martedì 2 settembre 2014

Test bike: tubolare Veloflex Carbon.





I tubolari Veloflex Carbon sono realizzati a mano, in Italia, hanno una sezione da 23 mm e pesano 260 grammi reali. Il battistrada è realizzato per avere il migliore grip anche sul bagnato. La camera d'aria in lattice contribuisce ad un ottima scorrevolezza, ma il giorno dopo l'uscita, il tubolare deve essere rigonfiato. La pressione consigliata è da 7 a 10 bar. La carcassa è realizzata in gomma naturale, Corespun, con trama a 320 TPI ( la massima qualità in termini di confort; TPI è una unità di misura che indica i fili utilizzati per pollice). Valvola Presta intercambiabile. Il tubolare è dotato di una cintura esterna di rinforzamento anti foratura denominata Calicot. La resistenza all'usura è stimata per 3.000 km sul posteriore e per 6.000 km sull'anteriore.  
Test su strada: ho usato questi tubolari con Lightweight Gipfelsturm Schwartz, altezza cerchio 27 mm e FFWD F6R, altezza cerchio da 60 mm. Ho montato i tubolari usando nastro biadesivo Tufo e senza la necessità di installare le prolunghe. Pressione di utilizzo: 9/10 atm. 
Il Veloflex Carbon sulla strada è una "seta", morbido, con una scorrevolezza straordinaria, grazie ad una bassa resistenza al rotolamento. Buono il grip nelle discese veloci e nelle curve tecniche; buona la tenuta sul bagnato/umido, ma non ottima, come nei Continental Competition (rispetto ai quali, i Veloflex Carbon sono migliori, in termini di confort e di scorrevolezza).
Le doti del Veloflex Carbon sono il confort e la scorrevolezza.  La camera in lattice, come è normale, tende a sgonfiarsi, è quindi necessario riportarli a pressione prima di ogni uscita.
Tra i migliori tubolari che ho usato ( e sono molti).  
Aggiornamento ( 3/3/2015). Dopo due giorni dall'ultima uscita ho trovato a terra il tubolare posteriore. Sul battistrada il cui stato è ancora buono, non ho trovato nessun corpo estraneo, solo due piccoli tagli, che sembrano non profondi. La valvola aveva perso pressione. Controllato il seraggio della valvola con l'apposito utensile di plastica. Non era una foratura. Agosto 2015: ho trovato il tubolare anteriore a terra con il battistrada nella fase iniziale dell'usura.
Aggiornamento (10/10/2015). Una foratura sul posteriore, usurato.
Aggiornamento del 06.09.2016. Molta strada in salita e su strade sporche. Nessuna foratura. L'usura dei battistrada è normale. Ho notato che la valvola, tende a svitarsi, e quindi a fare perdere la pressione. Consiglio di controllare il serraggio della valvola con l'apposito utensile in plastica in modo da non confondere la perdita di pressione, con la foratura.
Aggiornamento dicembre 2017. Resistente alla foratura e all'usura. Nessun problema dopo 7000 km circa.


Pagella del Veloflex Carbon:
Comfort: 10
Grip sull'asciutto: 9
Scorrevolezza: 10
Resistenza alla foratura: da quando testo questi tubolari e sono molti anni, ho forato due volte. Riparato con la bomboletta gonfia e ripara. Una volta solo mi sono accorto di avere forato sulla strada; le altre due volte mi sono accorto di avere forato il giorno dopo, prima di ripartire per l'allenamento. Indice della sicurezza dei tubolari. 
Resistenza all'usura: 8 (più di 6000 km sull'anteriore e più di 3000 km sul posteriore) 
Tenuta sul bagnato: 8
Cura della lavorazione: 10
Qualità dei materiali: 10




49 commenti:

  1. Ciao,anche io ho montato i veloflex Carbon con biadesivo e latrice preventivo su ruote fulcrum recing speed Srl 35 e dopo circa 200km devo dire che le sensazioni sono ottime,unico mio dubbio è la sicurezza che può dare il biadesivo su questi tubolari.
    P.s. Avevo montato i tubolari questo inverno ma fino a qualche giorno fa non li avevo utilizzati,una volta a settimana rigonfiavo perché perdevano pressione in modo esagerato ma l'altra settimana ho messo il lattice preventivo e da allora la pressione scende molto più lentamente.
    Gerardo da Torino

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    1. Ciao Gerardo.
      Stai tranquillo; il biadesivo Tufo funziona meglio del mastice e te lo confermo dopo averci percorso non sai quanti km, con quanto caldo e con quanta discesa ( molta anche alpina). Pedala tranquillo. Non hai nemmeno il problema che si secchi la colla del biadesivo, cosa che invece accade con il mastice, la cui applicazione va rinnovata, dopo un periodo di tempo.
      Il Veloflex come gli altri tubolari che usano la camera in Lattice, perdono pressione, dopo l'utilizzo; di contro, hanno maggiore aderenza e comfort.
      Quello che conta e che prima di ogni utilizzo, controlli la pressione, e la ristabilisci tra 7/10 ATM, a seconda del tuo peso e del tipo di asfalto.
      Saluti ciclistici

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  2. Ciao Claudio come va? È tanto che non ci si sente... Anche io ho montato i veloflex Carbon mi trovo benissimo ma alla Carnia Classic scendendo verso Sutrio ho preso una buca e il tubolare si è un po' deformato o girato tanto che la ruota risulta un po' spiattellata... Ora lo devo smontare e verificare la cosa se devo cambiarlo o solo rimontarlo bene, una cosa però, ho consultato diversi meccanici e come accenno il bio adesivo mi guardano male, mi dicono che in America è addirittura illegale, che per le gare in circuito o su percorsi con poche discese può andare ma che altrimenti è pericoloso tanto più se si fanno percorsi con lunghe discese per via del caldo che si crea frenando... Che mi dici in merito e altra cosa che altro tubolare mi consiglieresti? Continental, swalbe, Tufo? Sai oggi chi ho trovato in Carnia? Il nostro amico Juri... Spero un giorno di incontrare anche te e magari Luca Falasca.

