giovedì 4 gennaio 2024

( Anche) In Italia e’ l'anno del Gravel.


La bici da corsa è costruita (solo) per la strada asfaltata. L'ho provata sullo sterrato leggero, riscontrando limiti nel grip soprattutto in caso di frenata, in particolare in discesa. Le coperture slick da 35 mm, compatibili con le nuove endurance, migliorano la trazione, ma non l'aderenza. Quindi se incominciate a sentire il bisogno di pedalare off road, senza passare alla MTB, più specialistica, allora scegliete la gravel. A quelli che non hanno mai pedalato sulla gravel e che pensano che possa essere utile solo per sterrati leggeri e semplici, allora dedico questo video, girato nei luoghi dove mi alleno 😉. 
Vantaggi testati con la race gravel Pedemonte Altavia: pedalare su strade secondarie, silenziose e tranquille, più lontani da auto/camion; possibilità di percorrere strade irregolari, acciottolate e accidentate come la MTB, rispetto alle quali avranno una posizione di guida più veloce ed efficiente; pedalare al passo di una bici da corsa; montare trasmissioni e pneumatici specifici per ogni strada; utilizzo di pneumatici più larghi (con la Pedemonte Altavia fino a 50 mm); pneumatico più largo significa maggiore comfort, aderenza, controllo, meno affaticamento del corpo/mente, meno resistenza al rotolamento perché con mescole migliori ci sarà minore deformazione; perdita di aerodinamica minima rispetto alla versatilità (rispetto al 35 mm, il 40 mm perde 2,3 watt, il 45 mm perde 5,8 watt; perdita irrilevante per un ciclo amatore e per chi non fa gare contro il tempo); maggiore stabilità e tenuta di strada in ogni condizione climatica; viaggiare con borse; con componenti leggeri, peso uguale a quello della  bici da corsa top di gamma 😉. Inoltre con la gravel c'è la possibilità di installare forcella ammortizzata e andare ancora più veloci e comodi off road . Gravel is life. No Nature No FutureSaluti ciclistici

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