"La nostra storia sui pedali, l'abbiamo scritta anche oggi" ( frase pronunciata nel mio discorso ai Classicissimi).
Ripeterlo, giova. Lo spirito della Classicissima è stato quello di divertirsi senza il numero di gara; ciò che è contato e ha fatto la differenza, è stata l'amicizia, e la condivisione della passione: vivere insieme agli altri, nel rispetto e nella comunione dei valori. La Classicissima è stato un "ESPERIMENTO" SOCIALE per rendere tutti uguali.
E ora, come è consuetudine, le "pagelle" goliardiche dei Classicissimi, anche dei Classicissimi, in regime di "sorveglianza speciale ciclistica", cioè quelli che nella scorsa edizione, hanno allungato il gruppo dei Classicissimi, con fughe e menate a tutta; e per questo, erano stati ammoniti, pena l'esclusione dalla successiva edizione. Preliminarmente, il processo alla IV^ edizione della Classicissima, analizza due momenti eclatanti, di follia di gruppo: 1) la Fuga: c'è stata nella forma del tentativo ( per usare la terminologia giuridica). In verità si è trattata di fuga "telefonata", ad opera di un attaccante - kamikaze, non troppo convinto, del team Falasca Cicli, Anima Bike, Zaima, TWP. E' stata pianificata via chat. Ma il servizio di spionaggio aveva informato tutti gli altri e così l'hanno chiusa. Una fuga chiusa in gabbia, che non aveva fiato, e si è fermata sulla piazzola della Panoramica, pronunciando la frase famosa: "Aspettiamo gli altri" ! Non è servita a nulla, neanche per farsi vedere in TV, che non c'era. Sò ragazzi. 2) Il regolamento dei conti c'è stato sulla salita di Itri. Non c'era Sergio Leone a dirigerlo. Si è trattato di una "rissa". Nessuno ha fatto la differenza. Quando le forze si equivalgono è sempre meglio il gruppo compatto, in modo da non fare "brutte figure" e mantenere stile e simpatia. Erano tutti al gancio, e provati. Ma non hanno resistito all'attacco.
Centosedici.
Il Centosedici, co-sponsor dell'evento, è stata perfetto nell'organizzazione: cucina e cibo di qualità, cortesia dello staff, stanza con doccia fornita ai partecipanti, albergo elegante e confortevole. Una location ideale ubicata a pochi metri dalla spiaggia. Gino Verardi, il titolare, ha pedalato con il gruppo. Non è cosa da poco, per un imprenditore che lavora incessantemente,ed ha poco tempo per gli allenamenti. Consiglio il Centosedici a tutti i ciclisti e non solo.
La Classicissima, come tutti gli altri raduni organizzati, sono stati esperimenti ciclistici di "vita sociale", nel tentativo di aggregare indole agonistiche, e farle sentire parte di un progetto collettivo; ma non ci sono riuscito !
L'indole umana è quella della competizione; l'indole dei partecipanti alla Classicissima è stata quella dell'estrema competizione, ovvero quella di tagliare per primo il traguardo, senza tollerare che altri potessero mettersi davanti alla ruota. In fondo si è trattato di una corsa clandestina !
Agonistico a parte, tutti i partecipanti sono conservati in uno scrigno prezioso chiamato ricordo e la loro partecipazione è stata una testimonianza di autentica stima . Grazie a tutti. Ma torniamo alla Classicissima. Per dirla con una metafora, il fine della Classicissima è stato quello di dipingere di azzurro un giorno fantastico, effettivamente unico e prezioso. Vi confesso che non è stato facile organizzare anche questa edizione; dietro alle quinte si è lavorato per farvi divertire. L'obiettivo della IV^ edizione era anche quello di tenere fuori dalla Classicissima, le difficoltà che si respirano nella vita quotidiana, a causa della crisi economica europea. Controllare i costi, rendendoli popolari, e regalare una maglia, è stato un risultato non indifferente. Il percorso è stato scelto per la bellezza e per una maggiore standard di sicurezza, visto che le strade sono diventate un esercizio di cinismo, idiozia e follia umana ed eccessivamente trafficate da veicoli. Qualcuno avrebbe voluto, al ritorno, non fare lo stesso percorso (seppure più suggestivo); ma la soluzione adottata era l'unica che consentisse un adeguato standard di sicurezza, considerato il territorio e il traffico locale. Quando si organizza un evento, la sicurezza, è precipua.
