giovedì 31 ottobre 2019

Come si monta il tubolare con il biadesivo Tufo Tyres.

Ritorno sull'argomento del montaggio dei tubolari con il biadesivo Tufo Tyres, utilizzabile con qualsiasi marca e modello. Il ciclista evoluto deve sapere gestire la sostituzione dei tubolari, per imparare a risolvere le emergenze ( forature irreparabili) e farlo meglio ( di solito, il meccanico/negoziante ha tempi stretti e non perde tempo a eseguire completamente l'operazione, omettendo di pulire completamente la gola del cerchio e limitandosi a sovrapporre il nuovo biadesivo sulla colla vecchia rimasta appiccicata sul cerchio dopo avere tolto la striscia adesiva del biadesivo vecchio; toglierla è importante per evitare che si formi lo strato che possa non fare inserire completamente il tubolare nella gola del cerchio e per potere controllare lo stato del carbonio). Imparando a farlo da soli, si può risparmiare  molto, acquistando i tubolari on line. Le fasi sono: rimozione del tubolare usurato, tagliandolo prima con il taglierino all'altezza della valvola; rimozione della pellicola adesiva, prima a mano e poi con il liquido Tufo, lasciato agire per almeno mezz'ora e poi continuare con un panno asciutto; pulizia del cerchio con prodotto Walbike per la pulizia dei cerchi in carbonio; sul cerchio pulito e sgrassato applicare il nuovo adesivo, posizionandolo al centro, all'altezza del foro della valvola, lasciando il foro a vista solo per metà; continuare ad applicarlo intorno al cerchio, in senso orario; all'altezza del foro del cerchio, rimuovere per una lunghezza di circa 3 cm, la pellicola protettiva, in un senso e nell'altro, piegando il lembo, fuori dal cerchio, in ambo i sensi; installare il tubolare sgonfio ( nel senso indicato dalla freccia eventualmente indicata sul lato del battistrada come per esempio nel caso del Veloflex); controllare che il tubolare sia centrato sul cerchio, facendo girare la ruota, si può notare l'eventuale saltello del colore/profilo del battistrada; una volta centrato, gonfiare il tubolare a 3/4 atm; iniziare a rimuovere la linguetta trasparente del biadesivo, estraendolo lateralmente e lentamente, in modo che non si rompa ( in quel caso continuare con l'altra linguetta). Le linguette rimosse consentono che il tubolare rimanga incollato alla parte del biadesivo rimasta incollata nella gola del cerchio. Tolte le due linguette, controllare che il tubolare sia centrato, agendo eventualmente sui lati del cerchio/tubolare con i pollici, in modo da posizionarlo al centro. Il tubolare centrato a questo punto va gonfiato completamente alla pressione massima. A quel punto, rimontare le ruote et voila, tutto pronto, per l'uscita. Ho pensato di aiutarvi con le foto scattate mentre procedevo alla rimozione e all'installazione dei nuovi tubolari inviati dalla Veloflex per il nuovo test.  Lasciate un commento a questo post per ricevere info utili sull'argomento. Saluti ciclistici




















domenica 27 ottobre 2019

Non lavate la bicicletta con la lancia termica !