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    1. Ciao Diego. Non è assolutamente vero quello che ti hanno detto. Non mi meraviglio che te lo abbiano detto. C'è molta non conoscenza dei fatti e dei prodotti in giro, anche tra i meccanici. Se ti capita falli collegare al mio blog e fagli vedere le salite e le discese che ho percorso con il bioadesivo Tufo. Nella sezione della homepage dedicata alle mie pedalate sulle Alpi e sugli Appennini troveranno l'imbarazzo della scelta. Non commento ulteriormente un pettegolezzo da bar. E li sfido a percorrere una discesa alpina; io con il biadesivo vecchio e loro con il mastice vecchio; vediamo quello che si stacca prima. Ovviamente chi perde paga una cena a base di pesce e champagne.
      Detto questo veniamo al consiglio sui tubolari. Ecco la risposta: Veloflex Carbon. Ti sconsiglio i Continental Competition.
      Juri è uno dei pochi passistoni da 50 km/h in pianura che sfida la Carnia. E questo è uno dei motivi per cui è mio amico.
      Per quanto mi concerne spero anch'io di incontrarti.
      Saluti ciclistici

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    2. Che tristezza !!! In realta' e' proprio il contrario ovvero se usi il mastice e fai tanta discesa il tubolare per le alte temperature in gioco va in rotazione sul cerchio e piega la valvola che e' bloccata sul foro presente sul cerchio . Io da quando uso il biadesivo non ho piu' di questi problemi , tenuta perfetta , nettamente superiore al mastice . Chi ti ha detto il contrario o e' incompetente o un disonesto , vedi te . Io propendo per la seconda e il motive e' presto detto . I meccanici sanno benissimo che montare un tubolare col biadesivo lo si puo' fare tranquillamente a casa mentre con il mastice e' molto piu' complicato e quindi con buona probabilita' un cliente va da loro , questo vuol dire comperare il tubolare da loro e pagare il lavoro a loro . Il montaggio col biadesivo significa molti piu' clienti che si arrangiano prendentdo i tubolare sul web per poi fare il lavoro a casa . Si possono vergognare , ladri e disonesti ! Se hanno il coraggio si facciano avanti e dicano a me queste cose , li sfido anche a una prova in discesa e vediamo chi ha ragione , del resto io parlo per esperienza personale e non perche' ho la lingua !!!

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  3. Buongiorno Claudio, grazie per la risposta comunque ti dirò che non capisco questa ottusità da parte dei meccanici verso il bio adesivo, parere mio personale mi viene da pensare che se prende più piede hanno paura di perdere clientela in quanto usare il bio adesivo risulta più facile per molti e di conseguenza tanti anziché andare in negozio a comprare i tubolari e pagarli cari li compra sul web e si arrangia... Esempio prezzo dei Veloflex Carbon in negozio sui 100 Euro sul web si trovano a 63,90 Euro, devo aggiungere qualcosa!!! Non credo siano materiali scadenti o di seconda fascia e di sti tempi tutto quello che si può risparmiare credo sia buono... Ovviamente il risparmio non deve essere a discapito della sicurezza quindi chi si avventura nel montaggio dei tubolari con il fai da te deve avere un minimo di esperienza ovviamente ma credo che sia anche giusto essere in grado di fare certe operazioni da soli. Venendo al consiglio se ho ben capito mi consigli il continental competition ma ho letto il tuo test e sinceramente avendoli anche provati resto sul Veloflex... Resistenza all'usura siamo li anzi, forse meglio il Veloflex, scorrevolezza meglio il Veloflex e ottima tenuta sul bagnato, unico neo che il Veloflex si sgonfia ma usando i tubolari prevalentemente in gara non è un problema che mi spaventa... Alternativa proverei i tufo Hi composite Carbon basandomi sul tuo test e su quello che mi dicono i miei amici cornici che usano i tufo quasi 365 giorni l'anno... Cambiando discorso si ho visto che passistone sia Juri ma non mi spaventa, io e lui siamo entrambi ben attrezzati per la pianura che da me non esiste e quindi la salita è il mio pane quotidiano, non ti dico la fatica fatta per fare lo Zoncolan domenica alla Carnia Classic ma che soddisfazione cavolo... Ti saresti divertito con i tuoi 62kg...

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    1. Buongiorno Diego. Sono d'accordo. Hai fatto una perfetta analisi del motivo per cui quei meccanici sconsigliano il biadesivo; aggiungo che l'epoca del cliente ingenuo è finita.
      Ho scritto che ti sconsiglio i Continental Competition e che ti consiglio i Veloflex Carbon, come da test.
      Si in effetti sono le salite che piacciono a me.
      Buone pedalate
      Saluti ciclistici

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    2. Buongiorno Diego. Sono d'accordo. Hai fatto una perfetta analisi del motivo per cui quei meccanici sconsigliano il biadesivo; aggiungo che l'epoca del cliente ingenuo è finita.
      Ho scritto che ti sconsiglio i Continental Competition e che ti consiglio i Veloflex Carbon, come da test.
      Si in effetti sono le salite che piacciono a me.
      Buone pedalate
      Saluti ciclistici

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    3. Ciao Claudio,
      no ti ho mai scritto ma ti leggo spesso. I test fatti da un appassionato indipendente li trovo sempre molto obiettivi. Sono un biomeccanizzato da Jury. Volevo se possibile un tuo consiglio....ho preso dei cerchi in carbonio molto belli (wr compositi) con canale da 19 e profilo 43; sono un passista (ma da 40 km/h non da 50 come jury ;) ) da 80 kg per 190cm. Che tubolare mi consiglieresti? Più i veloflex scorrevoli ma più delicati o i tufo Hi Composite più resistenti?.
      Grazie e scusa del disturbo.
      Emanuele

