Informazioni sul Blog.

Blogger. Tester.  Pedalo sin da bambino. La mia prima esperienza con la bici da corsa è stata a 9 anni con la Olmo in acciaio di mio padre, aveva le "gabbiette". Ci pedalai da Roma a Ostia,  indossando la sua divisa di lana con il fondello in pelle di daino e gli scarpini con la tomaia forata e la suola rigida ( e l'ovatta dentro per non fare muovere troppo i piedi più piccoli). Da allora sono trascorsi tanti anni e il ciclismo è diventato parte della mia testa e delle mie gambe. Totalizzando i chilometri percorsi, posso dire di avere girato molte volte intorno al mondo. Pedalando sulle Alpi, sugli Appennini, passando per l'Etna la mia scrivania è diventata la strada. Sono un ciclista evoluto, in quanto ho imparato a gestire la manutenzione ordinaria della bici, non sono affiliato al marketing e non seguo le mode propinate alla massa dei consumatori, so distinguere, il necessario dal non necessario, l'utile dal mero consumismo. 

La mia scrivania è la strada. Da molti anni studio e testo prodotti, senza effetti speciali e lo faccio solo per passione. Questo è il mio diario dove annoto la mia vita di tester e di ciclista. 

Pubblico solo i test che possono essere consigliati ai miei lettori, gli altri li cestino, ma li conservo nel mio data base. Quindi ho deciso di compendiare la mia esperienza, in un blog, allo scopo di aiutare gli altri ed insegnargli le cose fondamentali per diventare ciclista. 

Essere ciclista è uno stile di vita, una questione di cultura, il ciclista è un portatore di una cultura nuova, opposta a quella dominante e ama l'ambiente. Al ciclista si contrappone il pedalatore, categoria antagonista per antonomasia, identificabile con l'ignorante in materia e il presuntuoso che pedala per moda, per sentirsi importante, per competere senza avere testa e gambe. Per essere ciclista non serve spendere tanti soldi; serve imparare come pedalare correttamente e fare la vita da ciclista. Contano le gambe; la bici muscolare non è un auto o una moto; il motore della bici è il ciclista nella sua interezza. Per questo il ciclista stacca i pedalatori anche con una bici di qualche anno fa, tanto per rendere chiara la questione. Contano le gambe, la testa, il coraggio e un paio di ruote leggere. Il resto è marketing. 

Per test : claudio.cobiani@gmail.com 

Non rispondo a email su cosa penso "di questo o di quello" o pareri su prodotti; se volete dialogare postate commenti sul blog ( è gratis). 


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Saluti ciclistici




























200 commenti:

  1. ciao claudio, avrei bisogno di un tuo parere, in merito a delle ruote... adesso ho delle fulcrum racing zero carbon, ma sono molto attirato dalle zipp 303? tu le cambieresti? o andresti verso altra direzione? io faccio gran fondo e amo la salita.
    grazie e scusa del disturbo

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    1. Ciao Denis. Lascia stare; hai una delle migliori ruote del mercato, peraltro ottima per le GF con dislivello e la salita secca. La Zipp 303 è inferiore nei mozzi e pesa di più e non di poco. Io al posto tuo non cambierei le Fulcrum Racing Zero Carbon con le Zipp 303 nemmeno se mi pagassero. Ovviamente mi riferisco alle versioni per copertoncino. Se poi tu pensi di passare al tubolare con le Zipp 303, allora ti consiglio di scegliere le Fulcrum racing Speed XLR 35 e hai il top su quella fascia di prezzo. Immagino che tu non abbia un gruppo Campagnolo ma uno della concorrenza, altrimenti potresti prendere anche le Campagnolo Bora Utra 35. Se poi vuoi spingerti oltre, prendi le Lightweight e non ci pensi più. Spero di essere stato esaustivo. Fammi sapere.
      Saluti ciclistici.

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    2. fantastica risposta, complimenti a questo splendido blog.......ho una cervelo r5 con dura ace elettronico, mi piacerebbe montare lo sram etap...sto aspettando prezzi e consegne......

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    3. Stavo leggendo la recensione dell'Emonda... un amico vende Trek e me la ha proposta... volevo chiederLe se hai avuto modo di testare tutte e tre: quale secondo te (se posso usare il tu) si comporta meglio in salita (credo sia il mio punto di forza sono 1.62 per 56 kg) e quale è più poliedrica per le granfondo tra S-works Tarmac, BMC SLR ed Emonda . Oltre a questo, ho visto che suggerisci di montare i freni Bontrager, come telaio suggerisci di più un h1 o h2?
      Monterei le mie fulcrum racing 0 nite per fare le GF

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    4. Ciao Ciro. Hai il rapporto peso/altezza di un vero scalatore. Quindi il telaio giusto per te, è solo uno Trek Emonda SLR. Ti consiglio di prendere la versione H2 in modo da evitare sovraccarichi lombari e al rachide cervicale; inoltre quasi sempre la H2 ti evita anche di aggiungere distanziali sotto l'attacco manubrio. I freni Bontrager Speed Stop sono efficienti come gli Shimano, ma più leggeri e rispetto a questi ultimi, hanno una frenata più dura. Per completezza ti faccio una comparazione con gli altri telai da te indicati.
      La Trek Emonda SLR è più reattiva e più agile, oltre ad essere più leggera. La BMC SLR01 è ottima, ma in salita ripeto perde qualcosa rispetto alla Trek Emonda SLR. La Tarmac è nettamente inferiore rispetto alla Trek Emonda SLR e alla BMC SLR01, anzi in salita è un mattone. Per le GF vanno bene tutti e tre i modelli, ma se vuoi scegliere un modello specifico per le GF con dislivelli impegnativi prendi la Trek Emonda SLR oppure la BMC SLR01, se abbinata a ruote leggere. Per le cronoscalate, solo la Trek Emonda SLR.
      Saluti ciclistici.

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  2. Ciao Claudio, ho appena acquistato una Madone 7S del 2014 usata, bici eccezionale davvero, è montata dura-ace con ruote Bontrager Aeolus 3.Ho pero' riscontrato un piccolo problema, quando mi alzo sui pedali la ruota tocca leggermente sul freno posteriore. L'ho centrato e aperto il piu' possibile ma la cosa non e' migliorata di molto. La ruota è centrata e il rivenditore da cui l'ho acquista mi ha detto che è "normale"... Sono un po' scettico sulla risposta per cui ti chiedo se per caso hai qualche suggerimento o esperienza in merito.

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    1. Ciao Enrico. In occasione dei test delle due versioni della Madone Trek 7S, ebbi modo di consigliare, come risolvere la questione,che può accadere anche con altri modelli.Personalmente durante i test, non l'ho riscontrato, ma potrebbe accadere senz'altro. In tal caso, il freno posteriore potrebbe toccare la ruota, quando si spinge sui pedali; se dovesse accadere, consiglio di allargare leggermente i tacchetti, in modo da ottenere la migliore frenata, senza lasciarli troppo ravvicinati, al cerchio, evitando così il contatto. Questo contatto può accadere quando si tengono i tacchetti troppo vicini al cerchio. Di solito li posizionano così, per avere una risposta immediata della frenata posteriore, ma ciò, non è raccomandabile, soprattutto, nel caso di una frenata improvvisa, quando la bicicletta, a causa della particolare forza del freno posteriore, potrebbe derapare, e quindi determinare una caduta, spesso in curva. Tieni conto che la leva del freno posteriore, è posizionata, normalmente, in corrispondenza della mano destra, e quindi, istintivamente, se non si è mancini, si imprime più forza, rispetto alla leva sinistra, e anche in questo caso, è impossibile graduare la forza, in fase di frenata improvvisa.
      Quindi ha ragione il tuo meccanico e segui il mio consiglio.
      Saluti ciclistici

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    2. Ti ringrazio! provvedo a questo punto a dare un po' piu' di cavo al freno.

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  3. Ciao a tutti ciao Claudio
    >
    > Seguo il tuo sito con grande interesse e attenzione in quanto le tue prove su strada le reputo molto ben fatte e soprattutto "vere" nel senso che sono fatte sul campo provando il mezzo in diverse situazioni.
    >
    > Sono un ciclo amatore a cui piace andare in bicicletta anche da solo per il gusto di assaporare la pedalata. Non pratico il circuito gran fondo ma vado in bici per staccare la spina da tutto il resto. Il lavoro mi impegna molto quindi vado in bici quando ho tempo. Mi piace andare in salita, anzi per me la bici E' SALITA. Sono possessore di una look695 SR ma vorrei cambiare e mi piacerebbe una bici in titanio per l'aspetto del comfort e non lo nego perché mi piacciono esteticamente.
    >
    > Vorrei un tuo parere sulle bici in titanio; avere poi una tua prova su un telaio di questo tipo sarebbe il massimo.
    >
    > Mi piacciono :
    >
    > Crisp
    > T-red Aracnide
    > Legend
    >
    > Grazie anticipatamente
    >
    > Ciao

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    1. Ciao Enrico. Ti ringrazio per il complimento. Il tuo commento è chiaramente scritto da un vero appassionato.
      Dunque, il telaio in titanio, ha dei pregi e dei difetti.
      I pregi: 1) bellezza; 2) resistenza agli eventi atmosferici; 3) confort; 4) resistenza all'usura.
      I difetti: 1) non è rigido, quindi non è reattivo; 2) teme le cattive saldature, nel senso che se la camera della saldatura non è assolutamente pulita, ebbene, con il tempo la saldatura si dissalda ( è capitato anche ad un ciclista che conosco e peraltro su un telaio con marchio blasonato); 3) il peso non è leggero come quello dei telai in carbonio top di gamma (ultralight), ma comunque è più leggero di quello in acciaio e di un telaio in alluminio top,che per avere tubi rigidi e più resistenti, deve avere una struttura over size, quindi con molto materiale che penalizza generalmente il minore peso specifico ( il telaio in alluminio ha vita di utilizzo, breve, e in più essendo molto rigido, non è confortevole); 4) è costoso sia per il costo della materia prima, sia per il costo del lavoro di produzione( peraltro è sconsigliato acquistare telai in titanio a basso prezzo, è indice di scarsa qualità); 5) generalmente i telai in titanio standard hanno geometrie impegnative, quindi con tubo orizzontale, molto pronunciato, dunque non consigliato per i ciclisti con misure antropometriche piccole, e mi riferisco in particolare all'altezza del cavallo.
      Comunque il mio consiglio, è quello di scegliere telai in titanio prodotti negli USA, paese produttore di titanio e dotato di artigiani molto preparati. Inoltre ti consiglio di farti realizzare un telaio in titanio su misura; in tal caso ti consiglio di farti fare una visita biomeccanica, che rilevi con esattezza le tue quote antropometriche, e di non affidarti per nessun motivo, delle misure rilevate dal negoziante; ognuno deve fare il proprio lavoro, questo è riservato ai biomeccanici.
      Da ultimo, considerato che il telaio in titanio, ha un ottima resistenza allo stress dei materiali, se usato non oltre la soglia di rottura, potresti cercare un telaio in titanio, usato, ma in ottime condizioni, sempre che le misure siano compatibili, risparmieresti non poco.
      Le case produttrici di telai in titanio non possono permettersi telai test, stante il costo e la nicchia di mercato riservata a pochi appassionati. Quindi non è possibile testarli seriamente. Del resto chi li acquista non lo fa per le prestazioni richieste per i telai in carbonio, ma per il confort, e quello è un fatto scientifico, per la natura intrinseca dei materiali, a parità di geometrie, ovviamente.
      Penso di averti detto tutto.
      Saluti ciclistici

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  4. Ciao Claudio comlimenti per il blog e per la passione che hai per questo stupendo sport. Sto valutando l'acquisto di una bici da corsa usata ,e ti volevo chiedere qualche consiglio se era possibile su come portare a termine in modo sicuro l'affare, dato che il proprietario é un privato.La bici la compro da una persona che non conosco e quindi non posso sapere la provenienza dell'oggetto che non presenta ne scontrino o altro. La persona con cui tratto e seria e molto gentile ma e solo per una ulteriore sicurezza mia, mi sembra tutto apposto. Ti ringrazio in anticipo sarei felicissimo se mi potresti dare un consiglio grazie mille Roberto

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    1. Ciao Roberto. Ti ringrazio per i complimenti. Allora pretendi lo scontrino fiscale relativo all'acquisto del venditore unitamente al libretto di garanzia che deve contenere il timbro del rivenditore corrispondere al nome e alla data dello scontrino. Mi raccomando. In alcuni marchi non è' previsto il trasferimento della garanzia all'acquirwnte successivo. Fammi sapere. Saluti ciclistici

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    2. Ciao Claudio,Sicuramente hai già testato i freni a disco su bici da corsa,potresti approfondire questo argomento tipo come si comportano sul bagnato se si surriscaldano con eventuali fischi tipo MTB etc.Grazie in anticipo per una tua valutazione su questo tema.

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    3. Ti consiglio la lettura di questo post che ho scritto .....
      https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fpedalareversoilcielo.blogspot.it%2F2016%2F04%2Fdisc-break-road-end.html&h=ATM2GN_dZQDydeu_S__LAQDXYwxvsd_iJVvMJ38rrfl-lQTc7Oh1ytPOjJp2MamXA0Y0cel9DB0aGjlenZ_7uZMjMRW7cby1pWeNNqRyZ1dZpVerMfslEu_q
      E' tutto qui quello che c'è da sapere sui dischi
      Saluti ciclistici.

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  5. ciao Claudio, scusa se disturbo ancora ma i consigli di un vero appassionato sono molto graditi, vorrei cambiare telaio adesso ho una cervelo r5 del 2015, mi piacerebbe molto l'EMONDA SLR ma anche il madone mi incuriosisce.......faccio parecchie granfondo e amo la salita anche se nno ho proprio il fisico da scalatore....174 cm per 75 kg....inoltre si hanno notizie su un possibile nuovo emonda?

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    1. Ciao Denis. Vuoi sapere se vale la pena passare dal tuo Cervelo R5 all'Emonda SLR o alla Madone 9 ? La Madone 9 non è adatta alla salita alpina. Quindi la scelta ricadrebbe eventualmente sulla Emonda SLR. Allora la Cervelo R5 è meno reattiva della Emonda SLR e meno leggera. Per quanto concerne la rigidità del movimento centrale direi che la Emonda SLR è appena migliore. Il confort è forse pari, ma credo che la Cervelo R5 sia leggermente più comoda. 75 kg non sono un problema per la Emonda SLR. Non ho notizie della nuova Emonda, ma considerato i tempi di gestazione dei nuovi prodotti della Trek, direi che almeno per quest'anno non ci dovrebbero essere novità. Ora sta a te la scelta. Saluti ciclistici.

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  6. grazie mille......mi hai praticamente convinto.faro' l'otzaler sulla emonda slr.......ora mi tocca trovare un acquirente al mio telaio.
    saluti ciclistici.

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  7. Salve Claudio le scrivo perchè ho un problemino sulla mia trek emonda slr zona movimento centrale/cuscinetti dovuto dal fatto (secondo il mio modesto parere) che sono alloggiati direttamente nel carbonio. Ora volevo provare a montare campagnolo che comunque ho sempre posseduto e che ne apprezzo le qualità e vedendo che sei uno dei pochi che lo monta su trek volevo sapere esattamente in cosa consiste l'adattatore per la guarnitura / cuscinetti.
    Grazie mille delle info saluti

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    1. Ciao Nicola. I cuscinetti forniti in dotazione con il telaio Trek Eomda SLR sono Shimano e durano poco oltre che provocano rumori. Non c'entra nulla il montaggio diretto; c''entra la qualità dei cuscinetti. I Campagnolo costano di più ma valgono di più. Provare per credere. A questo mondo nessun produttore ti regala nulla, e quello che vale costa di più, vale di più. Con il Campagnolo Super Record Ultra Torque non solo non ci sono problemi, ma non servono neanche adattori. In pratica i cuscinetti Campagnolo sono montati direttamente sulla guarnitura Ultra Torque dalla Campagnolo; non occorre altro occorre nessun adattatore. Meno peso e più scorrevolezza. Durata ? Illimitata. Trattasi di cuscinetti in acciaio tedesco e sfere in ceramica Tedesca, no Cina. Comunque prova a vedere se il meccanico ha serrato bene la guarnitura. Saluti ciclistici

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  8. Ciao Claudio grazie per il tuo interesse ;) quando spingo forte sulle pedivelle in salite over 10% sento un rumoretto come se qualcosa grattasse zona mc sopratutto lato guarnitura. Non è niente di troppo fastidioso a livello sonoro più che altro scoccia un pò.
    Il mio meccanico e amico mi dice che è dovuto dal fatto che i cuscinetti alloggiano direttamente nel carbonio

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    1. Ciao Nicola. Nel sistema Ultra Torque della Campagnolo i cuscinetti sono alloggiati all'interno delle razze della pedivella e sono protetti da un sistema di guarnizioni a tenuta. Il sistema Shimano invece prevede dei cuscinetti separati dalla guarnitura che vanno inseriti in pratica sul telaio della BB90 della Trek. Devo dire che quando ho testato Emonda ho usato anche la guarnitura Shimano Ultegra e non ho sentito alcun problema. Ora sono due le possibili spiegazioni: 1) i cuscinetti di serie forniti cioè con il telaio dalla Trek potrebbero essere usurati dato che come ti ho spiegato altri possessori hanno lamentato problemi di durata; 2) il rumore sotto sforzo potrebbe essere causato da altri componenti, come per esempio le ruote, oppure i pedali. Insomma non è detto che la causa sia sempre facile da trovare. Fammi sapere. Saluti ciclistici.

