martedì 1 luglio 2025
domenica 15 giugno 2025
Salvate il ciclista italiano.
Ritorno sul tema. Nel bosco incontro altri esseri viventi, come gli animali e le piante, mi rispettano, cosa che non accade nelle città, appartenendo alla categoria dei ciclisti, "diversamente mobile". Purtroppo non siamo corridori prof in una gara di ciclismo su strada, scortati dalla polizia e dalle ammiraglie ! Oggi praticare ciclismo è più pericoloso, nonostante il recente obbligo di non sorpassare il ciclista ad una distanza non inferiore a 1,5 metri o senza un adeguato distanziamento laterale. La violenza è dominante nella società attuale; è la realtà che piaccia o no. Ogni pretesto diventa il motivo per scatenare la rabbia e l'invidia dei frustrati, in crescita dal 2020. E allora ? Munitevi di telecamera per recuperare immagini utili e rimanete il meno possibile nel traffico, scegliendo percorsi alternativi e meno trafficati, in modo da limitare il rischio. Ma v'è di più. Pedalare nello smog è scientificamente deleterio. Sul punto vi rimando a quanto scritto in questo post CLICCA QUI . Quindi per un ciclista amatoriale italiano, il punto è diventato, quale strade scegliere, quale ciclismo praticare. Questa foto stampigliata sui camion della Emme Esse Trasporti è importante. L’iniziativa della ditta italiana e’ lodevole e si pone nel solco di chi da tempo cerca di sensibilizzare gli utenti della strada! Agli automobilisti che guidano per telefonare o chattare, guardando lo smartphone e/o telefonando, a quelli che si mettono al volante ubriachi e/o drogati, a quelli che pensano di essere "padroni" della strada, a quelli che se ne fregano dei limiti di velocità, ricordo che l’assicurazione copre il risarcimento dei danni entro il massimale, ma non solleva dalla responsabilità penale. Saluti ciclistici
sabato 14 giugno 2025
mercoledì 11 giugno 2025
I consigli del Blog: il fondello non è per sempre !
lunedì 9 giugno 2025
Wild GRAVEL. Ho sbloccato 🔓 l'ultimo livello davanti ai Giganti ! #novavitagravel
domenica 1 giugno 2025
Visita alla Pedemonte Bike.
I telai fatti in serie non sono ideali per tutti; occorre adattarsi cioè accomodarsi alla meglio. E' oggettivo. I corridori professionisti lo sanno e nel passato si facevano costruire telai su misura. Invece oggi la produzione industriale e gli sponsor tecnici, li pagano per pubblicizzare telai con misure e forme standard. Quindi ciclisti amatoriali pagano anche la pubblicità degli sponsor per adattarsi a telai con misure standard. E allora ho deciso di spiegare la differenza con test incrociati.
I miei test non sono "giri del palazzo", pro marketing, ma stress-test liberi ed indipendenti. In questi ultimi sei anni ho testato telai su misura Pedemonte Bike, alternandoli a telai top di gamma con misure standard. E' il momento di tirare le somme e spiegare perché non bisogna accontentarsi dell'ordinario!
I telai Pedemonte Bike "suonano" sulla strada, sono come uno Stradivari, un pezzo unico eseguito su misura. E dopo averli testati su strada, i Pedemonte Bike, li ho visti creare nello stabilimento di produzione di Mele (GE) trattandosi di creazioni artigianali e anche questo posso testimoniarlo direttamente e non de relato . I telai Pedemonte Bike vengono costruiti completamente a mano, personalizzati sulle misure antropometriche, strutturati e rinforzati sulla base del rapporto peso/watt, sulla tipologia del ciclista (scalatore, passista, sprinter). La costruzione e la fasciatura delle tubazioni con il brevetto IWS by Pedemonte Bike consente non solo di calibrare la struttura del telaio al corpo e alla prestazione del cliente, ma anche di sostituire i tubi in caso di danneggiamento accidentale; una Pedemonte Bike è per sempre. La gamma 2025 : Altavia, la Race Gravel, la nuova SuperLeggera la macchina per volare in salita, la versatile Mutator e la Rhinoceros dalla forma unica, disponibili anche nella esclusiva versione RS.