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    4. Ciao Emanuele. Ti ringrazio. Per quanto concerne la resistenza alla foratura Ti posso dire che ho forato anche con i Tufo Hi Composite, per cui, il fattore foratura, è maggiormente vincolato, alla fortuna, alla pressione di gonfiaggio, allo stato di usura e alle condizioni della strada.
      Detto questo se Tu avessi due paia di ruote Ti direi Tufo Hi Composite per gli allenamenti e Veloflex Carbon per le gare. Invece nel Tuo caso Ti dico Veloflex Carbon ( gonfiati a 10 atm massima pressione di gonfiaggio per questo modello) oppure provali tutti e due.
      Non mi disturbi anzi mi fa piacere risponderti.
      Al Tuo prossimo commento.
      Buone pedalate e saluti ciclistici.

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    5. Grazie Claudio, visto che un secondo paio di ruote con copertoncino ce l'ho allora mi butto sui veloflex, almeno provo un tubolare top.

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  4. Grazie mille per la risposta Claudio, anche Vecchia la pensa come me...

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  5. Ciao Claudio, continua così.
    Ti consiglio di provare quando vorrai o potrai i Continental Attack Comp & Force Comp come tubolari. Almeno per quanto mi riguarda coi Veloflex Arenberg non c'è pagarone, anche se qua tu hai provato i Carbon che sono più leggeri. Ciao.

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  6. Ciao Claudio essendo anch'io passato ai tubolari da poco ora devo sostituire l'anteriore.Peso 60 kg sono un buon discesista, sono attratto da un tubolare Racing e leggero, senza spendere una fortuna mi dici la tua? Dei vittoria o dei Michelin hai qualche info?
    Grazie
    Saluti

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  7. Ciao Juri. Perchè devi sostituire solo l'anteriore ? Hai forato ? Di solito si cambia il posteriore e si lascia l'anteriore fino al prossimo cambio del posteriore; il posteriore si usura prima.
    Scegli il 23 mm se hai cerchi in carbonio, proteggono meglio i fianchi del cerchio, e mantengono la scorrevolezza e il peso leggero.
    La scelta dipende anche dai percorsi, dall'uso, dai km.
    Se li monti per una stagione puoi scegliere un tubolare specifico.
    In pianura su strada dall'asfalto non ottimale, in inverno, anche con pioggia o strade umide, prendi un 25 mm, se il tuo telaio è predisposto.
    Per la salita e discese, prendi un 23 mm, con mescola naturale, tipo Veloflex.
    I Vittoria e i Michelin sono buoni.
    Saluti ciclistici.

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  8. Gentile biker-avvocato-blogger Claudio, complimenti per il tuo blog in cui mi sono imbattuto ieri navigando su internet cercando opinioni sui tubolari e sulla bicicletta in generale. Un parere: dovrei cambiare i miei tubolari posteriori delle ruote di allenamento (Zipp 303 dove attualmente sono montati dei Competition Sprinter) e delle ruote da gara (Zipp 202 dove invece ci sono dei Veloflex Criterium). Penso di mantenere gli stessi Continental Sprinter sulle ruote da allenamento (ma che alle volte uso anche per le gare a seconda del percorso) o al massimo di mettere dei più "performanti" Competition. Invece sarei indeciso tra i Veloflex Extreme o i Continental Competion per quelle da gara. Inoltre mastice o biadesivo? Ultima informazione: ho una Pinarello Dogma e peso 67Kg. Leggendo i vari test penso già di sapere la tua risposta ma aspetto la conferma. ;-)
    Cordiali saluti.

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  9. Ciao Alessandro. Grazie.
    Come avrai capito, la mia esperienza diretta, mi porta assolutamente a consigliarti di usare per la gara il Veloflex Extreme e il biadesivo, senza il minimo dubbio. Ti consiglio di passare al biadesivo, anche sulle altre ruote; non c'è confronto con il mastice, in termini di semplicità e pulizia nel montaggio e di sicurezza. Mi raccomando di pulire bene la gola del cerchio sporca di mastice, con il prodotto specifico della Effetto Mariposa, che troverai presentato nel blog, che peraltro è inodore; dopo averlo applicato, lascialo agire per qualche ora, anzi lascialo "lavorare" per tutta la notte,se il mastice è abbondante; la mattina dopo prendi una pezza pulita e compatta e togli il residuo, vedrai che tornerà come nuovo. Una volta applicato il biadesivo, invece usa il liquido specifico della Tufo e anche in questo caso lo lascerai agire per un ora circa e poi rimuovi il residuo con una pezza pulita e compatta.
    Se hai bisogno di altre info, io sono qua.
    Saluti ciclistici

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    1. Inoltre ho visto ora anche il test sul biadesivo Mariposa: è sempre migliore e consigliato il biadesivo Tufo? Grazie mille dei consigli che ho messo subito in pratica: per la prima volta mi cimenterò da solo nella sostituzione di un tubolare. Ho ordinato via internet il Liquido pulizia mastice Tufo 300 ml Rim Cleaner solo perché quello della Mariposa costava di più con un contenuto di 150ml (metà dell'altro).
      Buona serata e buone pedalate.

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    2. Il Biadesivo Effetto Mariposa,non lascia il residuo della colla. Va bene anche il liquido della Tufo Rim Cleaner, solo che è male odorante, e devi usarlo con attenzione altrimenti ti bagna le piste frenanti e devi rimuoverlo altrimenti i tacchetti non frenano; diversamente dal prodotto corrispondente della Effetto Mariposa che invece non unge ed è inodore.
      Buona serata e buone pedalate anche a te.
      Saluti ciclistici

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  10. Come immaginavo. :-) Userò di certo l'Effetto Mariposa per la pulizia del cerchio ma non ho capito a quale prodotto della Tufo ti riferisci: per caso al Tufo Tyre Sealant da inserire nel tubolare per la prevenzione dalle forature?
    Grazie ancora.

