L'edizione di quest'anno è stata spostata per via del Mondiale. Ma rimane sempre la Classica delle foglie morte ovvero la corsa prestigiosa che chiude il calendario agonistico dei professionisti. Quest'anno ci sarà anche il terribile Muro di Sormano, oltre alla prestigiosa e dura salita del Ghisallo, da pedalare sulle ali della storia del ciclismo. L'occasione è buona per ricordare le pedalate di qualche tempo fa. Nostalgia per qualche anno in meno e del meraviglioso Lago di Como. Non scorderò mai il momento in cui per la prima volta arrivai in cima al Ghisallo. In quel momento suonavano le campane, come usano fare al momento del passaggio dei corridori del giro di Lombardia. Inutile descrivere le emozioni. Irripetibili.Come emozionante è stata la visita alla Chiesa della Madonna del Ghisallo, patrona dei ciclisti e al vicino Museo del Ciclismo. Ogni ciclista deve almeno una volta nella vita, pedalare, qui dove i grandi Campioni hanno scritto la leggenda del ciclismo, qui dove si respira un aria magica.
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