Il rullo libero è il modo più realistico per allenarsi al coperto; inoltre il telaio usato sul rullo libero non subisce deformazioni sotto sforzo, non necessita di energia elettrica. Ma v'è di più. Se non pedali perdi equilibrio e cadi quindi sei costretto a pedalare sempre, in tal modo si impara a farlo anche su strada; se non scegli il rapporto giusto pedali troppo agile e perdi equilibrio e questo insegna ad usare i rapporti; se non pedali coordinato e sciolto perdi equilibrio e cadi, quindi è utile per imparare a fare girare le gambe in modo simmetrico e coordinato, senza strappi e senza spingere maggiormente con una gamba sola; se non sai pedalare correttamente fuori sella, perdi equilibrio e cadi, quindi impari a spingere sui pedali, allontanando il corpo dal manubrio e mantenendo l'equilibrio verso il centro della bicicletta, quindi movimento centrale/sella, in modo che su strada non si perda aderenza sulla ruota posteriore e quindi velocità. Il rullo libero è utile anche per imparare a pedalare agile, cioè ad alta frequenza con rapporti duri (lunghi). Ci sono inoltre rulli liberi dotati di una resistenza al rotolamento che consentono di simulare salite di media difficoltà. Comunque l'importanza fondamentale è tale che dovrebbe essere incluso come allenamento specifico, a prescindere dal fatto che fuori piova, in quanto migliora la pedalata e il rapporto con la bici. Tant'è che se non si ha voglia di pedalare è meglio non usarlo; è talmente impegnativo che un ora di allenamento sul rullo libero corrisponde quasi al doppio di quello fatto sul rullo smart e fisso, tanto per capirci; provare per credere. Se poi si sceglie di allenarsi esclusivamente sui rulli, allora, i rulli tradizionali, smart e fisso, dovranno essere affiancati necessariamente al rullo libero, per completare le modalità dell'allenamento e per non perdere l'abitudine di pedalare su strada; ecco quest'ultima è la caratteristica esclusiva del rullo libero. Il rullo libero lo sconsiglio ai principianti e ai pedalatori che non sanno pedalare, se non in mezzo al gruppo. Per capirlo è sufficiente che queste persone provino a pedalare sul rullo libero almeno per qualche secondo; capiranno quanto ci sia ancora da imparare e gli errori commessi negli anni, nell'illusione di sentirsi un ciclista esperto. Il rullo libero è come un professore severo che non perdona le cazzate. Vi allego qualche minuto di uno dei miei allenamenti sul rullo libero, dove alterno la pedalata in sella e fuori sella; spero di dare l'idea più precisa di cosa significhi pedalare sul rullo libero, sfruttando la ripresa dall'alto. Il rullo libero è l'unico modo per "ricordarsi più facilmente della strada". Per i curiosi: il mio allenamento sul rullo libero non è mai inferiore ad un ora, e si attesta mediamente su un ora e mezza. Si consiglia la visione anche di questi video sull'argomento; per vederli CLICCA QUI - CLICCA QUI - CLICCA QUI - CLICCA QUI Saluti ciclistici.
Ciao Claudio, porto la mia testimonianza inerente a questo rullo libero che, nel periodo di lockdown ho acquistato confrontandomi con te nonché su tuo consiglio e non posso fare altro che confermare quanto già scritto nel post.
RispondiEliminaInoltre ho notato che questo rullo è già talmente impegnativo dal punto di vista fisico e mentale che le resistenze magnetiche le uso veramente poco, perché personalmente lo uso più per fare allenamenti ad alta cadenza quindi poco muscolare di forza ma più aerobico con alcuni intervalli di anaerobico, oltre e fare lavoro di coordinazione e corretta spinta sui pedali che non guasta mai anzi!
In buona sostanza sono molto utili per ripulirsi bene da tossine le gambe e la mente, bruciare calorie e quindi controllare il peso nonché accrescere le proprie capacità sul controllo del mezzo.
Inoltre sono compatti quando sono chiusi, leggeri e silenziosi...proprio come dovrebbe essere un ciclista, silenzioso appunto.
Faccio solo una precisazione a quanto hai scritto sopra...i pedalatori non hanno bisogno di essere sconsigliati in quanto ci girano parecchio alla larga da questi rulli, sono poco social!!
Saluti
Mi ha sempre affascinato questo attrezzo. L'ho visto la prima volta nel 1998, un mio paricorso e collega lo portò con se da casa durante un corso, una sera passai davanti su camerata e lui era su che spingeva come un martello, seduto ed in piedi. Da subito ho avuto impressione che non fosse proprio facile. Ad oggi ho acquistato solo una volta rulli per mia moglie, non liberi, Lei li ha utilizzati una volta sola durante la "carcerazione covid", rivenduti dopo tre giorni. Adesso però mi sta ribalenando di prendere un paio di rulli ma come questi liberi. Altra sfida con se stessi com'è poi andar in bici.
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