sabato 11 aprile 2020

Test bike: Elite Arion Mag.

Roller mania. Si in effetti, lo è. Esistono due tipologie di ciclisti che pedalano sui rulli, ovvero "criceti": quelli che hanno bisogno di un "sostegno" ( rulli classici, rulli smart ) e quelli che rullano liberi, fluttuano nell'aria ( roller o rulli liberi). I primi sono attaccati ad un rullo, i secondi pedalano sul rullo, liberi, usando l'equilibrio del corpo e della mente, un esercizio zen. Tempo fa un mio amico mi consigliava di non pedalare sui rulli liberi perchè:" fai attenzione se perdi l'equilibrio....ti ammazzi...caschi da fermo.....quindi non dissipi l'energia nella caduta e ti fratturi femore o spalla" aggiunsi AMEN ! In effetti i primi minuti sono di adattamento, un pò critici, poi se sai andare sulla bici, e non sei un ciclista da salotto, ti liberi ed incominci a pedalare, a "volare" senza fermarti più, sembra di pedalare sulla strada, ma un pò più impegnativo, dovendo sempre pedalare sui rulli liberi. I vantaggi dei rulli liberi sono miglioramento della capacità di pedalare in agilità ( cosa che per me è facile), miglioramento della frequenza cardiaca, miglioramento dell'equilibrio e della capacità di gestire le emergenze su strada ( un idiota che ti attraversa, pedalare nel traffico), imparerete a pedalare in modo uniforme con una cadenza di pedalata elevata e soprattutto il rullo libero non tortura/stressa il telaio, come ho spiegato nei precedenti post. Il rullo Elite Arion Mag ha tre capacità di resistenza ( 0 senza resistenza, 1 resistenza media, 2 resistenza massima), e vi posso assicurare che sono efficaci, è abbastanza silenzioso per l'ambiente domestico, ma usate un ventilatore o pedalate all'aperto. Potenza max erogata: 20 km/h 220 watt, 520 watt a 40 km/h e 805 watt a 60 km/h. Per chi poi non riesce a non connettersi, utilizzando il Sensore Misuro B+ è possibile rendere ARION MAG compatibile con My E-Training (1 mese gratuito) di ELITE si possono "percorrere" anche le Alpi. Insomma il migliore rapporto qualità/prezzo e poi si esce dal gregge dei ciclisti che rullano in "sicurezza" sul rullo classico, ci si evolve. Per fermarsi occorre smettere di pedalare, senza frenare; poi si appoggia il piede destro su un apposito spazio. Pedalare sui rulli è proficuo, si pedala sempre, niente discese, semafori, traffico; consiglio la musica nelle orecchie e si pedala senza doversi preoccupare degli idioti al volante. Ricordo il primo giorno che pedalai sul rullo libero, mi divertii come un bambino, senza lo stress del traffico con la musica a palla nelle orecchie ( la canzone di Jovanotti "Il più grande spettacolo dopo il Big Ben"), il vento contro; rullai per 1 ora e 50 minuti circa, non volevo scendere più. Alcuni consigli. Pedalare con bassa cadenza, come ho fatto vedere nel secondo video, è molto difficile, si perde l'equilibrio; quindi pedalate con alta cadenza. Usate sempre un palo o un muro di lato, in caso di emergenza. La prima volta, pedalate sul rullo, mettendovi in mezzo ad una porta, o accanto ad un muro, in modo che potrete appoggiarvi, in caso di necessità. Selezionare un rapporto intermedio, troppo agili, è difficile pedalare e mantenere l'equilibrio. Iniziate a pedalare guardando avanti, come se foste su strada. Anche se finirete per guardare la ruota anteriore, riuscirete a mantenere l'equilibrio guardando davanti, concentrandovi su un punto. Se iniziate ad inclinarvi da un lato e dall'altro, nessun panico, mantenete il sangue freddo, siete sulla buona strada, correggete la vostra posizione con movimenti molto leggeri e non bruschi. Mantenete una cadenza di pedalata alta, uniforme, vi aiuterà a mantenere l'equilibrio, grazie all'effetto giroscopico delle velocità delle, ruote. Inizialmente avrete una sensazione di instabilità, ma il controllo potrete perderlo solamente se pedalerete con un ritmo pesante e muovendo il manubrio bruscamente. Il grande insegnamento dei rulli liberi oltre ad essere uno dei vantaggi rispetto al rullo standard è: vi insegneranno a ridurre il movimento della parte superiore del corpo e a mantenere un ritmo di pedalata uniforme. Per fermarvi NON USATE MAI I FRENI; dovete solo appoggiare il piede sulla parte del rullo ( c'è un apposito appoggio) e lasciate che le ruote si fermino da sole. La bici sul rullo libero diventa come una scatto fisso. Ovviamente lavori specifici di ultra potenziamento richiedono rulli diversi. Ripeto. Il rullo libero consente di resettare il modo di andare in bici, ritornare a pedalare "senza rotelle", quando iniziò tutto, migliorando l'abilità, l'equilibrio in sella, potenziando l'agilità e la capacità di pedalare con alta cadenza, tre caratteristiche, che difettano in molti ciclisti. Con l'Arion Mag si può fare anche un buon potenziamento. In fuori sella è più complicato, e occorre prestare attenzione, ma una volta prese le misure, tutto diventa normale. Mi raccomando #iorestoacasa