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  9. Ciao Claudio, la cosa che mi frena un pò nel prendere il Bmc e che andrei a prendere telaio da salita che ho gia', o il Bmc è polivalente? Ecco perchè avevo chiesto consiglio sia sulla Bianchi che sulla Pinarello. Tu come la vedi?

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    1. Ma sei sicuro che in pianura ad una velocità non superiore ai 40 km/H i ciclisti sentano la differenza con un telaio standard ovvero polivalente come il BMC SLR01? 😉 Diversamente il telaio aero in salita pesa di più e quindi devi spingere di più.
      Insomma il telaio aero è' una trovata del marketing per vendere di più
      In pianura il bmc SLR 01 va bene. Se poi tu devi fare la crono allora è' un altra questione
      Ma qual'e il tuo telaio da salita?

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  10. La Strepitosa Trek Emonda SLR. Giusto quello che dici no non devo fare la crono ma anche per cambiare visto che ho la Tarmac, con la Bmc non cambierei molto come concezione o sbaglio? Stavo valutando in particolare gli altri due modelli menzionati in particolare la Oltre XR 4 secondo me più bella esteticamente, di prendere telaio esteticamente accattivante e come dici tu giustamente è una trovata per vendere di più; allo stesso tempo di avere un telaio aero. Le tue considerazioni mi aiutano a riflettere.

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    1. Se hai la EMONDA SLR allora non ti serve la bmc SLR 01. Per il resto ti rimando a quanto ho risposto prima sui telai aero da te indicati. Saluti ciclistici

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  11. Buongiorno Sig. Claudio e buon ferragosto. Mi complimento anzitutto per la competenza e la professionalità che ho modo di appurare costantemente seguendo le sue recensioni sui materiali tecnici e itinerari ciclistici. Sono un pedalatore da c.a. 8.000/10.000 km l'anno che si cimenta spesso in GF con lo spirito di partecipazione e non certo con propositi di vittoria. Veniamo al dunque: fin dal 1998, anno in cui comprai la prima bici ho sempre avuto ruote a copertoncino. Ora vorrei effettuare un upgrade, o avere un secondo set di ruote a tubolare, da affiacare, sulla mia Look 695, alle Mavic carbone SRL da 52 mm del peso di 1.595, che non mi soddisfano pienamente (peso a parte) in quanto a scorrevolezza se confrontate a ruote di miei amici. Da qualche mese sto scandagliando le proposte di varie case, ma sono indeciso, vista anche la spesa da affrontare (budget 1.500/2.000 euro), su quali siano le ruote da prendere. Premetto che sono alto 1.86 per 77 kg e ho paura che il mio peso con ruote ultraleggere sulle nostre strade dissestate posso provocare una rottura delle stesse. La mia scelta era orientata su diversi modelli che Le cito:

    Corima 32mm s+ del peso di 1.130g (quelle che usa Nibali per intenderci) che ho avuto modo di apprezzare da Falasca
    Fulcrum speed 40T oppure XLR 35
    FFWD F4R special DT180 (sempre viste da Falasca) che hanno, però, un peso consigliato di 90 kg max
    Campagnolo Bora ultra 35
    FFWD F3R DT180


    Cosa mi consiglia Lei, e perchè, tra i set menzionati?

    La ringrazio anticipatamente. Saluti ciclistici
    Remo Paesano

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    1. La ringrazio.
      In effetti le mavic non sono il massimo soprattutto per i mozzi.
      Due nomi: le Fulcrum oppure le Campagnolo. I motivi: i migliori mozzi sul mercato, pista frenante specifica, maggiore rivendibilita', profilo medio. Saluti ciclistici

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  12. Salve Claudio,
    sono Leonardo di Ferrara. Mi congratulo con Lei per l'eccellente lavoro che svolge con questo blog. Vi si trovano delle "vere" recensioni che io trovo fondamentali ed uniche.
    Solo Lei è in grado di darmi un consiglio.
    Sono molto indeciso se acquistare un paio di Equinox typhoon x 55 tubo o Zipp 404 sempre per tubolari. Entrambe presso Cicli Falasca che conosce benissimo... Come concezione credo siano identiche, come tecnologia proprio no. Le Equinox hanno quel sistema di raggiatura che mi "frena" un po' poiché, in caso di problemi, non so se un qualsiasi bravo meccanico sia in grado di risolverli, oltre alla normale manutenzione (centratura, equilibratura, campanatura). Se poi mi si rompe un raggio? Rivenditori che trattano quel marchio nella mia zona non ce ne sono e, trovare il ricambio in maniera agevole, potrebbe rivelarsi un bel problema oltre che dispendioso. Da questo punto di vista, Zipp non teme confronti.
    Quale delle due ruote scorre meglio? Parametro per me fondamentale.
    Preciso che le ruote le userei per fare della gran piana in velocità e qualche allenamento con dislivello su salite poco impegnative su di una Supersix HM 2017.
    Terza alternativa: Fulcrum racing speed xlr 35.
    Grazie del preziosissimo aiuto che vorrà darmi.
    Un saluto.

    Leo

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    1. Buongiorno Leo. Il suo apprezzamento per il blog mi fa molto piacere e lo considero il migliore viatico per la linea editoriale del mio blog.
      Per quanto concerne il consiglio per la sua scelta, occorre fare una premessa. Come ho avuto modo di spiegare anche nel test ivi pubblicato, il sistema di raggiatura in carbonio non solo è quello che attualmente consente la migliore risposta, in termini di rigidità e reattività, ma come lo ha sviluppato la Equinox, risolve il problema della sostituzione dei raggi in carbonio in caso di rottura. Durante il test ho avuto modo di verificare che la ruota testata ha raggi e mozzi completamente sostituibili after market. Non è complicato farlo: ci sono delle viti per quanto concerne i raggi. Può farlo anche un bravo meccanico, con i pezzi di ricambio originali, che hanno un prezzo abbordabile. Nel suo caso, se le prenderà da Falasca Cicli, potrà senz'altro contare sulla capacità professionale del meccanico Luca Falasca, alias Doctor Falasca, come ebbi modo di battezzarlo. Detto questo, se vuole il mio parere tra le Equinox testate e le Zipp 404, bè, non ho difficoltà, a rappresentarlo, come quello tra acciaio (Equinox) e burro ( Zipp), in termini di rigidità. Ma è sostanzialmente la Equinox completa ad essere decisamente più performante. Come ebbi, anche in questo caso, modo di appurare, il sistema dei raggi in carbonio, è la vera rivoluzione della ruota, il livello più alto attuale.
      Ovviamente, la Zipp ha un solo punto a favore, quello della migliore rivendibilità, nel caso che lei decida di cambiarle, essendo una ruota più conosciuta.
      Le Equinox testate sono ottime per la pianura e per i percorso con poco dislivello.
      In alternativa, le posso consigliare le Fulcrum da lei indicate.
      Saluti ciclistici.

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  13. La ringrazio infinitamente!
    Un saluto e continui così...
    Leo

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  14. Sandro Derchi 5 settembre 2016
    Buongiorno Claudio, complimenti per il blog si impara parecchie cose!
    Volevo chiederle un parere sul telaio pinarello GAN RS, a livello confort rispetto al Cannondale super six carbon che ad oggi uso.
    Le ruote ho le durace c24 che gonfio normalmente a 7 atm.
    Si equivalgono oppure c'e differenza ?
    La pinarello contattata mi ha detto che il GAN RS e' piu' duro rispetto al mio e se voglio un qualcosa di piu'confortevole, di andare sul DOGMA K, che per me e' troppo caro oppure sul ROKH.
    Cosa ne pensa ?

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    Risposte
    1. Ciao Sandro. Ti ringrazio.
      Quando si parla di comfort, occorre fare riferimento anche alle geometrie del telaio. Dunque non conta solo la tipologia e l'orientamento delle fibre e la struttura del telaio.
      Evidentemente la Pinarello ha creato qualcosa di specifico, che esalta particolarmente il comfort, come appunto i modelli suggeriti dalla Pinarello stessa. A mio giudizio il più confortevole della Pinarello è il Dogma K8 S, progettato per il pavé. Tuttavia il Rokh è l''offerta più economica della casa italiana, da prendere in considerazione.
      Il Cannondale Super Six Carbon, peraltro fuori produzione, è un telaio con diversi parametri di riferimento, cioè non specifico, e per quanto riguarda il comfort non è migliore del Pinarello Rokh.
      Il Pinarello GAN RS dovrebbe essere più rigido e anche meno confortevole del tuo Cannondale, tenuto conto della particolare struttura del carro posteriore, congegnato per avere la massima spinta e la minore perdita di energia. Il tuo Cannondale a suo tempo era un telaio polivalente quindi meno specifico rispetto a quelli attuali che come il GAn Rs sono più performanti nei diversi segmenti del mercato. Oggi ci sono i telai da endurace come appunto quello che cerchi, quello da salita, quello aero, ognuno con le sue caratteristiche prevalenti. Per esempio se vuoi il telaio per 150-200 km devi prendere l'endurance e non quello aero, il più rigido e per questo il meno confortevole.
      Ovviamente occorre verificare anche le tue misure antropometriche per valutare la compatibilità del telaio in questione. E' questo è determinante per capire se le geometrie e i materiali di un telaio sono quelli giusti. Ti consiglio di valutarlo tenendo conto dell'assetto basic cioè del telaio ideale per le tue misure. Ti consiglio di leggere il post che ho scritto sulla biomeccanica.
      Spero di essere stato esaustivo. Fammi sapere. Saluti ciclistici.

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  15. Ciao claudio complimenti come sempre per tuo blog volevo chiederti un info
    Vorrei sostituire mie caliper sram con una coppia di freni fibula
    Li hai mai testati??alcuni mi hanno detto che vanno bene per persone leggere io sono circa 80 kg e ho letto che per tubolari da 25 ci sono un po di problemi di spazio.vorrei un consiglio da te.graxie mille!!!ciao

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    1. Ciao Omar. Ti ringrazio.
      Li ho provati ma non consiglio mai l'uso di freni troppo leggeri. Il freno deve avere un peso "fisiologico" e non ha senso togliere peso ai freni. Basta pensare che i migliori freni i Dura Ace sono anche i meno leggeri.
      Si in effetti c'è un problema con la larghezza dei tubolari compatibili fino a 23 mm. Un motivo in più per non cambiare i freni di serie.
      Saluti ciclistici.

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  16. Ciao Claudio....sei una Bibbia! Ho una tarmac con durace ultimo uscito e ho le vision metron 55 tubolare. Vorrei delle ruote versatili e aumentare il livello.che ho. Nuove fulcrum t40 , campagnolo bora 35 o..... mentre le lightweight standard III ? Grazie. Le userei x tutto....misti..salite....vallonati pianura ....tutto insomma . Grazie!!

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    1. Ciao Mario. Ti ringrazio per il complimento 👍
      Direi senz'altro Campagnolo Bora Ultra 35, la ruota a medio profilo con raggi in acciaio migliore sul mercato.
      Per quanto concerne le LW Standard III, usate, visto che sono fuori produzione, sono impegnative per il profilo alto, e l'estrema rigidità, quindi non sono il massimo per la salita e la discesa, in più quel modello ha piste frenanti problematiche ( la frenata è a scatti) . Girano dei modelli completamente revisionate dalla LW, con piste frenanti rifatte. Comunque ti sconsiglio questa ruota, soprattutto per un impiego polivalente.
      Saluti ciclistici.

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    2. Grazie intanto.
      E per fare il mezzo ironman a Rimini e poi challenge iron di roth ...180 km bike quindi con circuito abbastanza veloce...con qualche salita ripida, che ne pensi dell abbinamento Ambrosio t800 38-58.
      Le Ambrosio sono un gradino sotto rispetto bora ultra e fulcrum t40?
      Grazie ancora.
      Ps: sempre montate su sworks Tarmac.

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    3. Ciao Claudio, ho trovato una super offerta per le Miche Supertype RS e ho optato su queste, profilo differenziato che mi dovrebbero andare bene sia per il "quotidiano" sia per una gara Iron. Avevo letto un tuo test che ne parlavi molto bene , anche se qualche anno fa. Dalle info che ho letto non mi sembrano lontane dalle campagnolo bora e fulcrum, o per lo meno, mi sono costate meno di mille euro nuove, per cui ho optato per queste, oltre che belle. Spero di aver fatto una buona scelta , grazie per i consigli. Mario.

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    4. Ciao Mario. Ottima scelta. Buone pedalate. Saluti ciclistici.

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  17. Ciao Claudio. Ti volevo chiedere un consiglio riguardo a ruote e scarpe. Per quel che riguarda le ruote hai mai provato le Mavic Krysium pro Sl Exalith? Sono indeciso tra queste e semplici ma sempre ottime fulcrum racing zero?
    Per le scarpe invece, ti volevo chiedere se avevi avuto modo di visionare le nuove sidi shot. Cosa ne pensi?
    Grazie

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    1. Ciao Matteo. Non ho provato le ruote in questione. Ma ho provato altre ruote Mavic. Devo dirti che il punto debole delle Mavic sono i mozzi e il cerchio ora è migliorato ma in origine si rompevano. Circa la ruota in questione non capisco cosa significhi la commistione tra raggi in alluminio e raggi in carbonio ! Non ne capisco il senso. Se vogliono ottimizzare la ruota in fase di spinta e rendere la ruota posteriore più energica, bè, falla con tutti i raggi in carbonio, dato che sono superiori ai raggi in alluminio, in ogni senso. Non ne capisco l'utilità. Forse il motivo è solo economico. Più raggi in carbonio significa costo maggiore. Comunque Ti consiglio le Fulcrum Racing Zero con ottimi mozzi anche se meno leggere rispetto alle Mavic indicate. Inoltre sono più commerciali nel caso in cui decidi di cambiarle.
      Per quanto concerne le scarpe Sidi Shot per ora ti rimando al post in cui ne ho dato l'anteprima in assoluto; sono stato il primo a darne conto. Mi sembra migliorata l'allacciatura rispetto alle Wire. Attendo di testarle su strada. Le Sidi Wire mi hanno deluso. Ad oggi le migliori scarpe per il mio piede sono le SIDI Ergo 3 Carbon Vent, oramai fuori produzione ( e non capisco il motivo). Vediamo se le Shot saranno alla loro altezza. Ci aggiorniamo. La SIDi è in ritardo con le consegne. Ma spero che entro il mese corrente dovrei testarle e pubblicare il relativo il relativo test. Saluti ciclistici.

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    2. Ottimo. Grazie per il consiglio. Confermo per quel che riguarda le Sidi Wire e come te aspetto impaziente le Shot.
      Buona Giornata!!
      Matteo

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  18. Ciao Claudio, sono possessore di una Giant tcr advanced pro0 montata dura-ace 9000 con ruote giant slr0, gradirei un tuo parere sulla bici in questione, peso, reattivita' ecc...

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    1. Ciao Francesco. Direi un buon telaio, leggero, ma non leggerissimo, appesantito dalla componentistica indicata. Si potrebbe elaborarlo per le cronoscalate sfruttando la sua principale caratteristica, cioè la reattività. Altre caratteristiche salienti sono l'ottima maneggevolezza e l'avantreno rigido. Lo slooping inventato dalla Giant e poi copiato dagli altri produttori lo rende incline ad un interessante fuorisella e lo connota con una struttura compatta che ne accentua la rigidità. Confortevole grazie anche ad un altezza tubo sterzo non esasperata. Il telaio è cosa gradita per me. Il resto da sostituire se si vuole avere una bdc non dozzinale ed esaltarne le doti. Saluti ciclistici.

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    2. Ciao Claudio mi intrometto per chiederti la stessa cosa di Francesco riguardo la TCR,ovvero sarebbe opportuno cambiare le ruote, e con quali? basta solo quel tipo d'intervento per renderla una buona bici o quando ti riferisci alla componentistica valuti la sostituzione di altre parti come sterzo ecc. Ti faccio questa domanda perchè anche io sto valutando lo stesso telaio, anzi sono indeciso fra PRO e SL tu che mi consigli ? Quando parli dello slooping dici che lo rende incline ad interessante fuorisella,questo vale per tutte le bici che lo hanno o in particolare per la TCR ?

