Il battito cardiaco e il livello di ossigenazione del sangue indicano anche il livello e la qualità dell'allenamento. L'allenamento corretto consente di diminuire i battiti. Ma come fare scendere il numero dei battiti della frequenza massima e di conseguenza della frequenza a riposo ? In estrema, ma chiara sintesi. Principalmente lavorando sulla soglia massima con ripetute intervallate gradualmente ad un ritmo sempre più serrato ( in salita). Diversamente lavorando solo sul fondo lento non riuscirete ad abbassare il ritmo dei battiti del cuore; ciò capita quando si esce con un gruppo di pedalatori che chiacchierano ovvero fanno salotto sulla strada. Se volete migliorare dovete allenarvi con/contro il vento e prevalentemente da soli (così eviterete di succhiare la ruota e di distrarvi) o con ciclisti allenati appena più di voi, ma appena, altrimenti finirete per odiare la bici. L'allenamento classico sono le ripetute: scegliete una salita (diventerà la vostra salita di riferimento per i tempi e per gli allenamenti) con pendenza media non alta, più lunga possibile, dividetela per tratti, per ogni tratto, allungate fino al massimo della vostra forza, cercando di mantenere la spinta massima il più a lungo possibile, poi rallentate, e ripartite, con pause di intensità graduale ( con distanza sempre più serrate). L'alternativa alle ripetute classiche sono quelle che definisco le "ripetute lunghe", cercando di farvi una salita media ad un ritmo alto ( ma ad una soglia massima appena più bassa) e più a lungo, lavorando su rapporti lunghi (duri). Con il tempo vi abituerete allo sforzo più alto, ma in modo naturale. I rapporti devono essere commisurati/proporzionati al livello di allenamento: dovete tendere a pedalare in salita con rapporti più lunghi (duri), anche per potenziare la vostra massa muscolare e la capacità di abituarvi allo sforzo maggiore, più a lungo ed in modo costante. Se sarete passisti spingerete da seduti, se invece sarete degli scalatori, allungherete sui pedali, prevalentemente e in modo naturale; dipenderà dal vostro peso. In buona sostanza, dovete abituarvi allo sforzo, alla fatica vera; sarà la fatica a "farvi soffrire di meno", cioè in modo naturale. La bici è una pillola della salute e un modo per migliorare la condizione fisica; non è un modo per intrattenevi con i compagni di pedalata; la strada è pericolosa, fare comitiva è un modo per esporsi maggiormente al pericolo, distrae e occupa maggiormente la sede stradale; fare salotto con la bici è un grande cazzata e non vi fa allenare correttamente. E' appena il caso di precisare che dovete dimagrire, e raggiungere il peso forma. Meno peserete, meno sarà lo sforzo; più sarete magri, meno peso spingerete in salita, oltre a quello della bicicletta. Un ultimo consiglio. L'allenamento di qualità non deve essere inferiore a 2 ore e 1/2 - 3 ore. Quindi non fate il giro dei bar. Testa bassa e vento in faccia; anche in pianura ci si allena, da soli, e contro il vento, imparando a posizionarsi correttamente in modo aerodinamico. Si può essere aerodinamici anche con una Graziella anni 70 ( non credete al marketing che a fronte di miglioramenti infinitesimali a 40-50 km/h all'ora vi fa spendere migliaia e migliaia di euro). Quello che conta è pedalare con schiena arcuata (non ingobbita), braccia e gambe strette, gomiti bassi. Alternate lavori di qualità a riposo, altrimenti impedirete la supercompensazione e quindi il miglioramento graduale, e potreste infortunarvi con i muscoli. Fatti non foste per essere pedalatori, ma ciclisti. Saluti ciclistici.
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