mercoledì 5 luglio 2023

Test bike indipendente: Campagnolo Ekar ( work in progress) . Consigli su come pedalare gravel. #NovaVitaGravel


  
 

Consigli tecnici. Generalmente è meno impegnativo assemblare un gruppo Shimano, quindi per il montaggio del Campagnolo Ekar rivolgetevi ad un meccanico specializzato ovvero autorizzato Campagnolo.  Con il gruppo testato composto dalla mono corona da 40 mm, pignoni 10/44, pedivella da 165 mm ( più corta rispetto alla 170 usata con la bici da corsa) e pedali con perno ridotto (52 mm), pedalo agile, più facilmente e dispongo di una scala di rapporti ampia (10-11-12-13-14-15-17-20-23-27-32-38-44), meno leggera, ma ideale per chi pedala prevalentemente in salita e nei percorsi impegnativi gravel. Le 13 velocità sono utili e gestibili imparando che i salti sono piccoli per i primi sei pignoni, mentre i salti aumentano nella seconda metà con i pignoni più grandi. Il Campagnolo Ekar in test, nella prima fase ha dato problemi di registrazione, ma è fisiologico perché il filo/guaina si deve assestare, succede con tutti i gruppi meccanici. Qualche consiglio. Fondamentale che il forcellino del cambio sia dritto (fatelo controllare dal meccanico con l'apposito strumento che si usa con il cambio smontato; andrebbe fatto prima del montaggio). Quando sferraglia: lasciate la catena sul rapporto "rumoroso" fino a quando registrerete il cambio ( allora non farà più rumore); agire solamente sulla apposita rotellina posteriore del cambio (registro di tensione), girandola con la mano (no cacciavite). Se la catena ha problemi a scendere, significa che bisogna diminuire la tensione del cavo. Per aumentare la tensione del cavo, è necessario svitare il registro di tensione girando in senso antiorario. Per diminuire del tensione del cavo, bisogna invece avvitare il registro di tensione, girando in senso orario; girare lentamente, mezzo scatto alla volta, fino a quando la catena non farà più rumore, e la catena sarà salita o scesa dal o sul pignone diverso. Montare in sella e continua a pedalare. Occorre mantenere pulita la trasmissione altrimenti diventa rumorosa con la "grassa" sporcizia e la cambiata ne risente; le tolleranze/spazi con le 13 velocità sono ridotte al minimo. Controllare il serraggio del cambio sul telaio; l’eventuale allentamento, oltre ad essere ⚠️ pericoloso, causa il peggioramento nella cambiata. La frizione nel cambio è permanentemente innestata per una maggiore affidabilità della ritenuta della catena e un minimo rumore di funzionamento, può essere bloccata in avanti per una facile rimozione della ruota. Dischi da 160 sull'anteriore e 140 sul posteriore,  spessore da 1,85 mm, quindi superficie più ampia sull'anteriore per una maggiore dissipazione del calore perché si frena maggiormente con l'anteriore; i dischi si surriscaldano molto sulle lunghe ed impervie discese, per questo quelli dell'Ekar sono in acciaio temprato e non in alluminio, qualche grammo in più di peso, a fronte di una maggiore resistenza all'usura e alla deformazione indotta dal calore, ma anche questo sarà verificato su strada. 

NOTE. Il cambio in fase di rodaggio necessita di registrazioni fino all'assestamento della guaina/filo (è fisiologico con i gruppi meccanici). Vista la mia capacità di andare in agilità, ad alta frequenza di pedalata, la pedivella più corta da 165 mm,  la mono corona da 40 e il pacco pignoni 10/44 (11,12,13,14,15,17,20,23,27,32,38,44), sono ideali, ci salgo ovunque, e con velocità; ottimo compromesso. 