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  19. Ciao Claudio,
    un blog veramente interessante,ancora complimenti!
    Volevo chiederti precisazioni sulla ceramica,visto che si sente di tutto a tal proposito e in particolare sui prodotti CERAMICSPEED
    Sulla publicita si parla addirittura di un risparmi di 9 minuti su una distanza di 180 km a 32kmh,questo non è poco .....ma la spesa del tutto è veramente notevole,per cui ci si pensa davvero tanto ,ma se fossero veri quei 9 minuti uno ci penserebbe Saluti ciclistici
    Michele

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    1. Ciao Michele. Ti ringrazio per i complimenti.
      Ho avuto modo di testare a lungo il sistema Ceramicspeed, come quello Cult della Campagnolo, quindi posso parlartene a ragion veduta. Lascia stare quello che gira sul web e nei "salotti", dove ci sono molti che ne parlano senza averli usati, in modo "copia ed incolla", fondato cioè su quello che l'ha sparata grossa per primo. Del resto lo fanno anche su altre tematiche, figurati. La differenza in termini di scorrevolezza si sente anche alla velocità di un ciclista; anzi è assolutamente facile. Provare per credere. Che poi ci siano gli invidiosi e i tuttologi è un altra cosa.
      Il Ceramicspeed ( come il Cult della Campagnolo) è un sistema assolutamente performante, talmente performante che in discesa sono riuscito non solo a tenere testa a ciclisti meno leggeri, ma addirittura a superarli senza pedalare ! Ovviamente conta anche l'abilità in discesa ma ti assicuro che la bdc è lanciata da una catapulta, tant'è che lo sconsiglio a coloro che in discesa hanno paura. In discesa con il Ceramicspeed e Cult sembra di ricevere una spinta forte. Incredibile. Non so dirti se il vantaggio sia quantificabile in 9 minuti; quello che posso dirti con sicurezza che mi è bastato poco per capirne la differenza concreta rispetto ai sistemi standard. E' tutto un altro pianeta. Altro vantaggio è la longevità tripla e la manutenzione molto ridotta rispetto al sistema in acciaio. Ovviamente quando si parla di ceramica Ceramicspeed ( come Cult) si parla del top di produzione europea, quindi non fa testo quella cinese e a basso costo; la qualità si paga. Il costo maggiore è assolutamente giustificato e legittimo. Saluti ciclistici.

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    2. Grazie per la risposta.
      La tentazione è provare il set per le ruote...
      saluti

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  20. Ciao Claudio, grazie per la risposta sulla bici giant tcr advanced pro 0, a questo proposito volevo aggiungere che nella stagione primavera estate uso le ruote Deda per tubolare da 30mm per esaltare le doti in salita. Hai avuto modo di testare le ruote in oggetto?
    Saluti ciclistici.

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    1. Ciao Francesco. No non le ho testate. Ma se mi capiterà l'occasione lo farò. Saluti ciclistici.

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  21. Ciao Claudio, quale bdc affiancheresti all' Emonda SLR? Un Caro Saluto Andrea.

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    1. Ciao Andrea. Che bella domanda !! Davvero. Se avessi una Emonda SLR me la vorrei godere fino all'ultimo giorno. Tradotto. Cosa te ne fai delle altre, quando hai quello che desidera un ciclista che gli piace pedalare in salita, per lunghi percorsi montani, per valli e strade d'ogni fattezza ! Che senso avrebbe per esempio affiancargli una pesante aero, di queste che fanno sbavare, che per spingerla devi sputare watt, oppure affiancargli un altra telaio da salita, che magari gli manca qualcosa rispetto alla Emonda SLR! Insomma la bdc è scelta esistenziale. Meglio "uno" come più ti piace che due di cui una che ti fa chiedere ma a cosa serve averla, quando ho tutto nell'altra. Insomma è come avere due donne, solo per il gusto di dire io ho due donne, quando poi solo con una stai meglio e l'altra te la strascini dietro, tanto per darti le arie. No io sono per una bdc, la migliore possibile, come sono per una coppia di ruote top. IL resto è solo inutile. Saluti ciclistici.

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  22. Ciao Claudio ,
    è un piacere leggere il tuo blog .
    Ti scrivo per un consiglio , ho circa 61 anni e pedalo su una Domane SLR montata Red 22 assolutamente no disc . Il mio terreno preferito sono le colline e le montagne della mia Irpinia . Anche grazie ai tuoi articoli ho preso la decisione di montare altre ruote , oggi uso delle Paradigm Elite gommate Bontrager R3 da 28 , ho scelto delle DT Swiss RC 28 Spline C Mon Chasseral ed ho deciso di montarle tubeless . Ho scelto dei Schwalbe Pro One da 23 perchè ho letto della stretta collaborazione delle due aziende nello sviluppare il tubeless sulla Bdc . Ritieni valida la scelta del tubeless e l'accoppiata di queste ruote con la Domane ?
    Saluti
    Salvatore Cuomo

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    1. Ciao Salvatore. Intanto ti ringrazio dei complimenti che mi fanno veramente piacere.
      Mi fa altrettanto piacere che tu abbia precisato " assolutamente no disc" 👍.
      Complimenti per la Domane SLR.
      Le ruote DT SWISS RC 28 Spline C Mon Chasseral sono un ottima scelta come prodotto e una buona accoppiata con la tua Domane.
      Il tubeless è da preferire al copertoncino in quanto più sicuro e scorrevole. Tuttavia ha un limite, il corretto montaggio e la pressione di utilizzo che deve essere precisa. Sul punto ti consiglio di acquistare la pompa che la Bontrager ha sviluppato proprio per il tubeless, la Flash Charger la quale funziona con il principio del compressore, solo che si carica a mano. Troverai sul blog la mia recensione. Direi che hai fatto bene assolutamente bene a montare le ruote con il tubeless. Quindi facendo la somma, direi che hai un ottima macchina. Ti auguro buone pedalate e continua a leggere il blog. Saluti ciclistici.

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  23. Ciao Claudio ,
    innanzitutto grazie per il tuo blog, è un piacere leggere i tuoi articoli .
    Ti scrivo per un consiglio , ho circa 61 anni e pedalo su una Domane SLR con Red 22 assolutamente no disc.Attualmente monto ruote Paradigm Elite gommate Bontrager R3 da 28 , anche grazie ai tuoi articoli ho deciso di cambiare le ruote e di acquistare le DT Swiss RC 28 SPLINE C Mon Chasseral montate tubeless , ed avendo letto della stretta collaborazione tra DT Swiss e Schwable nello sviluppare il tubeless sulla Bdc ho deciso di montare Schwable Pro One da 23 . Cosa ne pensi del tubeless sulla Bdc e dell'accoppiata Domane-ruote DT Swiss ?

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  24. Ciao Salvatore. Intanto ti ringrazio dei complimenti che mi fanno veramente piacere.
    Mi fa altrettanto piacere che tu abbia precisato " assolutamente no disc" 👍.
    Complimenti per la Domane SLR.
    Le ruote DT SWISS RC 28 Spline C Mon Chasseral sono un ottima scelta come prodotto e una buona accoppiata con la tua Domane.
    Il tubeless è da preferire al copertoncino in quanto più sicuro e scorrevole. Tuttavia ha un limite, il corretto montaggio e la pressione di utilizzo che deve essere precisa. Sul punto ti consiglio di acquistare la pompa che la Bontrager ha sviluppato proprio per il tubeless, la Flash Charger la quale funziona con il principio del compressore, solo che si carica a mano. Troverai sul blog la mia recensione. Direi che hai fatto bene assolutamente bene a montare le ruote con il tubeless. Quindi facendo la somma, direi che hai un ottima macchina. Ti auguro buone pedalate e continua a leggere il blog. Saluti ciclistici.

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  25. Ciao Claudio, grazie per tutte le informazioni interessanti che scrivi sul tuo sito. Ti volevo chiedere un parere. Voglio comprami un paio di ruote super-performanti in salita e sono disposta a spendere questa volta…si vive una volta sola. Sarei indecisa tra le corima 32 mcc s+ e le meilenstein obermayer. Premetto che in salita vado molto bene ma che non peso 45 chili come le vere scalatrici. Io sto sui 54 chili e sono alta 1.74. Calcolando che la vera differenza la si fa in salita, cosa mi consigli?? Avevo pensato anche alle Gipfelsturm, ma sembra che le obermayer siano il non plus ultra e pesano pure un po' di meno…poi nel vallonato un pochino di profilo ci sta bene...Grazie in anticipo per la tua risposta :-)

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    1. Ciao Carla. Ti ringrazio per il complimento. Giusto si vive una sola volta e bisogna farlo al meglio. Per la salita e le GF vallonate la migliore ruota è la LW Gipfelsturm Schwarz. Come avrai letto ho testato tutte e tre le ruote LW. La migliore è solo la basso profilo della gamma cosa peraltro indicata anche dalla LW che non è un caso la chiama proprio la ruota dei picchi più alti. Ti sembrerà strano ma è più rigida della Obermayer, secondo un test su strada. Il fatto che sia più leggera non è detto che vada meglio in salita. Occorre anche la rigidità e la reattività. E per questi parametri serve un cerchio con profilo più basso, il migliore carbonio e qualche raggio in più. Se poi ti piace l'alto profilo, peraltro più sensibile al vento, e quindi occhio alle discese alpine, bè prendi la Obermayer Schwarz. Ovviamente le LW sono più performanti di ogni altra ruota. Spero di esseri stato utile. Saluti ciclistici.

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  26. Ciao Claudio, volevo un tuo parere in merito a due delle svariate bdc che hai testato: la BMC SLR 01, e la Bianchi Specialissima. Delle due bdc (a parte il fattore estetico) ti ha entusiasmato di piu'? E perchè? Quale ritieni in generale essere la "migliore"? Grazie, buona serata Andrea Minelli.

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    1. Ciao Andrea. Sono due telai davvero top. Mi è' piaciuto di più la Specialissima CV. Il Contervail e' il valore aggiunto. Ripeto e' morbida e rigida allo stesso tempo. Cioè se passo su strade rovinate e' morbida ma se vuoi spingere diventa reattiva e rigida. L'ho testata anche su un tornante in una salita del 16% e sui pedali l'ho sentita così Dura da fare meno fatica a rilanciare l'andatura e a tenerla.E credimi la bmc e' top davvero. Attualmente e' il telaio più avanzato.Saluti ciclistici

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  27. Ciao Claudio, volevo permutare il mio attuale gruppo Shimano Ultegra 6800 a 11v meccanico, con il nuovo Shimano Dura Ace 11 v meccanico. La cifra da aggiungere è abbastanza alta secondo te ne vale la spesa? Grazie, buona giornata Andrea Minelli.

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    1. Ciao Andrea. Se possiedi l'ultima versione dell'Ultegra al posto tuo non lo cambierei con il nuovo Dura Ace. L'Ultegra ha pacco pignoni fino al 32 con il cambio a bilanciere lungo e fino al 28 con il cambio a bilanciere corto ! Freni compatibili con tubolari da 25 mm! E Cambia alla grande. Come ho scritto nel test, l'Ultregra 11v è il migliore gruppo per prezzo e qualità. Il nuovo Dura Ace ha un cambio più versatile compatibile fino al 35 e freni compatibili fino a 28 mm. E ' Più leggero. Ma ripeto io non lo cambierei con nessun altro gruppo. Piuttosto se sei uno scalatore monterei il cambio con il bilanciere lungo e prenderei anche un pacco pignoni 11/32. E' più utile e redditizio investire sulle ruote invece dei gruppi. Saluti ciclistici.

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  28. Ciao Claudio, ho acquistato le bontrager xxxx road il modello top per intendersi che hai anche recensito. Ho preso colorazione rossa nr 41 aimé non fanno mezze misure. La scarpa è fantastica,certo non da sensazione di fasciature come le Sidi wire. Ma con una soletta personalizzate ho buone sensazioni. Stranamente hole prime due dita del piede dx che dopo un ora si addormentano. Mai successo. Mi sembra che la parte superiore nella zona del velcro per intendersi cede verso l'interno xche quando stringo i boa la tomaia in punta fa la piega in giù. Avevi notato qs cosa? Come potrei risolvere? Spero tu possa aiutarmi
    Stefano

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    1. Ciao Stefano. Do per scontato che la misura sia quella giusta per te. Diversamente faresti bene a toglierle dai piedi. Talvolta la mezza misura in più è la soluzione che rende adatta la scarpa. Comunque diamo per scontato che la taglia sia ok. Le scarpe in questione hanno la tomaia in pelle per cui nel caso di non perfetta aderenza, cosa che può essere causata dallo spazio tra la dita e la punta eccessivo oppure se stringi troppo la scarpa con il BOA più vicino alla punta della scarpa, possono vedersi grinze o sentirsi indolenzimenti. I BOA non devono essere girati a morte soprattutto quello più vicino alla punta; la scarpa non deve scalzarsi, ma non deve stringere troppo, altrimenti ci sono problemi, di indolenzimento e di grinze. Probabilmente il tuo piede dx è più grande e quindi preme di più in punta; immagino che tu pedali molto fuori sella, e questo favorisce una tensione-sollecitazione maggiore. Le due cose sommate potrebbero essere la causa.
      Comunque trattandosi di tomaia in pelle, considera che con il tempo potresti vedere più grinze in punta, come le scarpe da passeggio in pelle. Spero di essermi spiegato. Se non sei soddisfatto, e non è trascorso più di una settimana o un mese (non ricordo bene il periodo, dovrei averlo scritto nel test), la Bontrager riconosce la possibilità di restituirle e di ottenere in cambio un buono spesa dello stesso importo. Tienimi aggiornato. Saluti ciclistici.

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    2. Stefano tieni in mente che il piede si muove nella scarpa, e quindi se le tue dita, durante lo sforzo, tendono a spingere sulla tomaia, lo sfregamento o la tensione possono causare dolori e indolenzimenti. Ecco perché la taglia deve essere giusta e comunque la stessa scarpa non va bene per ogni piede. Saluti ciclistici.

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  29. Ciao Claudio, volevo un consiglio in merito al nuovo gruppo Shimano Ultegra neccanico. Vorrei acquistarlo e permutarlo con il precedente 6800 meccanico. Cosa consigli? Ti volevo chiedere la pressione dei tubolari da 25 a quanto vanno gonfiati? E quelli da 23? Il mio peso è 73 kg. Grazie Andrea Minelli.

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    1. Ciao Andrea. Prendilo subito il nuovo Ultegra è il migliore gruppo sul mercato per rapporto qualità/prezzo. Per la pressione dei tubolari dipende dal modello del tubolare e della pressione consigliata dal produttore. Diciamo che un tubolare da con pressione 7/10 atm per un peso di 73 kg più il peso medio di una bicicletta di circa 6,5 kg, consiglierei 9 atm con il 23 mm, 10 atm per il 25 mm. Il 25 mm ti consiglio di gonfiarlo alla massima pressione altrimenti la non scorrevolezza si sente maggiormente; con la pioggia 9 atm. Saluti ciclistici.

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  30. Ciao Claudio volevo un tuo commento o consiglio per quanto riguarda l'incidenza che potrebbe dare una visita da un biomeccanico anche se nella attuale posizione non ho problemi grazie ciao

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    1. Ciao Roberto. Ottimo quesito. Innanzitutto bisogna essere assolutamente certi che nell'attuale posizione Tu non abbia davvero problemi. Non metto in dubbio quello che scrivi, ma a volte, possiamo sottovalutare, dei minimi dolori, leggere tensioni, fastidi al sottosella, dolori ai piedi, che possono, essere il campanello di allarme di un eventuale assetto non ottimale. Allo stesso modo, si potrebbe avere più potenza nella spinta se le gambe avessero la giusta distanza dal pedale. Comunque per farla breve, se tutto questo non è il Tuo caso, allora Tu non hai bisogno di una visita biomeccanica considerato peraltro che il tuo corpo si è abituato a pedalare in quella posizione e non devi cambiare nulla, altrimenti sarebbe deleterio . Saluti ciclistici.

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    2. Grazie Claudio sempre gentilissimo ti chiedo un'altra cosa che riguarda l'installazione di un misuratore di potenza, sulla sua utilità un mio compagno di squadra che pratica le crono dice che se non si è seguiti da un preparatore che ti da una tabella di allenamento da seguire è praticamente inutile, cosa ne pensi ciao e grazie ancora Roberto

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    3. Sull'argomento misuratore di potenza, ho scritto recentemente un post. Ecco il link :
      http://pedalareversoilcielo.blogspot.it/2017/05/il-misuratore-di-potenza.html
      Fai copia sul link e incollalo sul motore di ricerca del tuo browser (motore di ricerca) e leggilo, trovi tutto quello che ti serve sapere. Comunque il tuo compagno di squadra ha ragione. Saluti ciclistici.

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  31. Ciao Claudio.
    Mi complimento per la tua competenza.
    Ho una vecchia bmc slx 01 con cui mi trovo benone per gare di triathlon e giri nella mia Liguria.
    Sto valutando acquisto di ruote in carbonio.
    Attualmente ho delle r3 fulcrum.
    Uscendo dal coro dei più conosciuti produttori,mi sono incuriosito delle nuove deda sl 38 c.
    Essendo una produzione recente,non so se hai info da darmi in merito...
    Ti ringrazio cmq.
    Rinnovo i complimenti e ti saluto!!

