E' la nuova aero di casa Bianchi, ottimamente assemblata con la bellezza e l'avanguardia dei componenti Campagnolo ( ruote e trasmissione) ed in particolare del gruppo più esclusivo ed elegante, disponibile sul mercato, per metterne in risalto la storia italiana del prodotto. All'inizio la Oltre era il modello top del catalogo, dal carattere versatile, poi è stata affiancata dalla Specialissima, specifico per i percorsi in altura, modello quest'ultimo penalizzato, e rimasto piuttosto "anonimo" a livello di immagine, a causa di una promozione non incisiva. Peraltro ricordo di avere visto, la Bianchi Specialissima al Giro d'Italia 2016, solo in occasione della cronoscalata e mi chiedo ancora il perché, considerato che l'ultima edizione della corsa rosa, si è contraddistinta per le tappe alpine e gli arrivi spettacolari in quota, appunto terreno specifico della Bianchi Specialissima. Detto questo, il design, l'assetto del telaio e la soluzione monolitica del manubrio Vision by FSA, rendono la nuova Oltre XR4 decisamente più in linea con la concorrenza; tuttavia, ritengo il modello precedente della Oltre, il telaio più bello mai prodotto dalla Bianchi e non solo. A lume di naso, la soluzione scelta per il nuovo assetto dovrebbe avere migliorato, la risposta in discesa e comunque avere reso la Oltre XR4, più maneggevole, rispetto alla Oltre, almeno per la generalità dei ciclisti; visto l'utilizzo del COUNTERVAIL nelle trame del carbonio, la Oltre XR4 dovrebbe essere anche più confortevole. LA Bianchi come agli altri produttori, ha prodotto due telai,per due segmenti di mercato, aero e salita, per mettere in risalto le diverse caratteristiche dei due modelli, a seconda dei percorsi. Per conoscere il peso della Bianchi XR4, come assemblata nella foto, CLICCA QUI. Ovviamente esprimo questo parziale e provvisorio giudizio, sulla carta; il responso definitivo, come sempre viene solo dalla strada. Certamente una valutazione biomeccanica invece può anzi deve essere fatta. Dalle geometrie riportate sul sito della Bianchi, si evince che la Oltre XR4 ha un altezza tubo sterzo molto bassa, si legge solo 110 mm, nella taglia 50 ! Ciò significa che si è costretti ad utilizzarla normalmente con spessori sotto il manubrio, cosa che può essere minimizzata utilizzando un coperchio da 15 cm. Il manubrio è integrato e quindi occorre adattarsi alle misure fisse, per esempio nelle taglie 47 e 50 cm, la misura della curva è fissa, nello specifico, 110/400 mm! Ma il manubrio integrato può essere sostituito con attacco e manubrio standard. Anche perché la scelta di una curva integrata, non è la migliore soluzione, nel caso che nel futuro si voglia cambiare telaio.
CaskE' decisamente un telaio da testare con interesse.
Detto questo va detto che per valutare un mezzo occorre un test approfondito, almeno di qualche giorno per i meno esperti. I test "mordi e fuggi" organizzati nelle "sagre" dei saloni del ciclo, lasciano il tempo che trovano per due motivi: 1) non tutti possono recarsi in loco; 2) ci vuole più tempo per testare e capire le differenze. Va detto che il test day presso i negozianti ha costi irrisori rispetto a quelli milionari pagati dai marchi alle squadre professionistiche, i cui corridori sono peraltro del tutto indifferenti alle qualità del prodotto; quello che conta per loro è avere una bicicletta per correre ed essere pagati per farlo, una vale l'atra 😉. Insomma il Test day è un investimento proficuo, se fatto in modo mirato, cioè a disposizione del consumatore, l'anello che fa muovere tutta la catena, il cui acquisto procura vantaggi al marchio, al rivenditore e ai corridori prof. Consiglio la Bianchi, di fare più attenzione agli sviluppi del settore della promozione pubblicitaria, e di conseguenza le consiglio di affidarsi all'esperienza di tester bike, indipendenti ed esperti ovvero dei blogger. E' appena il caso di precisare che i ciclisti preferiscono leggere i test su strada invece dei comunicati stampa sulle riviste del settore. Superfluo osservare che il prodotto non si nasconde dietro le copertine, ma si fa "torturare" da tester esperti e senza vincoli di contratto, come ebbi modo di fare con la Bianchi Oltre. Un consiglio a tutti i marchi: occhio che il mercato dell'usato è in crescita, potendo contare su modelli top di gamma svenduti. Saluti ciclistici
Detto questo va detto che per valutare un mezzo occorre un test approfondito, almeno di qualche giorno per i meno esperti. I test "mordi e fuggi" organizzati nelle "sagre" dei saloni del ciclo, lasciano il tempo che trovano per due motivi: 1) non tutti possono recarsi in loco; 2) ci vuole più tempo per testare e capire le differenze. Va detto che il test day presso i negozianti ha costi irrisori rispetto a quelli milionari pagati dai marchi alle squadre professionistiche, i cui corridori sono peraltro del tutto indifferenti alle qualità del prodotto; quello che conta per loro è avere una bicicletta per correre ed essere pagati per farlo, una vale l'atra 😉. Insomma il Test day è un investimento proficuo, se fatto in modo mirato, cioè a disposizione del consumatore, l'anello che fa muovere tutta la catena, il cui acquisto procura vantaggi al marchio, al rivenditore e ai corridori prof. Consiglio la Bianchi, di fare più attenzione agli sviluppi del settore della promozione pubblicitaria, e di conseguenza le consiglio di affidarsi all'esperienza di tester bike, indipendenti ed esperti ovvero dei blogger. E' appena il caso di precisare che i ciclisti preferiscono leggere i test su strada invece dei comunicati stampa sulle riviste del settore. Superfluo osservare che il prodotto non si nasconde dietro le copertine, ma si fa "torturare" da tester esperti e senza vincoli di contratto, come ebbi modo di fare con la Bianchi Oltre. Un consiglio a tutti i marchi: occhio che il mercato dell'usato è in crescita, potendo contare su modelli top di gamma svenduti. Saluti ciclistici