sabato 29 luglio 2017
martedì 25 luglio 2017
Test bike
Bianchi Specialissima CV, Bianchi Oltre XR4. Testate sullo Zoncolan e sul Selvino. Sono l'unico blogger Cycling (Opinion leader) ad averlo fatto. Se vuoi cercare il massimo da un telaio, se vuoi ascoltarlo sulla strada, devi spingerlo in condizioni critiche. Lo stato dell'arte non si testa sulle riviste, ma in presa diretta dalla strada. Senza timore reverenziale. Queste sono le recensioni che cercano i ciclisti. Il resto sono solo comunicati stampa e sponsor response. Il mondo si evolve. Saluti ciclistici. 🚵🏻🚵🏻
sabato 22 luglio 2017
La Divina Commedia si impara sullo Zoncolan !!!
La Divina Commedia si impara e si "vive" anche pedalando sullo Zoncolan 😉🚵🏻. Lo scrivo dopo avere pedalato, in quello che definisco, la migliore rappresentazione del "girone infernale" dantesco. Come è noto, nel canto terzo dedicato all'Inferno della Divina Commedia, Dante scrive: PER ME SI VA NELLA CITTA' DOLENTE, PER ME SI VA NELL'ETERNO DOLORE, PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE. GIUSTIZIA MOSSE IL MIO ALTO FATTORE : FECEMI LA DIVINA POTESTATE, LA SOMMA SAPIENZA E' IL PRIMO AMORE. DINANZI A ME NON FUOR COSE CREATE SE NON ETTERNE, E IO ETTERNA DURO. LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI CH'ENTRATE. Queste secondo Dante erano le parole scritte sulla porta dell'Inferno. E il sommo poeta continua con il dialogo avuto con Virgilio che lo accompagnava nella visita: "Queste parole di colore oscuro vid'o scritte al sommo di una porta per ch'io:- Maestro, il senso lor m'è duro.- Ed elli a me, come persona accorta: - Qui si convien lasciare ogni sospetto; ogni viltà convien che qui sia morta. " Insomma Virgilio spiega a Dante che quello è il punto dove si deve lasciare ogni esitazione, timore e soprattutto consiglia gli ignavi a farsi da parte. Mai più felice fu l'accostamento, che la gente del posto ha fatto tra lo Zoncolan e questa ouverture dell'Inferno di Dante. Quelle parole scritte sui muri delle abitazioni, sono state scritte anche a monito dei ciclisti, sulla falsariga delle alte parole della Divina Commedia. E si legge : " LASCIATE OGNI SPERANZA O VOI CHE ENTRATE." E poi su quelli di un altra : " QUI SI VA SULLA SALITA DOLENTE QUI SI VA NELL'ETERNO DOLORE." Credete che abbiano esagerato ? Provate per credere. Saluti ciclistici.
mercoledì 19 luglio 2017
Test Bike: Cervelo R5 (gamma 2018) sul percorso del Mondiale 1999.
Tra telaio e ciclista è
tutta una questione di feeling. Nella mia lunga esperienza di test
bike, sono stati pochi i telai con i quali ho avuto una sintonia, sin
dalle prime pedalate; la nuova Cervelo R5 è senz'altro uno di essi.
