Ne ho viste di tutti i colori da quando pedalo. Per questo mi sento di dare qualche raccomandazione. Consiglio di non usare la bicicletta per farvi dei nemici tra i compagni di uscita e/o ciclisti e/o per rompere le pelotas al prossimo ciclista, facendo di tutto per emarginarlo e umiliarlo. La logica del gruppo non paga mai. Tutti fatichiamo in bici e siamo tutti uguali. Usate la bicicletta come strumento di fratellanza. La bicicletta insegna come un buon libro a mantenere equilibrio e misura. Troppe volte ho visto ciclisti amatoriali, atteggiarsi a "big", a "corridori prestigiosi", a "famosi campioni", a "incredibili e formidabili atleti". E' semplicemente ridicolo questo atteggiamento mentale, che denota senz'altro disturbi psichici. Il disturbo psichiatrico può derivare anche in questo caso da esperienze esistenziali e può essere influenzato dall'ambiente esterno, soprattutto relazionale. Il cervello è plastico e risente di tutte le esperienze. Quindi state tranquilli e pedalate sereni che tanto non si vince nulla. Se proprio non riuscite a contenere i vostri deliri di onnipotenza, mettetevi il numero dietro la schiena e andate a misuravi nelle gare, troverete qualcuno che vi ridimensionerà. Ma vi consiglio di darvi al biliardo, risparmiando tempo e soldi. Saluti ciclistici.
ne incontro molti di ciclisti da te descritti.
RispondiEliminaGrazie.
🚵
Grazie a Te per il commento. Saluti ciclistici
EliminaCiao Claudio,
RispondiEliminaOttimo consiglio il tuo..La bici dovrebbe davvero essere strumento che unisce nella stessa passione e non che divide tra forti e brocchi..uno slogan che ho sentito è: tutti quelli con una bici sono miei nemici..grandioso. La linea che separa lo sport dal fanatismo sembra sottile..per fortuna ci sono anche tante persone che in bici si divertono, esplorano posti nuovi si godono la natura, da soli o con gli amici. A volte tra loro fanno la garetta ma sempre per divertirsi..io sono tra questi..
Ciao saluti ciclistici 😀