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  11. Ho ruote ffwd 4R, acquistate usate montavano sprinter usati da 25 2 messetti fa fa ho sostituito il posteriore con uno sprinter gatorsking da 25, ma sull'anteriore voglio provare un 22 o 23 più leggero del Continental sprinter.
    Imola è ai piedi delle colline lungo la via Emilia, io prediligo sempre la collina e le salite, come dico qui da noi volto sempre in su, la bassa la evitoooo😃
    p.s. In su visto da qui è direzione Sud verso Firenze per intenderci
    Saluti Juri

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    1. Ciao Juri. Preferisco sempre una sostituzione completa dei tubolari. Comunque il tubolare più leggero in salita rende di più in termini di reattività ( scatto) essendo più leggero. Se sei uno scalatore ti aiuterà ad allungare più facilmente in salita mentre rilanci continuamente sui pedali. Saluti ciclistici.

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  12. Ciao Claudio,
    leggo spesso le tue recensioni e ti faccio i complimenti perche' sono ben strutturate.
    mi aggancio a questo articolo per un consiglio, devo compare i miei primi tubolari per delle ruote in carbonio appena prese 42/46, vorrei un consiglio su quelli che ritieni siano i migliori nel rapporto scorrevolezza e rischio foratura (che con il tubolare mi preoccupa parecchio)....
    se possibile anche un consiglio se convenga prendere 23 o 25, io ho sempre usato i 23 ma sento dire che alla fine i 25 sono comunque molto prestazionali....
    io peso circa 70 kg e faccio circa 10000 km annui con qualche granfondo.
    Ti ringrazio in anticipo, sicuro che con la tua vasta esperienza saprai darmi il giusto consiglio....
    Matteo

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    1. Ciao Matteo. Ti ringrazio per i complimenti.
      Benvenuto tra i "tubolaristi".
      Nessun tubolare è esente dalla foratura, però ha l'enorme vantaggio di non afflosciarsi improvvisamente, e quindi a differenza della camera d'aria, è sicuro.
      Molto dipende anche dal peso complessivo bicicletta/ciclista e dalla pressione di gonfiaggio; più è alta la pressione e meno probabilità ci sono di forare.
      Il tubolare più scorrevole che ho usato è stato il Veloflex.
      La sezione del tubolare la si sceglie in base alla sezione delle ruote e dall'uso a cui è destinato il tubolare. Sul pavé e sulle strade come quelle delle Strade Bianche si sceglie una sezione molto larga per avere più aderenza e più comfort, quindi da 25 mm a salire; in salita e sulle strade con il bitume tipo tavolo da biliardo, 21/22/23 mm; per un uso standard 23 mm. Ruote a sezione over size con larghezza non superiore a 20 mm puoi scegliere 21/22/23 mm; maggiore di 20 mm sei costretto a prendere tubolari da 23 mm e persino non inferiori a 25 mm, altrimenti il bordo del cerchio rimane scoperto, e quindi oltre ad essere anti estetico, è a rischio scheggiatura o abrasione e nel caso del cerchio in carbonio per copertoncino (sconsigliato) significa rovinarlo irrimediabilmente.
      Ultimo consiglio: non temere di rimanere a piedi perchè con i tubolari questo non accadrà mai, salvo che tu non sappia fare quello che occorre fare nei casi estremi (tagli estesi), cioè cambiarlo. Diciamo che per tagli non superiori ad 1 cm, non serve sostituirlo, puoi ripararlo con la bomboletta non scaduta, o con il liquido della Tufo, entrambe recensiti. Per tagli di estensione superiore devi imparare a sostituirlo portandoti un tubolare di riserva e 1/2 bombolette di azoto, avendo l'accortezza oltre la scaltrezza di portare anche una piccola lametta per il taglio orizzontale del battistrada e un caccia copertone di plastica o di composito.
      I tubolari da 25 mm hanno il vantaggio di essere più confortevoli, più aderenti alla strada e di proteggere il bordo del cerchio, soprattutto quelli con la sezione over size.
      Spero di essere stato esaustivo; per ogni altra domanda o dubbio io sono qua.
      Saluti ciclisti.

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  13. salve, mi chiamo Raffaele da Torino.
    La bici mi appassiona moltissimo : è libertà e sfida con se stessi.
    Questo splendido blog ne rinforza in me la convinzione.
    Purtroppo non ho le vostre capacità tecniche e neppure il tempo libero per allenarmi a dovere ma qualche soddisfazione come fare Superga da Sassi o partecipare alla GF Torino , per il solo gusto di godermi la festa e finirla , sono riuscito a togliermela.
    Stavo pensando che sia tempo di passare ai Tubolari essenzialmente per un discorso di sicurezza.
    Tuttavia sono terrorizato dall' eventualità di una foratura per strada.
    Ho le idee un po' confuse: si riesce a staccare un tubo incollato con il biadesivo Tufo (molti dicono che sia durissimo farlo), meglio utilizzare un biadesivo differente(tipo eleven) ma, in questo caso, comprometterei la sicurezza?
    Si dice anche che il gonfia e ripara funzioni in rari casi e anzi il tubeless da questo punto di vista sia di più semplice utilizzo.
    Potete darmi qualche consiglio su come cavarmela in caso di difficoltà senza chiamare il taxi o, peggio, scomodare la consorte.. che già mugugna per le mie uscite.