Passando da telai top di gamma con misure standard alle Pedemonte Bike, su misura, e viceversa, la differenza è netta! Pedalare con Pedemonte Bike è un gesto naturale, istintivo, da subito, non serve adattarsi; il telaio Pedemonte Bike è "parte del corpo", "simbiosi organica", un unicum. Ogni volta che ritorno a pedalare con le Pedemonte Bike, dopo avere testato un telaio top di gamma con misure standard è come se mi togliessi una camicia larga o stretta, e poi indossassi una camicia su misura. Niente è paragonabile. Consiglio: non adattatevi ai telai, ma fateli costruire su misura. Non c'è paragone. IWS by Pedemonte Bike è la soluzione.
Il telaio si adatta al ciclista e non il ciclista al telaio, è la regola n°1. Quote antropometriche e rapporto peso/watt sono personali, unici; quindi scegliere un telaio standard a cui adattarsi è errato. Ma v'è di più. Nel mercato industriale ci sono telai con taglie standard non proporzionati nella lunghezza delle tubazioni, disarmonici, non proporzionali nella proiezione delle forme; telai che necessitano di attacchi manubri troppo corti o lunghi, con tre o quattro cm di spessori sotto il manubrio, e a volte tutto questo non basta, per eliminare il dislivello sella/manubrio minimo o inesistente ! Tutti sintomi del telaio standard fuori misura. Siamo tutti ciclisticamente diversi, una taglia standard, non può bastare ! IWS by Pedemonte Bike è la soluzione.
Come approcciarsi al telaio su misura ? Fondamentale è la corretta valutazione antropometrica, (con una tolleranza di +/- 5 mm; i mm sono metri sulla bici !); se fosse errata ci sarebbero errori a cascata sul telaio. Quindi occorre fare una preventiva e precisa visita biomeccanica. Le quote (misure) antropometriche sono rilevate in mm con il ciclista scalzo e con indosso il pantaloncino con fondello da ciclista. La valutazione misura lo scostamento dal normotipo, cioè dall'atleta con misure ideali, per quanto riguarda il rapporto femore/tibia, tronco/cavallo, avambraccio/cavallo, braccio/cavallo. Lo scostamento dal normotipo sarà "fuori normo tipo di poco" oppure " fuori normotipo di molto". Poi andrà valutata la mobilità dell'apparato muscolo scheletrico ed in particolare se e come il ciclista riesce a piegarsi fino toccare il il pavimento con le punta delle mani o con il palmo delle mani. Infine andranno posizionate le tacchette delle scarpe ( qui vi spiego come faccio CLICCA QUI). La scelta dei pedali inciderà sull'altezza sella (nel mio caso 656 mm con pedali Shimano/Look, 651 con pedali Yahoo/Speedplay). La scheda con le quote antropometriche precise sarà inviata alla Pedemonte Bike che elaborerà il telaio su misura. Il cliente riceverà gli aggiornamenti ( e le foto) della creazione del telaio/forcella, passo dopo passo.
Come viene fasciato il telaio Pedemonte Bike ? Con il brevetto IWS ( Internal Wrapping System), ideato da Sergio Pedemonte, si fascia il telaio con un doppio strato interno ed esterno, nei punti cruciali (raccordo tubo sterzo/tubo orizzontale-tubo obliquo; tubo sella/scatola MC/tubo orizzontale; tubo obliquo/scatola MC; foderi alti/tubo verticale; foderi bassi/scatola MC; parti terminali dei foderi alti e bassi del carro posteriore). Ciò consente la cottura in autoclave a temperature e pressioni controllate superiori al livello standard e di realizzare una continuità dei tessuti della fibra in carbonio, creando una struttura monolitica. Ogni tubo in carbonio costruito dalla Pedemonte Bike viene controllato sia all'interno, sia all'esterno, prima di essere incollato e fasciato, prima che il telaio venga cotto nell'autoclave. Questo controllo non può essere fatto con il telaio monoscocca; ecco perché i telai monoscocca, spesso, presentano cricche interne, in quanto difetti strutturali si formano all'interno dei materiali e si propagano sotto sforzo. Con la fasciatura IWS by Pedemonte Bike si realizza un telaio con una maggiore resistenza all'invecchiamento meccanico, più rigido torsionalmente, più maneggevole, reattivo e confortevole, come si preferisce . Questo ho potuto testare e apprezzare su strada. IWS by Pedemonte Bike è la soluzione.
