Ecco un altro consiglio per allenarsi al meglio, dopo il precedente post CLICCA QUI .
Molti anni fa, ricordo, di avere seguito i corridori della Lampre, succeduta alla SAECO, allenarsi con il pignone fisso, durante il ritiro invernale di Terracina. A quei tempi, non c'erano i preparatori e i computer di "bordo" e ci si allenava duramente ogni giorno, imparando ad ascoltare il corpo, senza leggere le tabelle che se non corrette possono pregiudicare la stagione, come è accaduto forse ad Aru.
Sono contrario ai preparatori per un semplice motivo, è molto difficile trovare quello giusto, e allora se uno deve sbagliare è meglio che lo faccia da solo ed impari a migliorarsi, nessuno può conoscerci meglio di noi stessi. Ovviamente questo è un discorso che vale per gli esperti, e non per i novelli, che però a mio modo di pensare, farebbero meglio ad imparare dai ciclisti esperti o dai corridori veterani.
Ovviamente ci sono ottimi preparatori, ma costano e non tutti possono permetterselo.
Detto questo consiglio l'allenamento con il pignone fisso.
Cos'è il pignone fisso. E' un pignone montato sulla ruota posteriore e collegato direttamente al mozzo; niente cambio e deragliatore, solo un pignone. La ruota posteriore funziona come ruota motrice trasmettendo l'inerzia ai pedali e per questo non si può smettere mai di pedalare, altrimenti la ruota posteriore si blocca e funge da freno, derapando. Per lo stesso motivo che si può pedalare all'indietro, cioè in retromarcia, e se si riesce persino ad impennare la pedivella continua a girare.
Cos'è il pignone fisso. E' un pignone montato sulla ruota posteriore e collegato direttamente al mozzo; niente cambio e deragliatore, solo un pignone. La ruota posteriore funziona come ruota motrice trasmettendo l'inerzia ai pedali e per questo non si può smettere mai di pedalare, altrimenti la ruota posteriore si blocca e funge da freno, derapando. Per lo stesso motivo che si può pedalare all'indietro, cioè in retromarcia, e se si riesce persino ad impennare la pedivella continua a girare.
Il pignone fisso può essere montato anche sulla bicicletta da corsa, togliendo tutti gli altri pignoni, il deragliatore e il cambio; serve solo la guarnitura, un pignone e ovviamente la catena. Se non si sceglie di montare lo scatto fisso sulla bici da strada utilizzando i freni, si può usare una bici a scatto fisso senza freni, si frena smettendo di pedalare, con una leggera resistenza in contro pedalata, per questo occorre pedalare anche in discesa, e sempre per questo motivo, che si impara a pedalare correttamente e a guidare meglio il mezzo. Ovviamente la bici con scatto fisso senza freni deve essere utilizzata solo da ciclisti esperti e comunque occorre aggiungere i freni per renderla conforme al codice della strada, altrimenti la si può utilizzare solo nel velodromo o nelle piste dei circuiti cittadini chiuse al traffico, come quelle del Red Hook Criterium.
E' un sogno la bici a scatto fisso, le cosiddette Fixie, che danno tanto spettacolo e andrenalina nelle Red Hook Criterium; biciclette belle e performanti le fixie; se assisterete ad una gara di fixie vi renderete conto chi sono i veri funamboli del pedale, altro che Sagan; corridori che corrono a 60 km/h in un circuito cittadino, schivando tombini e saltando le curve, capaci, di gestire come nessun altro, la forza e la velocità con rara abilità e coraggio !
E' un sogno la bici a scatto fisso, le cosiddette Fixie, che danno tanto spettacolo e andrenalina nelle Red Hook Criterium; biciclette belle e performanti le fixie; se assisterete ad una gara di fixie vi renderete conto chi sono i veri funamboli del pedale, altro che Sagan; corridori che corrono a 60 km/h in un circuito cittadino, schivando tombini e saltando le curve, capaci, di gestire come nessun altro, la forza e la velocità con rara abilità e coraggio !
