martedì 31 marzo 2020
Il ciclismo virtuale sarà il futuro nel nuovo tempo delle pandemie ?
sabato 28 marzo 2020
Le biciclette FIAT. Tra passato e futuro.
venerdì 27 marzo 2020
Dal diario di un ciclista nel tempo della pandemia.
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Costante Girardengo, "rullava" per aiutare un artigiano a lavorare il pezzo di legno disegnato sul muro. La forza motrice azionata dalle sue gambe consentiva ad altri di mangiare il pane. Riflettere. |
giovedì 26 marzo 2020
Test bike. Pacco pignoni/cassetta Shimano Dura Ace R9100.
La proposta di Matteo Trentin e il Giro d'Europa di Torriani.
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La madrina Paola di Liegi con Torriani in attesa di dare il via all'edizione del 1973. |
Il ciclista e la pandemia.
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#iorestoacasa |
Specialized Allez Epic
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Purtroppo la bici meritava una migliore esposizione. |
lunedì 23 marzo 2020
Ciclismo. Quale rullo scegliere.
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Roller Elite Arion Mag |
#iorestoincasa e faccio attività fisica di miglioramento
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Plunk |
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Stretching |
domenica 22 marzo 2020
Il ciclista ai tempi del corona virus. La nuova resistenza. #Iorestoacasa
sabato 21 marzo 2020
Come smontare e rimontare la ruota posteriore e pulire la bicicletta al tempo del corona virus #iorestoacasa
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Rimuovere la sporcizia dai tacchetti dei freni. |
domenica 15 marzo 2020
La Parigi Nizza 2020 chiude con la "caduta" del freno a disco.
Fine delle trasmissioni televisive di ciclismo.
mercoledì 11 marzo 2020
I ciclisti e la manutenzione delle strade pubbliche
domenica 8 marzo 2020
Pedalare ai tempi del Corona Virus.
P.S. In questi giorni di emergenza mondiale, vedo ancora molti gruppi di ciclisti ! Mi chiedo se questi ciclisti siano immortali oppure abbiano un "vaccino contro il corona virus" !!!!!!!!!!!
mercoledì 4 marzo 2020
Un ringraziamento a tutti i lettori.
martedì 3 marzo 2020
Non sedete sul telaio della bicicletta: è pericoloso !
Quando vedo pedalatori seduti sul tubo orizzontale della bicicletta, soprattutto "vitelloni" da 80/90 kg o in sovrappeso, gente da pallacanestro o da nuoto, o cicliste che usano la bici per mostrarsi, capisco che negli ultimi anni, il livello dei praticanti il ciclismo è aumentato nella quantità, ma è diminuito nella qualità ! Sedersi sul tubo orizzontale, è la cosa che fanno solo chi non conosce il carbonio e la bicicletta, e per cosa? Per apparire fichi e alla moda, indossando abbigliamento di tendenza, pagato a caro prezzo, e farsi foto da caricare sui social ! Posso capire la classica e noiosa foto, al tavolino del bar, con la tazza di caffè o il cappuccino, messo accanto al casco e agli occhiali, al cornetto o dolce, dannosi per la salute (sappiamo che le malattie metaboliche crescono e le foto culinarie piacciono), ma vedere il telaio usato come se fosse una sedia o una poltrona, è una cosa troppa pericolosa. A questi pedalatori dovrei spiegare il carico di rottura del carbonio, dovrei spiegare la funzione specifica di ogni tubo del telaio, dovrei spiegare anche che ogni telaio in carbonio ha un limite di peso (ciclista), dovrei spiegare che il carbonio quando si danneggia non lo vedi, la cricca è all'interno, tra gli strati del carbonio, e rimane lì, fino a quando, cederà di schianto ! Sarebbe inutile. Loro se ne fregano, forse cambieranno il telaio prima che lo vedranno spaccato, del resto lo cambiano spesso, per inseguire le mode. E allora mi piace vedere l'adesivo della Factor Bike, applicato sul telaio 02 VAM, che spiega quello che scrivo da tempo. Lo ripeto: non sedete sul telaio, è pericoloso; usate solo la sella! Spero che riaprano al più presto, le palestre, i campi di calcetto, quelli di basket e pallavolo, le piscine, i campi da tennis, così molti pedalatori, abbandoneranno la bici nel garage. Meno siamo, meglio stiamo sulla strada. Ognuno faccia il suo sport. Saluti ciclistici.
lunedì 2 marzo 2020
Test bike: Veloflex Arenberg.
Peso dichiarato 290, peso reale 299 grammi. La Veloflex non ha risparmiato materiale, ovviamente è una battuta; in verità, la variazione di peso ( comunque indicata sul sito con una tolleranza del 5% +/-) è indice di prodotto realizzato a mano. Il peso è in linea con i prodotti concorrenti da 25, misura penalizzata in termini di leggerezze, dalle dimensioni. Del resto il 25 e ancora di più il 28, sono misure, adatte per le lunghe percorrenze e il maggiore grip, ma penalizzate in termini di peso e quindi di reattività ( scatto). Il battistrada è realizzato con gomma naturale brevettata dalla Veloflex. La tela è strutturata con il cotone (Corespun), protezione dalla foratura in Calicot, camera in lattice, ma soprattutto 320 TPI ossia 320 fili per pollice ( 120/cm), indice di assoluta qualità e di massima prestazione. Pressione consigliata 6/9 bar e questo significa che l'Arenberg deve lavorare a bassa pressione per raggiungere la massima prestazione, considerata la larghezza, la mescola e l'utilizzo su strade accidentate e pavè; più la pressione è bassa ( mai sotto il limite) e più il tubolare aderisce sulla pavimentazione stradale. La camera in lattice, la più performante e leggera, perde ogni 24 ore 1/2 bar quindi occorre controllare la pressione prima di ogni uscita. Al tatto il tubolare Arenberg è morbido e si sente la conformazione a punta, verso l'interno della gola del cerchio, per migliorare il montaggio e la tenuta. Come i Carbon, gli Arenberg si installano in una direzione; occorre inserirli secondo la direzione indicata dalla freccia incisa sul battistrada ( il problema si presenta in realtà solo per la ruota posteriore, quella anteriore si può invertire smontando lo sgancio). Incollerò i tubolari con il biadesivo Tufo, la migliore soluzione; utilizzerò il formato da 19 mm, considerato la larghezza del cerchio da 20mm. Ora la parola passa alla strada, come sempre.
