mercoledì 11 marzo 2020

I ciclisti e la manutenzione delle strade pubbliche

L'ente proprietario della strada pubblica deve manutenerle,  in modo da garantirne la piena fruibilità e l'incolumità personale degli utenti, tutti, quindi anche dei ciclisti. Qualora la mancanza di manutenzione determini un danno a cose e persone, sussiste in capo all'ente stesso, una responsabilità civile e penale. Questa è la premessa. Da anni percorro le "mie" strade, e avendo riscontrato le pessime condizioni, a differenza degli altri utenti, rassegnati o indifferenti, preferisco agire senza "pietà" nei confronti del problema. Ecco la lettera che ho ricevuto dall'ente proprietario della strada pericolosa dove sono presenti molte buche e crepe, da imparare a memoria per poterle evitare, ma in costante aggiornamento per via delle pessime condizioni dell'asfalto. Devo dire che il pericolo è costante ed improvviso, può capitare di non riuscire a schivarle, qualora automobilisti idioti, ti stringono, sfiorandoti con lo specchietto. Situazione insostenibile. Allora mi sono attivato. La lettera dell'Astral è un riscontro alla mia richiesta di intervento, in verità molto complicata, a causa della burocrazia. Insomma non è stato facile scoprire chi era il proprietario e di conseguenza il responsabile, ma alla fine sono riuscito a sbloccare la situazione. Alla luce di ciò, vi invito ad esercitare personalmente, i vostri diritti di utenti della strada, prima che sia troppo tardi. Meglio attivarsi che finire dentro alle buche. Nella vita, come sulla bici, quando "addento l'avversario, non mollo mai la presa". Buona cittadinanza attiva a tutti. Saluti ciclistici. 








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