Ho appreso per caso, di un fatto avvenuto durante la gara di coppa del mondo di ciclo cross 2023, disputata ieri a Hulst . Il vincitore, diventato milionario per meriti sportivi, acclamato e adorato dagli appassionati, prima di tagliare il traguardo, ha sputato verso il pubblico CLICCA QUI ! Continuo a non pentirmi della scelta, fatta da tempo, di non seguire più il ciclismo professionistico UCI ! Saluti ciclistici.
domenica 31 dicembre 2023
martedì 19 dicembre 2023
Test Bike indipendente: Pedemonte Altavia ( 4^ parte). Work in Progress. #NovaVitaGravel
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TEST su STRADE asfaltate e gravel.
Per quanto riguarda la geometria della Altavia test, la Pedemonte mi ha proposto di avere una gravel abbastanza coerente con la postura che adotto sulle bici da corsa; questa scelta mi ha consentito di ottenere un feedback più accurato attraverso il confronto su strada, e in fuoristrada, delle prestazioni di questi due mezzi, diversi per utilizzo, ma simili per concezione.
Bici da corsa + Bici da gravel = Bike Race Gravel, Pedemonte Altavia. Dunque alla domanda, bici da corsa o Pedemonte Altavia rispondo Pedemonte Altavia: 860 grammi di telaio personalizzato nelle misure e nei watt, per 8 kg di bici con tubeless Pirelli Cinturato Gravel M da 40 mm, ruote Campagnolo Levante e pacco pignoni Campagnolo Ekar 13 velocità, scala 10/44, tutto in acciaio, quindi con coperture, ruote e pacco pignoni più leggeri, il peso è uguale a quello della bici da corsa disc top di gamma più leggere, però si possono percorrere tutte le strade, in totale controllo, piegando facile e preciso nelle discese, con accelerazione immediata in salita, persino le strade asfaltate con la Pedemonte Altavia si percorrono meglio, più comfort, più stabilità, con un rapporto 10 a 5 rispetto alla bici da corsa. La stabilità della Pedemonte Altavia è così elevata, che sulla bici da corsa, mi sembra di pedalare lungo un filo sottile!
Con la Pedemonte Altavia, lo stile road e off road si confondono e quando lascio l'asfalto e passo sullo sterrato o raspo la terra battuta avverto una sensazione liberatoria; mi diverto ad attraversare strade asfaltate, sterrate, in terra battuta e adesso riesco a continuare le strade sterrate che potevo percorrere solo a metà, in modo precario e meno veloce, con la bici da corsa. Con la Pedemonte Altavia sono riuscito a fare il KOM sulla salita asfaltata di riferimento, migliorare in generale tempi sulle altre salite, potendo utilizzare anche rapporti specifici, la pedivella più corta, e fare salite sterrate; nonostante che sia un salitomane non sento la mancanza della bici da corsa, anzi la Pedemonte Altavia mi diverte più e quando la bici fa divertire, è quella giusta. Il responso su strada e il confronto con le bici da corsa testate, è chiaro, è sorprendente, la Pedemonte Altavia non è inferiore, anzi, è versatile.