    Stefano

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    1. Ciao Stefano. Ti ringrazio per i complimenti. No, non conosco la ruota in questione. Se avrai bisogno di info su altre ruote, Ti risponderò volentieri. Saluti ciclistici.

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  32. Ciao Claudio vorrei un tuo parere a riguardo di due copie di ruote una sono le bora one con cuscinetti ceramici ( cult) tubolare da 25 tufo profilo 50 le altre sono le slr 0 della Giant copertoncino gommate continental gran prix 4000 profilo 55 con queste ultime riesco a percepire il vantaggio oltre i 40 all'ora con le bora nonostante circa 3 hg in meno no e secondo un meccanico qui della mia zona dice che se montassi 2Tubolari da 21 guadagnerei anche con le bora cosa ne pensi ciao e grazie

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  33. Ciao Roberto. Ho già scritto sull'argomento tubolari larghi un post peraltro molto letto e commentato. Comunque togli i 25 mm frenano la scorrevolezza servono solo ad avere un maggiore confort e stabilità; il 23 è la misura giusta, con il 21 mm massima scorrevolezza. Occhio a gonfiarli bene alla massima pressione. Saluti ciclistici.

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  34. Ciao Claudio, mi piacciono molto i telai aero e sono indeciso su 2 modelli, la Cervelo S5 e la Argon 18 Nitrogen pro, vorrei sapere da te cosa ne pensi di queste 2 bici e i loro pregi e difetti. Vorrei da te anche un consiglio sulla taglia da prendere, sono alto 172.5 e cavallo 84.7. Aspetto le tue impressioni, grazie

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    1. Ciao Domenico. Non sono un biomeccanico, quindi non posso risponderti. Ti consiglio di cercarne uno serio e competente. Non mi piacciono le due aero che mi hai indicato. Se dovessi scegliere comunque tra le due, prenderei la S5. Saluti ciclistici .

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  35. Ciao Claudio, ti volevo chiedere quanti spessori sotto l'attacco manubrio sono tollerati, e quanti sarebbe giusto piu' o meno averne? Grazie Andrea Minelli.

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    1. Ciao Andrea. Non c'è un massimo. E' tutto lasciato al buon senso. A mio modo di vedere le cose, direi che quando si devono usare più di 2 cm di spessori, allora occorre lasciare stare quel telaio. Saluti ciclistici.

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  36. Buonasera Claudio, anche io vorrei approfittare della tua competenza e...pazienza! Ho una dogma 65.1 del 2012 con due coppie di ruote che amo molto...le fulcrum R0 tubolari e le zipp 202 tubolari. Per questioni economiche ho messo in vendita le zipp 202 ma...non so se me ne pentiro '! In realtà non riesco a sentire differenze abissali in salita, le ho anche pesate con il medesimo pacco pignoni e la differenza è in totale meno di 200 grammi. Sento le R0 più rigide e quindi reattive ed anche scorrevoli...oltre alla consueta preoccupazione di vedere danni sul carbonio ad ogni uscita con le zipp. Insomma le R0 le trovo più sfruttabili e robuste. Ma non so se sto facendo la cosa giusta. Sono corrette le mie sensazioni o c'è una reale e tangibile differenza che non avverto? Cosa faresti? Grazie in anticipo!

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    1. Ciao Federico. Immagino che stai parlando delle prime versione della 202 ! In effetti non hai avuto sensazioni sbagliate. La Fulcrum RZero per tubolari è la migliore ruota in alluminio sul mercato, l'altra è la Shamal. Pensa nel test della Oltre XR4 ho usato le Fulcrum Zero Nite. Che dirti di più; hai fatto bene. Quelle 202 avevano problemi di prestazione e di resistenza ai raggi e al mozzo. Quindi al posto Tuo avrei fatto la stessa scelta. Bravo. Saluti ciclistici.

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    2. Federico dimenticavo di aggiungere che le Zipp in carbonio hanno da sempre tra le migliori piste freni sul mercato. Il carbonio in generale non è delicato. Anche le piste in alluminio possono rovinarsi con le lunghe frenate e la sporcizia sui tacchetti. Non hai mai visto le piste in alluminio cotte e deformate ? No, credo di no. Quindi non avere preconcetti o timori infondati sul ruote in carbonio. Saluti ciclistici.

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  37. Ciao Claudio, mi consigli un comodo e buon nastro manubrio? Grazie Andrea Minelli.

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    1. Ciao Andrea. Ti consiglio quello che sto usando ultimamente, il Pro ( Shimano). Saluti ciclistici

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  38. Ciao Claudio, avrei bisogno di un tuo consiglio.
    Sono intenzionato ad acquistare il nuovo dura ace.
    Leggendo la tua recensione sarei orientato per il dura ace 9100 meccanico, avrei ottime prestazioni e una spesa più contenuta.
    Attualmente sulla mia bianchi specialissima ho montato dura ace 9070 di2.
    Cosa mi consigli? Non faccio un passo indietro con il meccanico?
    Grazie mille

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    1. Ciao. Francamente il meccanico è un gruppo a sé. E' una scelta. Non è inferiore, anzi a mio modo di pensare è più affidabile, in quanto l'elettronica è imprevedibile e necessità di ricarica. Personalmente lo preferisco a quello elettronico che come avrai modo di leggere sul blog ha dato anche problemi, in quanto niente e nulla è perfetto. Usa il tasto cerca inserendo la parola chiave dura ace elettronico o problemi al cambio. Quindi sta a te la scelta. In ogni caso sarà quella giusta. Saluti ciclistici.

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  39. Ciao Claudio, ti faccio veramente i complimenti per il tuo blog e ti ammiro per la grande passione che hai. Avrei bisogno di un paio di consigli: sto acquistando la nuova cervelo r5 gamma 2018 e ho visto che tu l'hai testata. A me piace pedalare in salita: come si comporta? Mi consigli dura ace elettronico o meccanico? come ruote cervelo r5 monta le enve 3.4 ma non sono molto convinto. Il rivenditore mi ha consigliato o le dt swiss Pr 1400 dicut oxic (ruote con profilo 22 in alluminio e tubeless a prezzo più abbordabile) o le dt swiss 38 spline C mon chasseral con profilo 38, carbonio e tubeless prezzo molto più elevato). Sia le enve che le dt swiss 38 mi mettono indecisione per l'altezza del profilo poichè abito anche in zona dove alcune volte c'è del vento laterale e mi diverto pedalare in salita. O secondo te con questi profili non c'è problema? Premetto che come budget ci posso arrivare alle dt, te cosa mi consiglieresti? O mi potresti indirizzare anche su altro marchio? Sono alto 1,69 per 63 Kg e amo le salite.
    Ti ringrazio

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    1. Ciao Virgi. Ti ringrazio per il complimento. Mi fa piacere. Il nuovo R5 è uno dei migliori telai attualmente sul mercato. Prendilo senza pensarci. Ti rimando al test per la prestazione. E' un telaio da salita senza se e senza ma; ma è anche un telaio per i dislivelli importanti. Davvero un gran prodotto. Per il gruppo prendi il nuovo Dura Ace meccanico e quello che risparmi lo investi nelle ruote. Per le ruote ti consiglio solo 4 marchi: Lightweight, Campagnolo, Fulcrum, Shimano. Per il profilo, più è basso e meglio è, in salita e in discesa. Scegli ruote fino a 32 mm se non vuoi avere problemi particolari con il vento. Saluti ciclistici.

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  40. Ciao , scusa se disturbo .. vorrei prendere delle ruote decenti per il mio caad 12 ma senza svenarmi tipo top gamma in alluminio . Le fulcrum racing zero come le vedi ? O le shamal mille ? O mi conviene spendere qualcosa in più e prenderle in carbonio ? O passare al tubless tipo le nuove mavic ksyrium pro ust ? Che differenze c è tra cuscinetti usb e cult ? Vale la pena prendere la racing zero competizionen ?

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    1. Ciao Michele. Per il tuo Caad Ti consiglierei nell'ordine le Fulcrum Zero Competizione, le Fulcrum Zero ( anche Nite), le Campagnolo Shamal Ultra. Lascai stare le Mavic e il tubeless. Il sistema Cult consiste nei cuscinetti in acciaio di prima qualità prodotti dalla tedesca Cronitech e sfere in ceramica di grado 9 ( i migliori), mentre USB cuscinetti in ceramica, ma la Campagnolo/Fulcrum non specifica di quale materiale siano le sfere. Il Cult viene montato sui modelli di punta. Saluti ciclistici

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  41. Ciao Claudio, ho due bici aero, una Cervelo S5 e una Argon 18 Nitrogen, vorrei prendere un telaio da salita e sono indeciso tra la Cervelo R5 e la Colnago C60, tu cosa mi consigli e perché. Grazie anticipatamente, complimentassimi per il blog e la tua competenza.... Un saluto

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    1. Ciao Domenico. La tua domanda casca a pennello. Nei prossimi giorni pubblicherò il test della Colnago C60. Quindi avrai modo di farti un idea precisa, considerato che farò anche un confronto con la Bianchi Specialissima CV e la nuova Cervelo R5. Ci aggiorniamo dopo che lo avrai letto. Se avrai ancora dubbi lasciami il commento. Saluti ciclistici

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  42. Buongiorno, cosa ne pensi della rincorsa a sezioni di pneumatici sempre più larghe ? E della moda delle bici aero? E delle bici aero con dischi ? ( apparente controsenso anche se i produttori si affannano a dire che la versione disco e più aerodinamica di quella rim) . Dove va il mercato delle bdc ? Verso le gravel ?a

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  43. Grazie per la risposta Claudio...per caso Claudio testerai prossimamente anche la nuova Specialized Tarmac S-works?
    Sono veramente indeciso se acquistare appunto la nuova Tarmac oppure la nuova Cervelo r5...mi puoi dare un consiglio?
    Ti ringrazio tanto.
    Un saluto

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    1. La Cervelo ha una tecnologia e una qualità di fascia top da sempre. Prendi il nuovo Cervelo R5. Dopo te ne innamorerai e non scenderai più dalla sella. Saluti ciclistici

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  44. Ciao Claudio, volevo sapere cosa ne pensi dei telai su misura in titanio? Grazie Andrea Minelli.

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    1. Ciao Andrea. Ottimi, sono una valida alternativa al carbonio. Per esempio la Passoni, tanto per rimanere in Italia, consente di provarli, farli costruire su misura e di acquistarli direttamente in fabbrica, dove vengono realizzati. I telai in titanio devono essere scelti tra quelli realizzati con titanio grado 9 e dei migliori costruttori ( gli americani sono i più famosi, considerato che il titanio viene prodotto in USA, l'altro produttore del materiale è la Russia). Montati con la componentistica top di gamma, consentono di avere una bdc con un peso finale di 6 chili 300-500 grammi circa, peso interessante, se si considera che sono molto confortevoli, rigidi, ed hanno una vita molto lunga, direi eterna. Ce ne sono di tutti i prezzi, ma io consiglio di scegliere solo quelli dei grandi marchi, e garantiti a vita. Saluti ciclistici.

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  45. Ciao Claudio, anche io avrei intenzione di acquistare delle Lightweight Gipfelsturm schwarz, ma sono andato da due rivenditori e tutti e due mi consigliano le Meilenstein...dicono che su 10 clienti, 9 scelgono Meilenstein e che in discesa avendo un profilo basso il carbonio tende a riscaldarsi e dunque a frenare poco.
    Te cosa ne pensi...non capisco realmente perchè entrambi le sconsigliano.
    Poi ti volevo chiedere, se acquistassi le Meilenstein schwarz meglio copertoncino (le chiamano clincher) o per tubolare?
    Un rivenditore mi ha detto che nella versione copertoncino si possono montare anche con i tubeless con liquido antiforatura (senza camera d'aria). Cosa ne pensi? Ti ringrazio per i consigli e l'aiuto.
    Un saluto

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    1. Ciao Virgi. A quei negozianti fagli vedere le foto della mie scalate ( e discese) dello Zoncolan, Colle dell'Agnello. Fauniera, Izoard, Sampeyre, Superga, fagli vedere e digli che quello che ripetono per bocca di altri, non è assolutamente vero. Cambia negoziante. Se vuoi un rivenditore LW ti consiglio Falasca Cicli, esperto di ruote e valente meccanico. Sulle Meilenstein per copertoncino non si possono montare i tubeless, il cerchio non ha il bordo alto. Le Meilenstein per copertoncino sono ottime, ma se buchi, si afflosciano subito e sbucci il bordo del cerchio e se lo danneggi seriamente, non lo puoi riparare, ma buttare, come tutte le ruote in carbonio per copertoncino. Questo non te l'hanno detto i tuoi negozianti ? Dovrebbero saperlo. Chissà prece non te l'hanno detto. Ti consiglio di prendere le Gip senza problemi in salita sono più reattive delle meilenstein, sono meno sensibili al vento, più leggere, più maneggevoli e comode. Se poi vuoi prendere le Meilenstein prendi quelle per tubolare. Saluti ciclistici.

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    2. Virgi, preciso ulteriormente che se fai lunghe discese con i freni tirati, cioè con lunghe frenate senza smettere di frenare, e comunque non freni correttamente ( cioè non freni a scatti forti a distanza l'una dall'altra, in modo che dai il tempo di raffreddarsi alle piste)TUTTE LE RUOTE e quindi TUTTE LE PISTE FRENANTI si deformano. Ripeto le piste delle LW sono le uniche che si possono rifare. Per quanto concerne il fischio in frenata, può accadere che tu possa sentirlo, ma ciò dipende dalle piste nuove, dalla mescola dei tacchetti dura, dalla durezza delle piste frenanti. Le piste frenanti delle GIP sono le più dure e per questo sono molto resistenti e quindi talune volte, soprattutto nella fase di rodaggio, possono fischiare. Ma non ti preoccupare succede spesso anche con le altre ruote in carbonio. Le prime frenate saranno lunghe perché i tacchetti e le piste frenanti devono rodarsi, quindi stai attento. Usa solo i tacchetti Lightweight. Pulisci ogni due asciutte con l'asciutto e sempre in caso di pioggia, e soprattutto PULISCI SEMPRE I TACCHETTI. Saluti ciclistici.

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  46. Ti ringrazio Claudio...infatti non riesco a capire anche io perchè sconsigliano le Gip e puntano sulle Meilenstein...e non mi hanno detto questo problema del bordo se dovessi bucare. Grazie per le ottime info, veramente.
    Le Gip sono ruote secondo te da poter utilizzare tutto l'anno anche in inverno quando ci si allena (strade bagnate, sporco, ecc) o consigli d'avere un paio di ruote magari di alluminio per l'inverno?
    E come ultima info, alcuni rivenditori mi dicono che pian piano le ruote per tubolari andranno a sparire per far posto alle ruote tubeless...cosa ne pensi? è vero? Ti ringrazio ancora, sei un grande

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    1. Le Gip le puoi utilizzare tutto l'anno se non esci con la pioggia. Nel senso che come tutte le ruote quindi anche quelle in alluminio, può accadere che con la pioggia, l'acqua sporca può depositare piccolissimi sassolini, nelle fessure dei tacchetti, con l'effetto che frenando righi tutta la pista frenante ! Trattandosi di LW, le piste frenanti possono essere rifatte, sono le uniche ruote al mondo, che consentono di farlo, in pratica sono eterne, però occorre spedirle in Germania, e ci vuole un mese oltre a spendere i soldi per l'intervento; allora ti consiglio se pedali con la pioggia di affiancare alle LW, un paio di ruote con pista in alluminio, così se ti capita di rigare la pista frenante, il danno è minimo, e pedali più tranquillo.
      Sono anni, diciamo almeno 10 anni, che il tubeless è a catalogo, Campagnolo, Fulcrum, Shimano, ora anche la Zipp e qualche altro marchio americano, dopo un inizio dove l'unico produttore di tubeless era la francese Hutchinson, si incominciano a vedere altri produttori di tubeless per farti capire che il processo di monopolio è tutt'altro che compiuto; si dice da anni che sto tubeless sostituirà tutto, addirittura il copertoncino, ma nonostante tutti questi investimenti e pubblicità, di tubeless su bici da strada se ne vedono pochi, anzi se ne contano sulle punta delle dita !!! Io in tutti questi anni che sto in mezzo ai ciclisti, non ho mai visto una ruota da strada montata con il tubeless !!! Un flop. I negozianti premono, perché così vai da loro a latticizzarli e montarli, non è facile farlo, ci vuole anche una pompa a compressore per gonfiarli ( ne ho recensita una della Bontrager), e se non mantenuti a pressione costante, si stallonano e il tubeless esce dal cerchio. Insomma il tubeless non è pratico. Ha solo un vantaggio, in caso di foratura, a differenza del copertoncino, la ruota non finisce a terra, e ti permette di salvarti dalla caduta. E' sicuro come il tubolare in caso di foratura, ma a differenza del tubolare, non è scorrevole ed è meno leggero. La ruota per tubeless ha il bordo più alto e pesa di più e se prendi una ruota per copertoncino compatibile tubeless ( non esistono ruote solo per tubeless per strada), montare un copertoncino è più complicato, devi fare più forza per fare entrare il copertoncino nella sede.
      Alcuni negozianti, in genere i meno esperti, lo raccomandano, ma lascia stare, se non hai esperienza diretta nella manutenzione.
      Dunque sono anni che urlano che i tubeless saranno le coperture del futuro, ma ad oggi, sulla strada asfaltata è quasi sconosciuto. Le migliori ruote le fanno solo per tubolare. I prof corrono con il tubolare e quindi dimmi tu se quello che hai sentito è attendibile.
      Alcuni negozianti sono commercianti non consigliano in modo competente, ma tendono a convincere i clienti a fare la scelta vantaggioso solo per il negoziante.
      Saluti ciclistici.