    Buone pedalate a Tutti

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    1. Ciao Raffaele. Ti ringrazio per i complimenti. Hai compreso il vero senso della bicicletta da corsa: libertà e sfida contro i propri limiti. Sei sulla mia stessa lunghezza d'onda.
      Veniamo alla tua domanda.
      In caso di foratura hai la possibilità di scegliere tra il liquido antiforatura Tufo Extreme con bombolette d'azoto e il Pit Stop da 125 ml ( quello per la MTB). Il primo è idoneo a riparare anche forature importanti come ho avuto modo di sperimentare. Ovviamente se la foratura è dovuta ad un taglio trasversale di oltre 4 cm allora non hai scelta, devi sostituire il tubolare come del resto dovresti fare con il copertoncino. In quel caso con due caccia copertoni in plastica e una forza moderata ma ben distribuita si riesce a toglierlo; in questo caso e solo in questo caso non devi rimuovere la colla rimasta attaccata sulla gola del cerchio perché è utile per attaccare il nuovo tubolare che ti consiglio di portare con te; sceglilo di basso costo tanto ti servirà solo per ritornare a casa. E' tutta una questione di abitudine e di esercizio; una volta che impari a montare i tubolari sarà normale anche sostituirli per strada. In questo caso posiziona la bdc a testa in giù cioè appoggiandola sulla sella e sul manubrio; la bdc non si appoggia sull'asfalto mai da un lato. Troverai il test del liquido della Tufo e sulla bomboletta concia e ripara nel blog. Per quanto concerne il biadesivo ti consiglio quello della Effetto Mariposa anche questo recensito nel blog, perché non lascia colla nel cerchio e quindi è più facile da togliere. Ma ti ripeto facendo pratica anche quello della Tufo si toglie senza dovere fare acrobazie. Mi raccomando gonfia il tubolare alla pressione giusta in base al tuo peso e alle condizioni dell'asfalto ( se è bagnato non superare le 7 - 7,5 atm a seconda del modello). Saluti ciclistici.

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  14. Buongiorno Claudio, come stai?
    Se ti ricordi, grazie al tuo consiglio, avevo comprato le ruote Fulcrum racing speed 35, montate con tubolari Continental competition.
    Il meccanico ha inserito 30gr di lattice per ruota.
    Il problema è che dopo qualche mese, il lattice si è seccato e ha fatto una palla vicino alla valvola che mi impedisce di sgonfiare e gonfiare.
    Il tubolare è nuovo e vorrei usarlo!!
    Con grande sforzo, con la pompa da officina, riesco a portarlo a pressione...quindi continuo ad usarlo, ma se mi capitasse fuori non potrei usare ne la bomboletta gonfia ripara ne la pompa.
    Ho smontato sia la valvola che la prolunga e ho infilato un cavo del freno dentro al tubolare.
    Anche dopo parecchio stantuffare la palla di lattice continua a chiudere la valvola senza rimedio!!
    Ho letto da qualche parte che un altro ciclista aveva inserito la punta di un trapano, ma non oso pensare a cosa potrebbe succedere.
    Quindi la mia scelta è continuare a gonfiare in casa con la pompa da officina (pur con non poche difficoltà) o cercare in rete una soluzione alternativa.
    Non vorrei inserire diluenti o altra roba corrosiva...

    Hai mai avuto problemi simili? Sai se qualcuno è riuscito a risolvere?
    Grazie dell'aiuto

    Andrea

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    1. Ciao Andrea. Bene, grazie.
      Ti consiglio di fare solo una cosa: vai dal tuo meccanico. Gli fai smontare il tubolare in questione e ne fai montare uno nuovo. Lui ha sbagliato a consigliarti di inserire il lattice; avrebbe dovuto sapere che sarebbe accaduto quanto da te lamentato. Evita di fare diversamente, potresti rischiare di lesionare la camera interna e rischiare di forare. Comunque ogni intervento esterno potrebbe causare lesioni della tela del tubolare, che sotto sforzo, potrebbe strapparsi e quindi farti finire sull'asfalto. Spero di essere stato chiaro. Saluti ciclistici.

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    2. Dimenticavo di dirti. La prossima volta consultati con me. La mia esperienza la metto al vostro servizio. Saluti ciclistici.

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  15. Hai ragione, ma in Toscana non c'è questo rapporto coi meccanici, che sembrano dei primari di ospedale!

    Figuriamoci!

    Comunque non farò nessuna lavorazione....lo userò così com'è e mi porterò dietro un tubolare di scorta per evitare di rimanere a piedi!
    Mai più lattice!!

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  16. Ciao Claudio,

    riprendo questo post dopo aver fatto qualche giretto coi tubolari...
    La mia impressione è che questo sistema rappresenti davvero la miglior soluzione possibile sotto molti aspetti, non ultimo quello della sicurezza spesso messo in secondo piano nella scelta della gomma.
    Le conclusioni cui sono giunto dopo la mia breve esperienza è che per usufruire dei benefici che i tubolari offrono bisogna scegliere un tubolare dalle caratteristiche opportune.
    Nel mio caso ho montato due sprinter gatorskin da 22mm, dietro consiglio del mio rivenditore, sopratutto allo scopo di minimizzare l' eventualità di incorrere nella situazione che più intimorisce i neofiti di questa copertura: la sostituzione a bordo strada (e avendolo montato con nastro, pare sia ancora più difficoltosa).
    Tuttavia il feeling che mi trasmette, al di là della robustezza e qualità costruttiva, sono di una gomma, come dire, rigida, poco scorrevole, dalla risposta ottusa.
    Insomma, usando in alternativa dei copertoncini veloflex, devo dire che il confronto fra i due sistemi viene vinto (sicurezza a parte) a mani basse dai copertoncini veloflex da 23( che, per inciso, adoro).
    Quel che più mi ha sorpreso negativamente, tuttavia, è stata la scomodità del gatorskin da 22. Gonfiati a 8,5 ant e 9 post ( range di utilizzo 8 - 12 e peso in ordine di marcia 74 kg ) l' accoppiata ruota ( miche SWR 38 /gatorskin + bici, wilier 101sr ) trasferisce tutte le asperità dell' asfalto senza ricopiarle e filtrarle ma quasi rimbalzando su di esse.. cosa che fa perdere efficacia alla pedalata e molte energie, già peraltro poche nel mio caso.
    Banalmente provero' a gonfiare al limite minimo 8/8 , anche se per il mio peso mi sembra una assurdità.
    Concordi con me quindi che se si sceglie l' opzione tubolare si deve avere il "coraggio" di optare per una copertura adatta, non da allenamento, perchè altrimente più pratico ed economico risulterebbe il copertoncino?
    Inoltre stavo pensando a sostituire il gatorskin con il veloflex carbon o aremberg (mi da l'idea di maggior robustezza), la situazione dovrebbe migliorarsi e darmi anche un pizzico in più in termini di scorrevolezza e confort rispetto al copertoncino?
    P.S. : fra le tipologie di coperture non considero il tubelesschè mi pare immaturo sommando, a parer mio , i contro del tubolar e del copertoncino e non offrendo nulla in più rispetto al migliore dei due in ogni situazione.
    Mi piacerebbe un giorno che tu ci dicessi la tua anche su questo sistema

