Pubblico il comunicato stampa della Bianchi relativo al lancio del nuovo modello Oltre XR3 che va ad aggiungersi alla piattaforma dei modelli aerodinamici del brand italiano. La linea è quella della sorella maggiore XR4 con qualche grammo in più. Penso che l'introduzione della Oltre XR3 sia il passo successivo diretto a "Countervailizzare" ( un acronimo di mia invenzione 😉) la gamma Bianchi, un innovazione step by step. I vantaggi sono evidenti per chi conosce già i nuovi prodotti Bianchi. Per gli altri, consiglio di partecipare agli eventi Bianchi in cui è possibile pedalare sulle biciclette "Countervailizzate" ( un acronimo di mia invenzione 😉) .
Come da tempo scrivo, ricordate che il telaio aero non serve a nulla, se il ciclista non assume e mantiene una posizione aero. In pratica pancia a terra, come si dice in gergo, quando occorre menare a tutta. In altre parole, presa bassa, gomiti stretti, spalle abbassate e schiena piatta. In pratica una sorta di "tortura" per guadagnare poco, considerato che sulla strada, diversamente dalla galleria dove vengono testati i telai e i componenti aero, ci sono altri fattori che frenano la bicicletta, oltre al vento, per esempio, i semafori ( a proposito è obbligatorio fermarsi con il rosso), il traffico, il risucchio e/o lo spostamento delle scie dei mezzi pesanti, e ciliegina sulla torta, la posizione da MTB assunta dal 90% dei ciclisti stradisti, o come la definisco da tempo, posizione Cobra 😀. Ciò detto, i telai aero sono i meno confortevoli, tenuto conto anche della loro particolare rigidità. Ora considerato che il Countervail da me testato sulla Bianchi Specialissima CV, contribuisce davvero a ridurre l'affaticamento muscolare, derivante dalle vibrazioni del telaio sulle asperità della strada, credo che il Countervail, possa aiutare a mantenere più a lungo la posizione aero, in sella, rispetto ai modelli concorrenti. Comunque una Oltre si acquista a prescindere, per godere della sola bellezza. La Bianchi Oltre XR3 è destinata ad un ciclista che predilige la pianura e tratti in discesa, e alterna percorsi veloci e collinosi. Mi raccomando non mi chiedete se va bene in salita. Lo ripeto. Un telaio aero non è destinato alle salite alpine. Non fatevi fuorviare dai prof che vedete alla TV e sui social usare i telai aero. Quelli pensano solo a vincere e non danno molta importanza a quello che usano. Altrimenti non si spiegherebbero scelte dei materiali che nemmeno un ciclista dilettante farebbe. Per la salita c'è la Bianchi Specialissima CV. Punto e basta. Se poi volete trovare una giustificazione motivazionale per rendere la Oltre XR3, ottima anche in salita, fate pure. Alla libidine non c'è limite 😉.
Per quanto concerne il carbonio utilizzato, va detto che la Oltre XR3 è un monoscocca realizzato con fibra HR (alta resistenza) e HM ( modulo medio) intrecciate con materiale visto elastico Countervail. L'intreccio è unidirezionale. Peso 1.100 grammi in taglia 55. Il movimento della scatola centrale è l'ottimo Press Fit 86,5 x41. A vederla si può pensare che anche questo nuovo modello di Oltre, abbia una struttura tale da renderla una bici da corsa veloce e ben bilanciata, dotata di profili aerodinamici di particolare bellezza e con una risposta rigida della struttura della scatola del movimento centrale, del carro posteriore e del tubo sterzo. Non sfugge la scelta del manubrio tradizionale di serie, di tipo conico, e dell'attacco normale, invece del manubrio integrato aero della Oltre XR4. Sul punto devo dire che alcuni corridori del team Lotto Jumbo usano questa opzione anche sulla Oltre XR4. Per quanto riguarda il prezzo, preannuncio che sarà ottimo, considerato il segmento del mercato. Saluti ciclistici.
Come da tempo scrivo, ricordate che il telaio aero non serve a nulla, se il ciclista non assume e mantiene una posizione aero. In pratica pancia a terra, come si dice in gergo, quando occorre menare a tutta. In altre parole, presa bassa, gomiti stretti, spalle abbassate e schiena piatta. In pratica una sorta di "tortura" per guadagnare poco, considerato che sulla strada, diversamente dalla galleria dove vengono testati i telai e i componenti aero, ci sono altri fattori che frenano la bicicletta, oltre al vento, per esempio, i semafori ( a proposito è obbligatorio fermarsi con il rosso), il traffico, il risucchio e/o lo spostamento delle scie dei mezzi pesanti, e ciliegina sulla torta, la posizione da MTB assunta dal 90% dei ciclisti stradisti, o come la definisco da tempo, posizione Cobra 😀. Ciò detto, i telai aero sono i meno confortevoli, tenuto conto anche della loro particolare rigidità. Ora considerato che il Countervail da me testato sulla Bianchi Specialissima CV, contribuisce davvero a ridurre l'affaticamento muscolare, derivante dalle vibrazioni del telaio sulle asperità della strada, credo che il Countervail, possa aiutare a mantenere più a lungo la posizione aero, in sella, rispetto ai modelli concorrenti. Comunque una Oltre si acquista a prescindere, per godere della sola bellezza. La Bianchi Oltre XR3 è destinata ad un ciclista che predilige la pianura e tratti in discesa, e alterna percorsi veloci e collinosi. Mi raccomando non mi chiedete se va bene in salita. Lo ripeto. Un telaio aero non è destinato alle salite alpine. Non fatevi fuorviare dai prof che vedete alla TV e sui social usare i telai aero. Quelli pensano solo a vincere e non danno molta importanza a quello che usano. Altrimenti non si spiegherebbero scelte dei materiali che nemmeno un ciclista dilettante farebbe. Per la salita c'è la Bianchi Specialissima CV. Punto e basta. Se poi volete trovare una giustificazione motivazionale per rendere la Oltre XR3, ottima anche in salita, fate pure. Alla libidine non c'è limite 😉.
Per quanto concerne il carbonio utilizzato, va detto che la Oltre XR3 è un monoscocca realizzato con fibra HR (alta resistenza) e HM ( modulo medio) intrecciate con materiale visto elastico Countervail. L'intreccio è unidirezionale. Peso 1.100 grammi in taglia 55. Il movimento della scatola centrale è l'ottimo Press Fit 86,5 x41. A vederla si può pensare che anche questo nuovo modello di Oltre, abbia una struttura tale da renderla una bici da corsa veloce e ben bilanciata, dotata di profili aerodinamici di particolare bellezza e con una risposta rigida della struttura della scatola del movimento centrale, del carro posteriore e del tubo sterzo. Non sfugge la scelta del manubrio tradizionale di serie, di tipo conico, e dell'attacco normale, invece del manubrio integrato aero della Oltre XR4. Sul punto devo dire che alcuni corridori del team Lotto Jumbo usano questa opzione anche sulla Oltre XR4. Per quanto riguarda il prezzo, preannuncio che sarà ottimo, considerato il segmento del mercato. Saluti ciclistici.
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