mercoledì 10 novembre 2021

Test bike: SCHMOLKE Carbon SL45 C e camera d'aria REVOLOOP Race Ultra New e Race. Made in Germany.

Schmolke Carbon SL45 C e Revoloop Race testati anche sul Carpegna !!!!!  


                                                               



Aggiornamento test ruote. Stato delle piste frenanti dopo 4000 km con tanta discesa veloce........

Quando si parla di ruote per copertoncino le problematiche sono due: 1) resistenza al calore delle piste frenanti; 2)  l'afflosciamento immediato in caso di foratura della camera d'aria. Per quanto concerne le ruote, evitate di comprare ruote "economiche", costano di meno, durano di meno; se farete la somma dei prezzi pagati per sostituirle, capirete che alla fine avrete speso di più del prezzo di una ruota di qualità assoluta. Quindi meglio spendere un prezzo congruo per avere di più, per non perdere tempo ed evitare problemi. La ruota è il componente più importate, persino del telaio; un telaio top di gamma con ruote di scarsa qualità, diventa come un telaio di media gamma; un telaio di media qualità con ruote top diventa come un telaio di alta gamma. Provare per credere. Come è noto, uso ruote per tubolare, migliori per prestazioni e sicurezza, ma molti preferiscono scegliere ruote per coperticino e quindi ho scelto di testare ruote Schmolke Carbon SL45 C con camere d'aria in termo plastica Revoloop in collaborazione con il distributore per l'Italia, Bike Passion GMBH. La tecnologia fornisce nuove soluzioni, e in questo caso, la tedesca Revoloop, ha prodotto una camera d'aria in termo plastica, la quale, a suo dire, a seguito della foratura, eviterebbe che la camera si apra svuotandosi repentinamente. Al contrario la Revoloop tenderebbe a far defluire l'aria progressivamente, riducendo i rischi. La Revoloop  sostituisce le camere in butile e il lattice dei tubeless, rispetto alle quali non solo è più leggera, ma è anche ecologica, essendo completamente riciclabile, pulita e priva di manutenzione. Per quanto riguarda la resistenza alle forature, la camera d'aria, la Revoloop dichiara una resistenza 5 volte maggiore di una normale in camera d'aria in butile. Per info sul prodotto e come usare le toppe in caso di foratura consiglio la lettura del sito Revoloop CLICCA QUI

Le ruote test sono le SCHMOLKE SL45 copertoncino per rim brakes, made in Germany. La ruota è realizzata con il migliore carbonio giapponese, Toray, modello T800. Standard di sicurezza DIN EN 14781 E 14766. La costruzione multi strato cioè con più strati variabili e sottili di fibre rende maggiore la resistenza alla fatica e migliora il peso. La struttura del carbonio del cerchio Schmolke sarebbe realizzata in modo tale che l'urto esterno viene distribuito su una superficie più ampia. Dunque una costruzione del carbonio "strutturata", più adatto del carbonio unidirezionale. Mentre il tessuto del carbonio Schmolke è intrecciato in minuscoli filamenti, in un fascio di fibre avvolte in uno stoppino ( per esempio 3k significa 3000 filamenti intrecciati biassialmente per formare il tessuto e ciò incide sul peso e resistenza), il carbonio unidirezionale invece le fibre sono compattate in una unica direzione e sono leggermente piegate a causa della tessitura e ciò porta ad una resistenza minore alla trazione. Le fibre non sono dritte come dovrebbero. In caso di rottura di un telaio UD il problema non c'è il rischio della caduta, perchè il ciclista è sostenuto da più tubi. Nelle ruote invece la cricca al carbonio unidirezionale comporta una rottura immediata con grave pericolo per il ciclista. Ecco perché è da preferire la ruota in carbonio intrecciato 1K, 3K eccetera. Il cerchio Schmolke non è verniciato: la vernice aggiunge peso, si graffia e perde lucentezza. La superficie del cerchio Schmoke è in resina epossidica più ruvida e bella. La gamma SCHMOLKE SL è disponibile anche per tubolare e con profilo da 30, oltre che nella versione TLO ceramizzata (disc e caliper), quest'ultima realizzata con carbonio Toray nella versione T1000, ancora più leggero e resistente del 16% rispetto al Toray T800. Prima di montare le camera d'aria, va installato il nastro fornito in dotazione con la ruota, perché i cerchi sono forati all'interno ( per montare i nipple). I nipple interni sono necessari per migliorare l'aerodinamica. In caso di sostituzione del raggio o di regolazione della tensione dei raggi, va smontato comunque il copertoncino, quindi è inutile lasciarsi all'esterno, anche per proteggerli.  Ruote con limite di peso 100 kg ( ciclista+bici). Consiglio. Se pesate 80/90 kg lasciate stare la ruota leggera, scegliete ruote da almeno 1600 grammi, se non volete rompere raggi o decentrare spesso le ruote. Il cerchio ha una larghezza del cerchio 26 mm, interna 17,6 mm , quindi sembra più stretta. Altezza 45 mm, anche se a vederle sembra un medio profilo. Raggi in acciaio Sapim 2.0 sull'anteriore e 24 incrociati doppi sul posteriore. Nipple  DT SWISS interni al cerchio e dadi 2.0 in alluminio. Pista frenante specifica in carbonio con resistenza TG 230 Celsius. Ottima resistenza al calore della frenata. Pressione di utilizzo: 72 ( 5 bar) -116 PSI ( 8 bar). Mozzi gli ottimi e prestigiosi DT Swiss 240 S. Prezzo 1.830,00 €. Esteticamente sono le più belle che abbia visto. Per il test mi è stato fornito il copertone Continental Gran Prix 4000 S II da 25 mm (non più in catalogo, ma scorre più dei tubolari Continental Competition e Gatskorin). Successivamente ho installato gli ottimi Veloflex Corsa EVO da 25 mm in collaborazione con Veloflex .  