Pagella: 
Robustezza: 8
Silenziosità: 7,5  ( nei momenti di più intenso carico, la cinghia del rullo vibra a tratti; ma i rulli fanno un rumore accettabile )
Efficacia allenamento: 9 ( ottimo il lavoro fatto anche con le resistenze magnetiche)

Difetti: come da video si è allentata la vita anteriore sinistra due volte. Segnalato alla Elité mi è stato consigliata la sostituzione in garanzia.  



Saluti ciclistici. 




Una mano sul manubrio e l'altra con lo smartphone 


sotto il segno del tubolare sul rullo posteriore lasciato dal fuori sella e le 3 resistenze magnetiche






3 esercizi base a bassa cadenza con il 50/13 ( cosa di per sé più difficile): mani basse, con una mano e fuori sella.



22 commenti:

  1. Ottima spiegazione e ottima soluzione ai tempi della pandemia,inoltre l'allenamento più importante da fare in questo triste momento é soprattutto quello mentale e quindi salute mentale oltre che fisica! Tra l'altro l'agilità e l'allenamento cardio a bassa intensità aiuta a bruciare più grassi rispetto agli allenamenti tirata di collo su rulli fissi! Poi l'equilibrio e la non monotonia fa il resto. Grande Claudio come sempre la saggezza ti contraddistingue! Saluti a tutti i ciclisti

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    1. Grazie per il tuo commento. L'alta cadenza di pedalate necessaria per mantenersi in equilibrio e la pedalata uniforme senza scatti anche questa necessaria per mantenersi in equilibrio, sono il migliore modo, per migliorarsi. Considera che anche usando la corona più grande, per esempio il 50 o il 52, sei costretta a frullare le gambe, con un alta cadenza di pedalate. Penso che il rullo libero sia il migliore allenamento indoor, e per il riscaldamento. Migliora incredibilmente, il modo di pedalare in modo generale, massima concentrazione, no movimenti bruschi, altrimenti la ruota anteriore finisce sul bordo del rullo. Devi sempre coordinare la pedalata e rimanere in equilibrio senza smettere mai di pedalare. Pedalare sul rullo libero 1, 2 o 3 ore vale il doppio. Saluti ciclistici.

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  2. ma per simulare una salita, a che pendenza riesci ad arrivare? è interessante perchè il fuorisella, a cui sarei abbastanza affezionato, mi pare sia fattibile mentre sui fissi no

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    1. Questo roller è quello della gamma Elite in grado di sviluppare la max potenza; a 20 km/h 220 watt, a 40 km/h 520 watt e a 60 km/h 800 watt. Tre resistenze magnetiche. E' possibile simulare allenamento sia in salita che in pianura, attraverso appunto queste 3 resistenze magnetiche abbinandoli all'uso dei rapporti del cambio della bici. Il fuorisella lo si può fare certamente indurendo il rapporto come accade sulla strada, una volta che si è presa confidenza con il sistema di pedalata che è più impegnativo della strada e del rullo fisso. 1 ora o 2 ore o 3 ore sui rollers valgono il doppio rispetto alla strada; si deve sempre pedalare altrimenti si perde l'equilibrio, come se fosse una bici a scatto fisso. La pendenza 5/7% . Saluti ciclistici.

