Test Bike: Bontrager Oracle.

Trattandosi di un casco, necessario per la sicurezza del ciclista, incomincio il test, con la prova all'impatto. La foto è stata scattata nella stanza di un ospedale. Per motivi di riservatezza ho tagliato il viso dello sfortunato ciclista, ma vi assicuro che aveva ancora integra la testa coperta dal casco. Per la cronaca il ciclista ( biker) ha sbattuto la testa su una roccia e ha evitato il peggio, grazie al fatto che lo indossava; nella foto lo mostra dal  suo letto del nosocomio. Il casco ha ceduto al forte impatto, per avere protetto la testa. E' visibile la scocca interna, realizzata in carbonio. Il Bontrager Oracle, il top di gamma nel catalogo della casa statunitense, in dotazione ai ciclisti professionisti del team Radioshack Nissan Trek. E' un casco realizzato in mold e con lo scheletro in fibra di carbonio, visibile in alcuni tratti. In altre parole, la struttura in carbonio, viene unita al casco con la tecnologia In Mold. Il peso reale riscontrato per la taglia M è di 308 grammi. Il prezzo è in linea con i modelli top di gamma degli altri marchi più prestigiosi. E' disponibile da Falasca Cicli, rivenditore ufficiale Bontrager.
Test Bike: il casco si indossa con precisione, grazie alla tecnologia Headmaster Filt; una volta indossato è possibile di regolarlo con precisione e facilmente, anche con una mano, girando il regolatore di tensione, nella parte posteriore. Il peso è superiore ai diretti concorrenti, probabilmente una scelta precisa della Bontrager, ma il livello qualitativo è notevole, considerata la struttura di protezione interna realizzata in carbonio, la comodità e l'ampia ventilazione. Insomma un prodotto sicuro e comodo. Il casco sfrutta l'elevato know-how della casa americana, marchio satellite della Trek, nel settore del carbonio. E questo è un dato importante in termini di qualità e di sicurezza. Imbottitura interna antisettica. Da ultimo va detto che il profilo basso del casco Oracle lo rende aerodinamico. 

Prova impatto