Premessa. Ogni cosa ha i suoi limiti. Per questo mi piace scoprirli e spiegarli ai meno esperti. Il disco raggiunge temperature superiori ai 400 gradi e a temperature così elevate il metallo ( acciaio o alluminio) e conseguentemente il mozzo in carbonio o in alluminio non di qualità può cristallizzarsi e spaccarsi, motivo per cui, alcuni produttori di ruote per freni a disco con mozzi in carbonio, lo hanno sovradimensionato e migliorato. Ecco un video postato sul web da ciclisti americani, qualche giorno fa, non serve aggiungere nulla, è chiaro. Ai "sapienti e dotti intenditori" dei freni a disco, che tessono lodi ai rotori, a prescindere, come dei veri ultrà, chiedete se conoscono il fenomeno del breake fade e se lo hanno mai conosciuto, nella loro impegnata vita di esperti di biciclette. Per quelli che vogliono imparare e comprendere obiettivamente i limiti dei freni a disco in particolare sulle biciclette da corsa, dove a differenza delle MTB, si sviluppano velocità maggiori, spiego quanto segue, premettendo, non bisogna approcciarsi con la mentalità dell'ultrà, ma di colui che vuole capire, senza tifare. Dicesi brake fade (tradotto in dissolvenza del freno) è la riduzione temporanea o la completa perdita di potenza di frenatura del sistema di frenatura di un veicolo. La perdita del freno si verifica quando il pattino del freno e il rotore del freno non generano più sufficiente attrito reciproco per arrestare il veicolo alla velocità di decelerazione preferita. Il risultato finale è un comportamento del sistema di frenatura incoerente o inaspettato, spesso con conseguente aumento delle distanze di arresto. La frenata del freno è causata dal surriscaldamento della pastiglia del freno, quindi qualsiasi veicolo che utilizza l'azione di una pastiglia che sfrega su un rotore del freno per convertire l'energia cinetica del veicolo in calore ha il potenziale per sviluppare la dissolvenza del freno, inclusi motocicli, auto e camion. Poiché la frenata si verifica quando le pastiglie dei freni sono surriscaldate, il fenomeno è solo temporaneo e le prestazioni di frenata di solito ritornano quando i freni si sono raffreddati. Ecco perchè nel video i ciclisti gettano acqua sui rotori, per raffredarli e "riattivarli". Gli shock termici e l'usura si deformano i dischi, quindi occorre sostituirli. A ciò va aggiunta la sostituzione delle pastiglie la cui frequenza sarà proporzionale alla frequenza di uso e dal modo in cui si frena. Aggiorno questo post con un mio video, che come sempre, nasce da esperienze dirette. Saluti ciclistici.
Aggiornamento post (settembre 2023)
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