Test su strada Schmolke Carbon SL45 C. Nel 2021 mi occorreva ritornare a valutare la scorrevolezza del copertone rispetto al tubolare. Le Schmolke con copertoncino di qualità top, da 25 mm, montate con camere termo plastiche sono filanti e silenti; soddisfano i più esigenti affezionati al copertone. Il tubolare rimane ancora più scorrevole, vuoi per la maggiore pressione di montaggio, vuoi per il fatto che la camera d'aria è un tutt'uno con il tubolare, ma non ci sono più differenze abissali. Il confronto è stato fatto tra un copertoncino che poteva essere gonfiato da 6 a 9 atm e un tubolare che invece poteva essere gonfiato da 7 a 10 atm.  E' stato un piacere sentire il copertone scorrere silenzioso sul manto stradale, perfetto in curva, nessun problema di riscaldamento della pista frenante. La pista frenante era nuova, ma sin dalla prima uscita, il grip è stato ottimo; la bici si arresta, subito, silenziosamente e facilmente, anche se lanciata in discesa; frenata silenziosa e grippante. Le piste sono state testate lungo discese al 15-16% e i leggeri segni lasciati dalla gomma dei tacchetti SwissStop, li ho rimossi facilmente con la gomma per matita, come da video. Copertoni gonfiati a 6,5. Peso 60 kg. Si sente la differenza con una camera in butile; con la camera Revoloop migliora il comfort ( può essere gonfiata con 0,5 atm in meno) e la scorrevolezza e si sente effettivamente che la consistenza della camera termoplastica Revoloop Race non interferisce con il copertone, comportandosi come la camera d'aria del tubolare. Le ruote Schmolke sono il giusto rapporto prezzo/peso/rigidità/comfort/scorrevolezza/maneggevolezza. In salite dure, con pendenza superiore al 10%, i tacchetti del freno posteriore, regolati di proposito, più vicine alle piste frenanti, non toccano, sotto sforzo, segno di una buona rigidità torsionale e laterale. Buona anche la risposta sul cambio di ritmo in salita; si accelera bene, considerato è una 45 . Buono è il comfort, con pressione intorno a 7 atm ( per me che peso 60 kg non posso andare oltre), si sente la particolare rigidità torsionale della ruota. Negli inserimenti veloci nelle curve tecniche la ruota dimostra di essere maneggevole come un profilo da 32/35 cm. Ecco un altro aspetto peculiare: è maneggevole pur essendo una ruota a profilo alto, forse per effetto della sezione semi tonda del cerchio. La scorrevolezza dei mozzi DT SWISS 240S è in linea con quelli di alta gamma con sfere in acciaio. Non ho notato il classico rumore dei raggi incrociati che si muovono sotto tensione. Segno che l'incrocio radiale dei raggi su entrambe i lati, non solo migliora la rigidità torsionale e laterale, ma limita lo stress cerchio/raggi, rispetto alla soluzione incrociata solo su un lato. In pianura sono ottime e si avverte una minore sensibilità al vento, forse per la particolare conformazione del cerchio e la sezione sottile dei raggi. Testata sulla salita e discesa del Carpegna (doppio versante) velocissima e con 22 tornanti, nessun problema di surriscaldamento delle piste frenanti. Ottima frenata e ottima rigidità torsionale. Allo stato dell'arte, le migliori ruote per freni tradizionali hanno raggiunto livelli superiori a quelli di una ruota top di gamma per freni a disco. Le piste frenanti sono diventate così dure e sicure da rappresentare il punto più alto di sviluppo tecnologico. Il carbonio di ultima generazione è dotato di una straordinaria forza di resistenza al calore e all'usura è il materiale scelto per realizzarle, capace di una resistenza maggiore rispetto all'acciaio dei freni a disco. La ruota in carbonio, top di gamma, per freni tradizionali, è un opera d'arte tecnologica, come la Schmolke Carbon testata; l'ho vista evolversi in tutti questi anni di test. La ruota per freni a disco è appena nata e quindi dovranno migliorarla e risolvere alcuni punti deboli, come la resistenza dei mozzi al calore e la resistenza all'impatto in caso di caduta o incidenti; il cerchio della ruota disc non hanno piste frenanti quindi è molto sottile, per togliere peso. Ci vorrà del tempo, prima che la ruota disc possa raggiungere i livelli attuali della ruota rim. Lo dico ai ciclisti non esperti. Non esiste una differenza sostanziale, nel senso di superiorità netta, tra la frenata con ruote rim e quella con ruote disc, il limite è la dimensione del pneumatico della bici, dal quale dipende il controllo del mezzo. Ecco perché rido quando leggo quello che scrive il marketing. 

