Scarpe sporche di fango, scarpe felici 😀
... è comunque vantaggioso per tutti, depurarsi degli "effetti collaterali" dell'uscita con il gruppo: decidi la rotta...non senti le chiacchiere dei logorroici e dei pettegoli ...mulini le gambe senza interrompere il ritmo... nessuna sosta al bar in stile "Pasquetta" e perdita di tempo...... fai media "pulita" cioè "non media a rimorchio" (Copyright © PEDALAREVERSOILCIELO).....non rischi la caduta di gruppo..... eviti di finire nella buca non segnalata da chi ti precede....non cadi sull'asfalto per colpa del compagno d'uscita che ti taglia la strada o ti viene addosso o ti aggancia con il manubrio o ti tocca il pneumatico posteriore ….non assisti ai litigi…non prendi gli schizzi di chi si soffia il naso alla ciclista… non devi attendere gli altri......"guardi in faccia il vento".... il migliore allenatore.....impari a gestirlo.....fatichi di più e migliori l'allenamento... il ciclista che non sa pedalare da solo e contro il vento, non è ciclista ...è un pedalatore che sogna di essere ciclista.....
le motivazioni sono le stesse.....pedalo, come ogni ciclista, per passione della bici e della fatica, per allenarmi, per viaggiare, per avventura, per stile di vita, per vivere a contatto con la Natura.... se non ami la Natura, non sei un ciclista, ma un motociclista o automobilista che pensa di essere un ciclista.......il pedalatore invece pedala per passare del tempo, per fare comitiva, per emulare il ciclismo che vede alla TV, per darsi importanza, per sentirsi alla moda ...per farsi vedere con la bici nuova......per competere con gli altri....
....ciclismo su strada.... ciclo cross... Gravel …per me esiste solo la bici da corsa…e la possibilità di percorrere tutte le strade con ruote e pneumatici differenti…manico, testa e gambe permettendo.....
ma “senza bici non si canta la messa” (Copyright © PEDALAREVERSOILCIELO)....la mia nuova idea ciclistica cercava una forma esclusiva e silente per scambiare sensazioni con la bici e condividere la nuova storia..... scrivere dialoghi..... cercavo una forma plasmata sul mio corpo (misure antropometriche)...."intonata" sul mio colpo di pedale (watt e modo di pedalare), per calibrarne la prestazione e rendere uniche le emozioni.......la mia svolta ciclistica non sarebbe stata possibile senza la nuova Pedemonte Altavia....una bici da corsa estrema (rigidità pari a 125 N/mm) adatta anche al Gravel e all'Endurance..... giusto peso in salita e in discesa…una bici per tutte le strade.....tutte le strade per lei.....parte geometrica del mio corpo....pensiero cangiante.......non mi limito più.. e’ irrinunciabile.....una volta che la provi non lo/la dimentichi......ti rimane "addosso" e nella mente...niente è paragonabile...
Aneddoto. Il mio blog è ciclismo reale, esperienza diretta, un racconto di vere storie ciclistiche, non è ciclismo idealizzato, marketizzato....è ciclismo praticato con sudore e fatica.
Un tempo, il mio anziano allenatore, il saggio Ernesto, disse: "Uè Pizzò...quando pedalamme nisciuno mè fràte" voleva dire: " Quando pedaliamo nessuno è fratello", cioè quando usciamo in bici, ognuno pensa a sé, ognuno si muove con le proprie gambe, nessuno potrà pedalare al tuo posto. Niente di più vero, posso confermarlo: tutti e sottolineo tutti, si scatenano e competono....tutti praticano la "mezza ruota".... tutti attaccano e se possono ti staccano anche se ti incontrano casualmente.......ovunque vanitosi e fanatici del pedale.....pedalano senza anima, per mostrarsi e competere.....si gongolano ad aspettare gli altri alla fine della salita........e se qualcuno, arrivato prima in cima, torna indietro per risalire con gli altri, non vi illudete.... è solo per farvi capire "non provarmi a sfidare, sono più forte"........ "è sempre battaglia"....le persone sono fatte così...non fatevi illusioni....non credete alle chiacchiere edulcorate, melliflue, di chi narra o scrive le "poesie"sul ciclismo...sono solo fantasie.... opera di ingenui ed inesperti....il ciclismo è dura realtà.....è spietato!
Conclusioni. Ognuno interpreti il ciclismo come più gli piace. Ma quando sentirete dentro di voi.... "stimoli non pervenuti"....allora la mia nuova storia vi sarà utile.....per reinventarvi!
Sulla vasca da bagno del re Tching /thang c’erano incisi caratteri che dicevano:” Rinnovati completamente tutti i giorni; e poi rifallo ancora, e poi ancora, e per sempre. “
P.S. L'asfalto è confortevole nel senso che migliora la spinta sui pedali, aumenta la scorrevolezza, agevola l'equilibrio, si va facile, ma alla lunga diventa "monotono", come sul rullo fisso...ed io preferisco l'adrenalina e il "rodeo" del rullo libero....dove niente ti può tenere in equilibrio....devi sempre pedalare alla giusta velocità altrimenti si finisce fuori dai rulli.....migliora l’efficacia della pedalata…allena la/alla pedalata rotonda ..la maggior parte dei ciclisti pedala a scatti….. non sanno pedalare continuamente o non possono a causa di semafori, incroci stradali, stop, traffico, chiacchiere, aspettare chi si stacca, eccetera. Saluti ciclistici.

