sabato 13 settembre 2014

Consiglio, il Brevetto del Grappa, una lotta con i limiti.

Molti lettori mi chiedono consigli. Per vivere emozioni autentiche, non serve partecipare alle gran fondo, buone per i profitti degli organizzatori ( all'estero, qualcuno ha deciso di fare partecipare addirittura professionisti, mentre in Italia è vietato dalla FCI, non sapendo che i ciclisti amatoriali non li sopportano!), una bolgia di ciclisti in cerca d'autore, costretti a fare da cornice, ai "soliti noti" cioè tutti gli ex professionisti (anche se non possono influenzare la classifica), ai ciclisti  amatoriali  per "lavoro", che arrivano sempre tra i primi dieci (che vincono, cosa?!) ed infine a quelli che sono stati scoperti positivi al controllo antidoping. Un illusione collettiva. Non occorre seguire il "gregge" per fare "la comparsa nelle fiction", dove gli altri "recitano" il ruolo da protagonista. Nella nostra vita siamo gli unici attori, e dobbiamo andare in scena senza copione.  
Per vivere emozioni, mi basta una montagna ed ascoltare il vento. Le montagne, le strade alpine, sono di tutti: basta percorrerle e scoprirle.  Il ciclismo è passione, è vita. La montagna incarna tutto questo e molto di più. Nel mio girovagare per le Alpi e gli Appennini, ho percorso sommità maestose, capaci di elevare lo spirito e temprare il corpo. Una montagna può persino riuscire a rappresentare tutte le vette più vicine al cielo, fino a diventare la montagna del cuore. 
A questo punto della mia vita, in cui non ho più tempo, per fare cose inutili, ho scelto il Monte Grappa; cima che da sola, rappresenta e compendia tutte quelle che ho percorso fino ad oggi. Se fossi stato un ciclista veneto, non avrei mai smesso di salirne i versanti.
Il brevetto del Monte Grappa è molto di più di una GF; è una lotta con i limiti, i nostri veri ed unici avversari; è un lungo racconto scritto con la bicicletta dai grimpeur.
Il Monte Grappa basta da solo, con i suoi dieci versanti. Qualunque sia il versante scelto, sarà dura. Ecco i dati: da 20 a 28 km la distanza ( lo Stelvio è lungo 21,907 km); la pendenza media dal 6% al 10%; quella massima dal 10%  al 22%; qui si può ritrovare lo Stelvio, il Gavia, il Mortirolo, il Blockhous e tutte le altre pendenze più impegnative delle Alpi e degli Appennini. 
Questa mia idea è stata incarnata nel Brevetto del Grappa, Ferruccio '29 - Le salite della Vita. il Brevetto che viene rilasciato ai provetti scalatori ovvero grimpeur, è a scopo di beneficenza e costa solo 10 €. Il regolamento prevede una formula originale e selettiva: ai partecipanti si propongono dieci diversi accessi (appunto le dieci salite della vita) per raggiungere Cima Grappa, con partenza da ciascuno degli esercizi pubblici a tal fine convenzionati per la timbratura di apposito taccuino annuale. Le salite saranno certificate da apposita timbratura che verrà apposta dagli esercenti dei locali pubblici convenzionati alla partenza di ciascuna ascesa ed al Rifugio di Cima Grappa, all'arrivo. Il periodo suggerito va dal 1 marzo al 30 settembre 2014 ed in base al numero di salite certificate si avrà diritto al Brevetto del Grappa: ORO con tutte e 10 le salite certificate; ARGENTO con almeno 6 salite certificate; BRONZO con almeno 3 salite certificate. Bastano solo 10 € !  Clicca su  Info Brevetto del Grappa (Energia pura). L'edizione 2013 è stata battezzata da Gilberto Simoni, vincitore non solo del Giro d'Italia 2011 e 2013, ma soprattutto vincitore della tappa (crono scalata),  Bassano - Monte Grappa nel 1991, che ricordava così: " Quel monte mi suggestionava, volevo fare mia quella corsa ad ogni costo. La notte prima della gara non ho chiuso occhio. Ho lottato tanto per vincerla e farlo davanti a tanti tifosi appassionati ha avuto un sapore speciale". La Cima Grappa è stata celebrata anche dal grande Bartali, che il 19/8/1934, vinse la cronoscalata Bassano-Montegrappa di km 31, con il tempo di 1 ora e 36 minuti, alla media di 19,371, strada sterrata. Il Giro d'Italia è arrivato sulla Cima Grappa molte volte; l'ultima è avvenuta quest'anno con la vittoria del vincitore dell'edizione 2014, Nairo Quintana. Qui si va per il Grappa; qui ci vuole gamba, testa, cuore e coraggio.
Aggiornamento. Per info sull'edizione 2016 CLICCA QUI
Saluti ciclistici. 

la mia crono scalata della Cima Grappa.

4 commenti:

  1. Domanda, visto che proprio stamattina ho fatto il 105 e a cima Grappa un signore mi ha consegnato l' opuscolo che "sponsorizza" questa bella iniziativa, ma visto che la bdc non è la mia "compagna" di viaggio preferita, due o tre volte l' anno salgo anche con questa, più per assecondare i miei compagni di viaggio che per piacere personale. Chiedo, se io faccio alcune salite elencate con la mtb (a parte quella aggiunta 10+1 che, ok si va obbligatoriamente di mtb) le altre 10 posso essere convalidate lo stesso?

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    1. Ciao Davide. Ti allego il link del regolamento dell'edizione che si svolgerà quest'anno
      http://www.energiapura.info/images/brevettopdf/brevetto%20del%20grappa%202016%20light.pdf
      Lì troverai anche l'indirizzo email dell'organizzatore al quale potrai girare la domanda, per non avere problemi in sede di convalida delle salite.
      Fammi sapere cosa ti risponderà.
      In bocca al lupo. Saluti ciclistici

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    2. Ti ringrazio Claudio, ora giro la domanda e appena mi rispondono ti faccio sapere.

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  2. Ciao Claudio, oggi mi è arrivata la risposta eccola:
    Buongiorno Davide,
    certamente può fare le salite del Brevetto del Grappa con qualsiasi mezzo a pedali, quindi bici da corsa, mtb, ...e se ha bisogno di altre info non esiti a scriverci a questo indirizzo.
    Nel libretto del Brevetto troverà i posti in cui si può acquistare il taccuino, e se per caso già alcune salite le ha già fatte, le timbri pure nei posti stabiliti, o, ove non possibile, come eccezione, all'arrivo al Rifugio Bassano a Cima Grappa.
    Le ricordo che sabato 28 p.v. si farà la salita n. 1 Montegrappa Bike Day con le strade chiuse veda www.montegrappabikeday.it e se vuole potrà acquistare anche lì il brevetto...e sarà già fatto il timbro della salita Cadorna n. 1
    Cordiali saluti
    Carla V.
    Dunque "risolto" il dilemma,ora, come dice sempre il mio socio di bici, bisogna tirare fuori i "cavalli"!!

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