Correva l'anno 1911. Nella foto il Team FIAT Corse capitanato dal campione francese Petit Breton con alcuni dei corridori italiani più forti, Aimo, Bailo e Gremo ( vincitore della Milano Sanremo del 1919), allestita con le biciclette torinesi e abbigliati con la divisa invernale, recante il logo aziendale cucito nell'ovale, all'altezza del cuore. In quegli anni duri per l'Italia, la FIAT produceva biciclette a basso prezzo per il popolo, in gravi difficoltà economiche e per l'esercito italiano impiegato nella campagna di Libia. La mia proposta: la FIAT ora FCA Group potrebbe convertire una fabbrica alla produzione di biciclette, recuperando un settore importante del mercato della mobilità , nella fase storica dell'emergenza climatica mondiale, contraddistinta da povertà , morti per inquinamento e problemi di mobilità sostenibile. La storia cambia le sorti dei popoli; i capitani di industria giusti e coraggiosi cambiano la storia e le sorti del pianeta. Chissà se un giorno potremmo rivedere il Team FIAT Corse, composto da corridori italiani su biciclette prodotte in uno stabilimento magari italiano ? A futura memoria. La storia del mondo è piena di corsi e ricorsi storici. Saluti ciclistici.
Nessun commento:
Posta un commento