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    1. Ciao Raffaele. Assolutamente sì. Concordo con te. Il tubolare deve essere top di gamma e della migliore gamma. Sconsiglio i tubolari Continental. Sul punto ho scritto anche una recensione del top di gamma Continental e come ho scritto non è un tubolare scorrevole, come tutta la gamma. Molto grip e poco scorrevolezza. Lo ribadisco. Il tubolare da te montato non è scorrevole. Consumalo e non lo montar più. Mi raccomando. Pressione consigliata per te è 9/10. Ovviamente questa pressione se usata con tubolari duri risulta poco confortevole; potresti provare a usarli alla pressione minima consigliata, ma così rischi di forare. Insomma consumali presto e toglili di mezzo. Usa i Veloflex Carbon in primis e avrai il massimo; ma puoi anche usare gli altri Veloflex, sono tutti top; hanno una mescola scorrevole, con grip e confortevole. Pressione consigliata dal produttore 8/10. Non montare Veloflex ( e altri marchi) superiori a 23 mm. La sezione over size limita la scorrevolezza anche se migliora il grip e il confort. I Veloflex da 23 mm sono tutti molto confortevoli e può bastare questa sezione. Per quanto concerne i tubeless, non sono entusiasta, perché sono complicati da montare e quindi li sconsiglio. Saluti ciclistici

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  17. Grazie, quindi confermi le mie sensazioni...
    devo dire che mi sono fidato del mio rivenditore e del marchio e ho sbagliato.
    ho riferito al rivenditore il mio feeling e mi ha ldi gonfiarli a 8 e 8, cioè al valore minimo... beh farò così perchè veramente sono scomodi, almeno per terminarli.
    in effetti il veloflex che tu recensisci dici essere comunque resistente.
    D' altra parte i copertoncini veloflex sono i miei preferitie,sarà effetto placebo o no, con loro mi sembra di volare anche rispetto a tutti gli altri copertoncini che ho avuto, compresi una coppia di challenge criterium sc, davvero ben fatti e cosi confortevoli da rendere comode anche le eurus.
    Vedremo... devo dire che come grip e rotondità i cintinental mi sembrano ben fatti ma, insomma, se con un tubolare faccio più fatica che con un copertoncino , che senso ha usarli spendendo il doppio..ah si la sicurezza ( beh quella è impagabile in vero!)
    magari li cambierò ben prima della loro fine,
    ho sentito parlare bene anche dei vittoria ma sembra che siano delicati, confermi?

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    1. Usati in passato. In un test bucai, e ripartì usando la bomboletta gonfia e ripara. A forare forano tutti. Bisognerebbe fare una statistica più precisa e su un periodo più lungo. A proposito di veloflex devi fare attenzione a controllare l'avvitamento della valvola. Talvolta si allenta e il tubolare perde pressione, e si pensa di avere forato, mentre occorre avvitare bene solo la valvola con l'apposito piccolo utensile di plastica. Saluti ciclistici.

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  18. Ciao, avendo dei cerchi con canale da 24" sono "costretto" a montare tubolari da 25. Che ne pensi dei Veloflex Aremberg o dei Roubaix?

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  19. cosa ne pensi dell'utilizzo di lattice preventivo su questi tubolari ? Col fatto che abbiano una camera in lattice e che quindi perdano pressione, se uno li dovesse riporre di lato (per usare altre ruote) e le ruote si sgonfiassero completamente il lattice potrebbe causare problemi ?

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    1. Innanzitutto ciao. Il lattice può causare l'occlusione della valvola soprattutto nel caso da te indicato; l'uso frequente della valvola può limitare questo problema. La camera in lattice è indice di performance e comunque la pressione delle ruote deve essere controllato prima di ogni uscita, lo ricordo a quanti non lo sanno ancora. Per quanto concerne la prevenzione in caso di foratura, il lattice può essere utile relativamente; ho visto forare coperture protette con il lattice. Va detto che il lattice aggiunge peso. Non prediligo il lattice. Saluti ciclistici.

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    2. Claudio,
      noto come spesso le nostre opinioni convergano e anche in questo caso sull' utilizzo del lattice.
      Credo che, se si sceglie come tipologia di gomma il tubolare, non ci si debba poi farsi condizionare da remore e timori riguardo a forature che ci portano a scelte sbagliate, nel mio caso con l'esperienza del poi ad adottare una copertura robusta ma dura, poco comunicativa e molto lenta, nel caso della discussione all' utilizzo del lattice.
      Se questo può avere un senso in una copertura tubeless, ma anche qui ci sono modelli cerchi che consentono di evitarne l' uso mandatorio, sul tubolare mi sembra veramente un controsenso oltre che una scelta, permettimi il concetto forte, autocastrante.
      Meglio impratichirsi un po' e cercare di sostituire la coperture in caso di non funzionamento di gonfia e ripara.
      Non credo che nessuno si sia mai perso nella tundra a causa di foratura del tubolare.