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  47. Ciao Claudio, ho letto le tue recensioni sulle bdc Colnago C 60 e la Bianchi Specialissima. Entusiasmanti. Volendo acquistare una delle due bdc tu quale consiglieresti? Grazie Andrea Minelli.

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    1. Ciao Andrea. Grazie. Se fai molta salita, GF con dislivello impegnativo, sei fai lunghe distanze, ti consiglio la Bianchi Specialissima Cv; se fai solo pianura e qualche salita media, la Colnago C60. Saluti ciclistici.

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  48. A proposito di specialissima la trovi indicata per crono scalate? O é preferibile un telaio più rigido in una situazione breve dove devi dare tutto subito? Tipo bianchi oltre. Sto valutando l'acquisto dei due telai da affiancare a fulcrum zero nite. Peso poco e mi diverto a dare tutto in salite alpine secche anche con pendenze dure. Pensavo alla specialissima inizialmente ma non vorrei fosse più indicata per salite lunghe o plurime. E invece più adatto un telaio più rigido come la oltre che in piedi sui pedali magari garantisce più rigidità. Pur vero che col mio peso non genero potenze elevate. Credo di stare sotto i 300 w. Grazie

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    1. Ciao. La Specialissima CV e' stata usata dal capitano Kruijswijk alla crono scalata del Giro 2016 😉.Saluti ciclistici

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  49. Ciao Claudio, mi unisco ai meritatissimi complimenti per il blog e anch'io ti chiedo consiglio su cronoscalate: quali tubolari su ruote in carbonio solo per questa specialità?
    E un'ultima cosa: tra specialissima ed emonda srl? (Sempre per cronoscalate)
    Grazie in anticipo e buon finale di stagione!

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    1. Ciao. Ti ringrazio per il complimento. Per le tue cronoscalate prendi il tubolare Tufo Elite Jet da meno di 160 grammi (ciascuno) è largo 20 mm, quindi puoi usarlo solo con cerchi larghi 20 mm, cosa che penso tu abbia visto che sei un salitomane. Per quanto riguarda il telaio, prendi la Specialissima CV è una spada. Buon finale di stagione anche a te. Saluti ciclistici.

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  50. Grazie mille! Un'ultima cosa: a che pressione lì gonfio (peso 65 kg)?

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    1. Ciao Libero. I Tufo in questione possono essere gonfiati da 10 a 15 bar. Nel tuo caso prova a gonfiarli a 11 bar, dovrebbe essere sufficiente. Non sono morbidi. Ricordati che essendo un tubolare estremo per il peso, durano poco, quindi usali solo per le crono scalate. Saluti ciclistici.

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  51. Ciao Claudio, ho comprato delle ruote lightweith meilestein obermayer. Sono veramente favolose in tutte le situazioni. L’unico ‘difetto’ è, forse, la troppa leggerezza della ruota anteriore che mi da una sensazione di inconsistenza in discesa quando c’è da andare molto veloci in gara e ogni piccola buca diventa pericolosa proprio perchè la ruota è così leggera...almeno questa è la mia sensazione. Ti chiedo: 1. Hai avuto anche tu la stessa impressione quando le hai provate? E 2. Come si puó fare per far fronte a questo eventuale ‘difetto’ senza cambiare la ruota? Grazie per la risposta e complimenti per il tuo blog!

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  52. Ciao Carla. Ti ringrazio per il complimento.
    Cara Carla mi permetto di dirti che sei stata poco attenta a leggere il mio test delle ruote in questione. Avevo già scritto quello che hai lamentato, raccomandando di sceglierle solo nel caso in cui, si fosse allenati ed abili in discesa e soprattutto di evitare di usarle con telai ultra light e light. Purtroppo non c'è soluzione. Avevo consigliato di prendere le Gipfelsturm e le Meilenstein, ma il fatto di avere una ruota più leggera ti ha attratto. Se non ti trovi a tuo aggio e se non ti senti sicura con le Obermayer non ti rimane che venderle oppure di usarle con telai non particolarmente leggeri, come Colnago o Pinarello. Saluti ciclistici.

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  53. Grazie per la risposta Claudio, è vero forse sono stata attratta troppo dal peso delle ruote, ma devo dire che in salita e falsopiano in salita sono fenomenali. Ti volevo chiedere ancora: in questo momento ho un telaio BMC teammachine slr01 2014. Secondo te se lo cambiassi con un sworks venge o venge vias, che è più pesante, sentirei dei benefici in discesa? Per la salita manterrei delle ruote leggerissime che fanno la differenza, ed in discesa aggiungo un centinaio o poco più di grammi e pazienza…se poi in discesa ritrovi la totale confidenza, ne vale la pena. Che ne pensi? Oppure il tutto perderebbe equilibrio? Il mio peso è di circa 54/55 kg. Attendo la tua risposta.
    Grazie :-)

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    1. Carla non ti preoccupare. La ruota anteriore ultra light devi abituarti a gestirla. Se prima della Obermayer avevi una ruota non leggera o ultra light è normale che il passaggio alla Obermayer deve farti abituare a questa nuova prestazione. Faccio un altro esempio. Se io monto su una Ferrari a 300 km/h non ci vado subito, devo allenarmi ogni giorno per poterlo fare in totale sicurezza e al meglio. Stessa cosa per le ruote LW. Sono ruote estreme. Non sono facili da condurre come le altre, ma hanno un vantaggio prestazionale che solo l'allenamento e l'esperienza a guidarle può farti sfruttare. Infatti sono ruote sconsigliate ai ciclisti non esperti di ruote estreme e a quelli che non le conoscono bene. Sia chiaro. Non sto dicendo che tu non sei una ciclista esperta, ma un conto è fare 20000 km con ruote normali e un conto è fare 2000 km con le LW. Ci vuole un manico speciale. Ci vuole tempo per potere pedalare con la LW. Ora fai cosi. Continua ad usare il BMC SLR01; se è come quello che ho testato sul blog va come un treno in discesa, non cambiarlo. Devi solo sostituire i tubolari con quelli da 25mm, sono più larghi e stabili, perdono in scorrevolezza, ma guadagni in confort, maneggevolezza e stabilità, così la senti meno veloce in discesa, la appesantisci un pò e la rendi più "consistente". Non gonfiarli troppo i tubolari, altrimenti sei poco aderente, considerato anche il tuo peso piuma. Gonfiali appena sopra il limite cosi che in una uscita di allenamento da 4 ore non scendi sotto il limite minimo. Per esempio se devono essere gonfiati al minimo a 8 atm tu le gonfi precisamente a 8,5 atm, non di più. Quando scendi a tutta non assumere la posizione a Uovo per intenderci come quella di Pantani nella famosa tappa, non spostare il baricentro verso la ruota posteriore, ma rimani perfettamente in equilibrio, magari spostati un pò in avanti ed impugna il manubrio in presa bassa. Spero di essere stato chiaro. Usa le Obermayer sempre non solo quando vai in gara, così ti abitui e impari a conoscerle. Fammi sapere. Tienimi aggiornato. Saluti ciclistici.

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  54. Ciao claudio volevo chiederti alcune info su misure primo misura fine sella manubrio e poi come faccio a misurare in modo preciso un manubrio aero tipo trek madone 9?ciao e complimenti al blog

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    1. Ciao Omar. Troverai tutte le info nella pagina della biomeccanica. L'ho aggiornata. Per quanto concerne la misura presa sui manubri integrati tipo quello del Madone 9, devi prendere la misura sull'asse del manubrio. Saluti ciclistici.

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  55. Ciao Claudio, leggo spesso il tuo blog, schietto, tecnico, senza filtri e comptente.
    Ho una swork tarmac e mi volevo regalare queste ruote: dt swiss rc 38 spline® c mon chasseral per tubolari, modello 2017 perchè le nuove avranno sezione + larga, da 24, mentre queste ancora da 21. Siccome ho sentito parlare molto bene dei mozzi dt swiss (queste hanno i cuscinetti ceramici) che li costruisce anche per altre aziende, lightweight comprese, queste dt swiss rc 38 spline® c mon chasseral, m'intrigano.
    Che ne pensi? Gli abbinerei i Gatorskine da 25mm, o sarebbero meglio i 23 mm secondo te......o altro modello ? ) grazie in anticipo.

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    1. Ciao Mario. Ti ringrazio per il complimento. Prendile le ruote. Invece ti consiglio i tubolari Veloflex Carbon da 23 mm. Saluti ciclistici.

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  56. ciao Claudio, mi accodo alla lunga fila dei complimenti al tuo blog ricco di suggerimenti tecnici ampi e ben argomentati. Secondo la tua esperienza un telaio top di gamma ben manutenuto e con componentistica adeguata quando può definirsi obsoleto e quindi superato dalle tecnologie più recenti (ovviamente dei vari marchi) tanto da giustificare la sostituzione (e la ovvia spesa)? dopo quanti anni è opportuno iniziare a pensare di sostituire la bici o il telaio affichè un ciclista amatore evoluto possa percepire i miglioramenti? le novità sono così numerose che spesso mi chiedo se lo siano veramente. grazie anticipatamente

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    1. Ciao Ubaldo. Ti ringrazio per il complimento. Il tuo commento è molto interessante. Sul punto mi ero già espresso scrivendo un post dove se non si può prendere modelli nuovi, consigliavo di scegliere un telaio top di gamma non più a catalogo rispetto ai telai media gamma, ma anche a telai top di gamma in catalogo, se ne trovano di ogni modello e a poco prezzo, e quello che si risparmia, lo si utilizza per prendere ruote top di gamma. La ruota è il componente più importante e lì andrebbe fatto un altro discorso, ma andremmo fuori argomento. Qualche giorno fa, da Falasca Cicli, ho visto una Cervelo R5 2016 montata con il precedente dura ace di 2, per esempio, ecco questo è un affare. Questo telaio può essere sfruttato ancora per molti anni.
      Le differenze si percepiscono solo su alcuni modelli. Per esempio usando la Bianchi Specialissima CV si avverte nettamente la differenza rispetto agli altri telai. Se prendi il precedente Cervelo R5 o la nuova Emonda SLR invece la differenza non è così netta, rispetto ai precedenti modelli, perchè si è trattato di miglioramenti che non hanno cambiato radicalmente il prodotto. E del resto non si possono cambiare radicalmente certi prodotti, Una Emonda SLR 2016 è ancora un ottimo telaio e lo sarà per molto tempo ancora.Sono cambiati alcuni conformazioni del telaio ( che peraltro adesso assomiglia al Madone 6.9 nel tubo sterzo) ma non è cambiato il materiale; invece nel caso della linea Bianchi la cosa è cambiata davvero rispetto ai precedenti modelli Bianchi e non solo. Per esempio la Oltre XR2 2016 è cosa diversa dalla Oltre XR4, la differenza è netta nel confort, tanto per fare riferimento ad un parametro. Il motivo è semplice. E' stato utilizzato un materiale il Countervail prodotto da terzi, che fa la differenza e solo la Bianchi ha l'esclusiva. Spero di essermi spiegato. Comunque un modello top di gamma dei migliori marchi, una volta uscito dal catalogo, rimane ancora un ottimo prodotto e solo in alcuni casi e solo alcuni ciclisti evoluti sono in grado di riconoscere le differenze che comunque ripeto nella maggioranza dei casi non sono nette, ma piccole differenze. Saluti ciclistici.

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  57. grazie. un giudizio preciso e ponderato.

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  58. ciao claudio, complimenti per la passione nei nostri confronti molto rara.sono possessore di una xr4 bianchi di cui apprezzo le prestazioni.sono alto 177cm peso 75kg quindi diciamo che vado di piu in pianura che in salita(anche se mi difendo) dove noto che questo telaio in salita in piedi è eccezzionale ma meno sul passo x ovvi penso caratteristiche dello stesso.essendo piu dotato in pianura secondo te la scelta è stata giusta o dovevo indirizzarmi verso la specialissima?grazie

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  59. ciao claudio.ti chiedo un consiglio ulteriore su ruote da accoppiare a una bianchi xr4.avevo pensato alle fulcrum 0 carbon. secondo mè giusto mix fra salita e pianura.avendo avuto in passato le r1 eccezzionali per prestazioni secondo me.le alto profilo a detta di molti piu appropiate alla accoppiata xr4. ma secondo me vantaggiose solo dopo una certa velocità, ma con l'endicap del vento laterale e in discesa piu difficoltose da inserire,io amo sentire la ruota anteriore sotto di me ,e facile da condurre.che ne pensi.grazie

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    1. Le Fulcrum Zero Carbon hanno il profilo giusto, ma non sono leggere, come del resto la XR4 non è leggera. Tutto sommato nessuna ruota potrà mai rendere la XR4 perfomante in salita è una aero bike, dovrebbe girare con una Fulcrum Racing Speed 40. Saluti ciclistici.

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  60. Caro Claudio, buondì, mi sembra di capire che i componenti che influenzano maggiormente le prestazioni di un telaio siano i cerchi soprattutto e poi sostanzialmente le masse rotanti quali guarnitura, movimento centrale, cambio, pulegge del cambio. Quale influenza hanno sulla prestazione invece sella e piega con relativo attacco?

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    1. Ciao Ubaldo. Le ruote sono il componente più importante e sul punto troverai,adesso, sulla home page un post che è il risultato dei test eseguiti in questi anni.
      La sella è un componente personale, importante per la salute e per l'effetto per la prestazione; il nostro sottosella non si adatta a tutte le selle, ma solo ad alcune. E' appena il caso di precisare che una sella comoda è fondamentale, altrimenti dopo qualche km si scende di sella, si appoggia la bicicletta al muro, e si prosegue a piedi. Per questo consiglio di usare solo un dato modello di sella, una volta trovata quella più adatta. La piega è anch'essa personale, nel senso ogni ciclista ha una data misura che dipende dalla larghezza delle spalle; l'attacco invece cambia nel senso che la misura dipende principalmente dalla lunghezza del tubo orizzontale del telaio e dalla lunghezza del tronco e dalla capacità di flessione della schiena.
      Tutti questi componenti sono importanti per il confort e quindi per la salute del ciclista; una sella scomoda può provocare abrasioni, e pressioni pericolose; una curva stretta può impedire di respirare bene; un attacco corto o lungo può contrarre o allungare eccessivamente il ciclista, e per questo limitare il controllo della bicicletta e procurare infiammazioni alla schiena. Per quanto concerne invece quelle che tu chiami masse rotanti, devo dire che una guarnitura rigida aiuta la spinta, il movimento centrale e la puleggia con sfere in ceramica sono più scorrevoli, ma non essenziali quanto una ruota, una sella, un attacco e una curva. Insomma queste sono le priorità. Per la prestazione pura la ruota; per la salute la sella, la curva e l'attacco. Mi permetto di aggiungere anche la corretta posizione delle tacchette e le scarpe, assolutamente fondamentali, tanto che un arco plantare della scarpa non compatibile con il piede, può provocare problemi ai muscoli delle gambe, ed infine, le tacchette montate in modo errato, possono provocare infiammazioni muscolari principalmente ai muscoli del piede. Saluti ciclistici.

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  61. Ciao Claudio,

    Sono molto contento di avere trovato il tuo Blog. Lo trovo incredibilmente formative e soprattutto onesto. Ho attentamente letto il tuo test su strada della Bianchi Specialissima e ho gia' dato un acconto per ordinare la mia.

    Ho solo un dubbio, la size. Fino ad oggi ho avuto una Basso Diamante size 51 (tubo orizzontale di 52.5cm) e mi sono trovato benissimo anche se dopo una caduta abbastanza grave (con lesione della spalla sull'AC) ho deciso di cambiare bici.

    Detto cio' il distributore Bianchi di Singapore (dove risiedo al momento) mi ha fatto testare la sua size 50 e mi ci sono trovato bene anche se con uno stem da 100mm (io ne ho ordinato uno da 110mm). Dopodiché' ho anche provato una size 53 della Oltre XR1 (top tube da 53.5cm) e non ho avuto problemi.