Pagella Schmolke Carbon SL45 C Rigidità laterale e torsionale 10 ( ottimo l'incrocio doppio sulla ruota motrice, la posteriore) Frenata 10 ( ottimo grip; piste frenanti super resistenti e intonse dopo migliaia di chilometri e tanta discesa; piste frenanti tiepide, anche d'estate, dopo stress test impegnativi in discesa) Maneggevolezza 10. E' un profilo alto, ma è maneggevole come una ruota da medio profilo 32/35 cm, forse per effetto della forma semi tonda del cerchio. Reattività 9 (con gambe allenate si può accelerare bene) Stabilità 10  Comfort 9 La camera d'aria e il copertoncino influenzano questo parametro, ma è evidente che maggiore è la pressione, minore il comfort. Peso 9. 1300 grammi. Ottimo peso considerato che è una ruota per copertoncino, quindi meno leggera di una ruota per tubolare. Peso inferiore alla media della concorrenza. Per esempio la Fulcrum Speed 40 C (quindi profilo più basso della Schmolke Carbon SL45C) pesa 1400 grammi ! Scorrevolezza 9 ( paragonata ad altre ruote per copertoncino con sfere in acciaio). Prezzo concorrenziale, tenuto conto della qualità e del fatto che la ruota in carbonio per copertoncino costa di più; attualmente 1.900 € è inferiore alla concorrenza top di gamma.  