Ma non tutti i raduni sono stati così agonistici; ricordo volentieri unica eccezione, il raduno Magna e Pedala, dove invece l'obiettivo è stato raggiunto; ci siamo tutti divertiti a pedalare insieme, anche se a buon ritmo. Cala il sipario sull'ultimo raduno che ho organizzato.
Un ringraziamento va agli sponsor CENTOSEDICI HOTEL RISTORANTE ( il sito CLICCA QUI) e TAMMETTA TREND, al fotografo amatoriale Francesco e ad Hannibal, l'anticiclone, che ci ha consentito di pedalare sotto il sole e con 30 gradi.L'indole umana è quella della competizione; l'indole dei partecipanti alla Classicissima è stata quella dell'estrema competizione, ovvero quella di tagliare per primo il traguardo, senza tollerare che altri potessero mettersi davanti alla ruota. In fondo si è trattato di una corsa clandestina !
Agonistico a parte, tutti i partecipanti sono conservati in uno scrigno prezioso chiamato ricordo e la loro partecipazione è stata una testimonianza di autentica stima . Grazie a tutti. Ma torniamo alla Classicissima. Per dirla con una metafora, il fine della Classicissima è stato quello di dipingere di azzurro un giorno fantastico, effettivamente unico e prezioso. Vi confesso che non è stato facile organizzare anche questa edizione; dietro alle quinte si è lavorato per farvi divertire. L'obiettivo della IV^ edizione era anche quello di tenere fuori dalla Classicissima, le difficoltà che si respirano nella vita quotidiana, a causa della crisi economica europea. Controllare i costi, rendendoli popolari, e regalare una maglia, è stato un risultato non indifferente. Il percorso è stato scelto per la bellezza e per una maggiore standard di sicurezza, visto che le strade sono diventate un esercizio di cinismo, idiozia e follia umana ed eccessivamente trafficate da veicoli. Qualcuno avrebbe voluto, al ritorno, non fare lo stesso percorso (seppure più suggestivo); ma la soluzione adottata era l'unica che consentisse un adeguato standard di sicurezza, considerato il territorio e il traffico locale. Quando si organizza un evento, la sicurezza, è precipua.
Ma non tutti i raduni sono stati così agonistici; ricordo volentieri unica eccezione, il raduno Magna e Pedala, dove invece l'obiettivo è stato raggiunto; ci siamo tutti divertiti a pedalare insieme, anche se a buon ritmo. Cala il sipario sull'ultimo raduno che ho organizzato.
Come è scritto sull'Ecclesiaste " Per tutto c'è un momento e un tempo per ogni azione sotto il sole". Insomma c'è un tempo per ogni cosa; quindi è giunto anche quello di calare il sipario sulla Classicissima, dopo l'ultimo successo. Andare oltre avrebbe significato, organizzare qualcosa di diverso dal progetto iniziale e sarebbe stato troppo impegnativo da realizzare. Questa edizione sarà l'ultima (nonostante le richieste pervenutemi); questa la dedico a coloro che hanno partecipato a tutte le edizioni, condividendo il mio progetto. Un abbraccio ai Classicissimi, a cui auguro i successi agonistici agognati e tanta felicità nella vita.
