Storia di Uomini e Natura. Guglielmo Sacchetti, Gabriele Panizzi e Campo Soriano.

Probabilmente non conoscerai questa storia, per questo te ne voglio parlare...... 

Un UOMO negli anni '80 del secolo scorso, da solo, iniziò la battaglia legale contro un impresa estrattiva che aveva iniziato a distruggere la Natura unica e preziosa di Campo Soriano, sito carsico di origine Cretacica. La sua battaglia ambientalista, ante litteram, permise all'altro grande protagonista della storia, l'allora Presidente della Regione Lazio, architetto Gabrielle Panizzi, di istituirvi nel 1985, con la legge regionale n° 56/85, il primo Monumento Naturale del Lazio, e quindi di fermare l'attività estrattiva della cava, impendendo così, la distruzione di quello che sarebbe poi diventato l'unico Monumento Naturale riconosciuto dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, Agenzia ONU. Nel 2008, lo straordinario Monumento Naturale di Campo Soriano è stato inserito nel Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi. Quest'uomo, anzi UOMO, si chiama Guglielmo Sacchetti. Grazie a nome dell'umanità. E' importante per le nuove generazioni conoscere questa storia, per non dimenticare e continuare la lotta contro il cambiamento climatico, contro lo sfruttamento della Natura, perpetrato in nome del profitto. Le persone sono parte della Natura, certo, ma occorre andare oltre; occorre riconoscere la soggettività della Natura e quindi la necessità della sua integrazione nei diritti umani. La Natura non più come semplice materia da usare fino all'usura, ma come nostra dimora, da salvaguardare, perché, qui e non altrove ci è concesso di vivere. Il modello è quello di San Francesco d'Assisi, che nel Cantico delle Creature chiamava sorella l'acqua e la luna, e fratello il vento e il sole. Difendere la Natura non può essere un opinione, ma deve essere un obiettivo ineluttabile, non abbiamo scelta, se vogliamo salvarci, dobbiamo salvare la Natura. 

Le cicatrici inferte al paesaggio di Campo Soriano rivivono in alcuni blocchi cavati e sfregiati da seghe, bende degli escavatori, trapani ed esplosivi, rimasti adagiati sul terreno. Questi blocchi erano anche loro destinati a diventare marmo commercializzato come "Breccia marron". Da questa zona carsica potrebbe avere avuto origine il blocco su cui sono state ritrovate le impronte di dinosauro Struthiomimus, attualmente conservato presso il centro visitatori del Parco.

Per la sua storia, Campo Soriano rappresenta l'AVAMPOSTO

Troverai foto e video dei percorsi per bici, della cava e del blocco con le impronte, nei post pubblicati nel blog. Anzi ti invito a visitare Campo Soriano, a lasciare la firma sul libro degli ospiti conservato al centro visitatori e a fare picnic nell'area riservata davanti al maestoso HUM o altresì detto La Cattedrale, alto 18 metri, simbolo di bellezza e di lotta. Sarà un esperienza unica. E magari avrai modo di vedermi passare con le bici test. 

A proposito di Hum.........ne ho fatto il mio amico....e come se mi sentissi responsabile. Hum è ingenuo e vive anche lui in un mondo difficile. Ogni volta che salgo quassù, è come se mi volessi accertare che non gli sia capitato nulla; è come quando si va a trovare, un caro amico e lui non se lo aspetta, poi è festa. Chissà se quando rimarrà da solo sarà triste e malinconico. Quello che conta non è tanto viaggiare per raggiungere luoghi lontani, ma guardare i nostri luoghi e dentro di noi, con occhi diversi, con il cuore.

Esorto tutti, soprattutto i giovani, a riprenderci la Natura, salvarla dalla distruzione, perpetrata dai miserabili sfruttatori che agiscono in nome del profitto, dobbiamo conservarla. fa parte della nostra esistenza ! Non c'è futuro senza Natura, siamo parte di essa. Abbiamo solo UNA TERRA. Proteggerla significa proteggere la Vita; non ci può essere presente e futuro senza la protezione del territorio, sempre più fragile, a causa dell'alto impatto delle attività produttive e del nostro stile di vita, auto distruttivo. Certa politica ruffiana "facile e stupida", certi stili di vita "eccessivi", mascherano con lo sviluppo esasperato, la creazione di beni superflui, scorie nocive del consumismo, quando invece occorrerebbe il raggiungimento del progresso sociale e culturale e quindi un equilibrio nella produzione di beni e servizi per la salvaguardia della Natura. Non ci può essere futuro e ancor prima il presente, senza il progresso, ovvero uno sviluppo armonioso fondato sull'uguaglianza sociale, a tutela della salute e del rispetto dell'ambiente. Cosa te ne fai dei beni di consumo e della ricchezza smodata, di per sé, destinata solo a una parte della società ( a danno dell'altra), quando intorno a te il Pianeta è inquinato ovvero distrutto in nome del profitto? Dunque non ci potrà essere sviluppo senza progresso e il progresso non potrà ignorare il fatto che siamo più di 7 miliardi di persone per un Terra diventata troppo piccola e fragile. Senza il rispetto dell'ambiente e l'uguaglianza sociale, lo sviluppo non è sostenibile. Potranno la tecnica e il mercato  garantirci la sopravvivenza ? Intanto cambiamo il nostro stile di vita, una nuova esistenza è possibile; non abbiamo scelta. Non possiamo continuare a ragionare come negli anni 50 del secolo scorso. Tutto è cambiato, dobbiamo adattarci. 

La Natura è una creatura divina, meravigliosa, generosa ed innocente; non è nostra, ma affidataci per le progenie; chi distrugge la Natura è vigliacco ed ignorante; dobbiamo prendercene cura, è fragile, è unica; dobbiamo amarla, ne siamo parte, è la nostra origine, il nostro destino; dobbiamo proteggerla, proteggendoci; dobbiamo conservarla per le nuove generazioni; è la nostra preghiera quotidiana; la sua bellezza ci rende sereni e felici; il suo dolore ci uccide e ci rende schiavi; ci rigenera e ci affranca nello spirito. La Natura è una e sola, universalmente legata all'umanità. La Natura ci dona la vita e ci accompagna nei giorni, fino al fine del cielo e del mare; è il nostro Pianeta; è il più grande dono, la più grande scoperta. Per questo chi incendia o taglia un albero sano, uccide un uomo. 

Saluti ciclistici. 

Con l'UOMO Guglielmo Sacchetti. 


Ieri, 23 marzo 2024, in occasione dell'inaugurazione Sentiero Natura, La Cattedrale di Campo Soriano, alla presenza del Direttore del Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi, dei sindaci di Terracina e Sonnino, del Commissario Straordinario del Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi, sono state consegnate targhe di riconoscimento a Guglielmo Sacchetti e Gabriele Panizzi. Grazie a questi due UOMINI. 



Gabriele Panizzi riceve la targa di riconoscimento dal Sindaco di Terracina

Gabriele Panizzi all'inaugurazione del nuovo sentiero di Campo Soriano, parla a "braccio" rivolgendosi ai giovani, esortandoli a non mollare davanti alle difficoltà e a ricordare la lotta contro la cava di Campo Soriano, come esempio di vita. Oserei aggiungere, riprendetevi la Natura, fa parte della vostra esistenza ! Non c'è futuro senza Natura, siamo parte di essa. 

Il Sindaco del Comune di Sonnino, alla presenza del Direttore del Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, il geologo Lucio De Filippis, consegna la targa di riconoscimento a Guglielmo Sacchetti 

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