sabato 30 maggio 2015

Anteprima Bianchi Specialissima CV. Incontro ravvicinato.

Il nuovo modello della Bianchi usato in una corsa del Nord. Il nome non è' nuovo, Specialissima, utilizzato per un vecchio modello da strada della bianchi. Anticipo che il carbonio utilizzato per la Specialissima è "arricchito" dalla soluzione tecnologica adottata  per il  modello bianchi Infinito, che stando alla dichiarazione del produttore, dovrebbe assorbire le asperità del terreno con particolare efficacia, il Countervail. A guardare la forcella e le tubazioni un idea me la sono fatta; mi riservo di essere più preciso, quando avrò modo di vederla da vicino. Per il peso attendo di verificare sulla bilancia, quello reale. Prezzo ? 4000 €, senza reggisella. Rimanete collegati; presto aggiornamento con foto. 

Aggiornamento. Credo di essere stato uno dei primi ad avere avuto un incontro ravvicinato con la Specialissima; l'ho trovata presso il punto vendita Bianchi, Falasca Cicli. Spiccano il design slooping, la forcella con steli dritti, sterzo conico, le tubazioni di media grandezza con nervature, le così dette tubazioni stellari, generalmente usate da Colnago, per aumentare la rigidità, carro posteriore strutturato, i foderi bassi del carro posteriore, con forma più accentuata nella zona vicina al movimento centrale, a sua volta BB86,5 x 41, struttura monoscocca, e soprattutto la tecnologia statunitense, denominata Countervail di uso aerospaziale; in pratica sono delle "guaine", che avvolgono le tubazioni di carbonio alto modulo, che a detta della Bianchi, assorbirebbero in maniera totale le vibrazioni, aumentandone la performance, ed in particolare la rigidità. Se sia proprio così, non posso dirlo, visto che non ho avuto modo di provarla. Comunque dando un occhiata, alla struttura, si ha l'idea, che sia un telaio compatto e rigido. Colorazione nuova: celeste fluo, una evoluzione del famoso celeste Bianchi, adottata in via sperimentale, e quindi in caso di riscontro positivo del pubblico, sostituirà il celeste Bianchi. Se e quanto sia performante la Specialissima, può dirlo solo la strada. Datemi un bike test e vi svelerò il suo carattere nascosto. Per il peso del kit telaio  CLICCA QUI. Saluti ciclistici.  






domenica 24 maggio 2015

Grande Guerra. 100 ° anniversario dell'entrata in Guerra.




Oggi è l'anniversario dell'entrata in guerra dell'Italia. In particolare l'anno scorso sono andato in pellegrinaggio in alcuni luoghi simbolo della Grande Guerra. In quei luoghi, la notte "ho sentito" le voci e i canti dei soldati caduti, divisi dalla trincee, ma uniti dalla sorte. Il Tricolore sventola sulle Alpi, le sacre montagne. Gloria ai nostri soldati che sacrificarono le loro giovani vite affinchè ciò fosse possibile. Non meritiamo tanto eroismo. Perdonateci. 

venerdì 22 maggio 2015

Giro d'Italia 2015: Vicenza, monte Berico.

E' la foto simbolo della tappa rosa di ieri: l'arrivo del vincitore Gilbert, abbracciato dal massaggiatore, dopo avere tirato a tutta, sulla rampa di circa un km con pendenza media del 9,6 % e massima del 14 % circa che scollina sul monte Berico, davanti al celebre santuario. Assicuro che è una prova micidiale. Una foto che dedico ai miei lettori, in particolare a quelli vicentini. Un esclusiva del BLOG. Saluti ciclistici. 


domenica 10 maggio 2015

Riflessioni ciclistiche scritte dalla strada.