E se anche il corpo ( e la mente) si adattassero al telaio con misure standard, si tratterebbe sempre e solo di un adattamento ! Personalizzare la fasciatura e’ un valore aggiunto, è la soluzione per il ciclista. Attenzione. Il telaio monoscocca in carbonio su misura, ad oggi, non esiste ! Uno stampo per ogni misura personale avrebbe costi elevati, tenendo conto dell'economia di scala. Generalmente quello che chiamano impropriamente monosocca, con misure standard, viene costruito incollando il carro posteriore (o alcune parti) al triangolo anteriore ( tubo sterzo, tubo obliquo, tubo orizzontale, tubo verticale, scatola MC). Di fatto vengono incollate due/tre parti costruite separatamente ! Differenza ? Pedalando sul telaio monoscocca, sento e si sente, attraversando strade non lisce, un rumore simile a quello di una scatola vuota; pedalando sulle Pedemontebike, sento e si sente solo il vento; diversi modi di costruire, diversi risultati, diverse prestazioni. IWS by Pedemonte Bike è la soluzione.
La Pedemonte SuperLeggera macchina per la salita.
mercoledì 21 maggio 2025
Anteprima test bike: MC Pedemonte Bike T47.
E' un anteprima assoluta, è la nuova scatola del movimento centrale T47, ideata e realizzata da Sergio Pedemonte. Un altra creazione dell'artigiano del carbonio genovese. Un livello superiore, reso unico non solo dalla qualità assoluta della sua manualità e del carbonio utilizzato, ma anche dall'inserto filettato in titanio ! Rappresenta lo stato dell'arte. Questa soluzione serve per risolvere due potenziali problemi: il Press Fit può causare scricchiolii ; l’inserto filettato in alluminio usato generalmente può ossidarsi. Work in progress. Stay tuned. Per contatti e preventivi: pedemonte.bike@gmail.com indirizzandola a Sergio Pedemonte. Saluti ciclistici.
Luigino Verducci VR01 GOLD . La scarpa italiana artigianale su misura.
martedì 20 maggio 2025
Il maestro del carbonio, Sergio Pedemonte .
Il maestro del carbonio, Sergio Pedemonte è dotato di una straordinaria manualità, ideatore del brevetto IWS, vulcano di idee, eclettico, una mente multi potenziale. Entri nella fabbrica di Mele (GE) e si svela il suo essere artigiano e la sua idea di bici, l'opera in cui riproduce la sua "qualità", il suo fare è creazione. Nella produzione industriale, della bici in serie, invece il tecnico esegue uno dei sistemi parziali dalla cui connessione scaturisce il prodotto standard, il fare è la produzione. Il fare dell'artigiano come Sergio Pedemonte è idea, il fare dell'operatore dell'industria è calcolo dell'apparato tecnico. Creazione artigianale personalizzata da una parte, produzione industriale dall'altra; anima e bellezza italiana da una parte, calcolo tecnico e forma anonima dall'altra. Saluti ciclistici.
