sabato 22 aprile 2017

E' morto Michele Scarponi, uno di noi.

E' morto Michele Scarponi, uno di noi. Lo ha ucciso il conducente di un furgone che avrebbe dichiarato di non averlo visto ! Mi astengo con difficoltà dall'esprimere un commento a questa raccapricciante dichiarazione ! 
E' un momento duro per tutti i ciclisti. Un altro di noi che se ne va, vittima della strada. Oggi è toccato a Michele Scarponi. Anche il suo sacrificio ci ricorda che non c'è rispetto per i ciclisti sulla strada e che alcuni automobilisti rappresentano un problema sociale. Li vedo sfrecciarmi accanto mentre chattano, parlano al cellulare, fanno sesso, leggono, guardano la TV, insomma fanno di tutto meno che guardare la strada; altri persino non sono lucidi perché guidano sotto l'effetto di droghe e alcool. Qualcuno si diverte a sfiorarti con lo specchietto, altri ti tagliano la strada ! Qualcuno di questi idioti patentati, ti chiede scusa, con il sorriso, quasi a prenderti in giro. La pazienza è arrivata al limite, la misura è colma. Da anni che sul blog scrivo che sarebbe opportuno, almeno istituire un divieto di sorpasso ad una distanza inferiore a 1,5 metri. Ecco il link dell'ultimo posto scritto sull'argomento CLICCA QUI
Ora qualche parlamentare ha ripreso l'idea e l'ha trasformato in un disegno di legge. Spero che non sia l'ennesima furbata politica per avere spazio e notorietà. Spero che invece diventi legge. Ma ho i miei dubbi. Si potrebbe ricorrere alla decretazione d'urgenza, spesso usata per fini politici, per fare prima della fine della legislatura. Insomma se la politica avesse voglia di farlo, avrebbe modo e tempo. Ma alla politica dei ciclisti, e non solo, non glie ne importa nulla. Ho letto persino che il governatore del Veneto in carica, ha chiesto cosa ne pensassero i lettori di Facebook, un post che ritengo provocatorio, non sono nato ieri; vi risparmio i commenti scritti contro i ciclisti. Vi rimando al post in questione, se non è stata rimosso. Io penso che c'è troppo odio in questa nostra società e tutti sono contro tutti. Sulle strade è diventato un esercizio di odio verso il prossimo.
Un ciclista muore investito ogni 35 ore. Nessuno fa nulla per impedirlo. A partire dal governo di Gentiloni CLICCA QUI . La sicurezza dei cittadini e' una delle priorità dei governi, ma la sicurezza stradale in Italia e' latente, anzi e' a livelli di paesi del Terzo Mondo ! C'è bisogno di alzare il numero delle vittime per fare qualcosa di utile per i cittadini ciclisti ? C'è bisogno di altro ancora per capire che trattasi di una strage quotidiana ? Oppure devo pensare che anche per questo governo non ha tra i suoi obiettivi europei quello della sicurezza stradale che come le sarà noto rappresenta per gli altri Stati membri una priorità quotidiana. Oppure anche questo governo pensa che le strade sono solo per le auto perché garantiscono un maggiore gettito fiscale ? In altri paesi del pianeta terra si fa qualcosa come il divieto di sorpasso a meno 1,5 metri, piste ciclabili sul territorio, e addirittura una tutela governativa come avviene nel Messico CLICCA QUI . Dopo la morte di Michele Scarponi. è molto difficile ripartire e comunque niente sarà più come prima. Le circostanze dell'incidente sono troppo tragiche e comuni agli altri ciclisti uccisi dagli automobilisti, da passare come l'acqua sulla pelle. 
Caro Michele, ti voglio ricordare con questa foto, scattata molti anni fa. Aiutaci da lassù. R.I.P. 

4 commenti:

  1. Non ci sono parole......non ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente ma questo non conta.
    E' mancato uno di Noi............

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  2. Quello che mi fa piu Pena e che Michele sara un altro nome da aggiungere alla lista nera. Troppe parole ma alla fine 0 fatti, tutti crediamo di vivere in un paese Civile basato su leggi, infine facciamoci un esame di coscienza il vero problema siamo noi che siamo diventati incivili verso tutto e tutti.

    Michele vola e insegna agli Angeli come si Scala. R.I.P

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  3. Michele Scarponi è uno che ti fa venir voglia di uscire in bicie sempre sara' cosi' . A proposito, ieri furgone parcheggiato riparte senza freccia con inversione a u e conducente con telefono in mano, non vado come Scarponi e riesco a frenare, gli "spiego" che lui è un preservativo buco .... ormai i numeri dicono che è guerra e alla guerra si va, non credo sia più un problema di rispetto, vanno eliminate auto e camion, fortunatamente la tecnologia andra' nella direzione di eliminare trasporti e patenti, è questione di tempo ....

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  4. Troppo forte era il desiderio di condividere la maggior parte della giornata con i suoi piccoli dai quali era tornato di corsa e ai quali voleva sottrarre il minor tempo possibile...troppo era il desiderio di un uomo semplice e terribilmente generoso di ben figurare nel prossimo giro d'Italia dove il destino lo aveva voluto capitano suo malgrado...la ferma volontà di rispettare quella tabella di allenamento si è scontrata con l'amore per la sua famiglia...perciò quando penso a Michele mi viene da piangere... era unico, lo è sempre stato, modesto,sensibile, appassionato, gentile, delicato, coinvolgentemente simpatico e capace di sdrammatizzare ogni cosa... solo lui adesso riuscirebbe ad attenuarci il dolore... ciao Campione di umanità sarai sempre compagno dei miei pensieri...non esiste conforto per una perdita così grande.

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