C'è una novità importante per i ciclisti e i pedalatori. Il comma 1 dell'art. 152 come modificato dal comma 6 lett. a) della Legge n. 141/2003 stabilisce l'obbligo di utilizzazione dei dispositivi di illuminazione SOLO per i VEICOLI a MOTORE nei centri urbani ed extra urbani. Quindi i velocipedi ( biciclette) non hanno più l'obbligo di circolare, durante il giorno, nei centri urbani ed extra urbani, muniti di dispositivi di illuminazione. Tuttavia l'art. 182 comma 9-bis del Codice della Strada rimane invariato:" Il conducente di velocipede che circola fuori dai centri abitati da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere e il conducente di velocipede che circola nelle gallerie hanno l'obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilita', di cui al comma 4-ter dell'articolo 162." Saluti ciclistici.
Guarda Claudio….. io sono un paio di anni che utilizzo il Garmin Varia e , a prescindere dal nuovo codice stradale, non me ne separerei mai … sia su bdc che su mtb(in mtb non nel bosco). È utilissimo sia per me che per gli automobilisti dietro a me.lo consiglio vivamente …. Costicchia ma per la sicurezza non c’è prezzo che tenga.
RispondiEliminaSaluticiclistici
Ciao Fabry. Fai bene ad utilizzare il Garmin Varia, come fanno bene tutti gli altri ciclisti ad utilizzare le luci di posizione. Ottima scelta. Tuttavia per gli idioti al volante che guidano distratti, alle prese con smartphone, tablet, o guardano altrove, o addirittura drogati o ubriachi, finanche quelli che ti sfiorano con gli specchietti per un motivo che sfugge alla ragione umana, credo che le luci di posizione, i sistemi che ti segnalano l'arrivo di veicoli, e persino lo specchietto laterale sul manubrio della bicicletta da corsa, possono poco o nulla; se i conducenti di veicoli non guardano la strada, non possono guardare nemmeno le luci di posizione, è ovvio, purtroppo; ti sfiorano con lo specchietto anche se vedono le luci di posizione, come mi è capitato di vedere. Insomma è sempre meglio montare le luci di posizione, per prudenza e scrupolo, ma solo quando i conducenti di veicoli guarderanno la strada si eviterà l'investimento. Ci vorrebbe l'evoluzione dell'automobilista e dei conducenti di veicoli, un miglioramento sociale, che al momento non vedo, anzi, assisto al peggioramento della situazione, visto l'elevato numero di ciclisti feriti o uccisi in incidenti stradali, a causa di conducenti di veicoli distratti o che violano il codice della strada. Va inoltre precisato che molti pedalatori, pedalando in gruppi numerosi e comunque parlando affiancati ( si pedala e non si fa salotto o bar), si espongono ad un rischio maggiore, anche se usano le luci; come va altrettanto detto che anche molti ciclisti che pedalavano da soli, sono stati travolti da automobilisti ed altri pirati della strada. Oramai si assiste impotenti ad un bollettino di guerra che non sensibilizza nessuno; lo Stato dal canto suo, nonostante i proclami green,gli inviti ad utilizzare mezzi eco compatibili, tra cui spicca la bicicletta muscolare, l'unico mezzo che non inquina completamente, non aiuta i cittadini che la usano, anzi non li tutela con una rete stradale urbana ( peraltro le poche ciclabili urbane riservate ai ciclisti spesso non sono in sicurezza, sono sporche e vengono usate anche da podisti e da pedoni, come mi è capitato di vedere a Terracina) ed extra urbana, riservata alla mobilità lenta, ai ciclisti; lo Stato non promuove una comunicazione utile e chiara che educhi al rispetto dei ciclisti, destinata a tutti gli utenti della strada ( camionisti, furgonisti, motociclisti e automobilisti), i quali devono imparare a convivere con i ciclisti; del resto mi è capitato di segnalare a You Tube, video di automobilisti che insultavano i ciclisti che a loro dire, occupavano la strada, li odiavano solo per il fatto di esserci sulla strada ! Per non parlare dei video di motociclisti che sorpassavano a velocità elevate, ciclisti che pedalavano al lato della strada ! Le strade oggi sono campi di battaglia, dove ciclisti inermi resistono stoicamente alla violenza e al traffico stradale. Detto questo il senso del post è quello di informare i ciclisti dell'evoluzione della normativa del codice della strada; ovviamente ognuno potrà utilizzare le luci di posizione e sceglierlo di farlo; la norma non lo vieta, anzi nel caso di ciclismo notturno, che sconsiglio, è addirittura necessario usare non solo le luci di posizione, ma soprattutto quelle di illuminazione, per vedere la strada. Saluti ciclisitici
RispondiEliminaconcordo con te su tutto è l'automobilista il problema principale e la mancanza di attenzione mentre si guida un veicolo potenzialmente molto pericoloso...comunque sia il mio varia con sensore di avvicinamento diminuisce almeno in parte la percentuale di errore da parte del conducente perché ti assicuro che il lampeggio è particolarmente fastidioso....io comunque per evitare di incorrere a possibili incidenti cerco sempre strade alternative poco trafficate dato che dove abito ne ho la possibilità...... e come sempre...... Saluti ciclistici
RispondiEliminaCiao Fabry. Ne vedo di luci lampeggianti in giro, come vedo tanti idioti che usano il tablet o chattano mentre guidano, e allora mi chiedo, perché il genere umano abbia perso il senso della ragione. Bravo scegli sempre percorsi alternativi che ti portano lontano dagli idioti. Saluti ciclistici.
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