giovedì 1 maggio 2025
Grammomania: CERAMIC SPEED OSPW per Campagnolo e Shimano #road
Sono stato uno dei primi a testare questo prodotto. Vi rimando al mio test OSPW CLICCA QUI , quindi posso rispondere alle tre domande ricorrenti: 1) quanto incide sul peso la sostituzione after market? Non c'è risparmio di peso, anzi si aggiungono grammi, montando la puleggia Ceramic Speed OSPW, come da foto; 2) quali sono i vantaggi ? La sostituzione serve per migliorare la scorrevolezza, la resistenza all'usura (se manutenuto correttamente), la precisione e reattività della cambiata. La puleggia più lunga e meno leggera rende il cambio più rigido, quindi più preciso e reattivo; 3) serve davvero ? Dipende dalla capienza del proprio portafoglio e comunque non cambierà la sostanza della tua performance: conta il rapporto personale peso/potenza 😉. Ecco la differenza di peso tra le pulegge Shimano Dura Ace Di2 12 velocità e Campagnolo Super Record EPS standard e le pulegge Ceramic Speed OSPW per Shimano e Ceramic Speed OSPW per Campagnolo. Il prezzo ? Circa 500 euro di listino, 480 € montata. E' disponibile anche la versione GRAVEL. Saluti ciclistici.
domenica 27 aprile 2025
Le bici 🚲 passano, il ciclista resta !
martedì 22 aprile 2025
Grammomania: Partington R-SERIES MKII R39/44 👊 ( test)
Le creazioni esclusive passano prima su @pedalareversoilcielo 👊💪: Partington R-SERIES MKII R39/44 ruote in carbonio artigianali dal prezzo di 7500 euri. Marchio australiano. Profilo differenziato 44 e 39 con canale interno da 21 e uncino di ritenzione . Raggi in carbonio avvolti attorno al mozzo ( vedi foto) e cuscinetti Ceramic Speed. Gola del cerchio senza fori per registrare raggi, quindi non occorre nastrarle per installare copertoncino o Tubeless. Peso ? Guarda le foto delle prime ruote arrivate in Italia 😉 . TEST (per chi pedala ancora con la bici da corsa). E’ una ruota dalle grandi prestazioni, ma il prezzo non è giustificato. Certamente tra le ruote più scorrevoli del mercato, anche se la ruota più scorrevole in assoluto è la giapponese Gokiso; la scorrevolezza si apprezza ictu oculi, sia sul banco, sia su strada. Rigidità torsionale elevata, reattività, precisione in curva con il 28 mm, facile da gestire, prestazioni racing. Alla domanda se conviene acquistarla, si potrebbe rispondere che prestazioni simili si possono avere ad un prezzo inferiore. Resta il fatto che questa ruota e’ una creazione artigianale di altissimo livello, una ruota Hors category, dallo stile minimalista. Saluti ciclistici.
domenica 20 aprile 2025
News Race: la Pedemonte Altavia sfreccia alla Monaco Gravel Race 2025 e si qualifica per il prossimo mondiale UCI GRAVEL !
NIZZA - Oggi la Pedemonte Altavia sfreccia alla Monaco Gravel Race 2025, gara del calendario UCI GRAVEL 2025 e si qualifica per il prossimo mondiale UCI GRAVEL WORLD SERIES. Per leggere il test bike CLICCA QUI Saluti ciclistici.
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Una bici così merita ammirazione e rispetto ! |
sabato 19 aprile 2025
Downhill 🆚 Race Gravel 👊🪨 #NovaVitaGravel
venerdì 11 aprile 2025
TEST BIKE: FINISH LINE HALO.
sabato 5 aprile 2025
Oltre la strada asfaltata, c'è il cielo ! GRAVEL MOUNTAIN #NovaVitaGravel
mercoledì 2 aprile 2025
Grammomania: SRAM RED AXS 1E 12 Speed 2025.
domenica 30 marzo 2025
COME POSIZIONO LE TACCHETTE DELLE SCARPE #ciclistaevoluto
A titolo esemplificativo: la taglia delle mie scarpe SIDI DEFENDER 43 -35 x4 + 63 = 95 cm che misura la distanza punta scarpa (riferimento la suola e non la scarpa intera ) fino all'asse pedale passante per il centro delle due viti di fissaggio della tacchetta.Saluti ciclistici.
