sabato 29 dicembre 2018

Ciclismo. Allenarsi in salita.

Allenarsi con la propria ombra, abituarsi a prendere il vento in faccia, anche in salita, sono il leitmotiv dell'allenamento serio. Dico sempre "Ciclista di panza, ciclista di paranza", cioè il ciclista che non prende il vento in faccia è quello che non è in forma ( e quindi sviluppa la pancia non bruciando zuccheri e grassi) perchè pedala succhiando la ruota del gruppo (la paranza). Quindi oltre alle SFR, abituatevi alla salita, cioè a pedalare in salita, aumentando la cadenza ( con rapporti più corti) per allenare il cuore, non affaticare la muscolatura, evitando così contrazioni muscolari, cosa che avviene di frequente, quando non ci si allena con regolarità o lo si fa spingendo rapporti troppo lunghi (duri); ciò migliora il metabolismo ( maggiore consumo di zuccheri; i grassi si consumano nell'ultima ora con l'allenamento a bassa cadenza in un allenamento di tre ore). Montate la semi compact (52/36) o la compact ( 50/34), la standard ( 53/39) lasciatela ai giovani corridori professionisti e a quelli che percorrono almeno 15mila chilometri all'anno; sono troppo impegnativi e necessitano non solo di un allenamento costante e maniacale, ma anche di massaggiatore per sciogliere le contratture più frequenti. Per andare bene in salita, migliorate la forma fisica; non serve la bicicletta leggera, troppo leggera si deforma facilmente sotto sforzo e quindi occorre maggiore sforzo; occorre il peso forma, quindi allenatevi a tavola, il cuore e le gambe si sforzano di meno a spingere in salita, avendo meno peso complessivo da sopportare e il fiatone ritarda ad arrivare e con esso il limite del fuori soglia.
Ricordate sempre che la bicicletta non limita la prestazione quanto un ciclista fuori peso forma; ho visto tanti ciclisti andare forte in salita con "cancelli" cioè vecchie biciclette e persino con pesanti MTB; erano magri e allenati e quello faceva la differenza. Di contro ho visto ciclisti appesantiti dal corpo, pedalare con biciclette di ultima generazione, nuove e fiammanti, ultra leggere, con dischi, aero, eccetera, piantati in salita ! Insomma non fatevi fregare dal marketing. La bicicletta non è una moto o un auto; il motore della bicicletta è il ciclista, se non è forte, allenato e soprattutto con il peso forma, hai voglia a sfoggiare l'ultima novità !!!
Peraltro mantenere il peso forma costante significa avere assunto la mentalità sportiva, che consente di allenarsi con meno impegno. Imparate anche ad alternare carico e scarico per non affaticare il corpo e la mente. Un eccessivo allenamento equivale ad un cattivo allenamento. Riposate e allenatevi a tavola, soprattutto quando gli anni avanzano. 
Abituare la gamba alla salita, uso dire, per spiegare che si pedala in salita costantemente ( con graduale alternanza di carico ); chi lo fa solo nel periodo della bella stagione ritarda la preparazione e la condizione fisica. Da ultimo non dimenticate che le SFR migliorano  la performance in pianura.
Ricapitolando. La salita è un esercizio mentale e poi fisico. Se molli con la testa, le gambe non girano più. Tutti soffrono in salita; il segreto è abituarsi alla gravità della pendenza e a mantenere il rapporto peso/potenza ottimale. Quando sentirai la necessità di usare rapporti più lunghi, anche in salita ( i pignoni più piccoli, quelli che sviluppano più metri), allora la condizione Mentale/fisica sarà ottimale.
Portate rispetto alla salita ( non fate i gradassi); imparate a gestirvi su tutta la salita.
Quando si farà più dura, alzatevi e spingete più forte, a mani basse.
Senza la fatica non ci sono emozioni; per questo si sceglie di essere ciclisti.
Saluti ciclistici. 


1 commento:

  1. Buongiorno a tutti, specialmente ai ciclisti che pedalano innanzitutto per passione e per sentirsi meglio con loro stessi, fisicamente e mentalmente., sostanzialmente ai "puri" delle due ruote silenziose e classiche.
    In sostanza Claudio, con queste poche righe , sintetiche e lapidarie si è andati a mettere con le spalle al muro chi pensava che all'andare forte in bici e soprattutto in salita corrispondesse una sorta di magia occulta fatta di tabelle, integratori miracolosi e mi fermo qui...
    E invece no, il ciclismo dove il 2+2 fa 4 ci insegna proprio quanto sopra hai descritto.
    Buone pedalate.

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