Con la Pedemonte Altavia sulle strade off road, occorre accompagnare il contraccolpo e allentare la tensione sulle braccia; non ci sono ammortizzatori, c'è solo il tubeless, gonfiato a pressioni basse, è efficace "smorza" le asperità del terreno/strada. La Pedemonte Altavia è veloce sui tratti densi di ghiaia e sulla terra battuta; non stanca, anche dopo ore di allenamento e questo significa risparmio di energia fisica e mentale, si va più lontani, si arriva meno stanchi; il telaio/forcella in carbonio è stato costruito equilibrando ottimamente elasticità/rigidità torsionale; nessun effetto "gomma", ottimo comfort. Rispetto alla bici da corsa top di gamma, le differenze sostanziali si sentono sulla strada sterrata e in terra battuta, dove la Pedemonte Altavia è nettamente superiore. Con la Pedemonte Altavia è agevole piegare le braccia e la schiena, tenuto conto dell'assetto bio meccanico elaborato per il test, soprattutto contro vento. In discesa su strade asfaltate, sterrate e in terra battuta, la Pedemonte Altavia, è sicura e facile da inserire nelle traiettorie; è migliore rispetto alle bici da corsa, ma occorre imparare la tecnica giusta per le discese gravel. E' facile/intuitivo pedalare sulla Pedemonte Altavia, sin dalle prime uscite, sembra di pedalarci da tanto tempo, è talmente maneggevole che mi sono divertito a scartare buche all'ultimo momento; la risposta/accelerazione è sempre precisa e rapida: in fuori sella con il corpo al centro, cioè posizionato sopra la sella, la bici accelera facilmente; è come una bici da corsa. Pedalando sulla Pedemonte Altavia non si sente il bisogno della bici da corsa, non serve affiancarla, a meno che si voglia averla comunque.
Conclusioni. Ho pedalato su tante bici top di gamma, d'ogni livello, quindi posso a ragion veduta, scrivere, che la Pedemonte Altavia, è la vera novità. Penso che la Pedemonte Altavia sia l'evoluzione più versatile della bici da corsa, è la bici nuova che non c'era prima. Con la Pedemonte Altavia "tutte le strade in/con una bicicletta"; è sufficiente cambiare ruote e pneumatici per calibrare la prestazione sui diversi segmenti stradali, ma con l'accoppiata Campagnolo Levante-Pirelli Cinturato Gravel M è ottima e versatile.
Quando passo dalla strada asfaltata a quella sterrata/sabbiosa, non me ne accorgo e mi sembra di percorrere segmenti stradali senza soluzione di continuità, è come se percorressi un unica strada ! Sensazione rassicurante ed entusiasmante quando lascio il traffico violento ed inquinante alle spalle e senza diminuire la velocità, "assaggio" il croccante sterrato o il fondo in terra battuta della foresta! Una bici per tutte le strade, per tutte le condizioni meteo. E' una bici che crea "dipendenza d'uso". Pur simile alla bici da corsa, è veloce e stabile off road.
Sulla gravel race bike Pedemonte Altavia settata bene e su misura, sulle strade asfaltate, sono sulla poltrona; sulla Pedemonte road bike settata bene, su misura, sulle strade asfaltate, sono sulla sedia comoda; sulla road bike settata bene con misure standard, sulle strade asfaltate, seduto sulla sedia. Sulle strade off road, sulla Pedemonte Altavia è come pedalare sulla poltrona, mentre sulla bici da corsa è come pedalare sullo sgabello zoppo !
Durante il test, la Pedemonte Altavia è stata alternata con bici da corsa disc/rim brakes, è stato utile per sentire come la Pedemonte Altavia sia rassicurante e trascinante, maggiore stabilità e controllo totale, con pioggia, fango, sterrato, sabbia e terra battuta. Evidentemente la superficie più ampia dei pneumatici, la struttura/forma del battistrada, il telaio più lungo e largo, consentono maggiore performance con pioggia, fango, pozzanghere, sabbia battuta, strade rovinate, tombini, dossi e sterrato. Ribadisco. Il limite della bici da corsa ( disc e rim) è la larghezza dei pneumatici, troppo stretti, c'è poco appoggio, e la forma del battistrada, liscio o semi liscio, diminuisce molto il grip; non è una mera questione di scelta tra freni a disco o tradizionali; è una questione di larghezza d forma dei pneumatici. La Pedemonte Altavia è la bici per lo stradista che voglia fuggire dal traffico e divertirsi e/o allenarsi senza limiti di spazio, ma senza rinunciare all'asfalto. Alla luce di ciò, anzi tenuto conto dei tanti e tanti anni trascorsi a testare le bici da corsa, posso dire che la bici da corsa serva a chi si accontenta di pedalare solo sulla strada asfaltata e sia disposto a rinunciare al massimo comfort .
Su come pedalare gravel CLICCA QUI e CLICCA QUI .
