mercoledì 26 settembre 2012

Sabato 25 maggio 2013: il Giro d'Italia si deciderà sulle Tre Cime di Lavaredo.

Sono Tre, le Cime di Lavaredo: la Grande, la Ovest e la Piccola. Scogli enormi emersi dai fondali, come tutte le dolomiti,milioni di anni fa. Sono state scoperte nel 1967 dall'allora patron del Giro d'italia, Vincenzo Torriani. Le Tre Cime di Lavaredo rappresentano una delle mete più ambite in assoluto per quelli che praticano il ciclo alpinismo, a cui mi dedico da anni. La salita incomincia dal Lago di Misurina, a quota 1752 metri. La strada poi sale per 7,5 km fino a 2333 metri, con un dislivello di 568 metri, con una pendenza media del 7,5 % e massima del 19%. Ma la seconda parte, quella finale, è più dura: meno di 4 km con un dislivello di 477 metri e la pendenza media che supera il 12% !!!!! In cima c'è il Rifugio Auronzo: la porta per il cielo. Il suo esordio al Giro, non fu dei più felici. Commossi dal martirio dei ciclisti  che pedalavano ad una velocità talmente bassa da rischiare di cadere, gli spettatori li spinsero, tutti, tranne che uno, tale Miro Panizza. Il primo ad arrivare fu Gimondi, il secondo Merchx e il terzo Motta. Ora ritorneranno al Giro d'Italia 2013,  implacabili e maestose. Una palestra per il corpo e l'anima. Ad un passo dal cielo.
E anche in questo caso il mio ricordo ritorna a quella volta in cui partì, da solo, da Cortina d'Ampezzo e salendo sul duro passo delle Tre Croci, arrivai al meraviglioso Lago di Misurina e presi la strada che mi portò sulle Tre Cime di Lavaredo. Il mio pensiero fu quello di accarezzare il cielo terso. Una pedalata in altura che mi regalò un emozione incredibile. Ecco il reportage






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