Salgo in solitaria, imparo nuove tecniche, affronto situazioni complesse...per esempio, corpo a monte, bici a valle....fondo sterrato (la ruota posteriore slitta se vai in fuori sella)....buche e sassi da evitare con la concentrazione... se non sei allenato, la stanchezza ti offusca la mente e commetti errori.....e poi sei finalmente solo ....non c'è nessuno quando arrivo in cima... solo il cielo, il panorama, il silenzio o la quiete...in solitudine è più impegnativo e piacevole pedalare (vento in faccia, auto-ritmo, pedalare senza parlare, eccetera)......devi stare bene anche con te stesso (conosco pedalatori che invitano a casa i compagni per non uscire da soli)...devi parlare con il tuo corpo e devi averlo imparato a fare …devi saperti gestire anche in modalità WILD....orientarti nel bosco....conoscere l'ambiente...e poi ritornando sulle salite asfaltate classiche, mi sembra di andare su, “senza fatica”.... più spinta sul manto stradale, l'asfalto è stabile. E’ il nuovo ciclismo con "la bici da corsa estrema", la Pedemonte Altavia. Ma questa GRAVEL BIKE è molto di più.. ...prossimamente ve ne parlerò. Stay tuned.
Un'esortazione anche nell'interesse delle future generazioni: non lasciamo che ci portino via la Biodiversità...sarebbe la fine dell’umanità! Nessun ciclista vorrebbe pedalare soprattutto in salita nelle città ridotte come camere a gas, tra cemento e traffico selvaggio. Saluti ciclistici anzi saluti ciclistici naturali 🚵♂️🌳.
P.S. I panorami Gravel sono più belli....indovinate perché!? Saluti ciclistici naturali.
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