E ora, come è consuetudine, le "pagelle" goliardiche dei Classicissimi, anche dei Classicissimi, in regime di "sorveglianza speciale ciclistica", cioè quelli che nella scorsa edizione, hanno allungato il gruppo dei Classicissimi, con fughe e menate a tutta; e per questo, erano stati ammoniti, pena l'esclusione dalla successiva edizione. Preliminarmente, il processo alla IV^ edizione della Classicissima, analizza due momenti eclatanti, di follia di gruppo: 1) la Fuga: c'è stata nella forma del tentativo ( per usare la terminologia giuridica). In verità si è trattata di fuga "telefonata", ad opera di un attaccante - kamikaze, non troppo convinto, del team Falasca Cicli, Anima Bike, Zaima, TWP. E' stata pianificata via chat. Ma il servizio di spionaggio aveva informato tutti gli altri e così l'hanno chiusa. Una fuga chiusa in gabbia, che non aveva fiato, e si è fermata sulla piazzola della Panoramica, pronunciando la frase famosa: "Aspettiamo gli altri" ! Non è servita a nulla, neanche per farsi vedere in TV, che non c'era. Sò ragazzi. 2) Il regolamento dei conti c'è stato sulla salita di Itri. Non c'era Sergio Leone a dirigerlo. Si è trattato di una "rissa". Nessuno ha fatto la differenza. Quando le forze si equivalgono è sempre meglio il gruppo compatto, in modo da non fare "brutte figure" e mantenere stile e simpatia. Erano tutti al gancio, e provati. Ma non hanno resistito all'attacco.
Gruppo Ciclistico di Castel Madama " G.C. Gino Garofolo".
Sono i veterani della Classicissima. Indottrinati da Michela e da Giuliano si sono presentati in pace. Nonostante le partenze e gli arrivi, lo zoccolo duro del team laziale, era presente anche a questa edizione, seppure privo di Michela, neo presidente, rimasta vittima di una caduta, due giorni prima del raduno; ne abbiamo sentito la mancanza. A lei giunga un augurio di pronta guarigione. Devo dire che il gruppo di Castel Madama è stato in linea, semi curva, con lo spirito della Classicissima; tutti loro hanno recepito il senso dell'incontro, anche se sono stati qualche volta distratti dalla bagarre, causata da altri, se non altro per dimostrare ( a ragione) che non erano inferiori. Nonostante il livello agonistico di indubbio valore, TUTTI, si sono "sforzati" di assumere una condotta, serena e amichevole, evitando fughe e chiudendo su quelle degli altri. Un grazie in particolare alla coppia che definisco affettuosamente i Marco's, in quanto entrambi si chiamano Marco, forti scalatori e a Giuliano: il loro incarico, assolto in pieno, era quella di seguire il serpentone del gruppo, portando "conforto spirituale" ai ciclisti in trincea.
Team Falasca Cicli, Anima Bike.
La nota dolente della quarta edizione. Si sono sforzati di compiere un miracolo, cercando di tramutare l'acqua in vino, ovvero l'agonismo in pace, ma alla fine hanno tramutato un raduno in un allenamento duro. Agonisti anche quando dormono, gira voce che pedalino sui rulli mentre mangiano in famiglia ! Il famoso team laziale, è stata rappresentata da una compagine di furbi, scaltri e super allenati corridori. Più volte hanno costretto il gruppo a subire forti accelerazioni, cercando di spezzarlo, per tentare la fuga. E' stata scandalosa, quella sulla Panoramica, ad opera di Ivan il Terribile, da me soprannominato "la suocera", il quale non ha dormito la notte prima, per pensare all'attacco e fare saltare il banco. Il ciclista in questione è l'emblema della forza marziana e della strategia agonistica stile Risiko: ha il ruolo di solista, di accendi miccia. Ma il personaggio più efferato ciclisticamente parlando, è il Drago, che una volta in sella, dimentica, il senso di pietà umana; egli pedala con un ghigno diabolico, disegnato sulle labbra, che mantiene sempre serrate, per non fare intendere all'avversario eventuali segni di difficoltà, non suda, e non è rilevabile all'occhio dell'inesperto, alcun segno di sofferenza sportiva. Sostiene di allenarsi poco; ma nessuno ci crede più, da quando la Garmin, gli ha