In questi giorni, molti lettori, mi chiedono cosa ne pensi del fatto che tanti corridori del #giroditalia2023 sono caduti con le copiose piogge ! Poveri ragazzi, li pagano per correre con bici da corsa ultra rigide, alla moda, la cui sicurezza dovrebbe essere affidata a tubolari o copertoncini poco larghi ovvero stretti, con il battistrada liscio, quindi non grippante sul bagnato ! A nulla servono i freni a disco quando il pneumatico non consente di avere il massimo controllo in ogni condizione ! La potenza senza il controllo è nulla ! Se fossi l’UCI li farei correre con bici Race gravel almeno nei giorni di pioggia 🌧️! I corridori potrebbero competere con un mezzo più sicuro, in quanto più lungo e largo rispetto alla bici da strada e sopratutto con pneumatici da 40 mm, molto versatile ed "enormemente grippante" rispetto allo slick! Ovviamente le cadute dipendono anche dall'errore umano, spesso per eccesso di sicurezza, e dalla stanchezza mentale/fisica dei corridori, sempre al limite! Intanto continuo a testare la Pedemonte Altavia, la nuova Race gravel, fatta a Genova, l’evoluzione della bici da corsa 😉👍! Saluti ciclistici.
sei passato al lato Oscuro del Tassello!!! E non hai sbagliato!!! Il marasma sulle strade asfaltate (per modo di dire), pericoli costanti per colpa di terzi penso portino sempre più persone a valutare questo salto e poi, da non sottovalutare, un nuovo mondo tutto scoprire, un nuovo viaggio.
RispondiElimina