Una visita che consiglio in occasione del centenario della 1^ guerra mondiale (1915/2015). "Monte Grappa Tu sei la mia Patria." si legge sul Portale Roma e cantavano i soldati del Grappa. Qui sono sepolti 12.615 soldati italiani, di cui 10.322 ignoti, e 10.925 soldati austro-ungarici, di cui 10.000 ignoti: l'Armata del Grappa e l'esercito nemico. Nel novembre 1917, dopo la rottura del fronte italiano a Caporetto, l'esercito italiano ripiegò sul Piave, per iniziare l'ultima difesa della Patria. Qui fu costituita la prima linea; al di là della quale c'erano gli austro-ungarici. Se fosse crollato il fronte del Piave, l'Italia sarebbe stata invasa dall'esercito nemico. Il corpo centrale del monumento è costituito da cinque gironi concentrici. Nel girone dell'Ossario riservato ai soldati austro-ungarici, c'è la tomba del soldato ungarico, Peter Pan. E voglio ricordarlo, insieme a tutti quei giovani soldati morti in entrambe gli schieramenti, con queste righe, che affido al vento. Qui c'è una storia singolare, tra le migliaia; qui si compie un rituale laico, dei lettori del libro di Celi, "Il soldato Peter Pan": portano fiori di campo, sassi sul loculo del soldato ungherese Peter Pan, solo per avere letto, che vennero ritrovate nelle tasche del soldato.
Sul sacrario il vento soffia forte e freddo, ogni momento, per tenere viva la gloria dei soldati, per tenere alta la fiamma del ricordo e del tragico tributo versato per il mondo e per la vita; il vento ci parla delle loro tristi storie. La notte ho "sentito" le voci e i canti dei soldati caduti, levarsi dal sacrario; e nelle notti di luna piena, si vedano le loro ombre, quando il silenzio rincorre l'angoscia, e il plenilunio, illumina le anime. Qui si è fatta la storia, non c'è posto per le fiabe.
Qualche notizia di servizio. Il sacrario fu costruito nel 1935 su progetto degli architetti Greppi e Limongelli e dello scultore Castiglioni. Sotto al sacrario si trova la caserma Milano, dove è allestito un museo con l'accesso gratuito.
Sulla cima del Grappa si trova anche un confortevole rifugio ecco Il link del sito del rifugio Bassano
Il Monte Grappa mi ha donato emozioni indescrivibili ed un avventura unica; il fascino, l'imponenza, la storia, la salita, rimarranno immagini indelebili. Monte Grappa, tu sei un emozione: il link del reportage
Sul sacrario il vento soffia forte e freddo, ogni momento, per tenere viva la gloria dei soldati, per tenere alta la fiamma del ricordo e del tragico tributo versato per il mondo e per la vita; il vento ci parla delle loro tristi storie. La notte ho "sentito" le voci e i canti dei soldati caduti, levarsi dal sacrario; e nelle notti di luna piena, si vedano le loro ombre, quando il silenzio rincorre l'angoscia, e il plenilunio, illumina le anime. Qui si è fatta la storia, non c'è posto per le fiabe.
Qualche notizia di servizio. Il sacrario fu costruito nel 1935 su progetto degli architetti Greppi e Limongelli e dello scultore Castiglioni. Sotto al sacrario si trova la caserma Milano, dove è allestito un museo con l'accesso gratuito.
Sulla cima del Grappa si trova anche un confortevole rifugio ecco Il link del sito del rifugio Bassano
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Le Dolomiti viste dal Monte Grappa |
Il rifugio Bassano visto dal Sacrario. |
sotto al Sacrario, la galleria Vittorio Emanuele III ( 5 km): opera di fortificazione militare del colonnello Gavotti. |
La laguna di Venezia, vista dal Monte Grappa |
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