venerdì 14 marzo 2025
Exploring soul with Pedemonte Altavia #novavitagravel
mercoledì 12 marzo 2025
Test Bike: La valvola del tubeless non funziona ? Ho provato la valvola WAG BIKE . Work in progress
Svita il valvolino, con l'apposito utensile, spesso è lo stesso tappetto della valvola dotato di apposito foro; togli il residuo del lattice solidificato, rimasto appiccicato/grovigliato intorno alla filettatura; avvitalo sulla valvola. Prima accertati che la valvola non sia a sua volta rimasta ostruita con il tappo del lattice solidificato; in quel caso prendi una mini chiave a brugola, e con molta delicatezza, inseriscila all'interno della valvola, priva del valvolino; se senti il tappo ostruire, spingi piano; quando senti di averlo rimosso e il piccolo utensile si sarà sporcato del lattice bianco, avvita il valvolino e prova a gonfiare il pneumatico. Se la pressione all'interno del tubeless non dovesse essere insufflata dalla pompa, allora non hai pulito bene il valvolino o liberato la valvola; ripeti l'operazione. Ricorda che il lattice si condensa, cioè si secca, quando prende aria, a causa dell'allentamento della rondellina della valvola o del valvolino, oppure a causa della foratura auto riparata ( parzialmente) dal lattice ( l'aria entrata all'interno del tubeless secca il lattice il quale condensato, forma un tappo, ostruendo il piccolo taglio); non occorrerà fare nulla, se la pressione il giorno dopo, non scenderà al di sotto di 0,5 ATM; potrete continuare ad usare il tubeless; se invece lo troverete a terra o quasi sgonfio, allora il tappo di lattice avrà funzionato parzialmente, sarete riusciti a ritornare a casa, ma dovrete sostituire il tubeless non riparabile. Rimboccate il lattice quando non lo sentirete più muovere all'interno ( assenza di sciabordio) smontando il valvolino e inoculando la quantità necessaria a seconda delle dimensioni del tubeless; se la quantità insufflata non uscirà fuori dalla valvola, il tubeless sarà vuoto. La valvola WAG Bike da 60 mm, in alluminio, con la base della valvola forata lateralmente; dopo 2 mesi solo il valvolino si è ostruito, la valvola no ! Work in progress. Saluti ciclistici.
martedì 11 marzo 2025
Manutenzione Pedali Shimano XTR #novavitagravel
sabato 1 marzo 2025
Test Bike: Shimano GRX 600 2X11 Speed
domenica 16 febbraio 2025
Original Test Bike: Schmolke Carbon Infinity Integral Gravel e Schmolke Carbon TLO.
Info Schmolke Carbon Infinity Integral. I telai in carbonio sono composti da più tipologie di fibre per ottimizzare la prestazione e resistenza rispetto al carico di rottura ( punto di resistenza alla forza oltre al quale il carbonio si spezza- cricca in gergo). Generalmente il modulo IM viene utilizzato nelle parti del telaio dove sia necessario il massimo comfort/elasticità/resistenza. Il modulo HM invece è utilizzato per diminuire il peso, aumentare la rigidità torsionale, quindi ottimizzare la prestazione, in termine di reattività e rendimento watt ciclista/peso telaio. Il telaio viene realizzato combinando più moduli di carbonio per sfruttarne la specificità. Per esempio se un telaio fosse costruito solo con modulo IM sarebbe poco leggero e meno reattivo. Se fosse invece costruito solo con modulo HM sarebbe scomodo, eccessivamente sensibile-nervoso e più fragile allo stress meccanico. Il telaio in carbonio è un compromesso. L'obiettivo è combinare i diversi moduli a seconda della prestazione desiderata . Il profilo della Schmolke Carbon Infinity Integral ( cablaggio interno) è variegato nelle forme e nelle dimensioni, ogni sezione del telaio è diversamente funzionale. Schmolke Carbon Infinity Integral è un telaio strutturato da un triangolo anteriore mono scocca con successivo inserimento del carro posteriore; i foderi obliqui sono innestati su un nodo sella che fa corpo unico con l'orizzontale. La parte finale dei foderi alti presenta una particolare forma a semi freccia.. I tubi del telaio e gli steli della forcella hanno una forma a stella ( spigoli) e il carro posteriore presenta una struttura asimmetrica con il fodero basso destro ( lato guarnitura) ribassato, per facilitare il passaggio della catena. Il tubo obliquo è over size con forma geometrica semi quadrata. Forcella mono scocca con steli dritti e testa ad angolo inverso per maggiore stabilità, soprattutto in discesa. Il telaio Infinity Integral è costruito con fibra di carbonio IM (modulo intermedio) con l'aggiunta di speciale fibra HM (alto modulo), la cui matrice è rinforzata con nano strutture di Graphite. Il telaio Infinity Integral bicolore ( Terra/Orange) è disponibile nelle misure standard dalla S alla XL ( dalla 53 alla 59). Telaio e Forcella sono costruiti in Cina, su design e specifiche della tedesca Schmolke Carbon.