CONCLUSIONI. La Schmolke Carbon SL45 C è versatile e si comporta come una ruota di medio profilo, adatta alla pianura, ma anche alla salita, altrettanto ottima sul vallonato; la qualità del carbonio utilizzato per costruire le piste frenanti è di qualità assoluta, sono resistenti all'usura e al calore della frenata. La rigidità torsionale è ottima, perfetta per chi ama spingere sui pedali e risparmiare watt. Considero le Schmolke Carbon SL45C, una delle migliori ruote testate. Preferisco queste ruote alle Lightweight. La pista frenante della Schmolke Carbon SL45C, sottoposta a stress test, su discese molto veloci, con frenate impegnative, non hanno mai raggiunto temperature alte, ma solamente tiepide ( anche d'estate); i dischi dei freni erano invece bollenti, stressati sullo stesso percorso, ma con altra bici test. Consiglio le Schmolke Carbon 45 SL C a qualunque ciclista, ottime per le gare, per la prestazione. Il test proseguirà per la resistenza alle forature della camera e al controllo della temperatura della pista frenante e della tenuta raggi/mozzi.  Per contatti e vendite: team@bikepassion-gmbh.de  

Test su strada della camera Revoloop Race. Dopo 6000 km circa percorsi, le camere testate hanno dimostrato affidabilità e resistenza alla foratura e al calore delle frenate generate da molta discesa, (perdono poca pressione il giorno dopo), contribuiscono alla scorrevolezza della ruota/pneumatico. Non ho montato il nastro intorno alla valvola per vedere se sbatacchiava durante il rotolamento: la valvola rimane dritta e a battuta sul cerchio. La valvola è resistente. La camera d'aria è stata testata a lungo anche sul rullo libero. Testata anche sulla discesa del Carpegna, velocissima e con 22 tornanti, il calore della frenata non ha provocato lo scoppio della camera d'aria. Il colore della camera d'aria cambia con l'uso, come da foto allegate. AGGIORNAMENTO TEST ( 10.11.2021). Forata la camera d'aria posteriore, montata all'inizio del test. Foro di piccole dimensioni causato da un piccolo vetro di bottiglia appuntito. Ho applicato una toppa Revoloop, sul foro; si applica facilmente, avendo cura di eliminare pieghe e di non sporcarla con olio o grasso. Prima di rimontarla mi sono assicurato che non perdesse. Ora vediamo se resisterà con l'uso protratto nel tempo e se la camera non perderà pressione in modo anomalo. Posto foto nel post e video sul mio canale You Tube CLICCA QUI. A seguito della foratura, la camera Revoloop non ha perso l'aria repentinamente, e si è svuotata lentamente; pedalavo a pochi km da casa, in una città sempre più sporca e non adatta ai ciclisti. Successivamente ci ho pedalato per più un ora sui rulli liberi, senza problemi di tenuta della pressione. Ma il test continua. Work progress. AGGIORNAMENTO TEST 14.11.2021. Terza uscita. La toppa tiene e la camera d'aria non perde pressione; fino ad ora tutto ok. Work in progress. CLICCA QUI . CONCLUSIONI. La camera d'aria Revoloop conferisce leggerezza, comfort e scorrevolezza alla ruota ed è sicura in caso di frenata su discese ripide, a patto che venga usata con ruote di qualità assoluta, no economiche; si ripara facilmente e in modo sicuro con le toppe Revoloop. Insomma ha un ottimo rapporto prezzo/prestazione/riciclo/riutilizzo. Una foratura a causa di un piccolo e tagliente vetro appuntito era inevitabile (mi è capitato anche con tubolari Competition Gatorskin che non ho potuto riparare con il liquido antiforatura, come da video sul canale You Tube), ma avendo potuto applicare alla camera Revoloop, la toppa Revoloop, e quindi riusarla, si risparmia. Penso che la Revoloop sia una scelta obbligata per le ruote con copertoncino, leggerezza e scorrevolezza. ATTENZIONE. Evitate che la camera d'aria rimanga intrappolata tra copertoncino e cerchio, altrimenti la camera non potendo raggiungere il suo diametro pieno, manifesta un avvallamento visibile sul copertoncino e con l'utilizzo, lo sfregamento della camera d'aria tra cerchio e copertoncino, comporta, presto o tardi, una foratura / lacerazione. Per contatti e vendite: team@bikepassion-gmbh.de   Saluti ciclistici. 