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    2. Ciao Gianpaolo. Alla risposta tecnica che ho dato al tuo commento, ritengo opportuno aggiungere, quello che segue. Questo è un blog, non è un forum "condominiale", un social. Qui c'è una regola. Si può scrivere per passione ed interesse, cose interessanti e pertinenti, purché si inizi con un saluto, un semplice ciao, e si finisca con un saluto. E' una questione di stile e di cortesia. Nel tuo commento non c'è niente di tutto questo. Io non so chi tu sia, potresti non essere persino gianpaolo martelli come hai indicato nell'iscrizione. Voglio fidarmi di te, anche se non hai dato un seguito alla mia risposta tecnica, cosa che mi lascia perplesso. Mi fermo qui. Per la prossima volta, saprai come iniziare e terminare il tuo commento. Diversamente non ci sarà un tuo seguito sul blog. Saluti ciclistici.

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  3. Grazie Claudio, consigli preziosi per ammazzare la noia da reclusione forzata e perché no per migliorare la pedalata una volta in strada all'aria aperta!! Buona pasqua

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  4. Prego Luca. Buona Pasqua e Pasquetta anche a te. Ti posso assicurare che su questi tipi di rulli, si "butta il sudore" se non altro per rimanere in equilibrio, poichè se si smette di pedalare, si cade, cosa che accade anche se si pedala piano e a strappi. Quindi si impara a pedalare costantemente, in modo lineare, rotondo, cosa che manca a molti ciclisti. Si impara a spingere con i glutei e le cosce e non con le punte dei piedi; si impara a pedalare con la mente, nel senso di seguire mentalmente l'evoluzione della pedalata, per dare un impulso circolare, in modo che si spinga la pedalata con il tallone, e mettere il piede in parallelo con il piano. Il rullo libero è un correttore di errori, un "miglioratore" generale. Infine si impara a mantenere il controllo totale, dato che se si ha la sensazione che la bici si inclini, si deve agire con pazienza e senza movimenti bruschi, altrimenti si perde il controllo. I rulli parabolici sono fatti in modo tale che la ruota tenda a spostarsi al centro, ma ciò non impedisce che possa finire fuori dal rullo. Insomma il rollers è la perfetta riproduzione della realtà su strada. Saluti ciclistici.

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  5. Aggiorno il post. Allenarsi con i rulli, è cosa diversa rispetto alla strada. Il rischio è l'infortunio a causa del sovraccarico del lavoro, favorito dal lavoro eccessivo e dalla mancanza di riposo necessario per il recupero. Quindi non occorre esagerare. I rulli fissi, smart, hanno dei limiti meccanici che si evidenziano nell'allenamento con ripetute ( il rullo non varia in modo istantaneo avendo necessità di adattamento) e in quello con sprint di forza dinamica/esplosiva ( 1400 watt (prof)-1200 watt (amatore) che fa muovere la bici fissata sul rullo con il pericolo di caduta). Quindi il rullo anche il più avanzato ha dei limiti. Per questo preferisco il rullo libero, che rispetto ai suoi limiti di gestione del carico di lavoro, consente però di fare un allenamento più leggero di completamento dell'allenamento su strada. Insomma quello che conta in situazioni eccezionali, è migliorare la capacità di stare in sella, muovere gamba, battere il cuore e mantenere l'abitudine alla pedalata, fondamentale durante l'inverno e in casi di pandemia. Insomma il ciclista deve imparare a sapere gestire l'allenamento indoor. Saluti ciclistici.