Stamane, allenamento tra i monti Aurunci e Ausoni, percorrendo lunghe salite e discese veloci verso vallate verdi e fresche, attraversando il territorio di cinque comuni. Nel mezzo, la pendenza del 20% della strada che porta al santuario della Madonna del Colle, a Lenola; la pendenza che rappresenta l'asperità più alta per raggiungere un santuario in Italia. Pedalare tra il sole e l'ombra dei monti e ricordare parole che ho scritto sulla strada: "la bicicletta non ti "regala" nulla, però se ci credi, ti porterà lontano. Più sali e più liberi la mente. Gli orizzonti più belli sono quelli pieni di sudore. Le Emozioni vissute pedalando rendono liberi e più capaci di soffrire. Silenzio e gambe: le chiacchiere si fanno nel salotto". Le riflessioni che si fanno pedalando sono le più vere, sono molte e si tramandano. E così mi capita di spiegare che in fondo la sfida con se stessi, la sfida della solitudine, la forza di soffrire in solitudine,  pulsano nelle vene del vero ciclista, alla stregua del desiderio di libertà; non c'è emozione, non c'è forza, senza la sfida contro i limiti e la solitudine è' l'unica condizione per poterlo fare, anche quando non si è' soli e si pedala nel gruppo: solo noi possiamo darci delle risposte e capire dove possiamo arrivare. Il vero limite è' mentale e si trova in ognuno di noi e solo nel silenzio della solitudine potremmo ascoltarlo.  Pedalare contro il vento, senza avere paura di farlo, sposta oltre, i nostri limiti; è' la risposta al desiderio di sfida; la ricerca del traguardo più duro. In fondo i ciclisti soffrono in solitudine e avere paura della solitudine sarebbe mancanza di fiducia in se stessi e non possiamo tradire il "capitano" che è in noi. 
Il santuario italiano con la pendenza più alta.
La Quercia del Monaco
Panorama dal santuario della Madonna del Colle
In cima al santuario della Madonna del Colle: il pozzo.
Vallecorsa

domenica 3 maggio 2015

Il Doping e il "gioco" delle micro dosi.

Il controllo antidoping dell'EPO e di altre sostanze dopanti ( per esempio GH ed ormone della crescita), può essere aggirato con le micro dosi, le quali sommandosi producono un effetto dopante giornaliero importante. Un dato emerso in sede di indagini, attraverso intercettazioni telefoniche. Per esempio, nel caso di uso dopante degli ormoni peptdici, come le gonadoreline, usati nella terapia che cura il tumore ai testicoli, il certificato che attesta il testosterone elevato, potrebbe essere il risultato sistematico dell'uso delle gonadoreline. Tuttavia l'esame antidoping può accertare che il farmaco è stato assunto, solo nei minuti precedenti all'esame. In buona sostanza, la tracciabilità del farmaco usato come sostanza dopante, è breve. 
A conferma di ciò, è interessante conoscere il test condotto da Pierre Celata ( direttore del programma di ricerca AFT) eseguito per dimostrare i limiti attuali della lotta contro il doping. Il test è stato condotto su otto atleti volontari, per ventinove giorni consecutivi, ai quali sono state somministrate, micro dosi di sostanze dopanti, attraverso il monitoraggio di un laboratorio e di un team di medici. In particolare, il programma prevedeva l'auto trasfusione ematica, l'assunzione di EPO, di ormoni della crescita e di altri integratori dopanti. Il risultato del test ha confermato che le "cavie" umane, munite di passaporto biologico, non solo hanno raggiunto un elevato progresso in termini di prestazioni, ma sono rimaste "pulite" nei controlli successivi, nonostante le micro- dosi somministrate ! Ecco il video del test in questione: CLICCA QUI
Resta inteso che molti atleti, di ogni sport, sono effettivamente puliti. Tuttavia sorgono spontanee delle domande: il passaporto biologico è ancora efficace ? Posso continuare a credere, sempre, a quello che vedo in TV ? Una cosa è certa, la lotta al doping non conosce sosta. Saluti ciclistici.