    Ho fatto un test con Velosystem e il computer mi consiglia una size 50, le mie misure antropometriche sono:

    Altezza: 1760
    Spalle: 405
    Lunghezza Braccio Dx: 573
    Lunghezza Braccio Sx: 570
    Lunghezza Coscia Dx: 405
    Lunghezza Coscia Sx: 403
    Lunghezza Gamba Dx: 401
    Lunghezza Gamba Sx: 402
    Altezza Cavallo: 794
    Lunghezza Tronco: 586

    La size 50 la trovo comoda e riesco a trovare una posizione aerodinamica più facilmente anche se la trovo un po' nervosa.

    La prova l'ho fatta senza l'attrezzatura ciclistica e non in modo professionale. Cortesemente, basandoti sulle mie misure antropometriche potresti consigliarmi la size?

    Ti ringrazio anticipatamente della cortesia e ti faccio i complimenti per il blog.

    Saluti da Singapore,

    Vittorio

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    1. Ciao Vittorio. Ti ringrazio per i complimenti.
      Ottima scelta la Bianchi Specialissima Cv, ti darà grandi soddisfazioni su strada.
      Veniamo alla tua domanda.
      Premetto che non sono un biomeccanico, quindi non posso darti consigli precisi, ma voglio però fornirti delle indicazioni per farti riflettere sulla tua scelta.
      Ti faccio notare che c'è qualcosa che non va sulle misure da te indicate, per quanto concerne la lunghezza degli arti; il braccio destro e la gamba destra sono più lunghi rispettivamente del braccio sinistro e della gamba sinistra. Sei sicuro che hai scritto in modo corretto le quote ? Se hai scritto esattamente le quote, c'è qualcosa che non va, e non vorrei che ti avessero consigliato di mettere anche delle solette sotto le tacchette delle scarpe da ciclismo. In questo caso ti consiglio di non farlo per un semplice motivo; se tu lo facessi potresti andare incontro a dei seri problemi posturali. Ti spiego meglio. Una distonia potrebbe essere legata ad un problema di rotazione del bacino, la cui causa potrebbe essere stata causata da una brutta caduta, circostanza peraltro che hai scritto di avere avuta. Non sono un medico ma dall'esperienza che ho nel settore, avvalendomi di casi analoghi al tuo, il motivo della dismetria, potrebbe ( uso il condizionale), essere una patologia legata alla caduta. Quindi quello che ti consiglio, prima ancora della scelta della misura del telaio è di rivolgerti ad un ortopedico per verificare se tu hai problemi muscolo scheletrici e curarli. Una volta che il medico lo esclude rifatti la visita biomeccanica, presso un altro biomeccanico, per vedere se le misure antropometriche che mi hai indicato sono corrette. Nel caso in cui un altro biomeccanico dovesse darti altre misure, allora ci sarà bisogno di fare una valutazione sulla scelta da fare sull'assetto. Se invece il medico dovesse riscontrare dei problemi allora occorre seguire il suo consiglio e guarirti prima di ogni altra cosa. Normalmente in questo caso il medico sia avvale anche della collaborazione professionale dell'osteopata, il quale attraverso delle operazioni manuali sul tuo corpo, cerca di farti recuperare la giusta postura e funzionalità, salvo che il medico indichi una diversa causa dell'eventuale problema.
      Insomma non mettere solette sotto le tacchette delle scarpe da ciclismo, per nessuna ragione, salvo che te lo consigli il medico, ma in questo caso, lo farebbe solo se hai una patologia non curabile, altrimenti ti curerà in modo che tu recuperi la giusta simmetria degli arti. Questo è il mio consiglio che posso darti per avere maturato un pò di esperienza nel settore. Il tuo caso mi fa pensare ad altri casi e che devi senz'altro approfondirlo, ammesso che le indicazioni della visita biomeccanica siano corrette.
      Io non conosco la tua capacità estensiva, cioè non so come e se tocchi il pavimento, con i palmi delle due mani, con le gambe leggermente divaricate, oppure se riesci a toccarlo solo con le punta delle dita, quindi in teoria non potrei valutare la tua capacità di stenderti sul tubo orizzontale, per capire quale attacco consigliarti.
      Il fatto che senti la Specialissima Cv in taglia 50 nervosa, è assolutamente normale, perchè è un telaio molto reattivo, agile, scattante.
      Spero di essere stato esaustivo. Saluti ciclistici.

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    2. Ciao Vittorio. Faresti meglio a consultarti con un ortopedico, così stai sicuro.
      Non mi hai indicato le misure rilevate dal sistema Retul.
      Ricorda sempre che il limite di ogni sistema è eventualmente l'operatore; per capirlo è sufficiente controllare eventualidifferenze nelle misure e negli assetti avanzati, . Ogni sistema è interpretato da un operatore. Se l'operatore sbaglia il sistema viene annullato. Sul punto ti rimando al post scritto nella pagina Biomeccanica.
      Per la flessibilità dovrei vederti come se e come tocchi il pavimento.
      Non posso darti indicazioni precise circa la taglia giusta, non sono biomeccanico.
      Sarà il tuo biomeccanico ad indicartelo.
      Saluti ciclistici.

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  62. Ciao Claudio,

    Grazie mille delle tue risposte. Concordo con te che i risultati dei vari sistemi di misurazione dipendono dall'abilita' ed esperienze del biomeccanico.

    Il sistema Retul ha anch'esso confermato delle variazione tra dx/sx di 1-2mm. Detto ciò' comunque domani vedo l'ortopedico e chiedo, giusto per stare tranquillo.

    Concordo che molto probabilmente sia la 50 che la 53 potrebbero andare bene, il molto dipenderà dai vari componenti e soprattutto dall'assetto.

    Penso di comunque prendere una 50, so che potrebbe sembrare strano ma la sento più' parte integrante.

    Come predetto il Velosystem automaticamente mi consiglia una 50, inoltre la frame ideale consigliata e con le seguenti misure:

    Lunghezza tubo Orizzontale 535
    Lunghezza Sterzo 104
    Angolo Tubo Piantone 74.50
    Lunghezza Tubo Piantone 516

    Il tubo orizzontale della 50 e' di 525 e quindi un centimetro più corto e la lunghezza tubo piantone e' di 470 e pertanto di 46mm più' corto. Il tutto si può' aggiustare con uno stem più' lungo e regolando l'altezza sellino.

    Vedo comunque di fare un bike fit biomeccanico sulla Specialissima cosi sto tranquillo.

    OK, ho intasato il Blog con tutte queste domande :)

    Ti ringrazio ancora,

    Vittorio

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  63. Ciao Claudio, le riviste del settore in questi giorni stanno pubblicando le ultime novità, iniziano a girare le nuove immagini dei team e la nota comune mi sembra l'invasione dei freni a disco. Stiamo forse assistendo al requiem dei freni tradizionali?

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    1. Ciao Ubaldo. Era scontato che ciò accadesse. Sicuramente è in atto una diffusa opera di convinzione mediatica sponsorizzata dall'industria che ha bisogno di tenere alti i livelli di consumo e quindi spinge sul disco. Obiettivo: pagare i prof e la riviste del settore ( ma perchè le leggete ancora ?!) per convincere i ciclisti che il disco è il presente. Però...c'è un però. In realtà il mercato lo decide il consumatore, e fino ad oggi, la domanda di consumo del disco è stata scarsa, proprio perchè sono in pochi o meglio sono solo i novelli ad averlo scelto. Ma ciò l'industria non può più permetterselo; deve smaltire la produzione del disco ferma nei depositi e massimizzare i profitti; per questo l'industria sferra l'attacco finale. Vuole tutto il mercato. Vuole convincervi a mandare al macero le vostre bdc cercando di persuadervi che il presente è il disco e che quindi è meglio smetterla di fare i "partigiani", tutti dovrete passare al disco. Siete accerchiati. Sarà interessante vedere poi come farete a permutare le vostre bdc per acquistare le disco se il mercato non le vorrà più. Sarà un bel problema per i negozianti. A questo punto l'industria come gestirà il passaggio al disco, oppure non lo ha considerato questo grande problema ? L'industria pagherà ai negozianti degli incentivi o scaricherà su di loro o sui consumatori il costo del passaggio ? Se ci saranno ancora molti ciclisti ad usare la bdc, allora cercheranno di convincerli, "usando" i prof come strumento di persuasione e prezzi competitivi. E chissà se alcuni produttori o distributori ricorreranno agli ex prof per diffondere notizie sulle qualità del freno a disco ? Questi potrebbero essere gli scenari da guerra commerciale, perchè cercate di capirlo, è una guerra di profitti e le vittime sono i consumatori.
      Non vi sfuggirà che molti ciclisti, come me, ne hanno le tasche piene e avendo capito tutto stanno incominciando a ripiegare sulle biciclette d'epoca; non è una caso che ogni anno i numeri degli iscritti e il numero delle corse e raduni stile "Eroica" aumentano sempre di più; oggi esiste tutto un mercato e persino qualche produttore come Bianchi, De Rosa e Tommasini tanto per citarne qualcuno, vendono biciclette d'epoca. Insomma C'è chi dice no e provando nausea sceglie l'antimercato, decide di uscire dall'epoca moderna, e di rifugiarsi nel passato. Come dargli torto. Quello che posso consigliarvi è di pensare a pedalare e di non diventare vittime del mercato. Continuate a scegliere solo la bdc solo così potrete impedire la sconfitta della bicicletta da corsa. Resistenza al mercato è la parola d'ordine dei ciclisti liberi ed esperti. Saluti ciclistici.

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  64. Ciao Claudio, che mi consigli come misuratore di potenza tra il Garmin Vector 3 e il Favero Assioma DUO. Li voglio con il doppio sensore per valutare anche il bilanciamento. Grazie

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    1. Ciao Mario. Sono buoni prodotti, evoluzioni dei modelli precedenti. Quindi puoi valutare entrambe...con i Favero risparmi qualcosa. Saluti ciclistici.

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  65. CIAO CLAUDIO,MI CHIAMO COSIMO,SE E' POSSIBILE VORREI UNA TUA OPINIONE, DEVO ACQUISTARE UNA BICI BMC Teammachine SLR01,MA HO IL DUBBIO DELLA TAGLIA TRA UNA 47 O UNA 51,IL RIVENDITORE MI HA DETTO CHE SE PRENDO UNA 47 IL FUORI SELLA SAREBBE ECCESIVO,MA DATO LE MIE MISURE HO DEI DUBBI:SONO ALTO 1,65 CAVALLO 83,9 TRONCO 49,8 BRACCIA 57,9,MI POTRESTI AIUTARE?GRAZIE

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    1. Ciao Cosimo. Innanzitutto ti consiglio di leggere la pagina sulla Biomeccanica, dove potrai trovare le indicazioni utili in tema. Te lo consiglio perchè la prima cosa da fare prima di acquistare un telaio è quella di fare una visita biomeccanica; non ha senso spendere molti soldi per acquistare un telaio e risparmiare una cifra modesta per la visita biomeccanica. Se si acquista un telaio sbagliato non solo si sprecano soldi, ma ci si può fare anche male a livello fisico. Conosco ciclisti inesperti che hanno venduto ( permutato) telai acquistati dopo qualche uscita !! E' follia. E' business per i negozianti anche perchè dovete ricordare o sapere che generalmente la valutazione fatta da un negoziante su un prodotto usato ( anche solo per qualche giorno) è sempre molto inferiore rispetto al prezzo di vendita di prodotto usato che si acquista da un negoziante.
      Non posso darti indicazioni precise perchè non sono un biomeccanico.
      Inoltre non posso sapere se le misure antropometriche da te indicate sono esatte.
      Chi te le ha prese ?
      Se te le ha prese un biomeccanico allora dovrai chiedere parere a lui; anzi sarà lui ha fari anche l'assetto avanzato cioè a regolarti il dislivello sella manubrio, l'arretramento sella, ed indicarti la lunghezza dell'attacco e la larghezza della curva. Come vedi non è solo una questione di scelta della taglia giusta, c'è molto di più.
      Saluti ciclistici.

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  66. CIAO CLAUDIO,GRAZIE PER AVER RISPOSTO ALLA MIA DOMANDA,SE PERMETTI VOLEVO PRECISARE UNA COSA CHE NON HO DETTO IN PRECEDENZA:HO GIA UNA BIANCHI INFINITO 2011 TG 53 E 2 HANNI FA HO FATTO UNA VISITA BIOMECCANICA velosystem E L'ATTUALE BICI MI HA SISTEMATO L'ASSETTO SULLA ATTUALE BICI,MA LE MISURE TELAIO IDEALE SONO LE SEGUENTI:LUNGHEZZA TUBO ORIZZONDALE 50 LUNGHEZZA STERZO 14 ANGOLO PIANTONE 74 E LUNGHEZZA TUBO PIANTONE 54,ORA IL RIVENDITORE BMC MI RIVUOLE FARE LA BIOMECCANICA PERCHE' SULLA BIOMECCANICA PRECEDENTE HA DEI DUBBI,IL MIO DUBBIO E'CHE OGNI BIOMECCANICO INTERPRETA COME MEGLIO CREDE E TROVARMI CON UNA BICI GRANDE O PICCOLA E' LA MIA GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE.GRAZIE

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    1. Ciao Cosimo. Ogni anno andrebbe rifatta la visita soprattutto se ci sono state variazioni di peso. Tieni conto che cambia anche l'elasticità della schiena, quindi la tua capacità di stare piegato dalla quale dipende l'altezza del tubo sterzo. Non ho capito se la nuova visita dovresti rifarla con il velosystem. Se hai le quote della "bici ideale" allora potresti compararle con quelle delle geometrie della BMC nelle due taglie. Comunque poi devi rivolgerti ad un biomeccanico per farti fare l'assetto avanzato cioè altezza tubo sterzo, arretramento eccetera. Altra cosa è se non ti fidi del precedente biomeccanico e non sai a chi rivolgerti. Fammi sapere. Saluti ciclistici.

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  67. Claudio buondì, leggo su qualche blog che le selle in carbonio (quelle che pesano circa 100 gr per intenderci)avrebbero qualche problema strutturale, piccole crepe che magari non compromettono la rigidità ma creano fastidiosissimi graffi sui pantaloncini. Può accadere che il foro centrale (SLR Flow), ormai molto diffuso, possa indebolire lo scafo? Grazie

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    1. Ciao Ubaldo. Non esistono “piccole crepe che magari non compromettono la rigidità ma creano fastidiosissimi graffi sui pantaloncini” come scrivi. Se ci sono crepe la sella è rotta. Le crepe sono delle fratture interne delle pelli di carbonio la cui parte esterna, visibile, è netta, è tagliata. Le crepe rendono la sella inutilizzabile.
      Sono anni che uso selle full carbon ( anche Selle Italia Flow) e non ho mai riscontrato i problemi che tu avresti letto. Purtroppo il web molto spesso è pieno di chiacchiere da bar. Sta a voi non dargli risalto.
      Il livello tecnologico attuale dei produttori di selle è di alta qualità. La parte esterna delle selle full carbon è protetta da uno strato di trasparente, che la rende assolutamente liscia in ogni sua parte, è levigata perfettamente, non deve avere irregolarità.
      Altra cosa è l'inadeguatezza-errore di chi usa selle small ( che sono per lo più quelle full carbon), pur non avendone le caratteristiche di peso e di bacino richieste-consigliate. Mi spiego meglio. Se si ha un bacino largo e un peso maggiore di 70 kg, non si può e non si deve usare per esempio la Selle Italia SLR Tekno Flow e tantomeno la SLR C59, ma la Selle Italia Flite, Novus e la Max, con la superficie d'appoggio larga. Questo non solo per stare comodi, ma per avere una adeguata posizione delle ossa ischiatiche, parallele alla parte centrale della sella, in modo da non “crepare” la struttura della sella. C'è un altro caso che comporta la rottura delle selle small, quello della errata posizione in sella, cioè la sella troppo alta o troppo arretrata; in questi casi, il ciclista, tende a spostarsi in avanti alla sella, per compensare, e quindi a pedalare in punta di sella. In tal caso, il peso sbilanciato può determinare, la rottura della sella, nella parte anteriore esterna, quella che tocca l'interno della coscia. Le selle larghe non sono mai full carbon, ma sono ampiamente rivestite da strati morbidi di pelle o simil pelle per dare maggiore confort a chi ne ha più bisogno perchè meno leggero.
      Altra cosa ancora è la qualità scadente dei pantaloncini. I pantaloncini da club, quelli usati dalle squadre amatoriali con gli sponsor e la tessera da 100-120€ più certificato medico agonistico, tanto per capirci, sono di scarsa qualità e i fondelli in meno di un anno si sgonfiano, le cuciture si aprono. Il motivo non è imputabile alla sella, ma alla scarsa qualità dei materiali. I pantaloncini devono essere di assoluta qualità. Provate un Lightweight o un Assos e poi capirete la differenza in termini di confort e di durata. Ovviamente i pantaloncini devono essere lavati a mano oppure in lavatrice ma dentro i sacchetti appositi forniti in dotazione, con lavaggio delicato e detersivi non aggressivi. In caso di bacini rotati oppure di una dismetria accentuata si possono avere delle usure anomale sul fondello, cioè una parte del fondello può presentarsi più usurata; ciò non dipende dalla sella o dal pantaloncino, ma da problemi fisici.
      Il foro di per sé non indebolisce la struttura soprattutto nel caso di selle full carbon ( senza rivestimento). La sella normalmente con l'uso e con il peso corporeo si deforma, ogni due anni circa, va sostituita, per evitare di pedalare più bassi ed avere problemi di rotture. E' fisiologico. Una sella non è per sempre, come non è per tutti, cioè ognuno ha la sella in base alle proprie caratteristiche.
      Ecco questa è la realtà. Il resto sono parole vuote scritte per riempire spazi che sarebbe opportuno lasciare a disposizione di chi ha contenuti.
      Saluti ciclistici.