consegnato un computer sofisticato e segreto che usa per i suoi massacranti allenamenti, anche notturni. In corsa di solito non parla; quella volta che lo fa è solo per minare la sicurezza degli avversari. Anche nella precedente edizione aveva dimostrato un atteggiamento bellicoso, causando persino turbe psichiche ad alcuni partecipanti. Questa volta è andato oltre, cercando di accendere il raduno, non in prima persona, ma indirettamente ed in modo scaltro, per evitare le squalifiche annunciate. Ma la giuria in gara non dormiva e ha visto tutto. Sapeva di essere osservato, e allora ha pianificato che fosse uno del suo team, e non lui, ad attaccare sulla salita della Panoramica. E' riuscito nel suo intento, facendo aumentare l'andatura, in salita, a circa 22 km/h, costringendo il resto del gruppo a rincorrerlo. Mossa furbesca, da squalo degli oceani, e da corridore di corse clandestine. Ovviamente la tattica pianificata, prevedeva l'inserimento di Massimo e Paolo,che si alternavano in testa al gruppo. Massimo, si volteggiava come un condor, tenendo d'occhio il resto della comitiva, e parlando con gli altri, in modo da verificare chi di loro fosse in affanno e quindi in difficoltà, per evitare di marcarlo. Ma in fondo li comprendo: il team è stato pensato per gareggiare e per avere il massimo risultato nelle competizioni, è evidente che fanno fatica a pedalare in modo socialmente utile. Si sono sforzati per non farsi "notare", ma ogni tanto, le loro gambe sembravano come impazzite, e colte da un fremito di formidabile vigore, incominciavano a frullare a tutta, allungando il gruppo e raccogliendo imprecazioni cortesi strillate da quanti si vedevano costretti a rilanciare l'andatura in modo improvviso e da chi stava raccogliendo i fiori nei campi. Devo fare un distinguo: Paolo, che ha saputo mettere da parte l'agonismo che è proprio di ogni corridore, garantendo un servizio da gregario di lusso, al resto del gruppo. Al Drago invece è scappato, come sempre, e con cinismo, il pedale; quest'anno è peggiorato nella condotta di pedalata, rimanendo sempre in testa al gruppo a rilanciare l'andatura, divertendosi al pensiero di torturare. E pensare che il giorno prima aveva fatto la sgambatura per liberare le gambe, a suo dire, messe in croce dalla Nove Colli. Ovviamente non era credibile, si trattava di mero tatticismo. Ivan, alla sua prima partecipazione, è stato diabolico e sabotatore, tessendo trame oscure con il Drago, ed inventando il fuori programma fantozziano sulla salita della Panoramica. Non sono adatti ai raduni spensierati e goliardici; diciamo che potrebbero essere i primi, ma non raccolgono i risultati, in quanto si distraggono tra di loro. Sono sicuro che presi singolarmente, in sella, potrebbero essere umani. Ivan il Terribile, il giorno dopo, ha trattato in anticipo, come portavoce del team, le condizioni per la loro prossima partecipazione, con un comunicato categorico, fattomi recapitare per le vie brevi. Ovviamente le loro richieste talebane, con prove di selezione, stile Isola dei Famosi, non possono essere accettate.
I veneti.
La loro condotta di pedalata è stata perfetta dal punto di vista del socialmente utile. Nonostante il loro valore agonistico, (ciclisti da 20.000 km all'anno, in pratica dei camionisti a due ruote), si sono dimostrati rispettosi dello spirito del raduno. Entrambe hanno incarnato il senso della Classicissima. Il Vecchia ha avuto anche modo di misurarsi con il gruppo degli incursori, colto da un irrefrenabile desiderio di sverniciata sul muro di Itri. Luciano ha avuto il tempo di fermarsi per raccogliere delle violette ed inserirle sul manubrio: una sorta di Peace e Love del terzo millennio. Pronti alla sfida, ma anche al sacrificio per la migliore riuscita dell'incontro. La loro affezione al raduno mi fa onore; hanno fatto tanti chilometri con l'auto per raggiungere la riviera d'Ulisse e questa è un autentica testimonianza di affezione. Meritano una cittadinanza ad honorem.
