lunedì 25 aprile 2022

Il ciclista e la pioggia.

La primavera è capricciosa e foriera di venti, di piogge, di sole e di colori straordinari; in un giorno di festa, non puoi rimanere a letto, a fare il "paposciaro", con le pantofole, a pensare all'ovvio, al mangiare, alla guerra, alla storia, al tempo che passa, e alle persone che non ci sono più; non oggi. Un ciclista è sempre un ciclista, al di là del bene e del male. Fuori il cielo plumbeo e il vento, "soffia" nuvole grigie. E allora o si esce, o salta l'allenamento; si fa il giro più corto, ma duro, sui monti vicini, e chi se ne frega della pioggia; non riesco a stare sotto le lenzuola, proprio no; la notte è andata via. Gonfio i tubolari alla pressione minima; la pioggia mi ha spiegato che in discesa, il problema non è frenare, ma avere la massima aderenza sull'asfalto viscido, anche con un tubolare da 25 mm. Si va incontro al destino e puntuale incontro la pioggia fitta e leggera; il giro era iniziato e dovevo chiuderlo. Occhiali alzati sul casco, e si sale, quando piove si respira più ossigeno e a me piace; si spinge, fuori sella, allungando le braccia, spostando il baricentro del corpo verso la ruota posteriore, per evitare che slitti. Non incontro nessuno, ovvio, il meteo è avverso, e chi se ne frega, il ciclista non aspetta. Arrivo in cima con la pioggia che si fa più fitta ed intensa. Chiudo lo smanicato e mi lancio in discesa, prima che il bagnato incominci a raffreddarmi e "ad entrarmi" nei muscoli e nelle ossa. In discesa, mi fermo e spiego come gestire la pioggia con questo mini video. Buona visione. Saluti ciclistici. 



1 commento:

  1. forse sbaglio, sottofondo scampanellio tipico bovini al pascolo? oggi versante Adriatico sole ma vento forte, una costante da circa due anni oltre il vento del ciclista. il giorno di festa è più bello se esci in bici. sveglia presto con la luce cha filtra dalle tapparelle, passo e mani felpate per non svegliare nessuno, prendi quel che non hai tirato fuori la sera prima, socchiudi porte delle camere da letto, porta disimpegno. colazione frugale caffe e fette biscottate/marmellata o miele, bagno, ti vesti in sala, controllo veloce sali scorta, snack (biscotti mandorle simili ai tuoi li prendo da congelatore 2/3) e via, fuga per goduria. estivo, gilet e manicotti, aria frizzante, sole, traffico quasi nullo troppo bello. giro veloce due ore e mezzo per non rubare troppo al tempo in famiglia, bisogna mediare. approposito di freni, manco a farlo apposta, gruppo di "velocisti da pianura" su percorso sali scendi salvo uno tutti coi dischi han fatto concerto di fischi, un rumore assurdo.

    RispondiElimina