concordo sul discorso di fondo, la cultura della bici, la passione per questa fantastica invenzione a motore verde. Sul resto in parte la penso come te per la deriva consumistica che negli ultimi anni è aumentata, detto ciò dobbiamo sempre considerare che la bici è libertà anche di scelte e ci sono anche tanti appassionati, non pedalatori, ciclisti che vanno in bici per il piacere e l'amore per il mezzo e che, contemporanemente, amano magari avere più bici, le utlizzano tutte o amano cambiare abbigliamento, quel che deve accomunare è la passione. gli estremi poi sono sono sempre sbagliati. certo, negli ultimi anni, la bici ha preso piede alla grande, i produttori hanno cavalcato e guidato l'onda con le note innovazioni, spesso nuove ma non vitali, i grandi numeri poi aumentano quel che prima era poco visibile e basta vedere quanta gente gira in bici oggi rispetto al 2015 per avere un termometro sui numeri. Saluti ciclistici.
concordo sul discorso di fondo, la cultura della bici, la passione per questa fantastica invenzione a motore verde. Sul resto in parte la penso come te per la deriva consumistica che negli ultimi anni è aumentata, detto ciò dobbiamo sempre considerare che la bici è libertà anche di scelte e ci sono anche tanti appassionati, non pedalatori, ciclisti che vanno in bici per il piacere e l'amore per il mezzo e che, contemporanemente, amano magari avere più bici, le utlizzano tutte o amano cambiare abbigliamento, quel che deve accomunare è la passione. gli estremi poi sono sono sempre sbagliati. certo, negli ultimi anni, la bici ha preso piede alla grande, i produttori hanno cavalcato e guidato l'onda con le note innovazioni, spesso nuove ma non vitali, i grandi numeri poi aumentano quel che prima era poco visibile e basta vedere quanta gente gira in bici oggi rispetto al 2015 per avere un termometro sui numeri. Saluti ciclistici.
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