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  6. Ciao Claudio,
    ho letto i tuoi post per quanto riguarda la tua esperienza sul roller Elite Arion Mag e trovo che siano molto utili a chi come me stia valutando la possibilità di acquistarlo. Nel mio caso esiste una forte indecisione su quale acquistare, rullo a trasmissione diretta (Elite Direto X) o roller (Elite Arion Mag), so perfettamente che sono due prodotti con concezioni tecnologiche completamente diversi e che appartengono a due differenti settori di categoria, dove nel primo caso si svolge un allenamento vocato prettamente allo sviluppo della potenza attraverso un numero di watts elevato e che permette una diversificazione di allenamenti completo e variegato, nel secondo caso ci si proietta per degli allenamenti vocati principalmente verso la resistenza sviluppando una spiccata sensibilità verso la pedalata migliorando l’equilibrio ma al contempo offre un renge più limitato di allenamenti.
    La mia indecisione che fa propendere l’interesse verso i roller è che essendo più pratico non necessita di particolari manovre per fare allenamenti veloci e fugaci senza la necessità di ricorrere all’alimentazione elettrica o la connessione a vari software per far funzionare a dovere il dispositivo e, cosa da non sottovalutare che non possiedo un muletto da installarci sopra, e sappiamo bene che ad un certo numero di watts con i rulli a trasmissione diretta o di tipo fisso si solleciterebbe inevitabilmente il telaio.
    Ovviamente avere la possibilità di connettersi a vari dispositivi e di conseguenza software si ha la possibilità di avere a disposizione tanti dati da poter analizzare per uno studio più approfondito dei vari progressi fatti.
    Mi permetto inoltre di aggiungere che un roller tipo Elite Nero, anche se più evoluto e con la possibilità di uno sviluppo di watts superiori rispetto ad un normale roller, incorrerebbe ugualmente nelle problematiche di dover ricorrere all’alimentazione elettrica e all’utilizzo di software specifici per potersi allenare.
    Ti scrivo per avere una tua opinione circa le tematiche descritte e magari attraverso la tua esperienza diretta potrei finalmente decidere quale dispositivo acquistare..
    Grazie anticipatamente per la tua disponibilità.

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  7. Ciao Tony. Qual'è il tuo particolare programma di allenamento ? Quanti watt fuori soglia sei in grado di sviluppare ? Non lo hai indicato. Penso che tu abbia un idea molto astratta di allenamento e di rulli. Forse mi sbaglio ma potresti pedalare da poco tempo. Comunque il roller è tutto quello che ho scritto, come tipologia di allenamento, adatta a tutti i ciclisti, di ogni livello. Al più se si è un prof, o un corridore con tanti watt, ma tanti, visto che questo rullo supporta fino a 805 watt a 60 km/h ( e sono tanti credimi), potresti affiancarlo ad un rullo fisso, dal costo che si gira intorno a 1800 euro. Quello che posso dire su questo rullo è che crea dipendenza, nel senso, che a differenza di quelli fissi, ti fa sentire come sulla strada, interagire con il cambio, e spingere con tutta la potenza che si ha nelle gambe. E' semplice ed efficace; e come ho scritto è molto impegnativo, per cui, non tutti possono pedalarci, richiede abilità e controllo mentale. Più che dire se il roller è adatto a noi, dovremmo dire se noi siamo adatti al roller. Saluti ciclistici

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  8. Ciao Claudio,
    io non ho esperienza in quanto ad allenamenti indoor, non ho fatto particolari riferimenti ai watt semplicemente perché attualmente non uso una tabella di allenamento specifica per lo sviluppo dei watt. Se fossi interessato soltanto allo sviluppo dei watt avrei gia la risposta su quale dispositivo comprare (Elite Direto X), ma questo non significa che non si possa iniziare a fare delle tabelle di allenamento specifiche per lo sviluppo dei watt. Purtroppo come tutti in questo periodo di covid19, questa particolare quanto anomala situazione ha fatto emergere l’esigenza di poter avere un dispositivo con cui allenarsi sempre e comunque in qualsiai condizione metereologica o fattori che possano condizionare le regolari uscite in bici, ecco perché sto pensando di acquistarne uno. Mi affascina molto l’idea di acquistare un roller, nello specifico Elite Arion Mag perché a differenza di altri roller consente anche una buona resistenza sviluppando un dicreto numero di watt.
    Un’altro aspetto che mi piacerebbe conoscere è la durevolezza del prodotto, perché dalle foto mi sembra di aver notato dei segni d’usura.
    Saluti, grazie.

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    1. Ciao Tony. Il rullo non mostra segni di usura. Le strisciate nere che vedi sui due rulli posteriori si rimuovono con dell'alcool. Saluti ciclistici.