       
                                                  

24 commenti:

  1. Complimenti, articolo interessantissimo.

    RispondiElimina
  2. Hai mai bucato con queste camere d'aria

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Manca il punto interrogativo alla tua frase, quindi immagino che fosse una domanda. Ti rispondo. A ieri non ho mai bucato. Saluti ciclistici

      Elimina
    2. Ciao (purtroppo non so come ti chiami)
      Mi chiamo Ennio. Sono di origini pugliesi, ma sono nato e vivo in Svizzera. Grazie ai tuoi test mi sono deciso di comprarmi una Colnago C64 con i Lightweight e devo dire che la bici cosi è una bomba e sono contentissimo. l'unica pecca per modo di dire è che l'ho comprata con i freni a disco, anche se io sono molto contento. Adesso vengo alla mia domanda. La mia seconda bici, con la quale mi alleno spesso è una Cannondale Supersix evo del 2012 con freni tradizionali e sono alla ricerca di un cerchio nuovo piu performante. Sopra ho adesso le Fulcrum Wind 40c. Adesso sono indeciso tra queste che stai testando Schmolke TL 45c con mozzi Dt Swiss oppure il Fulcrum Speed 40c con mozzi ceramici. Tu quali mi consigli tra queste due ? Un'ultima cosa che non capisco e condivido....perché il tuo distributore (Bike Passion GmbH ? dove sono?) ti da il vecchio Conti 4000 II da testare e non oramai il nuovo Conti GP5000. Conosco tutti due molto bene e il nuovo 5000 secondo me è molto piu performante e non piu paragonabile.
      Ti saluto e ti ringrazio che metti a nostra disposizione tutto il tuo grande bagaglio di esperienza e se una volta di trovi a San Gallo in Svizzera mi farebbe molto piacere conoscerti.
      Saluti ciclistici Ennio

      Elimina
    3. Ciao Ennio. Mi chiamo Claudio. Ti consiglio le Schmolke Carbon sono più leggere e alcuni modelli sono disponibili nella versione con sfere in ceramica. Più precisamente il modello TLO 30 Peso per tubolare 965 grammi, 1170 grammi per copertoncino prezzo 2450 e 2650 €. Oppure TLO45 per tubolare 1095 grammi, per copertoncino 1180 grammi prezzo 2550 e 2650 €. Tutti i modelli hanno mozzi con sfere in ceramica.
      Le Schmolke Carbon SL45 C sono ottime, ma non hanno sfere in ceramica.
      Non lo so perché me le hanno inviate con il GP4000.
      Ti ringrazio per il tuo commento. Se passerò dalla Tue parti te lo farò sapere.
      Saluti ciclistici.

      Elimina
  3. Ciao Claudio, grazie di cuore per la tua risposta immdediata e il tuo consiglio. Cmq se ho capito bene anche i mozzi dt swiss 240s anche non avendo sfere in ceramica funzoniano benissimo. O la differenza tra il mozzo dt swiss 240s e il ceramico è sostanziale da consigliarmi uno sforzo economico supplementare ? Anche perché la differenza prezzo sono 820 Euro per il modello a copertoncino. Infine la prossima volta che sentiro Giovanni di Bike Passion GmbH li diro di metterti la prossima volta una gomma all'altezza del cerchio a disposizione. Scherzi a parte, ti ringrazio per la tua disponibiltà e la tua passione che metti quotidianamente su strada.
    Saluti ciclistici e conitnua cosi.

    RispondiElimina
  4. Ciao Emilio. La differenza di prezzo deriva anche dal fatto che si utilizza una fibra di carbonio diversa, la T1000, di qualità superiore. I mozzi in questo caso sarebbero gli Extralite e i Tune a seconda dei modelli. Il mozzo DT SWISS 240S ha una buona scorrevolezza. La ruota per copertoncino in generale costa sempre di più. La scelta dipende da te. Ti ho indicato le ruote della serie TLO per completezza e perché avendo tu indicatomi anche una ruota con sfere in ceramica,tra quelle da scegliere, allora ho ritenuto più opportuno fare un confronto con una ruota ceramizzata Schmolke Carbon. Tutto qui. La Schmolke Carbon 45 SL C è una ruota che ti consiglio anche per la tua bici; è una ruota di qualità assoluta, una prima scelta. Saluti ciclistici.