Gruppo Passoni ( non ufficiale).
Capitanati da Mauro, si sono visti poco. Mi dispiace non avergli potuto garantire una pedalata "serena", dal punto di vista della velocità, a causa della muta degli agonisti, che si stavano giocando il piazzamento ambito al prossimo Tour de France. E' stato la componente "umana" del gruppo. Complimenti a Mauro che è riuscito, con scaltrezza, a trovarsi sempre nel posto giusto, per farsi immortalare dal fotografo. Mauro ha fatto caricare sull'ammiraglia, due bombole con una miscela composta da elio ed azoto, mescolati alla Red Bull, in modo da potere rianimare, in caso di bisogno, Mottola e gli altri ciclisti che venivano colti dallo spasmo causato dalla sofferenza fisica e/o dall'ansia da prestazione sportiva.
J
Dopo l'episodio che lo ha visto protagonista indiscusso della penultima edizione, è stato "curato" presso una clinica di veterani del Tour de France, e gli è stato insegnato che la bicicletta non è un arma. Questa volta è rimasto costantemente nel gruppo, dimostrando finalmente di essere riuscito ad inserirsi nella Classicissima, in modo sereno. Tuttavia va segnalato un episodio avvenuto alla partenza. E' stato richiamato dalla giuria, a seguito, dell'occultamento della maglia ufficiale, sotto un indumento misterioso di colore scuro. La maglia è stata sequestrata e sarà analizzata dalla NASA. Fonti non ufficiali, parlano di tessuto miracoloso, capace di fare aumentare la potenza in watt, grazie ai pannelli solari che rilasciano plutonio attraverso la pelle. Comunque l'attività di "recupero al raduno", iniziata dopo la precedente edizione della Classicissima, ha portato i suoi frutti: in questa edizione, J., si è dimostrato socialmente utile, sacrificandosi per i partecipanti in difficoltà, facendo la spola, dalla testa alla coda del gruppo; inoltre non ha mai acceso la miccia o posto in essere fughe. Molto bene.
Nottola
Per tutto l'anno assume un tono minore, poi, improvvisamente, si risveglia alla Classicissima, come un fiore in primavera, dimostrando di essere disposto a tutto, finanche alla tortura, pur di unirsi al gruppo degli attaccanti. Spasmi e dolori, lo hanno fatto contorcere in sella, a causa del limite di cilindrata, ma non molla. Abbandonata la dieta orientale, ha preso qualche chilo di troppo, ma in sella fa miracoli. In futuro, bisognerà attrezzare l'ammiraglia, con un defibrillatore, per scongiurare eventuali crisi cardiache, oppure bisognerà limitargli la velocità in corsa per evitare drammi. Purtroppo la sua logica di agonista, non gli consente, di sentirsi adeguato, in un raduno, aperto anche ai non agonisti. Credo che il tempo gli abbia fatto sviluppare un senso masochistico, tanto da provare esaltazione e soddisfazione a rincorrere i big del raduno. Sempre peggio. Oramai ho perso la speranza di renderlo appropriato per un raduno.
Gennaro
Lo ringrazio per avere disegnato la maglia della Classicissima. Abbiamo pedalato insieme e con soddisfazione, per buona parte del percorso. E' l'amico del pedale, che prima o poi ti aspetti di incontrare, lungo le strade piene di agonisti permanentemente, sul piede di guerra, anche quando ti parlano: quanto sono noiosi !Gruppo Passoni ( non ufficiale).
Capitanati da Mauro, si sono visti poco. Mi dispiace non avergli potuto garantire una pedalata "serena", dal punto di vista della velocità, a causa della muta degli agonisti, che si stavano giocando il piazzamento ambito al prossimo Tour de France. E' stato la componente "umana" del gruppo. Complimenti a Mauro che è riuscito, con scaltrezza, a trovarsi sempre nel posto giusto, per farsi immortalare dal fotografo. Mauro ha fatto caricare sull'ammiraglia, due bombole con una miscela composta da elio ed azoto, mescolati alla Red Bull, in modo da potere rianimare, in caso di bisogno, Mottola e gli altri ciclisti che venivano colti dallo spasmo causato dalla sofferenza fisica e/o dall'ansia da prestazione sportiva.
