mercoledì 7 marzo 2012

Colnago C59 Disc


E' una novità assoluta: il primo telaio da strada con freno anteriore e posteriore a disco. Le ruote sono munite di appositi dischi. Tale sistema frenante necessita solo della sostituzione delle pasticche dei freni, perchè non ci sono cavi e guaine. Ovviamente le pasticche dei freni usurate possono rovinare i dischi e obbligare alla loro sostituzione. In pratica la manutenzione dell'impianto frenante è come quello richiesto per  le auto. La forcella anteriore non necessità del foro sulla parte posteriore; come anche il carro posteriore. Ora i freni sono montati sulle ruote. La bici Colnago C59 in foto è dotata altresì del gruppo elettrico Shimano Dura Ace Di2. In buona sostanza questa bici ha la componentistica più avanzata del momento. Unico punto debole dovrebbe essere il peso,  maggiore rispetto a quello delle bici assemblate con i gruppi e i freni meccanici. Almeno per ora. Rumors parlano di un peso maggiore di circa 200 grammi.
Un plauso a Ernesto Colnago che è stato il primo a commercializzare una bici come questa.

http://www.colnago.com/c59-disc/

Gruppo elettronico e freni a disco è questa la bici del futuro ?


6 commenti:

  1. mi chiedo, da novellino, se i limiti si abbasseranno con questi freni visto che, secondo me ma correggetemi se sbaglio, arriva molto prima al limite (del bloccaggio)la ruota, intesa come copertura, del freno stesso...
    ma magari si migliora in precisione di frenata tempi di risposta ecc...
    che ne pensi???

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  2. Penso che stiamo assistendo ad una rivoluzione della bici, e più passa il tempo e più sembra quasi di non riconoscerla più !!!
    Circa i freni penso che la frenata sarà migliore, in fondo il freno a disco è usato anche sulle mtb, e se colnago ha deciso di produrre una bici con questo sistema frenante, prima della concorrenza, è perchè ci crede. Mi ricordo che sulla mia mtb con freni a disco la frenata era più morbida ed efficiente.
    Bisognerà vedere se un sistema frenante a disco eviterà che le piste frenanti delle ruote in carbonio, si possano rovinare per via del surriscaldamento in fase di frenate, mi riferisco alle lunghe frenate, sulle lunghe discese alpine.
    Caro Bastianella non ci rimane che attendere di testarla. Facciamo così chi lo farà per prima posterà su questo blog, la sua esperienza preziosa.

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  3. Per completezza va detto che il sistema frenante meccanico ha diversi limiti: 1) la manutenzione (sostituzione di cavi e guaine, mentre qui non ci sono, qui avremo un controllo delle pastiglie e dell'olio, come le auto); 2)il surriscaldamento delle piste frenanti in particolare sulle ruote in carbonio, più delicate; 3) il bloccaggio in particolare con il freno posteriore, sia mono che dual pivot ( come ho avuto modo di sperimentare).
    Se i dischi supereranno questi limiti ben vengano, anche se saranno almeno per ora meno leggeri, ed è cosa non da poco, ed inoltre, a mio avviso,fanno assomigliare una specialissima ad una MTB !!!!!!

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  4. Ciao Claudio,
    complimenti per questo blog, davvero curato ed utile. Ti seguo con piacere anche su bdc.
    Dal canto mio, una bici come questa la testerei volentieri, non disdegno il progresso. Per lo meno, non disdegno il progresso teso a migliorare la sicurezza e la godibilità delle uscite in bicicletta, poi, certo, entrano in campo le considerazioni da "purista" e, quindi, quei dischi fanno un po' specie.
    C'è da dire che proprio i dischi permettono alle nostre mtb di frenare, talora in emergenza, anche in condizioni fradice, infangate, in spazi brevissimi, senza battere ciglio. E se avete provato il Di2, beh.. dire che va bene è un eufemismo. Precisissimo, infallibile, silenzioso.
    A tutti piacciono le auto sportive degli anni '50, ma, alla fine, giriamo tutti i giorni con la bmw station wagon del 2011... ;-)

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  5. Ciao Alberto, grazie.
    Hai ragione nessuno può fermare il progresso. Il gruppo elettrico è perfetto. Ho provato il dura ace di2: che cambiata !!!!!
    Sono sicuro che questi freni,che possono non piacere e non essere leggeri, funzioneranno molto bene. Ho ricordi positivi anche io dei freni a disco della mia ex mtb.

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  6. se funzioneranno meglio degli attuali prenderanno piede...
    poi ogni bdc li avrà e, oltre a sembrare normale, ci chiederemo come avessimo fatto prima a non averli...
    come dici te, nessuno ferma il progresso!!!

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