venerdì 3 aprile 2020

Ogni volta che un "cobra" pedala un biomeccanico "muore" !!!

La definisco la posizione del "cobra": braccia dritte, schiena quasi eretta. Tutto sbagliato. La foto è emblematica ! Da notare anche la posizione della sella piuttosto avanzata e i numerosi spessori sotto il manubrio; significa che il ciclista pedala troppo basso ( avanzare la sella significa accorciare l'estensione della gamba). Tutto sbagliato, anche in questo caso ! Probabilmente la taglia del telaio è errata e il ciclista non riesce a stare in sella come dovrebbe, anche per problemi posturali e di flessibilità della schiena. Come si pedala correttamente ? Se non lo sapete, ve lo spiego, anche per evitare che continuiate a pubblicare foto, terribilmente oscene, dal punto di vista biomeccanico ! 
Il ciclista è messo bene in sella, quando impugnando i comandi ( la posizione più comune, utilizzata dal 90% dei ciclisti amatoriali, persino quando fanno le volate!!) e non la parte bassa del manubrio, pedala con : 1) la schiena è arcuata ( non gobba); 2) le braccia morbide, flesse e non larghe; 3) il fondo schiena allineato con il fine sella. Il ciclista pedala bene, quando muove le gambe in modo da disegnare perfettamente un ciclo rotatorio;  quindi : 1) il tallone dovrà scendere bene, in modo che il piede, se spinge scende, se richiama risale; 2) il pedala dovrà accarezzare e non "pestare" il pedale; 3) non spingerà fino al punto morto iniziale/superiore a 160°; 4) richiamerà il pedale fino a riposizionare il tallone gradualmente verso il basso ( punto morto inferiore), in modo che il piede rimarrà parallelo alla strada, e la pedivella si troverà verso il basso, perfettamente verticale. Il ciclista pedala rotondo, coordinando spinta e richiamo, alternando fase di spinta e di rilassamento. Chi pedala di punta sbaglia, e lo fa perché usa un altezza della sella, troppo alta, oppure, avrà una rotazione del bacino; in un caso dovrà rivolgersi al biomeccanico, nell'altro all'ortopedico. Ciclista avvisato, mezzo salvato. Una raccomandazione. Pensate più che altro a diventare un ciclista e non ad apparire un ciclista comprando le novità che propone il marketing. Essere e non apparire, vale sempre e per tutti. Saluti ciclistici. 

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