Raccomandazioni.
Il tubolare come ogni altra copertura, soffre i raggi UV, quindi l'irradiazione solare, la quale unitamente alle alte temperature, "cuoce", la mescola. Un lungo utilizzo quindi una maggiore esposizione ai raggi solari, unito ai km percorsi, sono i fattori principali dell'invecchiamento/usura del tubolare. In pratica nella mescola si aprono delle piccolissime crepe/screpolature che ne rendono pericoloso l'utilizzo. Quindi occorre valutare sia il tempo di esposizione al sole e i km percorsi. Il tubolare "cotto" diventa duro, quindi non ammortizza e perde l'aderenza. La conseguenza oltre alla limitazione della prestazione, è la perdita di sicurezza. Consiglio di controllare non solo i km percorsi, ma anche se la mescola risulta ancora morbida. Una mescola diventata dura con l'uso, a prescindere dai km percorsi, consiglia la sostituzione per la sicurezza.
Test su strada.
Che godimento sentire la ruota che scorre veloce e silenziosa. I Veloflex Arenberg sono scorrevoli, silenziosi, confortevoli e in discesa sono straordinariamente stabili e sicuri, in ogni condizione, anche lanciati a tutta, in una discesa tecnica. Tanto grip, tanta maneggevolezza. Molta buona la risposta in salita, il peso si sente, ma penalizza poco, rispetto ad altri 25 mm testati. Rispetto ai Veloflex Carbon da 23 mm e 260 grammi, sono meno reattivi, quindi meno sensibili ai cambi di ritmo in salita, cosa che mi piace fare, pedalando fuori sella. Comunque il tubolare, come il telaio, è un compromesso, tra i vari parametri, e il Veloflex Arenberg è un ottimo esempio, più confort, grip, e stabilità, meno reattività. Sul fondo stradale sconnesso nessun problema di tenuta della strada, anche a velocità elevata in discesa. In discesa lanciato a tutta, dopo l'uscita in curva, ho attraversato un tratto pieno di dossi ( causati da radici di alberi); nessun problema di tenuta e maneggevolezza, anzi, è stato un divertimento puro. Il Veloflex Arenberg ammortizza ottimamente. Sulla strada bagnata dalla pioggia nessun problema di aderenza.
E' appena il caso di precisare, che il tubolare, è il "punto" di contatto tra la bicicletta e la strada, quindi, vale lo stesso discorso che faccio per il componente ruote, cioè la copertura è l'unico accessorio in grado di cambiare la prestazione. In tutti questi anni di test tubolari/copertoncini ho notato differenze nella prestazione tra i vari modelli, così importanti, da cambiare il responso della strada. Consiglio. Migliore la scelta ruote/coperture, migliore sarà la prestazione su strada. Nessun altro componente e accessorio può fare tanto. Punto.
La prima parte del test è stata superata ottimamente. Lo dico da sempre e lo confermo, i tubolari Veloflex sono i miei preferiti. Il test prosegue per valutare la resistenza all'usura e alla foratura.
Aggiornamento test ( 25.2.2020)
Dopo 3200 km percorsi prevalentemente in salita e su percorsi vallonati, quindi con aumento dello stress e dell'usura, e pedalati su strade, anche non ottimali, dal punto di vista delle condizioni dell'asfalto, lo stato di usura del battistrada è ottimo, come da foto. Inoltre non si è verificata nessuna foratura. Pressione di utilizzo 6,5 - 7 ATM. Peso del tester 59,7 kg.
Aggiornamento test ( giugno 2020)
Un vetro appuntito taglia in modo irreparabile il tubolare posteriore, in discesa, per fortuna senza conseguenze. Sono riuscito a ritornare a casa utilizzando il liquido Tufo e prestando molta attenzione. Una volta ritornato a casa, sono stato costretto a smontarlo dalla ruota, dato che il "tappo" di plastica, creato dal liquido, non poteva più garantire sicurezza. Fino alla foratura i tubolari avevano percorso circa 6000 km, solo il tubolare posteriore mostrava qualche segno di usura sul battistrada, ma non era completamente piatto, quindi avrei potuto utilizzarlo per almeno altri 1000/2000 km in totale sicurezza; i tubolari non erano diventati duri, come di solito, accade con i tubolari "cotti" dai raggi UV dopo un uso prolungato. Il tubolare anteriore non mostrava alcun segno di usura visibile, avrei potuto utilizzarlo almeno per tanti km ancora. Il test termina qui. Saluti ciclistici.
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Veloflex Arenberg posteriore con 3200 km percorsi |
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Veloflex Arenberg anteriore con 3200 km percorsi |
Pagella:
Comfort: 9
Scorrevolezza: 9
Grip: 10+
Performance: 9
Peso: 7,5 ( in linea con altri tubolari da 25 )
Resistenza all'usura: test non terminato. 3200 km percorsi in salita e percorsi ondulati. Pressione di utilizzo 6,5 -7 atm. Peso tester 59,7 kg. Condizioni dei tubolari ottime, come da foto.
Resistenza alla foratura: test non terminato. 3200 km percorsi, Nessuna foratura.