Viene voglia di pedalare verso un altra dimensione temporale in sella ad una bici senza tempo, una bici classica, per sentire nuove emozioni, e tornare per gioco, in un epoca che non c’è più, ma che può ritornare con la nostalgia e l’avventura in un “nuovo” viaggio vintage. Ce ne sono tante di soluzioni tecniche. Alcuni esempi, queste due biciclette della Colnago, ma ce ne sono di tante e di altri produttori, soprattutto italiani, un modo anche per ricordare un passato in cui gli italiani erano i maggiori produttori di biciclette; ovviamente indossando un abbigliamento consono. Ma cos’è che spinge tante persone a farlo. Credo che sia il bisogno di uno stile di vita autentico, pieno di valori, come l’amicizia, la lealtà, il senso di appartenenza alla comunità, ad un idea, ad un sentimento collettivo. Siamo sempre di più entità esistenziali vaganti alla ricerca di un equilibrio esistenziale e sociale, in questa epoca fatta di molteplici informazioni, e poche occasioni, di competizione, e di emarginazione, e ciò ci rende sofferenti o indifferenti. Un epoca quella contemporanea che emargina e non ha pietà; quante persone sono emarginate, perché non accettano questo stile meramente distruttivo, o perché hanno perso; è sotto gli occhi di tutti questa deriva sociale. E allora sarebbe bello montare in sella ad una bici senza tempo e pedalare su "strade nuove", verso quello che non c’è più “fuori”, ma solo dentro di noi. Ecco perché una bici può essere molto di più di una macchina, può essere uno stile di vita, una scelta esistenziale. Una scelta può essere un occasione di vita nuova, certamente alternativa, prima che sia troppo tardi, prima che smettiamo di sognare, e diventare automi, senza pulsioni umane. Non c’è bisogno sempre e solo di competizione, e farlo in modo smodato, compulsivo; le persone hanno bisogno di equilibrio per non perdersi. Quale analogia migliore, quella con la bicicletta; le persone hanno bisogno di equilibrio per vivere bene; per pedalare bisogna mantenersi in equilibrio! Una combinazione perfetta. Pedalare oltre il tempo per non perdersi, per non dimenticare di essere persone e non numeri di una folla urlante e impazzita.
A proposito di essere oltre alle apparenze, consiglio la lettura di questo precedente post CLICCA QUI
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Saluti ciclistici.
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