La nuova Cervelo R5 è una macchina sicura in ogni movimento,
straordinariamente capace di rispondere all'impulso del movimento e
di trasformarlo nella migliore performance. Se penso all'incredibile
sensibilità con il quale, muovendo solo il bacino, la Cervelo R5,
si è prontamente e precisamente, posizionata nelle curve, in
discesa, ad ogni diversa velocità, rimango folgorato dalla
prestazione di questo telaio da corsa. Quella sicurezza, quella
fedeltà nella risposta, che pochi telai hanno saputo darmi. Per
questo mi sento sicuro di raccomandare, come non mai, la nuova
Cervelo R5, ai miei lettori: sceglietela senza se e senza ma. Provare
per credere, ma è sufficiente la mia prova per tutti, tanto da
essere pronto a scommettere con chiunque. E' uno dei prodotti che
fidelizza, crea dipendenza. Ecco pensando alla nuova Cervelo R5, mi
viene da scrivere addict instict. Racchiudere in pochi aggettivi, il
carattere del nuovo top di gamma della Cervelo, è cosa riduttiva, in
quanto non rende abbastanza l'idea. Comunque per completezza, ci
provo, ma sappiate che la nuova Cervelo R5, è molto di più: più
che reattiva, rigida lateralmente e torsionalmente, quello che basta,
per avere la migliore prestazione senza distorsioni, più che agile,
più che precisa in curva, più che confortevole, e soprattutto non
ti stanca mai, in ogni risposta; per quella sua capacità di non
perdere l'energia scaricata sui pedali, si riesce a prendere velocità
facilmente; per quell'assenza di errore, non occorre correggere il
movimento; per quella sua capacità di assecondare e trasformare
fedelmente il gesto atletico, entusiasma facilmente, anche i ciclisti
più esperti e smaliziati; per quella incredibile maneggevolezza. La nuova Cervelo R5 è tra le migliori compagne di viaggio o di corsa di un ciclista o corridore.
Raccomandata a tutte le tipologie di ciclisti. Un telaio superbo
nella prestazione. In particolare mi sono divertito a sentirla veloce in salita, con il piacere di pedalare su una macchina, che accelerava facilmente in ogni condizione di pendenza. Insomma la nuova Cervelo R5 non solo è spiccatamente reattiva ( scatto), ma soprattuto è anche veloce in salita. La cosa che mi ha colpito è che la Cervelo R5 ha dimostrato sfumature racing, in ogni parametro, incredibilmente maneggevole e intuitiva, facile nella guida, aderente e stabile su ogni pavimentazione, in modo da superare ogni situazione critica, come per esempio il pavé. La rigidità torsionale e laterale è delle migliori, ma la R5 ha un comportamento complessivo equilibrato. Il carattere è quello dei monoscocca di classe superiore, quindi monolitico, con una spiccata agilità e leggerezza, ideale per le corse, con particolare dislivello e lunghe percorrenze alpine. Superare i tornati con la R5 è davvero più facile, a parità di gamba.
Dall'esame della geometria della nuova R5 si evince un drop ( distanza movimento centrale/asse ruota anteriore) ravvicinato e una lunghezza del carro posteriore ridotta, e questo, significa una reattività, ma anche una maneggevolezza spiccata. La lunghezza del tubo orizzontale è maggiore, e questo, per aumentare la stabilità, in discesa, compensando i precedenti valori. Un telaio troppo compatto lo rende aggressivo, ma meno maneggevole e soprattutto stabile in discesa. Il tubo sterzo è basso. Nel mio caso la taglia 51 sarebbe stata migliore dal punto di vista dell'assetto sull'avantreno, in quanto avrei potuto non mettere dei distanziali sotto il manubrio. Comunque le variabili dell'assetto avanzato dipendono anche dalle quote antropometriche del ciclista, ma resta fermo, che il nuovo Cervelo R5, è un telaio compatto con pronunciato slopping; tant'è che il telaio viene fornito con un reggisella dritto, per compensare la pronunciata inclinazione.
Dall'esame della geometria della nuova R5 si evince un drop ( distanza movimento centrale/asse ruota anteriore) ravvicinato e una lunghezza del carro posteriore ridotta, e questo, significa una reattività, ma anche una maneggevolezza spiccata. La lunghezza del tubo orizzontale è maggiore, e questo, per aumentare la stabilità, in discesa, compensando i precedenti valori. Un telaio troppo compatto lo rende aggressivo, ma meno maneggevole e soprattutto stabile in discesa. Il tubo sterzo è basso. Nel mio caso la taglia 51 sarebbe stata migliore dal punto di vista dell'assetto sull'avantreno, in quanto avrei potuto non mettere dei distanziali sotto il manubrio. Comunque le variabili dell'assetto avanzato dipendono anche dalle quote antropometriche del ciclista, ma resta fermo, che il nuovo Cervelo R5, è un telaio compatto con pronunciato slopping; tant'è che il telaio viene fornito con un reggisella dritto, per compensare la pronunciata inclinazione.
