lunedì 2 giugno 2014

Il telaio più piccolo è più performante ?




I telai di piccola taglia sono più performanti. Poteva essere un luogo comune, per i meno esperti, ma non è così. Più il telaio è piccolo, maggiore è il trasferimento della potenza ( rispetto al valore ottimale), maggiore è la reattività. Lo stesso telaio, in taglia più piccola, è più veloce nella risposta in curva ed è più scattante, rispetto alla taglia più grande. Il trasferimento della potenza, dipende essenzialmente, dalla qualità del carbonio e della lega, dall'orientamento delle fibre del carbonio, dalla struttura e dalla conformazione dei tubi, ma soprattutto dalle dimensioni del triangolo posteriore: un telaio di taglia piccola, consente di scaricare più efficacemente la potenza spinta sui pedali; in buona sostanza esso è più fedele, nella riproduzione della potenza generata dal gesto atletico. I grafici allegati, sono il frutto della sperimentazione della Specialized. La loro lettura consente di comprendere, con dati obiettivi, che lo stesso telaio, in questo caso l'SL4, da una risposta diversa a seconda della taglia. Il grafico a sinistra, rappresenta il trasferimento di potenza ottimale, rispetto alle variabili, della rigidità espressa nel valore N/mm, indicato nell'asse orizzontale delle ascisse, e della taglia, indicata nell'asse verticale delle ordinate. Mentre il grafico a destra, rappresenta la reattività dello sterzo, rispetto alle stesse variabili, della rigidità e della taglia. Dalle due rappresentazioni, si evince, che la migliore risposta in termini di rigidità, di reattività e di trasferimento di potenza, si ha con il telaio di taglia più piccola, in questi casi, quello indicato con la taglia 49 cm ( riferito alla lunghezza del tubo orizzontale, la cui lunghezza determina la taglia del telaio). 
Non è un caso che molti professionisti, scelgono un telaio più piccolo, rispetto al valore ottimale, dato dalle quote antropometriche personali. Ovviamente, ciò non sempre è possibile farlo, soprattutto quando le quote personali sono tali da non consentire un simile adattamento. Certo è che i ciclisti "pennelloni" hanno dei limiti, che li penalizzano, sia dal punto di vista del peso della bicicletta ( a cui va aggiunto il maggiore peso corporeo), sia dal punto di vista delle dimensioni del telaio, e quindi delle prestazione del mezzo, come rappresentato nei due grafici. Insomma è un fatto normale, direi fisiologico. Ne approfitto per fare una parentesi: non ho mai creduto al peso dei ciclisti professionisti che sento dire in TV: è innaturale che un ciclista alto 1,90 possa pesare 62 kg! Ove ciò fosse vero, saremmo davanti ad un chiaro caso, di anoressia, o di malattia clinica, che non consente di pedalare, soprattutto a certi livelli. Ma questo è un altro discorso e preferisco fermarmi qui. Per ora. 

11 commenti:

  1. Ciao , complimenti per gli ottimi test , sono uno scalatore di 55kg e possiedo cervelo r5 da 5,1 kg con ruote extralite hiperclimb da 800 grammi , la bici mi piace ma pensavo andasse meglio , un amico mi consiglia la s5 che reputa piu pesante ma migliore , molto piu rigida e reattiva , anche in salita . Che ne pensi ? Ti chiedo anche un raffronto tra le mie ruote e le ventoux......grazie anticipatamente