Ciclisti si diventa sulla strada, ma l'officina è parte integrante dell'esperienza, quindi meno forum e più tempo con la bicicletta. Imparate almeno a pulirla e a cambiare tubolari e camera d'aria/copertonicni ( c'è gente che non usa il tubolare perchè pensa di non rientrare a casa in caso di foratura e poi non è capace di sostituire la camera d'aria !). Mi capita spesso di trovare in officina, del materiale, utile per spiegare ai lettori del blog, quello che non bisogna fare per non avere problemi e pedalare sereni. Ecco un caso. Il meccanico smonta il corpetto per il controllo, pulizia ed ingrassaggio ed ecco, lo spunto per questo nuovo post cioè il corpetto ossidato della ruota del suo cliente. Premesso che il corpetto è quella parte della ruota posteriore dove si monta il pacco pignoni, ed è necessario smontarlo per manutenerlo, la cosa importante, è che il corpetto dimostra lo stato di salute di una ruota. In questo caso, direi che la ruota posteriore, dimostra che il possessore non solo non ha fatto manutenzione o quanto meno non l'ha fatta regolarmente, ma che soprattutto, ha pulito la bicicletta con la lancia termica, o con l'acqua a pressione, senza smontare, pulire e lubrificare il corpetto; probabilmente non avrà fatto la stessa cosa anche con il movimento centrale e la serie sterzo. Il risultato è raffigurato nella foto: corpetto sporco ed ossidato. Ma v'è di più. L'acqua penetrata all'interno del mozzo, ha consumato il grasso, fino ad arrivare ai cuscinetti, i quali rimasti senza la protezione del grasso, sono rimasti esposti alla sporcizia e senza lubrificazione si sono rovinati ovvero consumati precocemente. Per capirlo non occorre smontare i mozzi, è sufficiente smontare le ruote dalla bicicletta e farle girare; si sentirà un leggero rumore provenire dai mozzi, in gergo si dice, che i cuscinetti "grattano". Il consiglio è non scimmiottare i prof, nel caso di specie, i meccanici dei prof; è un mondo lontano anni luce dal mondo amatoriale. I meccanici dei prof ( i corridori prof non fanno la manutenzione ) è vero che usano la lancia termica per lavare le biciclette, ma poi, smontano, serie sterzo, movimento centrale e mozzi, pulendoli ed ingrassandoli, prima di rimontarli. Quindi il mio consiglio è quello di non lavare la bicicletta con la lancia termica o l'acqua a pressione, ma se per qualunque motivo, voi decidiate di farlo, poi dovete smontare mozzi, serie sterzo e movimento centrale, per asciugarli, rimuovere la sporcizia, ingrassarli e rimontarli. L'unica alternativa è quella di usare prodotti specifici per la pulizia a secco della bicicletta da corsa. Comunque è sempre meglio avvalersi di un meccanico preparato per la manutenzione qualora voi decidiate di fare una pulizia con l'acqua. Insomma nulla deve essere lasciato al caso. Va precisato che lo stesso vale nel caso di pioggia copiosa e/o di uso frequente con la pioggia. Mi raccomando meno forum e più bicicletta e soprattutto non imitate i prof. Per i più curiosi, il corpetto della ruota libera, è DT WISS, tecnologia Ratchet System, si smonta con le mani, senza attrezzi, in modo semplice e pratico. Per approfondire su questa tecnologia CLICCA QUI  Saluti ciclistici.





Grammomania: Garmin Varia RTL 510 alla pesa e parliamo un pò di sicurezza stradale.