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  20. Ciao Claudio,
    vorrei chiederti una opinione sul futuro dei tubolari e se abbia senso spendere migliaia di euro per acquistare una ruota di tale tipo.
    Il mercato ormai sembra averli emarginati e allorché, girando fra negozi, mi informo e chiedo se il tal modello di ruota esista in versione tubolare non è raro che i commessi/meccanici mi guardino come fossi fuori dal mondo.
    I costi sono più elevati, lo so, ma la sicurezza che questo tipo di copertura offre dovrebbe valere ben oltre le decine di euro che si possono spendere in più, senza contare che i cerchi tubolare sono più sensibilmente piùleggeri e meno costosi.
    Eppure chiacchierando con diversi i rivenditori della mia città (Torino), questi mi sconsigliano dicendo nella maggior parte dei casi la stessa frase: "se hai l' ammiraglia al seguito il tubolare va bene, altrimenti lascia stare".
    Persino il vecchio caro Gios da cui ho acquistato un super record mi ha detto che fra copertoncini e tubi non esiste tutta questa differenza di prestazioni e, anzi, il tubolare si fora più facilmente.
    Sembra, vox populi, che ormai le differenze prestazionali siano inesistenti e in caso di foratura col tubiolare sia un problema tornare a casa ove non funzionasse la bomboletta gonfia e ripara.
    E' realmente così come dicono o è solo marketing? E per quanto riguarda la sicurezza?
    Attendo con ansia la tua opinione

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    1. Ciao Raffaele. Sul punto ho scritto abbastanza e non avendo cambiando opinione ti rimando a quanto già scritto. Io faccio i test, molti parlano senza averli fatti.
      Il tubolare è come il freno cantilever non tramonterà mai, dormi tranquillo. Dovresti rispondere ai signori che ti dicono il contrario che un cerchio in carbonio per copertoncino in caso di foratura è altamente probabile che si rovini grattando e sbattendo di colpo sull'asfalto, e lo devi gettare; motivo per cui i commercianti consigliano il passaggio al copertoncino; è ovvio che ci guadagnano due volte. Spiega ai signori in questione due cose: 1) in caso di foratura con il copertoncino la gomma va giù di colpo e in discesa ti ammazzi, allo stesso modo se scoppia la camera d'aria o la sbagli ad installare e la pizzichi; non tutti sono capaci a montare la camera nuova; 2) riparare il tubolare con il gonfia e ripara o il liquido TUFO è altamente probabile. Per quanto concerne le prestazioni bè è vero che il copertoncino ha fatto progressi ma non ha e non avrà mai la scorrevolezza del tubolare !
      Il copertoncino ha una camera d'aria separata dal copertone ecco perchè non potrà mai essere scorrevole come il tubolare che invece ha la camera d'aria integrata, è un corpo unico.
      Dai retta a me Raffaele, passa più tempo a pedalare e quando ti avanza riposati per la prossima uscita leggendo serenamente il mio blog.
      Saluti ciclistici.

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  21. Finalmente ho fatto montare i veloflex carbon sotto le mie ruote, decisamente influenzato dalla tua ottima recensione del prodotto e dalla mia affezione al prodotto veloflex copertoncino..
    Hanno la camera in lattice per miglior comfort e scorrevolezza ma , di contro, ho sentito dire che, i tubi che utilizzano le camere in lattice, hanno meno probabilità di essere riparati dal classico gonfia e ripara.
    Cosa mi puoi dire e che gonfia e ripara consigli?

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    1. Ciao Raffaele. Ha la stessa probabilità di essere riparato con il gonfia e ripara; piuttosto preoccupiamoci di portare quello giusto, consiglio quello in vendita da Lidl marca Crivit è dotato persino di un tubicino con una valvola che si avvita alla valvola e non spreca nulla dei 75 ml. Saluti ciclistici

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  22. Buongiorno Claudio. Sono Markus di Merano, Alto Adige. Prima di tutto voglio ringraziarti per questo blog così informativo. Grande lavoro! Poi mi scuso per errori in italiano, sondo di madrelingua tedesco e a volte fatico un pò ad esprimermi bene in italiano. Chiedo scusa.
    Io peso 70 kg e ho una Cannondale Supersix Evo per la quale ho comprato dei Lightweight Meilenstein Copertoncino due anni fa. Li sto usando con ruote Continental 25mm. Per me la performance ma anche il confort sono bene. Sono soddisfatto. Devo dire che a volte spendo tante ore in bici, amo la salita e giri lunghi anche oltre i 200 km come per esempio "Ötztaler Radmarathon", "maratona delle Dolomite" ecc. In tutto faccio intorno ai 10000 km/anno con 200000 m dislivello in salita.
    Da tanto sogno di avere un paio di Lightweight Obermayer e adesso ho trovato un affare buono a prezzo interessante e quasi nuove. Solo mi manca l'esperienza e anche la fiducia nell'uso di tubolari. Senza aver letto questo blog io avrei probabilmente montato i Continental Competition 25mm e non avrei usato il nastro Tufo ma invece mastice della Vittoria che mi hanno consigliato. Qui in tanti mi hanno detto che il Tufo va bene solo per uno che pedala in pianura ma non per una discesa dallo Stelvio... ma loro mi hanno anche detto che son matto di montare tubolare nel 2019 ;-) Io però ho tanta voglia di queste ruote e di provare qualcosa di nuovo e sono convinto di aver fatto la scelta giusta.
    Credi per quanto riguarda il confort per le uscite quotidiane, un Vittoria 23mm sarà sufficiente e paragonabile con i miei Meilenstein C con 25 mm, oppure faccio meglio a usare un tubolare sempre Veloflex da 25? Pressione consigliata per me con il mio peso di 70 kg per allenamento sulle strade delle Dolomiti 8 bar è abbastanza?
    Scusami che è diventato un po lungo, ma spero di essere riuscito a esprimermi sufficientemente. Ti ringrazio. Saluti da Merano dove c'è già tanta ma tanta neve.