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  10. Buongiorno Claudio. Filippo da Roma. Ti seguo da qualche anno. Mi sto affacciando al mondo del rullo libero. Avrei un problema di rumore, sia ipotizzando un uso interno, che esterno (balcone). Posto che il rumore emesso da un rullo dipende da condizioni di utilizzo ambientali (ambiente chiuso / aperto, dimensioni locale, finestrata, pavimento, presenza di tappetini assorbirumore, etc) e operative (potenza immessa sul rullo, livello resistenza magnetica, velocità, efficienza della trasmissione della bici, materiale dei rulli), alla luce della tua esperienza potresti consigliare quello che ritieni il rullo libero più silenzioso, o anche qualche accorgimento tecnico in merito (ingrassaggi ad es)? grazie mille, un saluto

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    1. Ciao Filippo. Benvenuto nel mio blog. Il rullo libero ha un rumore caratteristico; non necessita di manutenzione. Unico consiglio: controlla periodicamente il serraggio delle viti dei rulli; potrebbero allentarsi e provocare più rumore, e se allentate completamente il rullo può uscire dalla sede. Pulisci anche i rulli da eventuali residui di olio della catena della bici in eccesso. Quando i rulli non girano più liberi si sono consumati i cuscinetti, ma questa è una cosa rara. Saluti ciclistici.

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  11. A conferma dell'ottima recensione nonché della professionalità messa a disposizione gratuitamente da questo blog, volevo portare la mia personale testimonianza sulle ottime qualità del roller in questione, nonché della necessità, come consigliato da te Claudio di verificare periodicamente il serraggio delle viti a brugola dei rulli.....proprio oggi stavo verificando le stesse e una vite del rullo posteriore era completamente allentata! Grazie dei consigli e delle dritte !
    Tanti auguri di buon Natale a tutti

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  12. Ciao Claudio
    Innanzitutto Buon Anno! Molto interessante il tuo test su questo rullo libero elite e ancora piu i tuoi consigli a riguardo degli allenamenti sui roller. Come sempre i tuoi test come i tuoi consigli sono una garanzia. Adesso ho visto che oltre al modello testato da te c'è anche il modello Quick Motion con sistema fluttante in grado di assorbire i movimenti bruschi. L'ho consigli come alternativa per un principiante come me o meglio restare sul modello testato da te Arion Mag?
    Saluti ciclistici

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    1. Ciao Ennio. Ti ringrazio. Ho pubblicato anche il test Tacx Galaxy con il sistema flottante e devo dire che lo preferisco perché accompagna lo sprint e il fuori sella; quindi prendi il Quick Motion. Saluti ciclistici

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  13. Grazie mille per la risposta e il tuo consigio!

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  14. Ciao Claudio
    Ieri ho fatta la mia prima pedalata sul rullo da te consigliato Elite Quick Motion con sistema flottante. Dopo pochi minuti di adattamento sono riuscito a pedalare bene e con disinvoltura. Il primo allenamento l'ho trovato molto efficace e divertente, il tempo è volato e non è stato per niente monotono. Per me un'ottima alternativa abitando in una zona dove l'inverno è lungo e molto freddo.
    Un'ultima domanda sul sensore Misuro B+. È possibile misurare anche la distanza in km avendo il Garmin 520 ? L'informazione di potenza e cadenza ce l'ho grazie al misuratore di potenza alla bici, ma non ho capito se trasmettendomi la velocità al garmin ho poi anche la distanza in km percorsa sul rullo durante l'allenamento.
    Grazie di tutto con tanti saluti ciclistici

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    1. Ciao Ennio. Sono contento che hai seguito il mio consiglio e ti sei trovato bene. Per quanto concerne la tua domanda non posso risponderti, pratico l'onestà intellettuale, quindi tutto quello che scrivo sul blog è frutto di una mia esperienza diretta e non mi azzardo a trattare argomenti che non conosco per scelta, non sono come quei tuttologgi che scrivono ovunque nel web. Quindi mi dispiace non poterti consigliare. Comunque ti posso dire che la Elite ha un assistenza clienti buona, quindi potresti inviargli una email ed avere la risposta giusta.Buon allenamento. Saluti ciclistici

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    2. Grazie per la tua onestà e il consiglio di rivolgermi direttamente all'Elite. A presto. Saluti ciclistici

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