A questo punto, c'è poco
da aggiungere, se non che non volevo più scendere dalla sella, e lo
confesso, avrei voluto portarlo con me, verso le mie prossime
avventure.
A quelli che volessero
sapere qualche cosa in più, posso dire, che la nuova Cervelo R5, ha
una struttura spiccatamente asimmetrica, e anche ciò la rende
perfettamente equilibrata nell'assetto, in ogni condizione; in
pratica, è impossibile perdere il controllo della traiettoria e
sentire scivolare la ruota. Lanciata sul pavè del centro storico di
Verona, nel quale mi vanto di avere pedalato, pedalando nell'eternità
che solo luoghi straordinari come l'arena, sanno dare, la nuova
Cervelo R5, ha resistito alle forti flessioni e vibrazioni della
pavimentazione irregolare e mi ha regalato attimi di piacevole
guida. Ecco su questo punto, faccio una riflessione ulteriore. La
nuova Cervelo R5 fa parte della categoria dei telai da salita, nel
segmento del mercato, oramai sempre più specializzato, e ciò
nonostante è una macchina, non solo da endurance, ma anche da
Classiche del Nord, pur essendo concepita e realizzata per domare le
montagne più dure. Ciò la dice lunga sulla qualità assoluta di
questo prodotto. E' leggera – e rigida- quanto basta per volare
sulle salite e fare divertire, un mix perfetto tra questi due
parametri, difficili da equilibrare. A volte mi è capitato di
pedalare su telai ultra leggeri, ma morbidi, rigidi ma non leggeri. Segnalo l'ottima scorrevolezza e rigidità torsionale della scatola del movimento centrale, standard BBRight, capace di veicolare la migliore risposta, anche in termini di reattività ( scatto) del telaio. La nuova Cervelo R5 è un perfetto punto di incontro della rigidità laterale e torsionale, reattività, confort, stabilità e maneggevolezza.
Per la cronaca, ho
realizzato il test, in particolare, sul circuito dei mondiali della
gara su linea uomini, del 2004, vinta da Freire. Avventurandomi sulle
ascese delle Torricelle e sui tratti impegnativi della zona circostante, dove
ho scoperto qualche rampa interessante. E' stato suggestivo pedalare intorno all'Arena di Verona, lanciato sul ciottolato; come altrettanto suggestivo è stato incontrare, parte dell'allestimento del palco della rappresentazione della Aida. Pedalare tra storia, arte, teatro e tecnologia. Meraviglioso.
I cavi del cambio che escono dal foro praticato sul tubo orizzontale, non si vedono solo con il montaggio dello Sram Red Etap. Questo potrebbe essere un problema per i puristi della linea con il montaggio con cavi integrati.
Altro punto. Il tubo sterzo è stato abbassato non di poco, per renderlo più racing. Per cui valutate con il biomeccanico la compatibilità con il vostro assetto.
I cavi del cambio che escono dal foro praticato sul tubo orizzontale, non si vedono solo con il montaggio dello Sram Red Etap. Questo potrebbe essere un problema per i puristi della linea con il montaggio con cavi integrati.
Altro punto. Il tubo sterzo è stato abbassato non di poco, per renderlo più racing. Per cui valutate con il biomeccanico la compatibilità con il vostro assetto.
Interessante il supporto protettivo del fodero destro, l'unico di serie, e soprattutto efficace. Un supporto realizzato con materiale viscoso, l'unico davvero efficace, ad oggi.
Consigli per l'acquisto.