J
Dopo l'episodio che lo ha visto protagonista indiscusso della penultima edizione, è stato "curato" presso una clinica di veterani del Tour de France, e gli è stato insegnato che la bicicletta non è un arma. Questa volta è rimasto costantemente nel gruppo, dimostrando finalmente di essere riuscito ad inserirsi nella Classicissima, in modo sereno. Tuttavia va segnalato un episodio avvenuto alla partenza. E' stato richiamato dalla giuria, a seguito, dell'occultamento della maglia ufficiale, sotto un indumento misterioso di colore scuro. La maglia è stata sequestrata e sarà analizzata dalla NASA. Fonti non ufficiali, parlano di tessuto miracoloso, capace di fare aumentare la potenza in watt, grazie ai pannelli solari che rilasciano plutonio attraverso la pelle. Comunque l'attività di "recupero al raduno", iniziata dopo la precedente edizione della Classicissima, ha portato i suoi frutti: in questa edizione, J., si è dimostrato socialmente utile, sacrificandosi per i partecipanti in difficoltà, facendo la spola, dalla testa alla coda del gruppo; inoltre non ha mai acceso la miccia o posto in essere fughe. Molto bene.
Nottola
Per tutto l'anno assume un tono minore, poi, improvvisamente, si risveglia alla Classicissima, come un fiore in primavera, dimostrando di essere disposto a tutto, finanche alla tortura, pur di unirsi al gruppo degli attaccanti. Spasmi e dolori, lo hanno fatto contorcere in sella, a causa del limite di cilindrata, ma non molla. Abbandonata la dieta orientale, ha preso qualche chilo di troppo, ma in sella fa miracoli. In futuro, bisognerà attrezzare l'ammiraglia, con un defibrillatore, per scongiurare eventuali crisi cardiache, oppure bisognerà limitargli la velocità in corsa per evitare drammi. Purtroppo la sua logica di agonista, non gli consente, di sentirsi adeguato, in un raduno, aperto anche ai non agonisti. Credo che il tempo gli abbia fatto sviluppare un senso masochistico, tanto da provare esaltazione e soddisfazione a rincorrere i big del raduno. Sempre peggio. Oramai ho perso la speranza di renderlo appropriato per un raduno.
Gennaro
Centosedici.
Il Centosedici, co-sponsor dell'evento, è stata perfetto nell'organizzazione: cucina e cibo di qualità, cortesia dello staff, stanza con doccia fornita ai partecipanti, albergo elegante e confortevole. Una location ideale ubicata a pochi metri dalla spiaggia. Gino Verardi, il titolare, ha pedalato con il gruppo. Non è cosa da poco, per un imprenditore che lavora incessantemente,ed ha poco tempo per gli allenamenti. Consiglio il Centosedici a tutti i ciclisti e non solo.
:-))))))))))
RispondiEliminaTi do gia la mia adesione e nei prossimi giorni ti sapro' dire quanti di noi verranno , quasi sicuro Luciano e da verificare Maurizio . Per noi va bene evitare il fine settimana , se comunicato per tempo prenderci due giorni non costituisce un problema . Riguardo al regolamento concordo al 100% e auspico che nessuno voglia attaccare come successo nel 2012 anche perché poi si e' visto cos'e' successo , in particolare non ho gradito il frazionamento del gruppo durante il rientro a Terracina , almeno in pianura era il caso di andare tranquilli .
RispondiEliminagià sto là!!! ; )
RispondiEliminaciao e grazie!!!
Grande Claudio,
RispondiEliminaio ci sarò e cercherò di coinvolgere due amici di scorribande a pedali......