    RispondiElimina
  5. Ciao Claudio, un'immenso GRAZIE per il tuo consiglio tecnico. Prendero (purtroppo la mia tastiera svizzera non ha l'appostrofo) le Schmolke SL 45c che stai testando tu. Se ti fa piacere ti mando poi le foto appena saranno montate sulla supersix compreso un mio piccolo feedback dopo averle provate (ennio.bavone@gmail.com se mi vuoi dare il tuo indirizzo email).
    Dal lago di Costanza (Svizzera) a pochi kilometri dalla sede Lightweight ti mando i miei piu cari saluti ciclistici Ennio

    RispondiElimina
  6. Ciao Claudio
    I tacchetti SwissTop che stai usando vengono forniti con i cerchi ? Come si chiamano di preciso e li consigli ? Mille grazie e saluti Ennio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ennio. I tacchetti SwissTop che sto usando nel test non mi sono stati forniti con le ruote test; sono quelli marcati Lightweight. Ti consiglio di contattare il distributore per sapere se i tacchetti sono forniti con le ruote. Saluti ciclistici.

      Elimina
  7. Ciao Claudio,
    Ho visto i commenti sulle SCHMOLKE Carbon SL45 C alle quali sono interessato pure io.
    Il mio grosso problema é che abito in Svizzera in montagna (850 msm) ed uso la bicicletta per andare al lavoro. Devo fare 500m di dislivello in discesa in 3.5km con pendenze del 20%.
    Tu hai avuto esperienza con tali pendenze, la mia preoccupazione é il surriscaldamento del cerchio e la relativa rottura (che mi é già successo con dei cerchi con profilo del 50mm cinesi).

    Grazie per un eventuale riscontro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Boss. Qual'è il luogo ?
      E'appena il caso di precisare che il cerchio cinese non può e non deve essere confrontato con il cerchio made in Germany !!
      Comunque ti spiego una cosa fondamentale: l'importanza di come e di quanto si frena. Mi spiego. Se fai una discesa al 20%, dall'inizio alla fine, sempre con i tacchetti attaccati al bordo del cerchio, è evidente che con il tempo ci possono essere dei problemi. Se invece si frena forte, ma ad intervalli distanziati, allora la vita del cerchio di qualità, non sarà breve. Occorre dare tempo alla pista di "raffreddarsi" e ci si riesce in breve tempo, appunto con frenate ad intervalli, sia pure ravvicinate.
      Le piste frenanti di nuova generazione di ruote di alta gamma sono resistenti e sicure, ma vanno sollecitate con tacchetti dei freni specifici di alta qualità.
      Io pedalo in media 10000 km all'anno tra salite e vallonati, con lunghe discese non al 20%. Pensa a quanta discesa percorro in temperature lontane dallo 0 in inverno e torride in estate.
      Ad oggi mi sono sforzato di sollecitare le piste delle Schmolke test anche quando non mi serviva di frenare, ma solo per portarle al limite. Lo faccio in discese veloci anche di 10/17 km con pendenze che vanno in media dal 15% al 4%, quindi testo su un parametro comune ed importante.
      Fino a questo momento non ho avuto problemi di frenata e di resistenza delle piste frenanti. Ovviamente aggiornerò il test nei prossimi mesi.
      Spero di essere stato esaustivo.
      Saluti ciclistici.

      Elimina
  8. Ciao,
    grazie per le informazioni. La strada é questa:
    http://www.biciticino.ch/altimetrie/penudria.gif
    tutta una serie di tornanti per 3.5 km.
    Qualcuno mi consigliava d'usare i cerchi per tubolari in quanto meno sollecitati di quelli per copertoncino.
    Il cerchio che non ha retto é stato quello anteriore, quello posteriore lo sto ancora usando ... ma con gli oli santi in mano.
    Saluti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao. Il mio test Schmolke Carbon per copertoncino di ultima generazione con camera d'aria di ultima generazione in termoplastica nasce appunto per verificare la nuova tecnologia disponibile sul mercato. Trattasi di prodotti di alta gamma, sviluppati per migliorare la prestazione anche in termine di sicurezza della ruota per copertoncino attraverso piste frenanti avanzate e camera d'aria in termoplastica. Una soluzione possibile per chi non vuole rinunciare alla praticità del copertoncino.
      Come avrai avuto modo di leggere sul mio blog, da anni testo anche ruote per tubolare, con le quali non ho mai avuto problemi di sicurezza, nemmeno sulle Alpi e sullo Zoncolan. Se preferisci puoi prendere in considerazione anche le Schmolke Carbon versione tubolare. Saluti ciclistici.

