giovedì 16 dicembre 2021

Ciclismo, tecnica e passione.

Oggi è il mio compleanno e voglio festeggiarlo con questo articolo di LedMagazine, preso dall'album dei ricordi. Per leggere l'articolo CLICCA QUI . Saluti ciclistici

 

12 commenti:

  1. Auguri a scoppio ritardato!!! approposito considerato il telaio dell'articolo, cosa ne pensi delle recenti notizie sulla Bianchi?

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    1. Ciao Sergio. Grazie per gli auguri. Ti riferisci a quelle che dicono che la Bianchi produrrà in proprio ? Ogni marchio dovrebbe produrre ciò che vende, dovrebbe essere una cosa normale; penso che le economia di scala (riduzione dei costi e aumento dell'efficienza legato ad un maggiore volume di produzione) si possano ottenere anche senza delocalizzare; si può fare, a patto di volere tornare ad essere imprenditori stile Adriano Olivetti. Come spiegavo nel commento lasciato nel precedente post, i marchi delegano persone a "pensare" la produzione attraverso la palla magica chiamata previsione di mercato; probabilmente quelli della Bianchi avranno fatto affidamento sul fatto che la crescita esponenziale di questi ultimi due/tre anni sarà ragionevolmente confermata anche per il prossimo futuro; sarà corretta la previsione ? Avranno fatto solo affidamento sulla psicologia delle masse ? Quello che certo è che delocalizzare se da una parte comporta dei vantaggi in termini di costi e di ricavi, dall'altra IMPLICA problemi di approvvigionamento della merce ma anche di crescita in termini di competitività e di know how; se produci con le tue mani capirai molte più cose ed imparerai di più. Non servono solo i monitor dei PC per produrre telai servono stampi, autoclavi e gente che "rompe" e costruisce continuamente, ci pedala con competenza e sale al piano di sopra con un report utile a chi attraverso programmi informatici, elabora i prodotti, il carico di rottura, eccetera e crea il prodotto nuovo; non serve controllare solo di prima persona la qualità, serve proprio costruire da soli, serve motivare i dipendenti, serve creare squadra, serve imparare dal metodo Toyota, eccetera. Basterebbe chiedere a quegli imprenditori italiani rimasti a produrre in Italia, piccoli ma altamente qualificati, tant'è che producono anche per altri, loro sanno cosa significa fare "i telai" e le "ruote" e sapersi organizzare per farlo al meglio. Mi fermo qui altrimenti il discorso diventerebbe più tecnico. Comunque se la Bianchi pensa di produrre in Italia, per il futuro, è una buona notizia. Non è un caso che consiglio di scegliere telai veramente italiani, fatti su misura, per avere una qualità maggiore e un valore aggiunto. Per me non ha più senso parlare di telai industriali con misure standard. Per me è assurdo comprare telai solo perché si vedono alle corse trasmesse alla TV; è una cosa superata da tutta una serie di fattori, che la maggioranza delle persone ignora completamente fuorviata dalla pubblicità emozionale. Saluti ciclistici

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  2. Ciao Claudio
    Anche dalla Svizzzera i miei piu sinceri AUGURI. È sempre un gran piacere leggere i tuoi articoli sul tuo blog. GRAZIE! Saluti ciclistici

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    1. Ciao Ennio. Grazie per gli auguri e per il tuo commento. Saluti ciclistici.

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  3. Tanti auguri Claudio anche se in ritardo spero graditi.
    Il tuo blog rimane sempre un luogo di informazione ciclistica e non solo veramente ccezionale.
    Saluti a tutti i ciclisti

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    1. Ciao LucaG8. Ti ringrazio per gli auguri e per il Tuo commento. Saluti ciclistici

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  4. Auguri Claudio, anche se in ritardo.
    Come di dice meglio tardi che mai ;)
    Grazie per condividere la tua passione e le tue competenze con tutti noi.
    Saluti Ciclisti.

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  5. Si, e' vero ... sono in ritardo con gli auguri, ma ci tengo ad essere presente con un mio pensiero per Te:

    Aristotele, nel decimo libro del trattato sull'Etica, arriva ad una conclusione ponendosi una domanda: "E' tutta qui la vita?" ... supera e trova la soluzione a questa disperazione comprendendo che l'uomo deve dedicarsi ad attivita' che siano "fonte di gioia interiore", l'uomo ha bisogno di "tempo libero di alta qualita'"

    Ti auguro quindi di continuare ad alimentare e confermare, con la tua bicicletta, le risposte ai quesiti posti dal "caro/vecchio" Aristotele.

    Un caro abbraccio
    Christian

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    1. Ciao Christian, grazie per gli auguri e per il colto e prezioso commento. Saluti ciclistici.

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