PS: in pianura andatura controllata ma in salita ritmo libero...... (Juri è concorde con me)
Grazie dell'invito, per quest'anno a malincuore declino, ho un'importante gita in programma con la mia compagna... il prox anno vedo di organizzarmi (sono 800km casa mia-casa tua;-)), vi auguro una grande Classicissima!!! Davide B31
RispondiEliminaCiao Antonio. Mi fa molto piacere che verrai anche in compagnia.
RispondiEliminaMa ci tengo a precisare una cosa. La Classicissima non è una GF dove si vince il prosciutto o il pacco gara con le confezioni di pasta, dove ci si attacca un numero sulla schiena e si finge di essere un campione. La Classicissima è un raduno a cui partecipano appassionati della bicicletta e persone che io conosco. Ma tutti devono pensare che questa non è una corsa. Pertanto il gruppo sarà compatto dall'inizio alla fine. Peraltro tu conosci il percorso e sai benissimo che si sono più salite che pianura, pertanto non avrebbe senso, fare quello che dici. Sarebbe come ci vediamo all'arrivo. Non voglio questo e non accadrà. Era importante essere chiari. Sono sicuro che avrai capito il motivo. Voglio stare con tutti voi e pedalare con la stessa andatura che ti assicuro non lenta, anche in salita. Non voglio che nessuno si senta emarginato o messo da parte. Voglio che tutti quel giorno si sentano protagonisti di una bella ed impegnativa pedalata. Stiamo tutti allo stesso livello. Non ci sono campioni tra di noi. Bene. Ti aspetto.
Grande Claudio,
RispondiEliminami piacerebbe molto partecipare, quando sarà nota la data, se riesco vengo volentieri, sarà la volta che finalmente ci conosciamo di persona!
presente ;-))
RispondiEliminaJuri
E' difficile visto il periodo e soprattutto la distanza da Borgo, ma non impossibile. Tienici aggiornati sulla data! Ciao Michele (papalla)
RispondiEliminapresente......
RispondiEliminapresente........
RispondiEliminaIo ci sarò a condizione che sia una passeggiata!!! Ciao
RispondiEliminaCiao Claudio,
RispondiEliminase riesco vengo molto volentieri. Come sai, io sono una settimana a Roma e una a Trento per lavoro, quindi se coincide con la settimana romana ci sono sicuramente!
Attendo aggiornamenti.
Grazie.
A presto.
ci sarò anchio!!!! e spero con me altri amici
RispondiEliminaComunico a tutti che il giorno scelto per il raduno sarà un mercoledì. Attendo vostre indicazioni in merito al mese da scegliere ( tra marzo e aprile) e la data. Diversamente sceglierò la data ufficiale che ovviamente solo in caso di pioggia sarà spostata alla settimana successiva. Attendo vostre preferenze.
RispondiEliminaOttimo il Mercoledì sarebbe perfetto!
RispondiEliminaio propongo i primi di marzo perchè da aprile mi diventa impossibile allontanarmi dal lavoro.
Antonio per i primi di marzo potrebbe essere troppo presto visto che dovremmo salire e scendere quindi abbiamo bisogno di temperature adatte; inoltre c'è l'incognita della pioggia. Al limite si potrebbe fare nell'ultima settimana di marzo; ovviamente in caso di pioggia dovremmo spostarla alla settimana successiva
RispondiEliminaCiao Andrea. In qualità di tuo "padrino", voglio dirti alcune cose importanti: il ciclismo è lo sport più faticoso. Imparerai ad essere masochista. E per questo avrai un rapporto di odio e amore verso la tua compagna fedele di avventura, la bicicletta. Qualche giorno eviterai di pedalare, ma poi ne soffrirai. Un giorno senza bici, ti mancherà, e ti sentirai nervoso. Sarà che andare in bici stimola le endorfine, con la conseguenza che ti sentirai pervadere da un diffuso senso di benessere, ed avvertirai un senso di pace con te stesso, sarà dunque che avrai un senso di dipendenza; ma la verità è che la bicicletta, ti da il tempo di pensare e di riflettere per conoscerti e migliorarti. La bicicletta ti aiuta a parlare con te stesso, senza bugie, ti crea persona libera, da convenzioni, ti dona la forza di spostare la linea dei tuoi limiti; questa meravigliosa macchina è la metafora della vita, dove si impara sempre, e si rispetta la fatica, l'unico modo per raggiungere le mete, e migliorarti. Detto questo la sai la differenza tra una donna e una bicicletta? La bicicletta non ti dice mai di no!