Ai fortunati e prossimi possessori della nuova Cervelo R5, consiglio
ruote, all'altezza del rango del top di gamma canadese. Quindi non
fatemi vedere foto, di Cervelo R5, gamma 2018, con ruote entry level
in alluminio, o in carbonio di bassa gamma. In quel caso astenetevi
dall'acquistarla, non riuscireste ad avere il meglio dal telaio. A proposito. La nuova Cervelo R5 è compatibile con le coperture da 28 mm. Un telaio top di gamma ha senso solo se assemblato adeguatamente; diversamente non potreste
sentire il piacere di pedalare su questa macchina da corsa, top di gamma.
La Cervelo R5 gamma 2018 testata è stata assemblata con gruppo meccanico Shimano Dura Ace 9100, ruote Enve SES 3.4 con copertoncino Continental Grand Prix 4000 II da 25 mm, sulla ruota posteriore, e Michelin Krylion 2 Endurance da 25 mm, attacco e manubrio FSA K Force, pedali Speedplay Zero, Selle Italia SLR Flow. Peso totale 6200 grammi.
La bici test è stata provata anche sul percorso del Mondiale 1999 su un percorso che vede l'ascesa delle Torricelle ( 4,5 km con pendenza media del 4,6% e pendenza massima del 9%).
La Cervelo R5 gamma 2018 testata è stata assemblata con gruppo meccanico Shimano Dura Ace 9100, ruote Enve SES 3.4 con copertoncino Continental Grand Prix 4000 II da 25 mm, sulla ruota posteriore, e Michelin Krylion 2 Endurance da 25 mm, attacco e manubrio FSA K Force, pedali Speedplay Zero, Selle Italia SLR Flow. Peso totale 6200 grammi.
La bici test è stata provata anche sul percorso del Mondiale 1999 su un percorso che vede l'ascesa delle Torricelle ( 4,5 km con pendenza media del 4,6% e pendenza massima del 9%).
Questo test è la prima recensione in assoluto della nuova Cervelo R5 2018, su strada. Un altra anteprima per il blog più letto dai ciclisti.
Per chi ama i numeri, ecco anche la pagella:
Confort: 10
Reattività: 10
Agilità: 10
Maneggevolezza: 10
Maneggevolezza: 10
Rigidità laterale: 9 ( ottimo rapporto peso/rigidità)
Rigidità torsionale: 9 (ottimo rapporto peso/rigidità)
Stabilità: 10
Cura nella lavorazione
del kit telaio: 10
Peso: 10 ( è leggera –
e rigida- quanto basta per volare sulle salite e fare divertire, un
mix perfetto tra questi due parametri)
Taglia del kit telaio testato: 48.
Taglia del kit telaio testato: 48.
Il test è stato
realizzato in collaborazione con Focus Italia Group distributore per l'Italia dei prodotti
Cervelo e il rivenditore autorizzato Falasca Cicli di Pontecorvo.
Saluti ciclistici.
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Con il montaggio dello Sram Red Etap i fili del cambio non escono dal foro sul tubo orizzontale |
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telaio e forcella predisposti per le coperture da 28 mm |
Il peso nella taglia 51 nella configurazione raffigurata nella foto.......
Anteprima assoluta: Trek Emonda SLR 2018
Sul blog più letto dai ciclisti d'ogni età, sesso, gender, censo, categoria, WATT, ecco un altra anteprima assoluta, la prima e per ora unica, pesa della nuova Trek Emonda SLR in taglia 54 H2. La pesa del telaio è stata fatta senza viti del portaboraccia, cuscinetti del movimento centrale e serie sterzo; ovviamente bisogna aggiungere il peso del reggisella Trek Tuned.
E pensare che i web cycling, non l'hanno ancora vista dal vivo 😂. Non riescono a tenermi la ruota !! Le novità passano prima qui. E' stata avvistata dal rivenditore Falasca Cicli. In collaborazione con All Bike Store. Saluti ciclisti.
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TAGLIA 50 H1 |
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50 H2 |
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52 H2 |
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54 H2 |
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