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  68. Grazie mille e esaustivo come sempre.

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  69. Ciao Claudio!complimenti per il blog!volevo chiederti un consiglio. Vorrei prendere una bici completa per granfondo tendente maggiormente alla salita. Sono alto 1.82 per 74km e sono incerto tra slr01 emonda e specialissima. Ruote fulcrum t 40!ti ringrazio

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    1. Ciao Michele. Ti ringrazio per il complimento. Sono tre telai top per gf e dislivelli impegnativi. Io ti consiglio La Specialissima perché ha il Countervail e rappresenta la soluzione ottimale rispetto al peso ultra leggero della Emonda SLR e la tipologia della BMC più vicina all’aero Bike per peso e prestazioni. Insomma con La Specialissima hai il mezzo giusto per ora irraggiungibile per la concorrenza. Saluti ciclistici

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  70. Ciao Claudio, buondì, ho seguito il Tuo consiglio tornando dal copertoncino 25mm (Vittoria Grafene, ottimo) al 23 mm (Continental 4000, una garanzia) notando una maggiore rigidità della ruota e di riflesso sulla bici (gonfiaggio 8 bar entrambi, peso Kg 68,5). In giro leggo che comunque il 25 mm è preferito anche da amatori che vincono gare nazionali (che di amatore non hanno nulla, credo, salvo l'intenzione di "ammazzare" le gare), quindi senza motivi di sponsorizzazione tecnica, come mai allora?? Grazie

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    1. Ciao Ubaldo. Hai fatto bene a seguire il mio consiglio e come hai potuto verificare personalmente attraverso il tuo test comparativo, i risultati con il 23 mm sono ottimi e migliori rispetto al 25mm. Per quanto concerne la Tua domanda, non saprei cosa dirti visto che come anche tu hai potuto constatare non corrisponde al vero che il 25 mm sia migliore. Per me quello che scrivono o dicono gli altri, non ha valore, mi fido solo della mia esperienza, e dei miei test. Ti posso solo dare un altro consiglio. Non sprecare tempo a leggere quello che scrivono gli altri. Saluti ciclistici.

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    2. Ubaldo aggiungo che i corridori amatoriali che vincono le GF nazionali, quindi parliamo di poche persone, non è detto che corrono sempre con la loro bicicletta da corsa; potrebbero usare per la stagione biciclette in comodato offerte dal team o eventuali benefattori, biciclette che a fine stagione, vengono vendute. A quel livello diventa complicato e costoso sostenere da solo spese di trasferta, di abbigliamento e di bicicletta, per un intera stagione; diventa una cosa diversa e più complicata correre. E' una condizione simile a quello di un corridore professionista per impegno e costi. Saluti ciclistici.

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  71. Ciao Claudio innanzitutto ti voglio augurare un felice 2018 e volevo anche chiederti cosa ne pensi delle guarnitura rotor 3d ovali io ho provato una guarnitura ovale sulla mia mtb e mi è piaciuto per quella sensazione di pedalate più rotonda tirando un rapporto "agile" se vogliamo 32/11 e adesso vorrei montare una guarnitura rotor sulla bdc al posto di una guarnitura DURA-ACE 53/39 però non vorrei che questa sensazione che ho provato con la mtb fosse solo il risultato di un rapporto agile ( 32/11) che potrebbe ingannare.io partecipo a gare su circuito e ti volevo chiedere se con una guarnitura così quanto potrebbe agevolare la mia prestazione in linea di massima voglio dire ti ringrazio e ti saluto Roberto

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    1. Ciao Roberto. Auguri anche a Te. Il problema della corona ovale strada è la messa a punto; occorre adattarla alla propria pedalata, agendo sulle opzioni previste. Una volta trovata. occorre vedere se lo "scatto" dell'ovale si adatta alla gamba. I pareri sono discordi e quindi in mancanza di consenso unanime, c'è da riflettere sull'investimento. Detto ciò, Tu potresti essere adatto all'ovale, visto che ti trovi bene con quella da MTB, ma appunto, occorre verificare, se l'ovale funziona con Te, anche con le corone più grandi necessarie per l'uso su strada. E' tutto molto soggettivo. Quello che conta è la Tua gamba. Quindi Ti consiglio di provarla e poi decidere. Non acquistarla prima. Saluti ciclistici.

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  72. Caro Claudio, buondì, secondo la tua esperienza le scarpette ogni quanto tempo vanno sostituite? Uso delle Sidi wire carbone da 3 stagioni, ora (2018) inizierebbe la quarta, percorro circa 12000 Km a stagione oltre allenamento invernale sui rulli. Ho la sensazione che la tenuta della scarpa sia dovuta più ai lacci BOA che alla tenuta della tomaia che si è ammorbidita. Spero di essere stato chiaro. Buona giornata e grazie anticipatamente.

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    1. Ciao Ubaldo. Le scarpe da ciclismo su strada vanno sostituite secondo l'utilizzo e la qualità del prodotto. Una scarpa con suola in carbonio di alta gamma che fa corse per tutto l'anno, quindi stressata dalla spinta e dallo spostamento del piede ( che deforma la tomaia, unitamente al sole), potrebbe accusare una deformazione maggiore rispetto a quella usata dal ciclista che pedala sereno, a parità di chilometri. Tanto per fare un esempio. Tutto dipende dalla qualità e dall'utilizzo e dalle condizioni di utilizzo ( pioggia, sole). Per farla breve cambiale quando senti che il piede si muove troppo con i rotori tenuti in normali condizioni di utilizzo. In altre parole, se mantenendo la stessa allacciatura ( tensione dei crichetti o giri dei rotori e BOA), senti che il piede è più libero, si muove troppo, rispetto a quando la usavi prima, allora cambiala, per evitare che il piede possa assumere posture errate che possano incidere sulla salute dell'apparato muscolo scheletrico. Di solito ciò accade con un utilizzo intenso oppure con posture errate del piede dovute anche a patologie. Le SIDI WIRE non hanno la tomaia morbida per esempio come le Bontrager ( top di gamma) o le Lake. Quindi più che tomaia morbida direi che la tomaia è cotta dal sole e dai raggi ultravioletti; sulla scarpe bianche di solito si vedono anche delle macchioline gialle sulla parte di plastica bianca che protegge il tallone e/o sulla tomaia; sono macchie causate dal sole. Queste macchie non sempre sono indice di usura, perchè può accadere anche dopo un breve utilizzo, ma serve per constatare quanto il sole incida sulla scarpa. Saluti ciclistici.

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  73. Salve avrei da farti una domanda visto che sei molto esperto in argomento Lightweight, adesso possiedo una coppia di Gipfelsturm e una coppia di Melinstein Schwarz ha senso comprare una Obermayer da montare sul posteriore, sia da usare con la Gip per le salite che sulla Meleistein in pianura ?? Ma la dovrei prendere Schwarz o normale ???
    Grazie MIlle

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  74. Ciao Mirko. No, non ha senso comprare una Obermayer. Possiedi già i modelli LW che servono per fare la differenza. La Meilenstein è più rigida della Obermayer e quindi perfetta per la pianura; la Gipfelsturm è la migliore ruota prodotta dalla LW, perfetta per la salita e i percorsi vallonati.......hai già tutto per pedalare alla grande. Saluti ciclistici.

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  75. Caro Claudio, buondì e grazie. La Tua esperienza è una grande risorsa.

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  76. Grazie mille del consiglio.....un ultima domanda a quanto devo gonfiare le Continental Competition tubolare da 22, sono alto 1.79 peso 77 kg......grazie ancore

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    1. 11 ATM su asciutto......9 ATM pioggia e asfalto bagnato. Saluti ciclistici

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  77. Buongiorno Claudio , mi accingo per la prima volta ad acquistare una ruota full carbon , per comodità o tranquillità ( magari sbaglio ) volevo stare sul copertoncino .
    Mi tentano più di tutto le dt Swiss pro 1400 spine 35 , ma anche le " vecchie " rc 38 , ho messo nella mia wishlist anche le zip 303 firecrest e le bora one 35 .
    Tutte nella versione per freni caliper non disco .
    Adoro le dt e mi pare che abbiano anche un serio servizio clienti , però leggendo forum Italiani ed esteri i discorsi sulla frenata ( deformazione del cerchio ) e la diatriba tubolare / copertoncino mi stanno riempiendo di dubbi .
    Ho bisogno di un tuo prezioso e competente consiglio ( generale ma anche secco ) !
    Grazie!

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    1. Ciao Stefano. Lascia stare l forum quali condomini di opinioni. Oggi le ruote full carbon con pista frenante specifica danno grandi garanzie di affidabilità, a patto che si sappia frenare. Se in una lunga e veloce discesa, si procede con i freni tirati, staccando poco o niente, per la paura, allora la pista si cuoce prima o poi. Se si frena forte e staccando la presa, con intervallo di almeno 5 secondi, tra una frenata e l'altra, nessun problema. Prendi il tubolare se punti alla scorrevolezza/prestazione racing, alla sicurezza ( non scoppiano in caso di foratura come accade con il copertoncino e al peso; prendi il copertoncino se per te una ruota vale l'altra e sai cambiare la camera d'aria. Un ultimo consiglio: troverai tutte le risposte che cerchi, leggendo il mio blog. Comunque le ruote da te indicate vanno tutte bene, la scelta dipende dal tuo budget. Saluti ciclistici.

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  78. Ciao Claudio, ti seguo sul tuo blog e dai sempre i migliori consigli. Ti ho scritto qualche tempo fa a riguardo della troppa leggerezza in discesa della ruota anteriore meilenstein obermayer o meglio del fatto che io avessi una sensazione di non riuscire a gestirla/tenerla con sicurezza in discesa. Adesso mi è venuto un dubbio: quando ho cambiato la ruota, ho anche cambiato l'attacco e sono passata da un 10cm negativo ad un 8cm positivo (avendo in precedenza tagliato la forcella ma dovendo alzare il manubrio). Secondo te, questa modifica può aver agevolato la mia sensazione di insicurezza? Grazie per la risposta :-)

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    1. Ciao Carla. Si ricordo.....certamente l'assetto può influenzare....nel tuo caso direi sicuramente..... questo assetto non solo non ha senso, ma ti rende più "corta" di tanto e ti sposta più indietro, con l'effetto di limitare la stabilità perchè carichi il peso sulla ruota posteriore...ecco perchè senti meno la ruota anteriore e in discesa ti senti instabile....insomma stai messa male in sella e non è detto che la taglia o il telaio sia quello giusto....ti consiglio di risolvere il problema dell'assetto al più presto...contatta il biomeccanico Juri così sarai sicura di non sbagliare...ti saprà dare una mano concretamente....resta inteso che la Obermayer è molto rigida e leggera e quindi rispetto alla ruota normale la differenza è molta...ma in meglio. Saluti ciclistici.

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  79. Ciao Claudio,
    innanzitutto complimenti per il tuo blog e per i tuoi articoli sempre molto tecnici e interessanti. Avrei una domanda: premetto che faccio gran fondo e attualmente gareggio con le fulcrum zero con piena soddisfazione.. ora però mi sono finalmente deciso di fare il salto e acquistare full carbon tubolari, in particolare le Fulcrum racing speed xlr 35, che anche se fuori produzione, penso che la larghezza da 20, come insegni, dia molto più reattività! Il mio dubbio invece sorge sui tubolari da montare: pensavo ai tufo Elite S3 sui quali però trovo pareri molto discordanti, tu cosa mi consiglieresti? Considera che peso 62 Kg e in discesa mi devo difendere perché non sono un drago.
    Grazie mille in anticipo!

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    1. Ciao Simone. Grazie. Per il tubolare prendi il tubolare Veloflex Carbon da 23, il mio preferito. Considerato il tuo peso, gonfiali a 8,5-9 ATM con l'asciutto e 8 ATM con il bagnato. Massima pressione consentita dal produttore 10 ATM. Controlla periodicamente il serraggio della valvola. Le Fulcrum Racing Speed XLR 35 da 20 mm sono da collezione e più reattive, prendile e non separartene più. Saluti ciclistici.

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  80. Ciao Claudio, avrei bisogno di un tuo parere. Ho 35 anni sono alto 1.71 e peso 59kg, per me la bici è la salita! Faccio circa 5.000km anno sia in BDC che in MTB. Adesso ho una Tarmac Comp SL4 del 2015 taglia 52 tutta ultegra con ruote Campagnolo Hyperon Ultra Two, è onestamente mi trovo molto bene. Vorrei comunque cambiare bici, ma mantenendo le mier ruote Hyperon che adoro! Il dubbio è fra Trek Emonda SLR6 taglia 52 tutta Ultegra, e Colnago V2R taglia 48S tutta Chorus. Mi sono fatto l’idea che la emonda sarebbe ideale per le mie caratteristiche, ma la V2R è troppo bella...anche se ho paura soffra in salita (come ho letto anche nella tua pesata). Tu cosa ne pensi?!
    Grazie, ciao.
    Pierluigi

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    1. Ciao Pier Luigi. Che bello quando leggo che scrivi " per me la bici è la salita!" Benvenuto fratello di salita sul mio blog. Intanto complimenti per le caratteristiche: 1,71 per 59 kg sei davvero un atleta da salita. E allora hai bisogno di un telaio da salita. Lascia stare la Colnago V2R e prendi la Trek Emonda SLR, non c'è paragone. La V2R è una aero bike, la seconda è pensata per la salita alpina. Al limite se vuoi rimanere in casa Colnago prendi la C60, ma è inferiore alla Emonda SLR. D'accordo la bellezza ma conta la prestazione soprattutto quando ti trovi ad affrontare salite dure come quelle alpine. Se poi vuoi sia un telaio bello, che performante al massimo, per la salita e non solo, allora potresti scegliere la Bianchi Specialissima CV. E che la salita sai con te e con tutti noi salitomani, Saluti ciclistici.

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    2. Grazie per la risposta Claudio... onestamente sono un po’ le mie stesse considerazioni, la scelta di una nuova bici non è mai semplice. Per quanto riguarda la Specialissima, era la mia prima scelta, mi piace tantissimo, ma non riesco a trovare un rivenditore che mi metta in condizioni di acquistarla...e poi a mio avviso ho un problema di taglia, sono esattamente a metà fra la 50 e la 53...
      Grazie, ciao.

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  81. Buongiorno Claudio, mi dici secondo te quali sono i migliori tubolari della Tufo? Che sezione consiglieresti da 23 mm o da 25? Grazie Andrea Minelli.

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    1. Ciao Andrea. Hi Competition Carbon per allenamento e Elite Ride oppure Elite S3 per gare. Puoi anche usare questi ultimi due anche per tutte le uscite, ma hanno meno resistenza all'usura, in quanto più leggeri ( meno materiale). La larghezza dipende dalle ruote che usi. Saluti ciclistici.

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  82. Ciao Claudio. Ho letto la tua recensione sulla look 785 huez. Ho visto che hai pedalato su misura Xs. Con altezza sella a 65cm circa. Posso conoscere la tua altezza cavallo e tua statura? Io pedalo a 70,2 cm altezza sella , cavallo 81cm e sono alto 172cm. Sono orientato per la misura S modello 785 huez RS . Vengo dalla vecchia cervelo R5 del 2013 in misura 51. La Xs sarebbe più raccolta e reattivo ma probabilmente avrei conflitto punta scarpe con ruota anteriore. Attendo tue e componenti.stefano

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    1. Ciao Stefano. La taglia XS non è per te. Ti consiglio di scegliere la taglia giusta, dopo la visita biomeccanica, per non avere problemi muscolo scheletrici e sprecare soldi. Saluti ciclistici.