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    1. Ciao Markus. Ti ringrazio per il complimento. Ottima scelta il tubolare, è e rimane la copertura più performante, leggera e sicura. Non dare ascolto a chi non ne parla bene perchè non lo conosce bene. Come avrai potuto leggere sul blog, ho provato molti tubolari, ma i Veloflex sono i miei preferiti. Ti consiglio i tubolari Veloflex anche da 25 mm per un migliore confort e stabilità. Per esempio gli Arenberg da 25 mm, oppure i Velofex Carbon da 23mm o anche i nuovi Veloflex Servizio Corse da 25 mm. La pressione consigliata è per gli Arenberg e Servizio Corse 6,5/7,5 ATM, questi sono tubolari con pressione minima da 6 atm massima 9 atm, quindi al massimo con 7,5 dovresti andare bene, prova a sentire come ti trovi, non devono essere gonfiati molto, anzi meno li gonfi e più sono confortevoli e aderenti. Il Veloflex Carbon invece vanno gonfiati da 7 atm a 10 atm; penso che potresti gonfiarli a 8 atm massimo 9 atm. Il biadesivo Tufo l'ho provato sulle Alpi come avrai letto sul blog ed è più sicuro del mastice che invece tende a seccarsi e a scollarsi con il tempo il mastice invecchia e quindi va rimesso da capo. Con il mastice la valvola tende a muoversi soprattutto nelle lunghe discese alpine. Quindi scegli il biadesivo Tufo da 19 mm per le tue ruote. La migliore ruota per le Alpi e per le Gran Fondo è la Lightweight Gipfelsturm Schwarz se leggi i commenti dei lettori del blog, che troverai pubblicati sul mio test Lightweight Gipfelsturm Schwarz potrai constatare che i possessori sono tutti molto soddisfatti. Ho provato anche le Obermayer, le Meilenstein e posso dirti che le Gipfelsturm sono superiori in salita e nei percorsi con molto dislivello e molta discesa, oltre ad essere confortevoli. Comunque se deciderai di prendere le Obermayer monta i tubolari Veloflex da 25 mm che ti ho indicato e cambia gli sganci; non usare quelli della Lightweight sono troppo leggeri, tendono ad allentarsi, ti consiglio gli sganci della Zipp in titanio. Spero di avere risposto a tutte le tue domande. Saluti ciclistici.

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  23. Ciao Claudio. Molto gentile, grazie per la risposta che è di grande aiuto per me. Ho già letto le tue recensioni dei Obermayer e anche dei Gipfelsturm. Sinceramente per me probabilmente la ruota ideale sarebbe proprio la Gipfelsturm, sono sempre in salita, anche se vado su regolare e non sono tanto uno come te che è capace di scattare tanto. Poi sono sempre uno che ama le soddisfazioni in bici, ma non un corridore. Ho una FTP discreta intorno ai 3,7w/kg e spero di migliorare la stagione prossima un po. Devo dire che questa persona che vende gli Obermayer possiede anche una ruota anteriore Gipfelsturm, so che alcuni lo usano col posteriore Oberm. e anteriore Gipfelsturm. Anche se forse un bel compromesso, a me non piace il mix di alto e basso profilo, così se cambiassi idea, sceglierei probabilmente anche posteriore i Gipfelsturm.
    Non posso che ringraziarti ancora per l´aiuto. Senza di te avrei sbagliato sia con la scelta del tubolare e non avrei mai avuto il coraggio di montarli col biadesivo. Importante anche il consiglio con gli sganci! Spero che anche in futuro ti potrò disturbare e chiedere qualche consiglio quando avrò deciso definitivamente cosa comperare. Sarà meglio pensarci bene prima di spendere tanti soldi.
    Volevo dirti ancora, che io sto leggendo parecchio anche nei forum tedeschi, ma per quanto riguarda i prodotti Lightweight non si trova niente che è paragonabile al tuo blog. Sembra che li sono in tanti che non avevano mai neanche provato delle ruote Lightweight e parlano solo male.
    Ti saluto, Markus

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  24. Ciao Claudio. Da oggi sono orgoglioso proprietario di una coppia Lw Obermayer. I tubolari per fortuna sono montati con il nastro Tufo. Sono montati Continental, consumate quelle monterò gli Arenberg. Siccome mi manca l`esperienza con tubolari, forse mi puoi dare un consiglio come prepararmi per eventuali forature? Io ho ordinato il Tufo Extreme del quale ho letto che funziona abbastanza bene. Oltre questo ho comprato anche due tubolari Tufo 21mm extraleggeri. Immagino però che non sara facile togliere un tubolare montato con il biadesivo. E poi probabilmente tutto il biadesivo rimarrà sul vecchio tubolare, quindi bisogna preparare il tubolare di scorta con un po di colla? Ti ringrazio e ti auguro buon natale. Saluti, Markus

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    1. Ciao Markus. Complimenti. Hai tutto quello che ti serve per intervenire in caso di emergenza. La colla che rimane nella gola del cerchio è sufficiente per ritornare a casa, a patto, che gonfi il tubolare alla pressione giusta, superiore a quella minima raccomandata dal produttore del tubolare. Devi portarti una lametta da barba, in modo che tagli al centro il tubolare forato e non riparato con il liquido Tufo. Buon Natale. Mi raccomando sostituisci gli sganci rapidi LW si allentano facilmente e quindi provocano rumore fastidioso in fase di spinta. Saluti ciclistici.

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