sabato 21 aprile 2018

Ceramic Speed Chain UFO. Le catene per la bicicletta da corsa. Passato, presente e futuro.

Tempo fa ebbi modo di parlare con un anziano meccanico, uno di quelli che un tempo riparavano tutto, persino le catene. In quel tempo, gli italiani erano tutti ciclisti, come oggi lo sono gli automobilisti, la bicicletta era mezzo di trasporto comune, e si andava a lavorare pedalando, percorrendo anche centinaia di chilometri al giorno. A quel tempo malati di diabete, obesi ed infartuati, non ce ne erano o erano mosche bianche; oggi il "progresso dell'auto" ci ha portato nuove e terribile malattie e ci ha resi più poveri, nervosi e con sempre meno tempo a disposizione, considerato il traffico straordinario che affligge la vita moderna e le strade più strette per tutti. Il meccanico mi raccontava che la mattina molto presto,  in inverno con il buio, lui si sedeva fuori all'officina, e attendeva i lavoratori/ciclisti, per sostituire le maglie usurate; in pratica mentre i ciclisti di oggi, sostituiscono le catene per allungamento, all'epoca si cambiavano solo le maglie, per risparmiare e perché così si faceva. Si trattava di catene con maglie spesse, non leggere, che lavoravano normalmente  su un pignone. Altri tempi. Questo per capire il senso del tempo che passa.
Con un salto nel tempo torniamo ai giorni correnti. 
La catena della bicicletta da corsa è un componente essenziale, eppure ci si accontenta di quella di serie del gruppo, o addirittura, di quella più economica di prezzo e di solito si usano catene di serie dei gruppi più economici per avere più resistenza all'usura, a fronte di un aumento di peso. E' il cosa di dire che il ciclista è alla ricerca della catena "perfetta". Il mercato offre prodotti all'altezza della domanda oppure è interessato a produrre catene che si usurano prima per aumentare le vendite ?
E' appena il caso di precisare che dalla catena dipende non solo la prestazione ( usura e scorrevolezza), ma anche la sicurezza ( quante catene si rompono improvvisamente, per scarsa qualità e soprattutto per usura precoce !). Certo la catena va trattata con cura, non solo in fase di montaggio, ma anche in sede di manutenzione ed uso, Quindi va lavata periodicamente ( almeno ogni 3 uscite tenendo conto della polvere, sabbia, pioggia e consumo normale dell'olio) e non va incrociata pericolosamente ( 50/27-30 per esempio); più la catena lavora incrociata, più tende ad usurarsi precocemente e sono più alte le probabilità che si spezzi, soprattutto in salita, motivo per cui consiglio di abbandonare la guarnitura standard e di optare per la compact, con un pacco pignoni con almeno un 30 dentro; la guarnitura standard è una scelta per ciclisti super allenati e forti che pedalano almeno per 15 mila km all'anno, per i corridori professionisti, di fatto, è ancora la scelta di "quelli" che non hanno capito che la gamba deve girare più veloce e non strappare sui pedali; alte frequenze e non "sollevamento pesi", ma vaglielo a far capire !
Posto ciò, diciamolo senza se e senza ma, le catene comuni non sono all'altezza della situazione, essendo afflitte da una condizione di usura precoce e da una scorrevolezza ordinaria. Un esempio la catena Campagnolo, mi riferisco alla Record 11v, per quella a 12V dovremmo attendere il futuro, per conoscere il responso su strada, ma se penso che è ancora più sottile, allora potrebbe tornarsi al tempo in cui, si passò da quella a 10V a quella ad 11V; ricordo  che si rimpianse la longeva e robusta 10V, e ancor prima la 9V. Va bè rassegniamoci e pedaliamo, questo è il mercato. Tornado all'esempio, la catena Campagnolo Record 11v, dura/durava circa 3000-3500 km, poi rumore e allungamento inesorabile, oltre alla misura consentita 132,66 mm. Se penso al prezzo concludo che non è/era competitiva. Ma se Sparta piange, Atene non ride. La Shimano Dura Ace 11V non è/era migliore, per non parlare della Sram Red 11v. 
E allora occorre guardare oltre. Questa catena per esempio è da provare; è la catena UFO, prodotta dalla danese Ceramic Speed, prezzo di listino 103/130,00 €, costa circa il doppio delle standard Campagnolo, Shimano e Sram.  
La catena Ceramic Speed UFO sottoposto ad un primo trattamento ( come da video) è trattata anche con una miscela a base di cera e additivi in grado di di ridurre gli attriti; la miscela la si riconosce dal colore bianco applicato sulle maglie. La Ceramic Speed dichiara che questo trattamento garantisce il massimo della scorrevolezza, e che per 600 km non occorre lavarla, poi la prestazione tenderà a diminuire. Per la lubrificazione la Ceramic Speed consiglia l'uso dell'olio UFO, dal costo di circa 60 €. Niente vieta l'uso di lubrificanti dal prezzo popolare, fermo restando che un olio economico si consuma prima e sporca di più. Quello che mi interessa non è solo la scorrevolezza, ma soprattutto la durata. Certo è che se la Ceramic Speed UFO a fronte di un costo maggiore, garantisse una durata almeno tripla, prima dell'allungamento fisiologico, sarebbe certamente conveniente; se invece garantisse "solo" una durata doppia, allora qualcuno potrebbe dire, niente di speciale, certo, ma se si aggiunge anche la maggiore scorrevolezza, allora qualcun altro potrebbe considerarla almeno per la competizione e le GF. 
Rebus sic stantibus, dicevano i padri latini. Ritornerò sull'argomento. Intanto vi basta incominciare a pensare che non tutte le catene sono uguali e che c'è bisogno di nuove e migliori catene. 
Saluti ciclistici. 
Il trattamento ulteriore in fase di produzione.
La catena "bianca" con trattamento di base con cera e additivi 


Olio Ceramic Speed UFO


1 commento:

  1. ciao claudio!catena comprata e gia' installata su madone9 che dire...silenziosita' aumentata direi catena silenziosisima(monto gruppo sram red etap) e poi il punto forte ovviamente e' l aumento della scorrevolezza!!!nn mi pento dei soldi spesi circa12o€ unica nota negativa nel kit doveva esserci anche lubrificante apposito x la catena invece niente...va be...si sono persi per poco...complimenti sempre per il blog

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