A cosa serve allenarsi con il pignone fisso ? Serve ad avere la pedalata rotonda. Mi spiego meglio. La pedalata con la ruota libera, cioè con la ruota gestita dal cambio e da più pignoni, ha un limite, cioè il punto morto, in cui si interrompe il ciclo della pedalata, momento critico che viene superato con un richiamo della pedalata che fa intervenire il bicipite femorale. Questo punto morto del ciclo della pedalata, non esiste di fatto con il pignone fisso, in quanto viene superato più agevolmente, con una accelerazione dovuta all'inerzia della ruota motrice collegata direttamente ai pedali, per mezzo della catena. Quindi con il pignone fisso, la pedalata è costante ovvero rotonda come si dice in gergo, per effetto del quale, i muscoli si contraggono e si allungano in modo coordinato e naturale e lo si impara a fare ad un alta cadenza di pedalate, cosa che non solo allena l'apparato cardio circolatorio, ma allenta lo sforzo muscolare, diminuendo l'acido lattico. Allenandosi con lo scatto fisso, si avrà un maggiore dispendio energetico ( come se ci allenasse sui rulli) e per l'effetto, una maggiore diminuzione della massa grassa, rispetto all'allenamento fatto con la ruota libera. Per questo è consigliato farlo nel periodo invernale, quando si riparte da zero. Va utilizzato solo per allenarsi in pianura. Per allenarsi in salita, durante il periodo invernale, occorre invece, fare le SFR, usando la ruota libera, con la scala di rapporti, Due allenamenti specifici, che vanno alternati nel periodo invernali.
Non dimenticate mai di alternare ai giorni di carico, quelli di riposo; anche il riposo fa parte dell'allenamento, serve a recuperare e a "memorizzare" il miglioramento dello stato di forma. Se si carica solo e non si recupera, il lavoro non viene assimilato correttamente, e si aumenta la fatica. Con gli anni il recupero tende a peggiorare, cioè ci vuole più tempo per recuperare. Un muscolo stanco può stirarsi e quindi costringere ad un riposo forzato, con la conseguenza di perdere tutto il lavoro svolto prima.
Non dimenticate mai di alternare ai giorni di carico, quelli di riposo; anche il riposo fa parte dell'allenamento, serve a recuperare e a "memorizzare" il miglioramento dello stato di forma. Se si carica solo e non si recupera, il lavoro non viene assimilato correttamente, e si aumenta la fatica. Con gli anni il recupero tende a peggiorare, cioè ci vuole più tempo per recuperare. Un muscolo stanco può stirarsi e quindi costringere ad un riposo forzato, con la conseguenza di perdere tutto il lavoro svolto prima.
Imparando ad allenarsi con il pignone fisso, non solo ci si può allenare meglio, ma si impara a pedalare e a gestire l'equilibrio della bicicletta, aumentando l'abilità ed imparando a frenare al momento giusto ( senza freni e come ho spiegato). Per chi decidesse di allenarsi con il pignone fisso, consiglio non solo di indossare il casco, come è giusto fare anche con la ruota libera, ma di scegliere per le prime uscite, spazi interdetti al traffico veicolare, altrimenti dovreste diventare prima dei formidabili messenger urbani, altri funamboli del pedale
Nel mondo delle corse, si dice che i freni non si usano mai, o pochissimo, proprio perché il ciclista ha bisogno solo della velocità, e non ha paura, altrimenti significa che è troppo prudente o che non ha imparato ancora a pedalare.
Per questo mi viene da ridere quando penso agli illustri "esperti" "da salotto" e da forum che consigliano i freni a disco, argomentandola come la soluzione ai problemi della bicicletta e/o dei ciclisti !!!!!
Saluti ciclistici.
Ciao Claudio , mi fa molto piacere leggere il tuo post , tanti anni fa quando ho ricominciato a pedalare l'ho fatto grazie alla fissa , tornando poi alla bdc ed anche alla mtb .
RispondiEliminaPedalare col fisso ha una magia rara , hai un solo rapporto , nessun freno e la riuscita di qualsiasi uscita dipende solo dallo sfruttare al meglio ( gamba e testa ) quel poco che si ha .
Negli anni , insieme ad un caro amico, abbiamo affrontato sempre con lo scatto fisso alcune delle salite simbolo del ciclismo , Izoard , Stelvio , Ventoux , Alpe d'Huenz e Galibier a questo proposito volevo chiederti , se tanto fa bene nel periodo invernale allenarsi con lo scatto fisso , qua'è il tuo pensiero rispetto ad un uso costante e ,se così possiamo dire , bizzarro dello scatto fisso ?