Come frenare: forte e ad intervalli, per fare raffreddare dischi e olio e non vetrificare le pastiglie con le alte temperature; non bisogna mai frenare continuamente e più di qualche secondo, altrimenti si rovinano dischi e pastiglie e la forza frenante diminuisce; spolverare le pastiglie organiche e non toccate i dischi dopo la frenata, (manteneteli puliti e sgrassati). Ribadisco. I freni a disco (forse) sono necessari per la bici gravel (per consentire montaggio ruote e pneumatici larghi, maggiore forza frenante per situazioni estreme e trasporto borse da viaggio, limita, ma non risolve, il problema del fango tra forcella e ruota), ma non sono necessari per la bici da corsa. Impugnatura ed ergonomia delle leve dei comandi ottima per le mie mani; il pulsantino con la nuova forma, è molto utile quando si cambia, in presa bassa. Occorre allontanare la levetta più piccola collocata sotto la leva del freno più grande destra, altrimenti, quando la si usa per fare salire la catena, tocca quella superiore e non torna alla posizione iniziale; per regolarla inserire una piccola chiave a brugola nel foro. Il collegamento tra lo spider e i dischi dei freni è flottante, quindi se si tengono i freni tirati e la bici ferma, e si va avanti  ed indietro, si sente un gioco; è normale, serve per migliorare la frenata: ciò permette, in caso di leggera deformazione della pista dovuta al calore,  di autoallinearsi tra le pastiglie. Essendo l'Ekar destinato all'uso gravel è stato costruito in modo tale da resistere alle contaminazioni all'interno dei componenti ( acqua, polvere, fango) e resistere di più all'usura, quindi si può lavare senza problemi, ma senza utilizzare il getto a pressione dell'acqua ( quello dell'auto lavaggio). Il serraggio delle ruote disc ( road e gravel), si allenta leggermente, con l'uso intenso, come accade con gli sganci rapidi delle ruote rim; controllatelo regolarmente. Residui delle pastiglie a contatto con i dischi possono provocare rumori che cessano con una pinzata forte o continuando a pedalare. Mantenente la trasmissione pulita, migliora il funzionamento e il "suono" della catena e dei pignoni.  

Pastiglie Campagnolo DB310. Sono utilizzate dalla Campagnolo per freni a disco, road e gravel e vengono realizzate con una mescola organica composta da resine e gomme naturali. Pregi: meno rumore, meno usura del disco, buon comportamento a freddo e non hanno bisogno di un buon rodaggio, funzionano meglio con la pioggia rispetto alle altre tipologie, frenata modulabile. Difetti: rispetto alla pastiglie sinterizzate e metalliche non hanno una elevata resistenza alle alte temperature, non dissipano ottimamente il calore, per questo si vetrificano più facilmente a seguito per esempio di una prolungata ed impegnativa frenata ( esempio in discesa), si consumano più facilmente, rispetto alle pastiglie sinterizzate e metalliche che invece sono più abrasive e quindi riducono la durata del disco e sono (più) rumorose.  Consiglio la visione di questo video CLICCA QUI

Durata catena. Tutto dipende da come pedali, da come tieni pulita e da come e con che cosa lubrifichi la catena. Per sapere quando sostituirla CLICCA QUI

Come si monta la catena Campagnolo Ekar 13 speed 

 

Attenzione. Con la catena posizionata sul penultimo pignone più grande, la distanza tra la punta della rotellina del cambio e la punta del pignone più grande, non deve essere superiore a 3 mm, qualora fosse maggiore avremo un cambio più lento, nel caso in cui invece tale distanza fosse minore avremo un cambio rumoroso. In questi casi occorrerà agire sulla vite H che si trova sulla parte alta del cambio, quella più a sinistra. Questo perché la gabbia del cambio Ekar è molto lunga. 

 

Uso la lubrificazione con cera Effetto Mariposa. Comparando l'uso su segmenti stradali misti (bitume, fango, sabbia e ghiaia) percorsi con la catena Ekar, rispetto a quello su strada asfaltata con la bici da corsa, ho constato che la durata della lubrificazione sulla catena Campagnolo Ekar è minore. Sconsigliato olio sintetico per evitare di imbrattare dischi; inoltre si consuma prima e si sporca la catena. 

Campagnolo Ekar è destinato all'uso gravel ed endurance . 