      Elimina
  9. Buonasera Claudio, vorrei acquistare una coppia di ruote Schmolke Carbon (TLO45C model).
    SCHMOLKE non permette lo shopping online in Italia.
    Mi puoi indicare un rivenditore italiano delle ruote Schmolke?
    Grazie. Cordiali saluti.
    Dario

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buona sera Dario. Contatta il distributore italiano con questa email team@bikepassion-gmbh.de
      Digli che sei un lettore del mio blog e tienimi aggiornato
      Saluti ciclistici.

      Elimina
  10. Ciao Claudio
    Sto pensando di cambiare sulle mia coppia di ruote Schmolke SL45C i cuscinetti del mozzo DtSwiss 240 con quelli ceramici di CeramicSpeed. Me lo conisigli l'investimento per migliorare il già ottimo rendimento della ruota? Oppure è cosi minimo che non ne vale la pena....
    Grazie per i tuoi sempre ottimi consigli. Saluti ciclistici

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ennio. Innanzitutto complimenti per le ruote scelte. Le sfere CS sono più scorrevoli non si discute; aggiungo che sono più resistenti, la ceramica della migliore qualità, è più dura dell'acciaio. Dovresti trovare uno scrupoloso e preparato meccanico che faccia l'up grade; e soprattutto contatta quelli della CS, via email, per farti dire il prodotto adatto per le tue ruote; puoi anche fare l'acquisto direttamente sul loro sito e ti posso assicurare che sono precisi; il giorno dopo mi consegnarono il MC CS. Se le monti ricordati che più scorrono km e più scorrono le sfere CS. Tienimi aggiornato. Saluti ciclistici.

      Elimina
    2. Ciao Claudio
      Come da te consigliato ho fa fatto l'upgrade delle sfere CS. Il mozzo DtSwiss240 originale scorre già molte bene, ma con le sfere CS sono ancora piu scorrevoli. Upgrade da consigliare per chi cerca il massimo in termini di qualità e prestazioni.
      Saluti ciclistici ennio

      Elimina
    3. Ciao Ennio. Grazie per il tuo feedback. Saluti ciclistici.

      Elimina
  11. Dovendo puntare alle ruote quale futuro acquisto sto vedendo queste da te provate direi accattivanti, sul territorio italiano le vende un noto negozio, on line a livello europeo le ho viste su due siti. Trovate anche ad un prezzo ottimo, indicate come seconda scelta, con minimi segni non meglio documentati o descritti, della serie o te le prendi così, direi al buio, oppure passi avanti. Cercando ancora sono incappato nelle ruote prodotte dalla Tune, in carbonio profilo simile alle Smholke, sempre fatte in Germania a prezzi più umani diciamo. Ti chiedo, se possibile, hai riscontri su questo produttore? se secondo sono appetibili, ne può valere la pena oppure meglio restare su queste da te provate e magari approfittare dell'offerta al semibuio? Dovendo spendere una volta mi piacerebbe andare fuori dal solco, da quel che si vede in giro e magari puntare su un prodotto poco noto ma non per questo da meno rispetto quelli diffusi e pubblicizzati. saluti ciclistici.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Alcune indicazioni. Le ruote usate si prendono solo alle seguenti condizioni: 1)che vengano visionate e verificate da un esperto; 2) che siano coperte da garanzia ( scontrino). Le ruote Tune non le ho testate, quindi non posso consigliartele. Consiglio: le ruote sono il componente più importante, anzi sono la cosa più importante per un ciclista, tanto che possono influire in maniera sostanziale sullaa prestazione del telaio. Quindi l'investimento su ruote di qualità ripaga sempre. Scegli una Schmolke Carbon nuova e vedrai che non te ne pentirai. Saluti ciclistici.

      Elimina
    2. Se hai problemi a trovare Schmolke Carbon nuove, contatta il rivenditore nazionale con la email indicata sul post del test; scrivigli che sei un lettore del mio blog. Saluti ciclistici.

      Elimina
  12. grazie mille, inizio allora il lavoro della formichina per il premio finale!!!

    RispondiElimina