Continuo il test delle Schmolke Carbon SL 45 C con il terzo "treno" pneumatici. Dopo Continental GP4000 25 mm e Veloflex Corsa Evo 25 mm, le testerò con Continental GP5000 25 mm, (per leggere il test Schmolke Carbon SL45 C CLICCA QUI ). Il peso reale test GP5000 è 215 grammi, uno, 217 grammi l'altro ( lo monterò sulla ruota posteriore). La Continental presenta GP5000 rispetto a GP4000, come più performante, quindi più scorrevole e più aderente in curva, e con una maggiore capacità di assorbire le vibrazioni. Vedremo. Pressione minima di utilizzo 6,5 bar, pressione massima di utilizzo 8,5 bar. Dimensioni 25-622 (700x25C). Colore speciale. Molto "attraente" il valore del TPI: 330. Ricordo che il valore TPI indica i fili del materiale utilizzato per pollice. Per il montaggio corretto occorre osservare la direzione delle "frecce" stampigliate sulla carcassa, altrimenti sarebbe come pedalare "in senso contrario alla struttura del copertone", tanto per essere chiaro.
TEST su strada. Oramai la storia è sempre la stessa quando si introduce un modello nuovo rispetto al precedente senza cambiare totalmente il nome del prodotto: differenze quasi infinitesimali, impercettibili dalla maggioranza dei consumatori, a parte l'effetto placebo ( cioè ci si convince dell'efficacia del miglioramento propugnato dal marketing). Vale per i telai, vale per i componenti, ma vale anche per i pneumatici, vuoi tubolari, vuoi copertoncini. Sfido i maghi del marketing a bendarsi e riconoscere il prodotto nuovo. Impossibile, soprattutto per il 90 % dei consumatori. E allora perché cambiare il prodotto? Principalmente per indurre al consumo e poi per fare qualche piccola calibrazione della prestazione. Poi ci sarà qualcuno che scriverà che secondo il laboratorio X o Y, il nuovo pneumatico è più scorrevole del 15%, oppure meno resistente all'usura, o più confortevole del 10%! E secondo voi, questo sarebbe sufficiente per fare sentire concretamente la differenza, su strada, sin dalle prime pedalate?! Ma fatemi il piacere ! Il 90% dei consumatori pedala e non si accorge nemmeno di farlo con quello o con quell'altro prodotto, nuovo o diverso che sia, pedalano e basta, anche perché quando si tratta di sforzo fisico, il sangue "stanco" non affluisce sufficientemente al cervello; c'è gente che al ritorno dell'allenamento non riconosce nemmeno la moglie o il proprio cane, figuriamoci, se si rende conto di una scorrevolezza maggiore del 15% !!!! Ma finitela. Pedalate su strada e non "pettinate le bambole". Piuttosto, fate modo che i pneumatici siano si performanti, ma sappiano resistere alla foratura, allora si che avrete inventato qualcosa di "nuovo". Dunque testando i nuovi Continental Grand Prix 5000 non ho sentito una concreta e sostanziale differenza rispetto agli ottimi 4000 S, sempre da 25 mm, tale da ritenere di essere davanti ad "un altro prodotto" totalmente migliore. Il Continental Grand Prix era e rimane un ottimo copertoncino. Quindi scorrevole e grippante ( molto aderente all'asfalto, in particolare piegando in presa bassa, in curve tecniche, durante le discese), e con la giusta pressione, riesce ad avere un buon comfort, ma con pressione minima, 6,5 ATM, salendo a 7 ATM, con i miei 60 kg, diminuisce molto il comfort. Punto. Il test prosegue per la resistenza sia all'usura (influisce nel mio caso, la pedalata in salita sui pedali, oltre allo stato dell'asfalto e la pressione), sia alla foratura ( ma qui conta anche la capacità di scartare vetri e altre porcherie di cui abbondano le strade italiane, e soprattutto la fortuna). Stay tuned. Work In progress. Pagella. Scorrevolezza: 9; Grip sull'asciutto: 9. Grip sul bagnato: 8; Comfort: 8 Resistenza all'usura: work in progress. Resistenza alle forature: 5 ( camera d'aria anteriore forata da una piccolissima spina d'acero, in discesa) . In buona sostanza non è il migliore copertoncino, ma uno dei migliori. Stay tuned. Saluti ciclistici.
Nel video sentirete dirmi "allora ci vediamo per strada " e rispondermi" si, se m'aspetti" ! Tanta stima per i ciclisti.
sperduto tra le cime, posto stupendo, dove eri di preciso? la SWorks mi sta piacendo sempre di più si trova a prezzi abbordabili di "secondo ciclista" e mi sta venendo l'idea pazza. Hai detto giusto c'è tanta brava gente in giro in bici che esce per godere di questo fantastico modo di vivere la bici, se capita di incrociarti saluta, se ti supera spesso chiede se si vuole far strada insieme, senza supponenza e spocchia semplicemente per condividere. oggi, giusto per, ciclista fermo in panne, camera d'aria di scorta sicuramente pizzicata per rimontarla su cerchi carbonio profilo medio, quelli che con canala e spazio interno infinitesimale...mi sono fermato e comunque ho aspettato che arrivassero a prelevarlo per esser sicuro che potesse rientrare, ci siamo fatti due chiacchere e come è giunta la sia "safety car" sono ripartito per chiudere giro ma c'è tanta gente che manco rallenta se ti fermo, mondo vario.
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