Preliminarmente consiglio la lettura della pagina come leggere le GEOMETRIE DEL TELAIO/FORCELLA CLICCA QUI . Lo ripeto. I mm sono come metri quando si parla di geometria del telaio e assetto biomeccanico. Generalmente più è lungo il tubo orizzontale, più è alto il tubo sterzo, per compensare i valori e alzare la posizione in sella. Il tubo orizzontale della Infinity Integral misura 529 mm con un tubo sterzo di 114 mm = buona compensazione ( posizione in sella più eretta e comoda). Il tubo sella ( piantone) della Infinity Gravel presenta un angolo piantone di 72,5° ( presente su tutte le taglie) quindi più inclinato rispetto al piano orizzontale = posizione ben bilanciata in pianura e in salita, meno aggressivo perché più distante dai pedali e dal MC. Stack 530 mm : Reach 361,9 mm = triangolo anteriore compatto per compensare la posizione più distesa del tubo orizzontale leggermente più lungo, anche se la misura del tubo orizzontale non è mai tale, in quanto, come anche nel caso di specie, non si tratta di tubi perfettamente orizzontali nei telai in carbonio. Divido i valori stack/reach = 1,46 e ricavo un valore minore di 1.5 = posizione in sella aggressiva ma senza esasperazione. L'angolo della forcella è 69,5° = ruota anteriore sufficientemente più avanti rispetto all'angolo del tubo sterzo = interasse più lungo = prestazione più stabile alle alte velocità = + maneggevole. BB DROP 70 mm = sufficiente per superare ostacoli Lunghezza foderi orizzontali 428 mm= buona reattività Lunghezza forcella 395 mm = lunga, più comoda Rake forcella = distanza asse manubrio e asse mozzo ruota anteriore. La Infinity Integral misura 50 mm ( inferiore a 70 mm, quindi rapida e agile) Interasse 1009,5 mm, misura inferiore a 1020 mm = reattiva, maneggevole e agile.
Conclusioni. Le geometrie telaio/forcella Infinity Integral rivelano ottimo rapporto stabilità-controllo, su ogni terreno, un ottimo comfort e una buona reattività. Questo c'è scritto nelle geometrie. Ma su strada come va ?
TEST sulle strade Gravel/Road della Schmolke Carbon Infinity Integral Gravel.
