Ci sono biciclette che squarciano il tempo, vanno oltre le mode, sono molto di più. La storia del ciclismo, si è fatta anche grazie alle biciclette, compagne silenti e fedeli, del corridore e del ciclista di sempre. Certi stili sono eterni, come una Bianchi. E credo che a celebrare, un epoca, fatta di campioni, sudori, fame e tanto sterrato, un epoca epica, certamente eroica, non poteva esserci niente di meglio, a rappresentarla, che una Bianchi L'Eroica, oppure L'Eroica Bianchi, come mi piace chiamarla. E non è un caso che la Bianchi, abbia a catalogo, questo modello unico di serie. La Bianchi è storia della bicicletta. Nel 1885, agli albori della bicicletta, in via Nirone 7, c'era un officina per la costruzione e la riparazione di biciclette, nel 1890, spostata in via Borghetto, con la denominazione di Fabbrica Italiana per Velocipedi Bianchi. Il suo ideatore, fu Edoardo Bianchi, il geniale innovatore, che per primo trasformò, i malsicuri veicoli di quegli anni, in moderni cicli, grazie alla felice intuizione, di ridurre il diametro della ruta anteriore e l'utilizzo della catena per la trasmissione del movimento. Il poliedrico Bianchi inventò non solo la bicicletta moderna, ma anche quella femminile, impartendo peraltro lezioni di guida alla regina Margherita, nei giardini di Villa Reale di Monza.
Bianchi L'Eroica ha tubazioni Columbus, componenti Campagnolo, ed evoca l'epoca in cui le maglie erano di lana e con il colletto. Vederla da vicino, mi ha fatto fare un viaggio nel tempo, e nel salone Bianchi, è stato facile viaggiare nella storia e nel mondo della bicicletta, tra modelli stile vintage, e modelli costruiti secondo la migliore tecnologia, allo stato dell'arte, il tutto secondo lo stile italiano, anzi lo stile Bianchi, a mio giudizio, il più bello di sempre. Vi lascio alla visione delle foto del modello, scattate all'interno della sala. Saluti ciclistici.
Nessun commento:
Posta un commento