La primavera è capricciosa e foriera di venti, di piogge, di sole e di colori straordinari; in un giorno di festa, non puoi rimanere a letto, a fare il "paposciaro", con le pantofole, a pensare all'ovvio, al mangiare, alla guerra, alla storia, al tempo che passa, e alle persone che non ci sono più; non oggi. Un ciclista è sempre un ciclista, al di là del bene e del male. Fuori il cielo plumbeo e il vento, "soffia" nuvole grigie. E allora o si esce, o salta l'allenamento; si fa il giro più corto, ma duro, sui monti vicini, e chi se ne frega della pioggia; non riesco a stare sotto le lenzuola, proprio no; la notte è andata via. Gonfio i tubolari alla pressione minima; la pioggia mi ha spiegato che in discesa, il problema non è frenare, ma avere la massima aderenza sull'asfalto viscido, anche con un tubolare da 25 mm. Si va incontro al destino e puntuale incontro la pioggia fitta e leggera; il giro era iniziato e dovevo chiuderlo. Occhiali alzati sul casco, e si sale, quando piove si respira più ossigeno e a me piace; si spinge, fuori sella, allungando le braccia, spostando il baricentro del corpo verso la ruota posteriore, per evitare che slitti. Non incontro nessuno, ovvio, il meteo è avverso, e chi se ne frega, il ciclista non aspetta. Arrivo in cima con la pioggia che si fa più fitta ed intensa. Chiudo lo smanicato e mi lancio in discesa, prima che il bagnato incominci a raffreddarmi e "ad entrarmi" nei muscoli e nelle ossa. In discesa, mi fermo e spiego come gestire la pioggia con questo mini video. Buona visione. Saluti ciclistici.
forse sbaglio, sottofondo scampanellio tipico bovini al pascolo? oggi versante Adriatico sole ma vento forte, una costante da circa due anni oltre il vento del ciclista. il giorno di festa è più bello se esci in bici. sveglia presto con la luce cha filtra dalle tapparelle, passo e mani felpate per non svegliare nessuno, prendi quel che non hai tirato fuori la sera prima, socchiudi porte delle camere da letto, porta disimpegno. colazione frugale caffe e fette biscottate/marmellata o miele, bagno, ti vesti in sala, controllo veloce sali scorta, snack (biscotti mandorle simili ai tuoi li prendo da congelatore 2/3) e via, fuga per goduria. estivo, gilet e manicotti, aria frizzante, sole, traffico quasi nullo troppo bello. giro veloce due ore e mezzo per non rubare troppo al tempo in famiglia, bisogna mediare. approposito di freni, manco a farlo apposta, gruppo di "velocisti da pianura" su percorso sali scendi salvo uno tutti coi dischi han fatto concerto di fischi, un rumore assurdo.
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