Ci sono le bici da corsa, le bici Gravel, le bici Gravel tecniche ( ammortizzate) e le Race Gravel ( simili alle bici da corsa). La Schmolke Carbon Infinity Integral è una bici Gravel, un ottima bici Gravel. Il test sulle strade ha confermato la lettura delle geometrie. Ci monto in sella e sono subito in presa diretta, come se ci avessi pedalato da tanto tempo ! "Va da sola"; è talmente rigida da ottimizzare lo sforzo. E' la nuova generazione di telai "salva watt", sensibili alla velocità. Eppure è una Gravel Bike, qualcuno non informato direbbe ! Le Gravel Bike testate sono l'evoluzione della bici da corsa. La Schmolke Carbon Infinity Integral è sostanzialmente come una bici da corsa, "modificata per il Gravel", adatta sia al ciclismo su strada, sia al Gravel, sia al Bike Packing. Riporto alcuni appunti scritti sulla strada durante il test.....pedalarci sull'asfalto e lo sterrato, come se fosse un tratto unico e continuo, scritto sul foglio chiamato strada … equilibrio dinamico “facile” e sicuro, attraversando territori montani senza tempo.......raccogliendo emozioni...dialogando con la macchina test ...che parla a chi sa ascoltarla. É divertente e veloce attraversare tutte le strade con la Schmolke Carbon Infinity Integral, capace di interpretare al meglio, il senso della bici Gravel, una bici per tutte le strade. In discesa è stabile e su ogni superficie, veloce nell'inserimento nelle curve tecniche. Si "guida" facilmente, persino con la parte bassa del tronco, posizionandola e spostandola. E' facile correggere errori di traiettoria.
La rigidità torsionale è ottimale, cioè non si carica sulla schiena e quindi sulla cervicale e non fa sentire l'effetto gomma in fuori sella, soprattutto sulle salite dure, mantenendo la velocità costante, senza ulteriore dispendio di energia (watt), senza deformarsi sensibilmente sotto spinta; non perde velocità. La metafora è senz'altro quella della "lama a motore" che taglia qualunque strada, questo è senz'altro la Infinity Integral. Il profilo della Schmolke Carbon Infinity Integral ( cablaggio interno) è multiforme nelle forme e diverso nelle dimensioni, ogni sezione del telaio è diversamente funzionale e strutturata.
La maneggevolezza è ottima e permette di correggere eventuali errori di traiettoria del ciclista. Si avverte una sensazione di sicurezza in ogni condizione. La Schmolke Carbon Infinity Gravel è costruita non solo per migliorare la prestazione del ciclista, ma anche per gestire l'errore umano, soprattutto quando si spinge oltre le proprie possibilità.
In fuorisella la Infinity Integral con le ruote Schmolke Carbon TLO è agile e rigida sotto la spinta sui pedali, si accelera facilmente, anche spingendo da seduti. Si sente il notevole contributo del carro posteriore/scatola MC over size e asimmetrici. La bici rimane perfettamente in linea sotto sforzo. E' una Gravel Bike, ma sulla strada asfaltata si comporta come una bici da corsa.
Ottima la stabilità su ogni superficie persino Off Road, rimane sempre “attaccata” al suolo. L'avantreno (tubo sterzo/snodo tubo orizzontale/forcella) combinato allo strutturato, multiforme ed elastico carro posteriore, si caratterizza per rigidità, equilibrio e stabilità. La testa della forcella dritta con angolo inverso, si vede e si sente. Ottimale l'interfacciamento del reggisella Schmolke Carbon, leggero e flessibile sotto sforzo, ammortizza le asperità e assorbe le vibrazioni.
Buona reattività ( scatto - accelerazione) su ogni superficie. Precisa e stabile in discesa, veloce anche su fondi sconnessi. Confortevole sulla lunga distanza, dove conta non solo un ottimo assetto biomeccanico, ma anche una capacità elastica del telaio, di assorbire le asperità, ma senza deformarsi sensibilmente in fase di spinta. L'ottimo risultato dipende anche dall'interfacciamento con le ruote Schmolke Carbon TLO Gravel/Road. E' il test Schmolke Carbon Infinity Integral + Schmolke Carbon TLO, l'ho detto dall'inizio. La ruota è l'unico componente capace di influenzare la prestazione del telaio, della bicicletta. Il consiglio, come sempre, è investite sulla ruota top di gamma, di qualità assoluta, se si vuole migliorare la prestazione di qualsiasi telaio. La Schmolke Carbon TLO è la soluzione Strada/ Gravel. La pressione minima raccomandata dalla Continental per il Terreno Speed 40 mm è di 3 ATM, un valore limitante in termini di comfort e di scorrevolezza; la pressione ottimale per tubeless Gravel è almeno 2,5 ATM.