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Versatilità: 10 + ( passare dall'asfalto all'off road è un attimo e non te ne accorgi; è puro divertimento; si possono sostituire ruote e pneumatici per calibrare la prestazione su ogni percorso e diminuire peso; non si sente la mancanza della bici da corsa);
Comfort : 10 + ( maggiore rispetto ad ogni bici da corsa testata fino ad oggi, ti dimentichi le vibrazioni e le botte alla cervicale);
Maneggevolezza: 10 ( in velocità si scartano repentinamente buche e sassi anche con tubeless da 40);
Stabilità : 10 + (è sempre bilanciata, buche, fango, ghiaia densa, terra battuta, strade rovinate, dossi, ecc.);
Reattività: 9 (sorprende questo dato, nonostante ruote e tubeless per gravel; parametro migliorabile con ruote e coperture più leggere e semi slick);
Rigidità torsionale: 9 ( ottimo equilibro elasticità/rigidità torsionale);
In discesa: 10 + ( si guida così facile e sicura che sembra di stare in poltrona);
In salita asfalto: 10 ( ho migliorato il tempo personale sulla mia salita di riferimento; non serve aggiungere altro) ;
In salita off road: 10 + ( su strappi duri a due cifre, la ruota posteriore, non slitta e si spinge bene in sella, sale come un carro armato, ma occorre imparare la tecnica giusta ) ;
In pianura: 10 ( mantiene ottimamente la velocità con la gamba che "gira", braccia piegate, schiena arcuata, la geometria del telaio e l'assetto biomeccanico test facilitano la posizione aero);
Sul mangia e bevi ( vallonato): 10 ( over drive inserito);
Sul fango, sabbia compatta e sterrato: 10 ( assoluto divertimento). In bilico tra pozzi aperti e fango, lungo le tracce dei pneumatici delle auto e jeep 4x4, come da foto allegata. Questione di manico e d'anima, si, ma anche questione di mezzo affidabile e performante, sul fango non si scherza, non si improvvisa. Come si comporta la nuova Pedemonte Altavia sul fango con i Pirelli Cinturato Gravel M da 40 mm ? Alla grande! Ti fa divertire ! Pedali sul fango e senti la macchina a carbonio, su misura, lodevolmente stabile, così stabile, che ti rassicura nonostante il fondo mobile; grippa e spinge, piega, senza perdere il contatto sicuro con la terra ! Ti senti libero e signore del territorio, pedalando con la Pedemonte Altavia, una scelta irrinunciabile per chi voglia pedalare ad un livello più alto e in modalità full! Sullo sterrato e sabbia compatta ? Ti senti come se pedalassi sulla strada asfaltata, solo che ti diverti molto, ma molto di più !
Con pioggia: 10 ( le coperture larghe e tassellate sono una garanzia di sicurezza; frenata appena più lunga ma efficace);
Contro vento: 10 ( il telaio non è aerodinamico, è gravel, ma potendo piegare braccia e schiena più facilmente, ecco che si diventa più aerodinamici con il corpo, considerato che per il 70%, l'aerodinamica dipende dalla posizione in sella; il vento laterale e frontale non penalizza, tanta è la stabilità del mezzo, la ruota anteriore non si sposta, anche con vento forte laterale e scia dei camion);
Peso: 9 (leggero per una gravel; telaio pesa 860 gr - 8 kg di bici, ma sostituendo i tubeless (510 grammi ciascuno), il pacco pignoni in acciaio con 13 pignoni, e le ruote ( 1500 grammi) con componenti più leggeri, il peso della bici scende ancora, siamo sui livelli di una bici da corsa top di gamma );
Aspetto estetico: 10 + ( mi rimane dentro la mente; il carbonio intrecciato è sofisticatamente bello e il colore cagiante è ipnotico ed elegante).
Note. Sostituita la vite di fissaggio della serie sterzo leggera con quella in acciaio inox; non stringeva bene, e la serie sterzo tendeva ad allentarsi. Con la vite in acciaio inox è stato risolto il problema.