Quando tornai alla bdc per esempio l'impatto con la salita di agilità , e quindi cadenza elevata , è stato impegnativo per la mia fc abituata a cadenze bassissime col fisso ...
EliminaCiao Stefano. E' vero c'è magia nella fixie. C'è tutto un mondo dietro la fixie che personalmente mi affascina e non parlo solo delle corse Red Hook, uno spettacolo assoluto, ma anche dei funamboli che compiono evoluzioni straordinarie e dei messenger che sfrecciano e giocano con il traffico delle grandi città, lavorando con onore e dignità, accendendo le metropoli, gente che ha qualche cosa in più di noi, ciclisti, rider.
Lo scatto fisso lo approvo a prescindere dall'allenamento invernale, migliora il coordinamento della pedalata e l'abilità, diverte, fa imparare a gestire l'imprevisto e soprattutto a valutare quando frenare. Usando rapporti più lunghi si possono migliorare le cadenze e la spinta, senza stressare la muscolatura.
Tieni presente però che il pignone fisso deve essere utilizzato solo in pianura con la bdc. Per migliorare in salita occorre integrare l'allenamento con SFR, ma con ruota libera e quindi con una scala di rapporti. Ricapitolando per il periodo invernale, in pianura, pignone fisso, mentre in salita, SFR, con ruota libera, alternandoli.
Complimenti per le tue scalate con lo scatto fisso, valgono il doppio.
Saluti ciclistici.
Grazie mille Claudio come sempre per la tua gentile risposta .
RispondiEliminaPotresti spiegarmi meglio queste sfr , te lo chiedo perché ho provato a documentarmi ma quando si parla in termini troppo tecnici faccio fatica a trasporli poi sul " mio " .
Sulla Emonda slr monto un dura ace r9100 52/36 con pacco pignoni 11/30 ( prima avevo un etap 50/43 con 11/26 ma per le salite super toste era troppo impegnativo ! ) .
Grazie anticipatamente per tutto
Lo trovi scritto in questo precedente post
Eliminahttps://pedalareversoilcielo.blogspot.com/2018/10/allenamento-per-ciclisti-consiglio-per.html
Se hai bisogno di altre spiegazioni, chiedi pure, io sto qua.
Saluti ciclistici.
Ciao Claudio e grazie nuovamente per la risposta , holetto il post relativo alle SFR ma vorrei chiederti , ad ogni risalita devo per esempio salire con la stessa cadenza ( oppure velocità ) ?
RispondiEliminaLe ripetute sono da effettuarsi anche con il 36 ( o la corona piccola in generale ) ?
Avendo fatto anche una RHC a Londra qualche anno Faccio spesso ripetute con il fisso in un circuito FCI ciclistico che fortunatamente vicino casa , ma le baso su cambi di velocità e quindi di cadenza di tot " arrivando fino al ' .
Grazie e scusa per le continue domande.
Ciao Stefano. Ogni volta che risali devi farlo con un pignone più leggero, aumentando la cadenza di pedalata. Per esempio, la prima volta sali con il 50/23, la seconda volta con il 50/25 eccetera. Devi solo usare la corona più grande, quindi meglio se la 50 al massimo la 52, la 53 da meno possibilità di lavorare con alte cadenze di pedalata e stanca prima. Devi sempre pedalare da seduto e devi spingere senza alzarti sui pedali. Coordina bene il movimento della gamba e del piede, non muovere le spalle, cerca di girare la gamba senza strappi. Non fare le SFR se il giorno prima hai fatto una gara o una uscita impegnativa. Programma la SFR una volta alla settimana e su una salita non dura, che percorri abitualmente; non devi fare il tempo, devi aumentare la forza muscolare e la capacità di resistenza. Ovviamente mi riferisco alla bici da strada e quindi alla ruota libera. Quello che fai tu con lo scatto fisso è una SFR in pianura, dove invece devi aumentare sempre la cadenza e la velocità; è un lavoro per aumentare la capacità aerobica. Saluti ciclistici.
EliminaGrazie Claudio ora mi è tutto chiaro !
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