Perché acquistare la Schmolke Carbon Infinity Integral ?
Per divertirsi, viaggiare e percorrere lunghi chilometraggi, per partecipare agli eventi Gravel. La consiglio a chi vuole pedalare veloce e performante, attraversando boschi e sterrati, senza dovere rinunciare alla velocità sul bitume, utilizzando gomme, scala pignoni e corone ( o mono corona) adatti. Pedalando con la Infinity Gravel non si sente la nostalgia della bici da corsa; anzi è più confortevole, maneggevole e stabile e in questo senso la Schmolke Carbon Infinity Integral Gravel vince a mani basse ! La consiglio.
Test ruote Schmolke Carbon TLO TLR Disc Gravel/Road con tubeless da 40 mm Continental Terreno Speed. Si possono installare tubeless e copertoncino min. 40, max 45 mm per strada asfaltata, Gravel, Bike Packing; cerchi in carbonio, altezza profilo 35, canale interno 25, mozzi DT SWISS 180 con cuscinetti in ceramica, raggi in acciaio SAPIM CX 1.8 e sul lato trasmissione raggi CX Ray 2.0 con sezione centrale piatta aero, raggiatura a doppio incrocio su entrambe i lati della ruota anteriore e posteriore, dadi in alluminio 2.0 ( massima tensione-rigidità torsionale), peso nominale 1290 grammi. I cerchi Schmolke hanno un processo costruttivo che si basa su stratificazione di preimpregnati di varia natura (blend di fibre), con catalizzazione in autoclave. A questo segue la finitura superficiale che elimina gli eccessi di resina e rifinisce l'estetica. Cerchi prodotti e assemblati dalla Schmolke Carbon in Germania. Test sulle strade. Reattive, confortevoli, rigide torsionalmente, maneggevoli, scorrevoli e i mozzi DT SWISS 180 con cuscinetti in ceramica e tubeless la rendono molto, ma molto scorrevole. Le consiglio.
Note test: la colorazione Gravel della bici test è stata realizzata su disegno della BikePassionStaff quindi non è disponibile sul sito Schmolke Carbon. Sulla bici test non è stato montato il dente di cane sul deragliatore anteriore, necessario per evitare la caduta della catena sulla scatola del MC, durante il passaggio dalla corona grande a quella piccola. Mancano protezioni (adesivo o in termo plastica) sul fodero basso destro, in caso di caduta della catena. Consiglio di applicare sia il dente di cane in caso di montaggio della doppia corona e di un adesivo doppio sul fodero destro lato catena. Ho dovuto aggiungere uno spessore al pacco pignoni. In pratica sul corpetto 12 velocità, era stato montato il pacco pignoni 11 velocità, ma senza aggiungere lo spessore per compensare la minore distanza rispetto alla larghezza maggiore del corpetto 12 velocità. Come me ne sono accorto ? La cambiata Shimano non era veloce e fluida, soprattuto sotto sforzo mancava la proverbiale prontezza della cambiata nipponica e i pignoni durante la pulizia si muovevano lateralmente, spostandoli con le dita. La bici test va sempre controllata attentamente. Tutto deve funzionare perfettamente per non compromettere il responso. La bici test mi è stata consegnata con la camera d'aria montata sulle ruote e pneumatico tubeless ready; quindi l'ho tolta e ho latticizzato le gomme passando alla modalità tubeless. Il Gravel è Tubeless ! Testare significa anche preparare la bici test dal punto di vista meccanico. Testare non significa pedalare e fare il “giro del palazzo”; testare significa studiare ed interpretare dati tecnici perché niente è causale nello sviluppo tecnologico. Se conosci il mezzo puoi sentire meglio come si trasforma in velocità e prestazione. Questo è Original Test Bike by Pedalare verso il Cielo. Test Bike realizzato in collaborazione con il distrubutore unico Italia, Svizzera e Spagna BIKE PASSION GMBH - contatti per negozi e privati: bikepassionstaff@gmail.com - Whatsapp: 00491759808990 . Saluti ciclistici.
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