Solo il Blog poteva pesarlo, il "Radar" della Garmin, un dispositivo di sicurezza munito di sistema di rilevamento della presenza di auto e di luce di posizione posteriore ( la più importante). 99 grammi in più ( oltre al peso del ciclo computer Garmin), sono il peso per la sicurezza stradale, per chi come noi, pedala sulle strade italiane, le più pericolose e rovinate d'Europa ! Certo possiamo installare anche un proiettore di luci da stadio, e persino un radar militare, un enorme specchio laterale, ma se il conducente di un veicolo, mentre guida, chatta, parla al cellulare senza gli auricolari, è ubriaco, è drogato, è distratto, o non sa guidare in sicurezza, è tutto inutile e costoso. Ci vorrebbe il sorpasso in sicurezza dei ciclisti, ad una distanza non inferiore a 1,5 metri, ma ad oggi, nonostante la presentazione di un trascorso disegno di legge, nessuna forza politica, neanche quelle che si definiscono progressiste ed ambientaliste, nessun governo e nessun parlamento, hanno fatto approvare norme salva ciclisti; forse pensano che siano impopolari per la maggioranza dei loro elettori ? Le norme penali  per l'omicidio stradale e lesioni stradali sono state inasprite, questo si, ma è ancora poco, se sulle strade italiane, ogni giorno muoiono troppi ciclisti ( e pedoni) ! C'è bisogno di un cambiamento dell'opinione sociale e della politica; la strada è di tutti e il ciclista non è uno sfigato, ma un utente della strada, da rispettare, l'unico che allo stesso modo, non inquina e crea occupazione, con tutto il sistema indotto fatto da industrie, negozi e meccanici. Invece la politica si dimostra stupida, e non realizza infrastrutture che rendano possibile pedalare in sicurezza; loro "si preoccupano" di fare scelte green, orientate quasi esclusivamente per le auto elettriche ( l'Italia è fondata sulle auto), ma quando si tratta di tutelare chi sceglie con coraggio, l'unica macchina che non inquina, cioè la bicicletta, allora la politica italiana, diventa distratta e assente o forse più semplicemente diventa portavoce degli italiani che odiano i ciclisti e bistrattano la bici. Perdonate loro non sanno quello che fanno e te ne accorgi quando guardi le nazioni evolute socialmente e culturalmente. In Danimarca, ci sono strade ciclabili elevate ( molto di più delle ciclabili) che passano sopra la città di Copenaghen, mentre in Italia, non abbiamo nemmeno la segnaletica stradale per i ciclisti disegnata sull'asfalto.Vergogna. Immaginate se tutti i milioni di ciclisti  italiani votassero i loro rappresentati al Parlamento, immaginate come cambierebbero davvero le cose!
In attesa di un miracolo politico, culturale e sociale italiano, che risolva anche in parte i problemi della Sanità pubblica, considerato che pedalare fa bene alla salute e previene malattie come il Diabete e quelle che colpiscono il cuore, mentre molti italiani pur assumendo medicinali per il colesterolo alto e malattie da sindrome metaboliche, non fanno nemmeno le scale, ci sono prodotti che almeno, tolgono il rimorso di avere fatto qualcosa per la nostra sicurezza; non so se sono davvero efficaci, o se sono un altro modo per spendere soldi, come marketing comanda, ma provateci. Il mercato oramai ha avuto un grande ripensamento per quanto concerne i pesi, e visti quelli non leggeri delle biciclette disc, è il caso di dire che il peso non rappresenta più un tabù, rispetto a qualche anno fa, quando il peso era il primo parametro di riferimento per una bici top di gamma; e allora appesantitela ulteriormente, almeno per un giusto motivo, magari dimagrite e quindi recuperate il peso aggiunto.
Ad oggi ho provato già altri dispositivi di sicurezza, parlo di illuminazione posteriore, e posso dire, che è tutto vano: molti automobilisti, mi hanno sorpassato sfiorandomi con lo specchietto laterale ! Penso che la stupidità umana sia illimitata e che molti automobilisti, non rispettino il ciclista; li vedono come birilli, come "nemici", come "avversari", che "invadono la loro strada", persone che misurano rabbiosamente il loro grado di stupidità, in una corsa, verso il nulla. Qualcuno pensa che possa essere un problema culturale; penso invece che sia un problema personale. Penso che molti automobilisti, sfoghino le proprie frustrazioni anche al volante, che allietano l'invidia e il rancore alla guida delle vetuste scatole inquinanti, chiamate auto, furgoni, camion. Non è solo un problema di educazione, ma psichiatrico. Siamo sicuri che tutti gli automobilisti sono idonei alla guida dal punto di vista mentale, dal momento, che guidano ubriachi, drogati, conducono i mezzi a folle velocità, guidando con una mano, mentre con l'altra parlano al cellulare, o non guardano la strada, per continuare a chattare ?! Pensate che queste tristi e nefaste persone, si facciano scrupoli ad uccidere una persona "per colpa" ? Sono stato più volte aggredito verbalmente e fisicamente da automobilisti che mi urlavano frasi sconnesse e deliranti; sono stato più volte sfiorato da conducenti inebriati dalla convinzione di essere abili piloti di F1; sono stato odiato per essere un ciclista; sono stato sorpassato da chi guidava parlando al cellulare, da chi leggeva, da chi non mi guardava! Mi fermo qui.
Descrizione del prodottoIl fanale posteriore radar GARMIN Varia 2 permette di essere visibile in qualsiasi circostanza, di giorno come di notte. Avvisa dell'arrivo di un veicolo dietro alle tue spalle, a partire da una distanza di 140 metri! Quando rivela un veicolo, il fanale si illumina e segnala la tua presenza. Può essere utilizzato in bicicletta da città/randonnée o in bicicletta da strada. Si monta sul reggisella con il kit di montaggio incluso. Questa nuova versione (RTL510) presenta un corpo impermeabile che si integra ancora meglio nelle biciclette da strada. La spia luminosa è visibile a 220°. Il sistema può essere sempre utilizzato in modalità no stop (6 ore di autonomia) o intermittente (15 ore di autonomia). Di giorno, il ciclista è visibile fino a 1500 metri con una potenza luminosa di 65 lumen in modalità intermittente.Sistema compatibile con GPS Edge che permette di vedere cosa succede alle tue spalle.Saluti ciclistici.

sabato 12 ottobre 2019

Allenamento autunnale. La bici da corsa non ha stagioni.

E poi arrivi in cima alla salita per la quarta volta e trovi turisti che ti seguivano con l'auto che ti fanno un filmato ! Li voglio ringraziare pubblicando il loro video. Certi gesti non hanno prezzo.  Saluti ciclistici.