Assemblaggio. Telaio realizzabile solo su misura; Fibra di carbonio Torayca UD (unidirezionale) Alto Modulo – Alta resistenza + Fibra di Carbonio Torayca 1K Satinato in Modulo Standard ( valore di rigidità torsionale 110 n/m ottimo per gravel); Forcella in fibra di carbonio Torayca UD Alta resistenza – Alto modulo con rake variabile 45/50 mm, predisposizione bike packing e parafango;serie sterzo integrata 1-1/5; perni passanti 100x12 anteriore, 142X12 posteriore specifici Pedemonte; forcellino deragliatore anteriore su richiesta; passaggio ruota max 700X50 / 650 BX50, Triangolo posteriore con fodero orizzontale sinistro ribassato per passaggio catena; passaggio guaine e tubi idraulici integrato; movimento centrale PF386 EVO; reggisella diametro 27,2 mm con bloccasella integrato; colorazione standard cangiante con grafica. Per test Campagnolo Ekar CLICCA QUI Per test Campagnolo Levante CLICCA QUI
Il test è realizzato in collaborazione con la Pedemonte Bike. Per info e contatti: info@pedemonte.bike oppure pedemonte.bike@gmail.com ( scrivete che siete lettori del blog 😉). Per leggere la 1^ parte del test CLICCA QUI ; per leggere la 2^ parte del test CLICCA QUI ; per leggere la 3^ parte del test CLICCA QUI . Per leggere la prima pagina del diario test Nova Vita Gravel CLICCA QUI Per consultare il sito della Pedemonte Bike CLICCA QUI . Saluti ciclistici.
L'assetto avanzato race gravel elaborato dallo staff Pedemonte, simile a quello usato con la bici da corsa e scelto per non avere problemi di adattamento. |
Cos'è il Mountain Gravel ? E' un neologismo, che ho coniato per definire il pedalare sui monti o sulle colline, lungo strade sterrate e in terra battuta. |
sabato 16 dicembre 2023
I sogni dei ciclisti si realizzano ancora ! La nuova Pedemonte Mutator RS #grammomania
Non e’ solo una questione di leggerezza perché contano anche la rigidità torsionale, il comfort e soprattutto un telaio su misura😉. Eccone un perfetto esempio: telaio in carbonio Toray T110 G @pedemonte_bike Mutator RS, rim brakes, 756 grammi costruiti su misura da artigiani italiani per bici da corsa completa di soli 5 kg e 350 grammi, peso comprensivo di pedali 😉! Un altro lettore del blog felice e soddisfatto per essere riuscito a realizzare un sogno seguendo i consigli di @pedalareversoilcielo senza pagare la pubblicità delle corse trasmesse alla TV 📺 😉😉, ma solo la qualità e la competenza degli artigiani italiani del carbonio. Tutto il resto e’ marketing 🤫. Questo ciclista aveva il sogno di possedere una bici su misura, ultra leggera, performante, personalizzata nella verniciatura/livrea, quindi una bici unica; il blog lo ha aiutato a fare la scelta giusta. Auguri e complimenti al forte ed esperto ciclista che la cavalcherà.
La nuova Pedemonte Mutator RS (consegnata nel dicembre 2023) è un telaio polivalente, ottimo in pianura e con spiccate doti in salita, allo stato dell'arte rappresenta la massima e definitiva evoluzione della bici da corsa in carbonio rim brakes. Per chi volesse conoscere meglio la Pedemonte Mutator RS, consiglio la lettura del test del prototipo CLICCA QUI e il post scritto per un altro lettore del blog, felice e soddisfatto della sua Pedemonte Mutator RS CLICCA QUI, perché condividere le proprie esperienze è più bello ed aiuta a scegliere, in un mondo "confuso e strumentalizzato" dal marketing.
Per info e contatti: info@pedemonte.bike oppure pedemonte.bike@gmail.com (scrivete che siete lettori del blog 😉). Saluti ciclistici .