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    1. Ciao Franco. Ti ringrazio.
      Veniamo alle Tue domande.
      La premessa è che il produttore ha tre obiettivi realizzare un telaio leggero, comodo e rigido; nel farlo deve cercare di raggiungere il massimo in tutti e tre i parametri. Non è possibile realizzare, fino ad oggi, il telaio più leggero, più comodo e più rigido, in assoluto. Si realizzano telai che eccellono in uno o in due dei tre parametri e che tendono ad avere un buon parametro nel terzo.
      Un telaio meno leggero, non necessariamente è più rigido lateralmente e sulla scatola del movimento centrale; tutto dipende dalla qualità e dal tipo, nonchè dalla disposizione del carbonio, ed infine dal concept ( soluzioni tecnologiche). Faccio un esempio, un telaio a congiunzioni, di solito meno leggero di un telaio monoscocca, con scatola del movimento centrale BSA, non è più rigido rispetto ad un telaio monoscocca dell'ultima generazione di solito più leggero, ma con una scatola del movimento centrale oversize. Ciò detto non esiste una regola generale, meno leggero più rigido.
      Allo stesso modo un telaio meno leggero è di solito più reattivo, cioè scattante, perchè più leggero, ma non è sempre vero sempre.
      Dunque non esiste una regola generale, ma occorre verificare modello per modello o nel tuo caso comparare due modelli.
      La regola generale è invece provare i telai con le stesse ruote per valutare anche l'incidenza del peso del ciclista.
      Ovvio che un ciclista con peso superiore a 70 kg deve optare per un telaio e ruote non ultraleggeri.
      Nel tuo caso, passando al modello Cervelo S5, avrai minore reattività ( scatto) e meno confort, rispetto al modello R5 ; non avrai maggiore rigidità a livello della scatola del movimento centrale, perchè trattasi della stessa per entrambe i modelli.
      Diversamente potresti avere una diversa risposta in termini di rigidità laterale se il carbonio utilizzato nella S5 nella zona del tubo sterzo, del tubo obliquo e del carro posteriore. L'ultima versione del modello R5 è stato potenziato in termini di rigidità del movimento centrale.
      Tuttavia devi considerare che un altro parametro che devi valutare è il confort; e in questo il modello R5 è sicuramente migliore.
      I telai da salita, sono più leggeri, più guidabili ( per avere la massima prestazione in discesa) e più comodi ( perchè in montagna si fanno km in condizioni di maggiore difficoltà). Per contro, i telai da pianura, quelli aero per intenderci, invece sono più scomodi.
      Per quanto riguarda le ruote, le tue pur essendo ultra leggere, dal peso di 833 grammi circa, sono poco rigide lateralmente, per un semplice motivo: hanno raggi in acciaio e mozzi in lega. Per questo motivo, in termini di rigidità laterale sono inferiori alla Gipfelsturm (ex Ventoux).
      Se fossi al posto tuo cambierei solo le ruote e prenderei le Gipfelsturm, il migliore compromesso tra rigidità laterale e reattività. Se prenderesti le Meilenstein perderesti in scatto (reattività) perchè meno leggere e in confort.
      Se pedali sempre in salita e in alta montagna prendi le Gipfelsturm e montale sotto la tua R5.
      La S5 non è la soluzione per te, visto il peso corporale, e considerato che perderesti lo scatto e il confort della R5 e forse avresti un peggioramento della guida complessiva ( perdona di meno in discesa). La S5 è adatta ai passisti e a coloro che sfrecciano in pianura.
      Ricorda infine che il telaio è come un abito: non è adatto a tutti.
      Saluti ciclistici.

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  2. Grazie.....tutto chiaro . Hai avuto modo di provare r5 , sl4 , emonda , urgestalt....quai i loro singoli punti di forza ? La migliore in salita ?

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    1. Bene.
      La migliore in salita ? Emonda SLR. Leggi il test sul blog. Saluti ciclistici.

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  3. Hai provato Urgestalt ? lo reputi una bomba come si dice in giro ?

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    1. Ciao Franco
      Ti rimando al test che pubblicherò prossimamente. Saluti ciclistici

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  4. ok , ma ho un' occasione da non perdere.... devo decidere in fretta , in salita lo reputi migliore di r5 ?

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    1. Ciao Franco.
      In generale ti consiglio di non fidarti mai delle voci che girano; quando si deve acquistare un telaio o un paio di ruote, bisogna andarci con i piedi di piombo.
      Un vecchio proverbio recita così: "La gatta frettolosa fece i figli ciechi".
      Come tu saprai la nuova informazione oggi è curata dai blogger, che con esperienze dirette e in modo dinamico e senza filtri, raccontano la loro passione e competenza. La missione dei blogger è quella di fare le cose con scrupolo per una corretta informazione.
      Detto questo, per ora, non posso risponderti compiutamente, perchè dovrei anticipare in un commento, quello che è un lavoro più complesso, che sto svolgendo, con attenzione e cura e che troverà risalto in un post specifico, ad uso e consumo di tutti voi lettori. Quindi mi perdonerai, ma prima della pubblicazione del test Urgestalt sul mio blog, non potrò risponderti.
      Saluti ciclistici

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  5. Effettivamente hai ragione , mai avere fretta in spese così importanti....si trovano ben poche recensioni di questo urgestalt , attendo la Tua...buon lavoro

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  6. Ciao Claudio , tra quanto pubblicherai la recensione su Urgestalt ?

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    1. Ciao Franco
      Pubblicherò il test entro la fine di marzo
      Saluti ciclistici

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