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  83. Buongiorno e complimenti per l'interessantissimo Blog. Complice il pregevole test che lei ha effettuato sulla Bianchi Specialissima lo scorso anno mi è partita la scimmia e ho deciso di sostituire il mio telaio Trek Emonda SL. L'intento è quello di avere un telaio più performante ma le geometrie piuttosto aggressive della Bianchi mi costringono ad alcuni compromessi sul posizionamento in sella.
    Ho misure fisiche, confermate dal biomeccanico, piuttosto anomale, sono alto 170cm con un cavallo di oltre 85 e con la Emonda tg. 54 H2, sotto questo punto di vista avevo trovato un ottimo posizionamento grazie alle geometrie rilassate e al tubo sterzo alto (15,5 cm). Sulla Specialissima, presa nella tg. 53, la cosa è molto più complicata a causa del piantone molto più dritto e dello sterzo molto più basso (13 cm). Per il posizionamento sella ho trovato la quadra portando l'altezza a 75 cm e utilizzando un reggisella arretrato di 2 mentre per quanto riguarda il manubrio, oltre a dover mettere 3,5 cm di spessori sotto l'attacco, per trovare una posizione confortevole dovrei mettere un attacco da 9 cm anziché quello da 10 cm che usavo con la Trek Emonda.
    Volevo chiederle se, secondo la sua esperienza, un attacco così corto (e una posizione così arretrata) possa penalizzare sensibilmente le prestazioni di questo telaio visto che nella prova ho letto che lei ha utilizzato sulla Specialissima proprio un attacco da 9 cm con diversi spessori pur essendo una taglia più piccola rispetto alla mia.
    La ringrazio in anticipo.

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    1. Ciao Luca. Grazie. E' vero la Specialissima come la Oltre XR4 hanno geometrie estreme, che necessitano adattamenti. Diciamo che la guida nel complesso non viene penalizzata dall'attacco da 90 mm. Penalizzano invece i diversi spessori sotto il manubrio; c'è flessione in fuori sella, questo capita con tutti i telai, che hanno questa necessità. La Emonda ma nella sola versione H2 ( la H1 è impegnativa come la Specialissima), ha un tubo sterzo più alto e comodo, si possono usare attacchi più lunghi. La Specialissima è un ottimo telaio, usalo senza farti troppo problemi, quello che conta in fondo è che tu stia il più comodo in sella, e non abbia problemi muscolo scheletrici. Saluti ciclistici.

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    2. Grazie mille per la risposta, le sue parole mi tranquillizzano.

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  84. CIAO CLAUDIO, NON SO SE TI RICORDI DI ME. TI HO SCRITTO IN MERITO A DELLE RUOTE LIGHTWEIGHT MEILENSTEIN OBERMAYER CHE MI DAVANO UNA SENSAZIONE DI INSICUREZZA IN DISCESA SPECIE SULLA RUOTA ANTERIORE. ADESSO VOLEVO CHIEDERTI: HO CAMBIATO TUBOLARI E SULLA RUOTA ANTERIORE SONO PASSATA DA UNA CONTINENTAL COMPETITION DA 23 AD UNA CONTINENTAL GATORSKIN SPRINTER DA 25. SULLA POSTERIORE DA UNA CONTINENTAL COMPETITION DA 25 AD UNA GATORSKIN SPRINTER SEMPRE DA 25.
    INSOMMA, LA MERAVIGLIOSA SENSAZIONE E' DI AVER RITROVATO QUELLA CONFIDENZA CON LA DISCESA CHE AVEVO PERSO. E' POSSIBILE CHE IL CAMBIO DI TUBOLARI -COME TE L'HO DESCRITTO- ABBIA POTUTO CAMBIARE COSI' TANTO LA SENSAZIONE DI SICUREZZA/INSICUREZZA IN DISCESA E COMUNQUE IN TUTTI I TRATTI IN VELOCITA'?? MI FAREBBE TANTO PIACERE AVERE UNA TUA OPINIONE.
    GRAZIE E -OVVIAMENTE- COMPLIMENTI PER IL TUO PREZIOSO BLOG-.

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    1. Ciao. Come ti scrivevo tu non sei abituata alla ruota ultra leggera e rigida in più ad alto profilo. Per questo ti trovi meglio se aggiungi più peso con questi nuovi tubolari che non sono scorrevoli ma aggiungono peso e sono più confortevoli. Insomma non e’ Merito delle qualità del tubolare ma del suo peso e della larghezza che rende meno Racing cioè meno scorrevole meno veloce vai più piano in poche parole e hai più aderenza; stile Gravel. Ripeto non sono adatte a te le LW Obernayet. Ti vedo meglio su una Zero montata tubeless. Saluti ciclistici

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  85. Ciao Claudio, sempre grazie per il tempo che dedichi al tuo prezioso blog! Tempo fa mi consigliasti bene i tubolari da cronoscalata per le mie ruote in carbonio. Cosa suggeriresti invece per granfondo lunghe e con molto dislivello (ho una comodissima infinito cv) e a che pressione? Grazie in anticipo!

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    1. Ciao Libero. Prendi i Veloflex Carbon o Criterium ( pressione di utilizzo 7/10) gonfiati al massimo a 8 atm oppure Veloflex Arenberg gonfiati a 7 ( pressione 6/9). Saluti ciclistici.

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    2. Va bene! Grazie mille dei tuoi suggerimenti!

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  86. Ciao Claudio , ho letto con grande piacere che inizi il test delle Corima MCC S+ 32 perchè , non avendo trovato test delle Corima - salvo uno su un blog francese forse un poco troppo di parte , mi accingevo ad acquistare le Gipfelsturm . Adesso aspetto il risultato del tuo test prima di scegliere . Ancora grazie per tutte le info che ci trasferisci . E' sempre un piacere leggerti e negli anni ho sempre fatto buon uso dei tuoi preziosi consigli . Quando pensi di riuscire a pubblicare i risultati del test ? Puoi capire la mia impazienza .
    Salutoni
    Salvatore Cuomo

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    1. Ciao Salvatore. Ti ringrazio per i complimenti, mi fa molto piacere leggere quello che hai scritto. Per la pubblicazione del test dammi qualche settimana è piuttosto complicato un test comparativo. Comunque considera che la consegna per le LW avviene massimo 10 giorni lavorativi, per le Corima in questione una settimana massimo, quindi farai in tempo ad ordinarle e portarle con te in vacanza. Intanto hai letto nel mio post la grande differenza tra le due ruote in merito alla sostituzione dei raggi in carbonio ?
      Il tuo prossimo commento su queste ruote francesi postalo direttamente sul relativo post, così sarà di immediata lettura per tutti. Grazie per la collaborazione. Saluti ciclistici.

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    2. Ciao Claudio ,
      prima di scegliere tra Gipfelsturm e Corima MCC S+ 32 mi leggo con attenzione il tuo test comparativo .
      Salutoni dalle montagne dell' Irpinia .
      Salvatore Cuomo

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  87. Ciao Claudio, complimenti per il blog!!
    Sto pensando di cambiare bicicletta e, visto che la utilizzerò prevalentemente in salita, avrei pensato al telaio della BMC slr01, al gruppo dura ace e alle ruote DT SWISS PR 1400.
    Secondo te è meglio la versione tubeless oppure copertoncino?
    Poi, ho un'altra curiosità, secondo te, considerando l'uso che ne farò (salita) che differenze potrebbero esserci tra il telaio della BMC slr01 e il telaio CUBE C68 (a parità degli altri componenti)?
    Vorrei capire se ci sono particolari ragioni che giustificano la differenza di prezzo tra CUBE e le altre case!
    Ti ringrazio molto! Marco

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  88. Ciao Claudio, purtroppo oltre un'anno fa, dettato da esigenze più estetiche che altro ho preso delle bora one 50 per copertoncino.
    Ruote bellissime, scorrevoli, ecc, ma che mi danno qualche grattacapo nelle lunghe discese, sono un pò faticose.
    Ora vorrei affiancare un set dal profilo più basso, da utilizzare nei giri con dislivello e la mia scelta ricadrebbe su 2 modelli: Bora One 35 o Fulcrum Zero Carbon. Quale consigli ? Non dirmi lw perchè sono già al limite con il budget. Grazie

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  89. Ciao Claudio, abito ad Acuto in provincia di Frosinone. Sabato sono venuto in bici a Terracina e grazie a te e al tuo blog dove parli anche del tuo territorio sono salito anche a Campo Soriano. Sul mio blog ho raccontato l'esperienza e ti ho menzionato. Spero ti faccia piacere.

    Grazie
    Andrea

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  90. Buongiorno Claudio, grazie per i tuoi articoli che sono sempre molto coinvolgenti e interessanti da leggere; soprattutto li trovo estremamente neutrali e straordinariamente tecnici. Grazie davvero per la tua passione.
    Vorrei chiederti un parere sulla base della esperienza sul campo su diversi mezzi per il mio prossimo acquisto: il mio utilizzo è un misto molto eterogeneo tra gran fondo, triathlon e salita. Sono alto 180 e peso 69 kg. Il mio terreno abituale di allenamento è purtroppo la pianura padana in cui vivo, ma appena posso cerco pendenze significative: cerco quindi una bici equilibrata, non sono un grammodipendente. Mi sto interessando al Tarmac disc, bmc slr 02 (lo 01 è fuori budget) e Olmo Gepin Pro disc (su cui purtroppo non ho trovato recensioni esaustive). La ruota da abbinare è una spada tivan 38 disc tubolare. Grazie in anticipo e saluti ciclistici!

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  91. Ciao Claudio vista la tua esperienza ti chiedo un consiglio...tra Bmc slr01 e Colnago c64..cosa mi consigli? Sono piuttosto indeciso..naturalmente non discuto di prestazioni..non me lo posso permettere. Amo fare delle uscite per divertirmi senza velleità. Sono due top di gamma...aiutami a decidere. Grazie

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    1. Ciao Pietro. Devo confessarti che questi due modelli sono i miei preferiti ! In effetti la scelta è difficile; sono entrambe assolutamente performanti e di qualità assoluta; qualunque scelta tu faccia, sarà quella giusta; ma devi scegliere e allora se vuoi il telaio da collezionare ,il più bello in assoluto sul mercato, prendi la Colnago C64, se vuoi il telaio che tra un anno puoi decidere di permutare per prendere il nuovo modello o altro, allora prendi la BMC SLR01. Sia chiaro, la BMC SLR01 non è un telaio da cambiare facilmente,anzi è un telaio da tenere per sempre; è una delle migliori scelte sul mercato, ma in caso di permuta con il nuovo, sarebbe quella meno indolore, anche se sono sicuro che non la cambierai. Un consiglio. Qualunque sia la tua scelta finale, mi raccomando, di "vestirla" al meglio, in particolare scegli le ruote giuste. Ti consiglio di scegliere tra le LW o Fulcrum o Campagnolo. Saluti ciclistici.

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  92. Buonasera Claudio
    e buon anno. Secondo la Tua esperienza ruote in alluminio Shamal ultra, senza aver subito colpi o abrasioni e con un normale utilizzo, vanno sostituite dopo un certo numero di km? Se sì dopo quanto oppure cosa occorre verificare?
    grazie

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    1. Ciao Ubaldo. Devi solo verificare se la pista frenante sia usurata; controlla se al centro della pista centrale c'è un lieve solco che si evidenzia anche per un colore più scuro ( non quello dello sporco o del residuo dei tacchetti dei freni). Se ci fosse ti consiglio di non usarle più; diversamente controlla solo la tensionatura dei raggi ( se sono lenti) e se il mozzo girà bene e non gratta. Comunque queste due ultime operazioni rientrano nella manutenzione ordinaria della ruota, da farsi dopo circa 8000/10000 km. Saluti ciclistici.

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  93. buongiorno Claudio
    sto vedendo per comprare delle ruote DT SWISS DICUT 1400 OXIC
    ci sono due profili, 21 e 32, Pensavo di mettere le 32 dietro per migliorare l'estetica (ahimè qualche volta) e le 21 davanti per contenere il peso.
    E' un'idea da scartare, secondo te, per u problemi dinamici o tecnici, o potrebbe andare bene.
    Scommetto che nessuno ti ha mai fatto una domanda così.
    Grazie per il consiglio e per il bel lavoro che fai.
    Franco

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  94. Buonasera Claudio,
    mi chiamo Gianluca (48 aa) e da un pò di tempo leggo il tuo blog relativo alle varie prove (test bici ecc,,,) e mi è venuto in mente di chiederti alcuni consigli.
    Sto pensando di cambiare bici da corsa e sono indeciso su alcuni modelli e caratteristiche.

    Attualmente pedalo su una Cannondale Supersix evo tg.56 del 2014 (sram red 22 meccanico e freni tradizionali)+ruote fulcrum racing zero.
    Uso la bici in percorsi misti ma con prevalenza di salite (colline intorno a Firenze!), Km circa 5000 l'anno (uscite che possono andare da 2 ore a 3,5 ore) e non faccio gare (solo girate in bici).
    Sarei interessato ai seguenti modelli: Bianchi Specialissima, BMC Slr01, Cervelo R5 e Colnago C64. Riprenderei anche la Supersix, adesso sceglierei la "HiMod" ma mi piacerebbe anche cambiare, comunque ascolto consiglio!
    Freni tradizionali o disco non ho preclusione, cambio meccanico o elettronico pure (anche se l'EPS 11 v è molto bello)!
    Sicuramente ai fini della rivendibilità il disco e l'elettronico mi darebbero più garanzie ma io sono una persona che le cose le tiene anche diversi anni quindi la rivendibilità... è relativa penso!
    Pensavo comunque di prenderla usata perchè i costi sarebbero molto alti da nuove anche perchè mi piacerebbe avere un gruppo alta gamma e belle ruote (anche se ci sono occasioni di bdc nuove, con freni tradizionali e modello 2018, es. Supersix Hm eTAP al 40-45% di sconto dal listino).
    Poi mi piacerebbe sapere un tuo parere sul nuovo gruppo Campagnolo Super record 12 V meccanico.
    Magari se mi consigli anche sulle ruote!? (il mio peso è 85kg x 180 cm)
    Adesso termino.
    Mi scuso per la lungaggine e Ti ringrazio
    Complimenti davvero per la tua rubrica
    Gianluca

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    1. Ciao Gianluca. I telai indicati sono tutti ottimi top di gamma e quindi scegli in base ai tuoi gusti e budget. Per le ruote che dirti tutto dipende dal tuo budget; qualche nome DT SWISS, Campagnolo, Fulcrum. Il nuovo Campagnolo è migliorato ma appesantito dalle 12 V. Ti consiglio telaio NO DISC per avere una bici leggera, meno costosa, più reattiva, meno costosa nella manutenzione, e più sicura. Fatti fare la scheda biomeccanica ( dal biomeccanico) per la scelta della taglia e l'assetto avanzato. Il tuo peso non è leggero, quindi ti consiglio ruote non leggerissime e comunque che non abbiano limiti di peso ( ciclista + bici). Vai di usato senz'altro anche perchè con i pesci che hanno abboccato al lamo del marketing con il disc, si fanno ottimi affari. L'elettronico va bene ma tutto dipende dal tuo budget. Saluti ciclistici.

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  95. Ciao Valery. Ti ringrazio. Per quanto concerne la misura del telaio,partiamo dal fatto che come avrai potuto leggere sul blog, nella pagina dedicata alla Biomeccanica, la visita biomeccanica è la prima cosa da fare, per evitare di sbagliare la taglia. Non posso dirti con precisione quale sia la taglia giusta per te, però la taglia 54 potrebbe essere ( uso il condizionale), troppo grande, considerato che pedalavi con la taglia 50 (S) che corrisponde alla BMC 51 (S); la 47 corrisponde alla XS ! La taglia 54 BMC corrisponde alla M. Forse la taglia da valutare potrebbe essere la 51. Ma ripeto solo il biomeccanico può dirtelo con precisione. Saluti ciclistici.

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  96. Ciao Claudio, ho dedicato un po' tempo a leggere commenti qua e là su questo blog e devo dire ho imparato tante piccole cose.
    Vorrei chiederti un consiglio su un paio di ruote. Sono 76kg e mi piace più che altro fare salita.
    Ho sulla bici, una Scott Addict con freni a disco, le ruote "di serie", delle Syncros 2.0. Vorrei prendermi un paio di ruote migliori e sto valutando le Shamal Carbon Disc, le Racing Zero in alluminio o le Spada Breva in alluminio.
    Avresti qualche consiglio da darmi? Ti ringrazio in anticipo.
    Stefano

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  97. Ciao Claudio,
    complimenti per il tuo sito: per un appassionato di ciclismo è come sentirsi a casa.

    Sono un ciclista scalatore, abito a Cuneo e scalare colli sopra i 2000 metri è l'obbiettivo di ogni fine settimana.

    Ho una Bianchi Specialissima rim brakes (acquistata nel 2019), con gruppo Shimano Di2 e ruote Fulcrum Racing Zero Carbon, di cui sono profondamente innamorato: bella con le sue linee classiche, eccezionale il salita e nello stesso tempo confortevole.

    Mi dai un tuo parere sulla possibilità di sostituirla o meno con la nuova Specialissima Disc? Devo dire che sulla mia ho sempre letto recensioni molto positive, sulla nuova non ho visto grandi entusiasmi... tu cosa ne pensi? Hai già avuto modo di provarla?

    Grazie e un saluto

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    1. Ciao Michele. Mi sembra strano che tu non abbia letto il mio test Specialized Tarmac SWorks SL7 pubblicato sul blog !!! Attualmente è visibile sulla home page, ma è sempre consultabile nell'indice riportato nella pagina Test Bike !! Quindi ti rimando al mio test della Tarmac SL7. Saluti ciclistici.

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