Non mi piace bere dal becco non protetto delle borracce; motivo per cui ho deciso ben volentieri di recensire e testare su strada, sotto il sole, "passando" per il freddo, la borraccia prodotta in Portogallo dalla Stickman. La borraccia è fatta per il 90 % con sughero portoghese e per il 10% in plastica senza BPA (100% riciclabile); 500 ml; peso 100 grammi; coperchio in solicone con tappo (finalmente!). Il suo interno in schiuma è rivestita in alluminio. Il produttore dichiara che è possibile mantenere la bevanda alla sua temperatura originale fino a quattro ore. La presa è morbida. Il test, come sempre, lo scriverò dalla strada. In collaborazione con la Stickman. Test su strada. Il tappo morbido facile da aprire, girato, sul lato destro o sinistro ( per i mancini), consente l'apertura agevole, mentre la malleabile struttura della borraccia, rende facile e comodo bere, in sella. Il becco della borraccia chiuso con il secondo scatto e il tappo inserito, impediscono il gocciolamento. Con il caldo torrido l'acqua si mantiene quasi fresca per un ora circa. Riempita alla fontana, l'acqua finisce anche tra il contenitore bianco dove si conserva e la sottile parte interna della borraccia. IL LINK DEL SITO WEB CLICCA QUI . Saluti ciclistici.
giovedì 27 aprile 2023
martedì 18 aprile 2023
Test Bike: Pedemonte Altavia, la gravel bike italiana su misura (3^ parte): l'assemblaggio. #NovaVitaGravel
Dalla quinta pagina del diario test Nova Vita Gravel. Caro diario, un test bike può essere parte di un cambiamento generazionale ciclistico, di una nuova storia; gravel bike può essere la "penna" in carbonio, con la quale scrivere una nuova stagione, perché in fondo, il ciclista è una persona che ha bisogno di emozionarsi, pedalando tra avventura e Natura, e per farlo, ha bisogno di strade nuove. Così ho scelto di raccontare la fatica del gravel, ma in modo esclusivo. E se un giorno tutte le bici da strada diventassero gravel e non ci fossero più limiti a percorrere le strade? Per ogni terreno si potrebbe avere la massima prestazione sostituendo solo le ruote e/o le coperture. Gravel bike, nuova matrice, nuovo archetipo? E' giunto il tempo di svelare, l'assemblaggio della Pedemonte Altavia: gruppo Campagnolo Ekar, (meccanico- mono corona - 1x13 velocità - pignoni 10-44 - pedivella 165 mm- freni idraulici con dischi in acciaio 160 mm anteriore, 140 mm posteriore, più resistenti al calore e all'usura, meno leggeri), ruote Campagnolo Levante con cerchio in carbonio da 30 mm, mini hook (maggiore sicurezza ad alte pressione con coperture piccole, compatibile con ogni pneumatico e dimensione, no effetto "lampadina", più stabile e aderente), compatibile con pneumatici da 38 a 59 mm, canale interno da 25 mm, Tubeless Pirelli Cinturato Gravel da 40 mm, manubrio Deda Superzero Gravel largo 42 mm, profondità 60 mm, altezza 110 mm, attacco manubrio Deda Superleggero da 100 mm, Selle Italia SLR TeknoFlow, reggisella e due porta borracce in carbonio by Pedemonte. Caro diario, più la guardo e più la Pedemonte Altavia mi rimane dentro la mente ! Persino le viti in titanio colore cangiante, particolari di livello assoluto.
Telaio realizzabile solo su misura; Fibra di carbonio Torayca UD (unidirezionale) Alto Modulo – Alta resistenza + Fibra di Carbonio Torayca 1K Satinato in Modulo Standard ( valore di rigidità torsionale 110 n/m ottimo per gravel); Forcella in fibra di carbonio Torayca UD Alta resistenza – Alto modulo con rake variabile 45/50 mm, predisposizione bike packing e parafango;serie sterzo integrata 1-1/5; perni passanti 100x12 anteriore, 142X12 posteriore specifici Pedemonte; forcellino deragliatore anteriore su richiesta; passaggio ruota max 700X50 / 650 BX50, Triangolo posteriore con fodero orizzontale sinistro ribassato per passaggio catena; passaggio guaine e tubi idraulici integrato; movimento centrale PF386 EVO; reggisella diametro 27,2 mm con bloccasella integrato; colorazione standard cangiante con grafica
Un plauso a tutti gli artigiani e allo staff tecnico della Pedemonte Bike. Per leggere la 1^ parte del test CLICCA QUI e la 2^ parte CLICCA QUI . Il test è realizzato in collaborazione con la Pedemonte Bike. Per info e contatti: info@pedemonte.bike oppure pedemonte.bike@gmail.com ( scrivete che siete lettori del blog 😉). Per consultare il sito della Pedemonte Bike CLICCA QUI . Work in progress. Stay tuned. Saluti ciclistici.