Servono gli sfoghi di ciclisti professionisti per comprendere l'entità del problema, in un Italia socialmente e culturalmente involuta, divenuta "società automobilistica" ? In Italia, ogni anno troppi ciclisti muoiono o rimangono gravemente feriti per colpa degli automobilisti/camionisti! E ' un bollettino terrificante. Ma v'è di più. Sarà capitato anche a voi, di essere vittima di prepotenze da parte di automobilisti violenti e repressi, educati al mal costume nazionale, personaggi che odiano anche i ciclisti, e che cercano un pretesto per aggredirli, persino con gesti estremi. E' capitato anche a me di essere stato vittima di bullismo stradale, di subire angherie, prepotenze stradali, aggressioni, da parte di personaggi sinistri, che magari se ne saranno persino vantati al bar di avere aggredito un ciclista; è capitato anche a me di essere sfiorato con lo specchietto laterale di auto, e che qualcuno di loro mi ha tagliato la strada per svoltare dopo qualche metro !! In particolare, ricordo l'automobilista rabbioso, alla guida di un furgone rosso, quaranta anni circa, che mi ha tagliato la strada, costringendomi a fermarmi; solo per un caso non sono caduto; poi abbassato il finestrino, mi ha gridato tutta la sua rabbia immotivata, delirando un odio incomprensibile, con frasi sconnesse, tipo " qui non vi ci faccio più venire", aggiungendo parole volgari e dopo essersi sfogato verbalmente, ma senza scendere dal suo furgone, ha invertito la direzione di marcia e se ne è andato ! In pratica il personaggio sconosciuto mi aveva inseguito! Il pensiero va a Michele Scarponi e Davide Rebellin, e a tutti i ciclisti vittime della strada. Ad oggi sono stati gli automobilisti ad avere ucciso e ferito ciclisti ! Il consiglio: 1) pedalate il meno possibile sulle strade principali asfaltate, percorrete strade secondarie, sterrate, sentieri nei boschi, lungo piste battute (cani a parte, gli animali non aggrediscono come le persone); 2) installate bike camera per registrare atti di bullismo stradale e violazioni del codice della strada di cui si è vittime per tutelarvi nelle sedi competenti senza pietà; 3) lo stress che il ciclista sopporta sulle strade asfaltate per colpa degli automobilisti toglie energia alle gambe e concentrazione alla mente; si fatica il doppio. Un monito alle istituzioni: educate i giovani a rispettare il prossimo. Mi fermo qui. Le migliori parole sono quelle non dette. Saluti ciclistici.
Consiglio l'installazione di bike camera come questa https://cycliq.com/bike-cameras/
RispondiEliminaSaluti ciclistici.
storie di ordinaria follia ormai che passano per normali, è pieno di gente esaurita nel senso letterale della parola. purtroppo spiace però dover ricordare che spesso sono i pedalatori stessi che ci mettono il carico da 90, inutile fare la lista dei comportamenti ben noti, danno fastidio anche a me, che si vedono per le strade. non vedo soluzioni in Italia, paese fondato sulle auto (non solo sul lavoro...) e nazione cresciuta nel tempo per il trasporto a motore su gomma quando già altrove in Europa era presente il seme del "c'è altro" e non solo bici ma, a esempio, linee ferroviarie, per parlare di trasporto.
RispondiEliminaUltimamente ci sono automobilisti in cerca di visibilità che parlano di pedalatori e ciclisti ed invocano il rispetto della legge. Azz ! Non pensavo che gli automobilisti fossero tutti innocenti ! Francamente è stomachevole vedere montare un onda di odio nei confronti di chi pedala e si espone allo smog e alle scorrettezze degli automobilisti ! In questa società italiana sempre più divisa, in cui si assiste ad un serpeggiante odio sociale, non c'è ragione che possa giustificare anche questa nuova stupida, patetica e grottesca forma di odio e di contrapposizione automobilisti/pedalatori e ciclisti. Il problema è sempre lo stesso: è difficile convivere con chi è diverso dalle tue opinioni e scelte di vita. E' un problema di cultura. L'italiano medio è la regressione. Saluti ciclistici
RispondiEliminaConsiglio ai pedalatori di non ingombrare le strade principali con file disordinate e gruppetti chiassosi ed urlanti come se fossero alunni alla prima gita ! Fate odiare chi pedala, vi esponete al pericolo e a litigi stradali con automobilisti in cerca di pretesti per scaricare i propri rancori e odi personali. Peraltro, pedalare in gruppi numerosi è anche pericoloso per i pedalatori stessi; si sono verificati cadute di gruppo con feriti gravi. Non vi comportate come gli automobilisti; pedalare sulla strada non è come stare al bar o al salotto, chiacchierando e pettegolando di cazzate varie. Allenatevi seriamente e se non volete farlo pedalate senza creare problemi di traffico. Comportatevi da ciclisti ! Saluti ciclistici.
RispondiEliminaLo stress che il ciclista sopporta sulle strade asfaltate per colpa degli automobilisti toglie energia alle gambe e concentrazione alla mente. Si fatica il doppio. Saluti ciclistici.
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