martedì 27 ottobre 2020

E.T.R.T.O. ; quanti lo conoscono ?

Sul web spesso consigliano l'accoppiata ruote e/o pneumatici ad capocchiam; in pochi conoscono la regola E.T.R.T.O. sulla compatibilità cerchio/copertura. Eppure c'è chi pontifica  in ogni argomento, essendo diventato esperto guardando le corse alla TV e leggendo comunicati stampa dei prodotti.  E.T.R.T.O. è un organismo europeo preposto all'emanazione di standard specifici nell'accoppiamento tra cerchi/coperture che valgono dalla bici all'aeroplano. La tabella per esempio, per quanto concerne la parte che riguarda più direttamente la bicicletta da corsa stabilisce: per la sezione pneumatico 23 mm sono compatibili sezioni interne del cerchio 13C/14C; il 25 mm è compatibile con cerchi da 13C, 14C, 15C, 16C, 17C; per il 28 mm occorre un cerchio largo internamente da 15C a 19C; ed infine per il pneumatico da 30 mm occorre un cerchio largo da 15C a 19C. Una compatibilità diversa è pericolosa, causa di stallonamento e tenuta, e di scarsa prestazione. In buona sostanza occorre fare attenzione al canale interno, alla sua larghezza: per esempio, 622x17C, stampigliato sul pneumatico significa, 622 diametro di calettamento del cerchio e 17C larghezza della sezione interna del cerchio.  In questo caso, quale pneumatico ? Occorre leggere sul fianco 622X25C oppure 622X28C. Fino a qui tutto semplice. Ma c'è un ma. Ci sono grandi marchi che producono cerchi e pneumatici e garantiscono loro la compatibilità, anche se diversa da quella indicata dalla regola generale E.T.R.TO. ! Per esempio vendono una gomma da 28 mm accoppiata ad una ruota con un canale interno da 25 mm (C), quando secondo E.T.R.T.O., su un cerchio da 25C dovrebbe essere installato un pneumatico da 44 mm !! Dunque un marchio garantisce una compatibilità non conforme E.T.R.T.O., quando invece un produttore esterno di pneumatici, non potrebbe farlo. La tendenza qual'è allora ? Creare una prodotto che assomiglia sempre di meno ad una bicicletta da corsa, snaturarlo, in modo commercialmente conveniente ai marchi più importanti che influenzano il mercato con il marketing più incisivo e tanti soldi. Allargano i cerchi perché i freni a disco, sia per ingombro, sia per limitare la potenza di frenata, hanno bisogno di ruote e telai più larghi e lunghi. Il rischio ? Ci si allontana dal range di accoppiamento cerchi/gomme più sicuro E.T.R.T.O., adatto alla bicicletta da corsa. Si conferma anche sotto questo profilo, quello che scrivo da tempo: pensavo che fosse una bicicletta da corsa invece era un "calesse"! Ruote sempre più larghe, diminuiscono la prestazione in salita e snaturano la bicicletta da corsa, facendola assomigliare sempre di più ad una MTB. Ogni cosa ha la sua specificità; non può esistere una bicicletta universale. Saluti ciclistici. 




2 commenti:

  1. Complimenti e grazie, da quando la seguo imparo sempre cose nuove.
    Personalmente aborro i tubolari (o copertoncini) con sezione da 25mm in su, "ai miei tempi" utilizzavamo pneumatici dalla sezione di 19 millimetri, una figata.....
    Saluti ciclistici ;-)
    Maurizio Ponti.

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  2. Io uso tubolari continental da 25mm con lattice liquido e mi trovo alla grande.ottima scorrevolezza e confort.Saluti Alessandro Freni

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