Test su strada asfaltata e non asfaltata. In presa bassa il pulsantino laterale del comando destro è facile ed intuitivo da usare. Leve morbide e comode quando si frena; frenata potente, ma quasi equilibrata poiché la ruota posteriore derapa in fase di frenata molto forte; frenate maggiormente con il freno anteriore anche se non siete mancini oppure fate invertire i comandi, altrimenti si può derapare e consumare di più le pastiglie posteriori; per questo motivo, il disco posteriore da 140 mm, dopo frenate impegnative su discese molto veloci, riscalda di più del freno anteriore da 160 mm; il diametro è inferiore e quindi il calore si dissipa di meno. Dopo frenate impegnative i dischi sono più caldi delle piste frenanti delle ruote per freni tradizionali. I dischi tendono a storcersi leggermente e fanno rumore. La cambiata è precisa e rapida, ma occorre registrarlo perfettamente, altrimenti il funzionamento può essere lento e non preciso; occorre regolarlo periodicamente. La catena 13 velocità più sottile, lavora su spazi ridotti. Se si mette  la bici sul cavalletto e si guarda la catena posizionata sul pignone 38 e soprattutto sul pignone 44 (mono corona 40) è evidente come la catena sia leggermente obliqua, non perfettamente perpendicolare. Motivo per cui, se il cambio non è registrato bene oppure ci sono problemi tecnici, la catena sul 38 ma soprattutto sul 44, fa rumore: tredici velocità sono tante, quindi spazi stretti e tolleranze micron ! Può capitare che il rumore della catena si sposti dai pignoni più estremi ( 44-38) a quelli centrali, in questo caso, la catena può scendere male o non scendere e sferragliare. Tutto dipende dalla regolazione da fare secondo il manuale di istruzione, e la cosa non è semplice, per ciclisti o per meccanici che vanno di fretta e non  disposti ad aggiornarsi sul prodotto. Ad oggi non ci sono richiami ufficiali Campagnolo, quindi la cosa va risolta solamente con un ottimo meccanico o rivolgendosi ad un Campagnolo Pro shop. Per il gravel/endurance è preferibile il gruppo meccanico, come il  Campagnolo Ekar, in quanto non essendo elettronico, è molto resistente, senza batterie e circuiti elettrici, non occorre ricaricarlo, quindi può essere utilizzato illimitatamente, soprattutto in luoghi impervi, dove non sia disponibile la corrente elettrica. Un circuito elettronico ha più limiti di un meccanismo "meccanico". Non dimentichiamolo. 

Il movimento centrale è dotato di sistema di protezione delle sfere in acciaio interne, dallo sporco, tipico dell'uso gravel, tuttavia è possibile installare after  market movimento centrale Ceramic Speed. Il Campagnolo Ekar è testato con ruote Campagnolo Levante ( per test CLICCA QUI) e con la bici Pedemonte Altavia ( per test CLICCA QUI ). 

Considerazioni generali. Il mercato propone prodotti sempre più estremi, quindi occorre accettare che tutto non funzioni perfettamente e semplicemente ovvero in modo semplicemente perfetto, come molti prodotti che il mercato oggi non vende più. Se non si è disposti a usare prodotti di qualche anno fa, perché si trovano più gratificanti le novità, per sentirsi "aggiornati" e alla "moda", dobbiamo accettare anche tutte le conseguenze dello sviluppo tecnologico, il quale propone prodotti sempre più costosi e complicati da gestire e manutenere. Le novità non sono sempre migliori. I clienti possono diventare inconsapevolmente "portatori di feedback", dai quali le aziende attingono soldi e consigli utili per lo sviluppo. E poi, ci sono prodotti "nuovi" che non saranno mai perfetti, come i freni a disco. Mi fermo qui.  Saluti ciclistici.

 

2 commenti:

  1. bel pezzo, tante informazioni utili e prodotte da esperinza diretta. una gravel sarebbe il sogno nel cassetto per provare questa possibilità di variare percorso, fondo stradale, e fetta di mondo intorno.

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  2. AGGIORNAMENTO. Qualche giorno fa , la Campagnolo ha lanciato l'Ekar GT, con componenti in alluminio. Attenzione. Trattasi di un gruppo diverso dal Campagnolo EKAR, da me recensito. Quindi nel catalogo Campagnolo 2024, sono disponibili, i gruppi gravel, Ekar GT e EKAR, entrambe a 13 velocità, ma a prezzi diversi ( l'Ekar GT costa qualcosa di meno). Saluti ciclistici.

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