sabato 21 novembre 2020

Il ciclista e il pedalatore alle prese con la flessibilità della schiena.

Nonostante il periodo di pandemia, mi capita di vedere molti gruppetti di pedalatori, tutti insieme, appiccicati, a "ruota", chiacchierare amabilmente, nonostante il divieto di praticare sport all'aperto a distanza inferiore ai due metri. Uno studio scientifico condotto dagli eschimesi, sta verificando se i pedalatori siano "immuni" da virus ! Ovviamente scherzo e lo faccio solo per spiegare che i pedalatori se ne fregano delle regole e di quelle del distanziamento per evitare il contagio. Fatta questa parentesi, vengo al dunque. In questi gruppi e gruppetti di pedalatori, praticanti il ciclismo a "ruota", la maggioranza di loro, assume in sella la posizione del cobra ( lo ripeto, schiena e braccia dritte, anzi allungate verticalmente, in modo da fare a pugni con il vento e scaricare sulla schiena tutte le asperità della strada). In questo periodo di novembre, con la diminuzione delle temperature, l'errore del posizionamento diventa più normale, probabilmente le loro articolazioni oramai atrofizzate, si bloccheranno completamente. Ecco il punto. Se non si allena l'apparato muscolo scheletrico, con esercizi di stretching e di potenziamento, si finisce per peggiorare lo stato di salute. Una posizione errata con la schiena, per esempio, peggiora la salute della colonna vertebrale, con conseguenti problemi posturali. Insomma non è uno scherzo, quello di migliorare la posizione in sella, ma è l'occasione per mantenersi in forma, dato che non è sufficiente pedalare, soprattutto nel gregge, quando andando a ruota, o spesso trotterellando e chiacchierando, ci si allena poco e male. Ecco allora che consiglio di esercitarsi a casa e di imparare a fare esercizi per l'apparato muscolo scheletrico. Vi posso assicurare, che una volta imparati correttamente, diventerà normale e molto utile eseguirli, non solo per scongiurare problemi posturali e contratture muscolari, ma anche per migliorare la posizione e la prestazione in sella. Insomma per il pedalatore conta solo l'uscita con il gregge, imitare il compagno di gregge, la succhiata di ruota, per il ciclista  invece conta la condizione atletica e l'allenamento completo, quindi migliorare la flessibilità della schiena e dei muscoli.  Vi allego un selfie con l'autoscatto fatto mentre alleno la flessibilità della mia schiena. Altri link utili sull'argomento CLICCA QUI   e CLICCA QUI   e CLICCA QUI  Saluti ciclistici 


1 commento:

  1. I consigli che fanno la differenza li chiamo io....poche cose esotiche ma solo competenza, conoscenza e buonsenso.
    La semplicità sta alla base di tutto e per correre bene in bici da corsa servono sempre le stesse cose che i maestri si tramandano da decenni, nulla più.
    Sempre utili queste pillole di saggezza.
    Saluti

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