Dopo più di 30 anni di ciclismo su strada, non mi resta che testare il gravel ! I test sono parte del cambiamento e dell'evoluzione dell'homo Eques. Se mi chiedessero, bici da corsa o bici gravel, sopratutto per la gravel race, rispondo Pedemonte Altavia: 800 grammi di telaio personalizzato nelle misure e nei watt, per 8 kg di bici con tubeless Pirelli Cinturato Gravel M ( peso singolo 510 gr), ruote Campagnolo Levante (1500 grammi), pacco pignoni 13 velocità in acciaio, quindi con coperture e ruote più leggere, e pacco pignoni più leggero, il peso sarebbe uguale o inferiore a quello della bici da corsa disc top di gamma, più costosa, ma si possono percorrere tutte le strade con la massima stabilità, in totale controllo, piegando facile e preciso nelle discese, con accelerazione immediata su ogni salita ! I pneumatici gravel offrono parametri di grip su asciutto e bagnato superiori a quelli della bici da corsa e la scorrevolezza è simile. Superate i pregiudizi e ampliate gli orizzonti ciclistici. Tutto cambia. Con la Pedemonte Altavia, posso pedalare nella foresta e sulle strade bianche, passando sulla strada asfaltata e sulle mie salite, senza perdere la velocità, "a manetta". Serve ancora la bici da corsa ? Forse! Una cosa è certa: bisogna limitare l'uso delle strade trafficate. Lo smog uccide o causa malattie e molti automobilisti/camionisti/furogonisti sono "fuori di testa"; è ancora prudente pedalare solo sulla strada asfaltata, quando si potrebbero, limitare le conseguenze negative del traffico, divertendosi di più, alternando il bitume ad altri segmenti stradali con una bici gravel ? Una curiosità per i ciclisti/pedalatori appassionati di "computer di bordo": mi oriento nella foresta senza strumenti satellitari; si può fare, utilizzando l'orientamento personale ed imparando a conoscere la Natura (per esempio il muschio sulla corteccia degli alberi, cresce a Nord. Saluti ciclistici.
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