RispondiEliminaBenvenuto a bordo della Classicissima.
Ciao Claudio,
RispondiEliminaa me farebbe enormemente piacere venire alla classicissima, ne approfitterei per portare qualche compagno di squadra a pedalare al caldo qualche giorno.
Aspetto le date e poi mi organizzo
Grazie un abbraccio
Ciao Lele. Rivederti sarà un piacere. Sono trascorsi molti anni dall'ultima volta che abbiamo pedalato insieme. Quanti ricordi. Salutami la Lombardia. A proposito di Lombardia, ti preannuncio che sei in lizza con gli amici veneti e pugliesi per la distanza più lunga percorsa per potere partecipare alla Classicissima. Ovviamente aspetto anche i tuoi compagni di squadra. Chi è amico di Lele è anche amico mio. Un abbraccio anche a te.
RispondiEliminaAttendo ancora un commento degli amici di Castel Madama, eccezione fatta per il veterano Giuliano. A dire il vero mi hanno già contattato con il telefono. Però Giuliano per cortesia vogliamo spiegare a qualche amico nostro che va forte in bicicletta, ma che è molto lento con il pc, come si scrive un commento sul blog ?
RispondiEliminaColgo l'occasione per segnalare il link che serve per creare un account Google necessario per potere scrivere commenti sul blog e in genere per interagire con i servizi Google.
Ecco il link
https://accounts.google.com/SignUp?hl=it
usate il tasto copia ed incollatelo sul motore di ricerca Google e cliccate su invio ; oppure cercate Google accounts, vi apparirà nei risultati della ricerca.
Per ogni eventuale difficoltà tecnica contattatemi sulla mia email claudio.cobiani@libero.it
Comunicazione ufficiale. Data della Classicissima.
RispondiEliminaIn modo da consentire a tutti gli invitati di partecipare alla Classicissima, attendo indicazioni da parte vostra. Segnalatemi eventuali problemi in modo che ne terrò conto, prima di scegliere la data.
Ricordo che in caso di maltempo la data sarà differita al mercoledì successivo. Lo spostamento sarà necessario per motivi di sicurezza, visto che dovremo salire sul santuario e percorrere discese tecniche e lunghe. Quindi tenetene conto.
RispondiEliminaCaro Claudio spero di esserci riuscito!!Intanto ti ringrazio pubblicamente x l'invito, ci sarò sicuramente anche se quest'anno alla muta dei cani hai messo guinzaglio e museruola!!Ciao Marco!!
RispondiEliminaCiao Marco. Il piacere di leggerti è infinito. Come capo muta devo renderti edotto che Vecchia ha messo la vostra foto in azione, sul muro del suo garage, ed ogni giorno che esce ad allenarsi, vi tira una freccetta, centrando le ruote delle vostre biciclette. Scherzi a parte, sarà stupendo rincontrarsi per ricordarci un giorno, da vecchietti, davanti al cammino della nostra vita. Portami un caro saluto all'altro Marco's a Michela e a tutto la curva dei fedelissimi di Castel Madama.
RispondiEliminaP.S. Ti ringrazio per il guinzaglio alla muta. Ce ne era davvero bisogno, sono troppo vivaci.
Aspetto la data per organizzarmi grazie Claudio
RispondiEliminaIl giorno del raduno è stato reso noto con sms ed email trasmessi agli invitati.
RispondiEliminaSono state comunicate due date per farvi organizzare in caso di pioggia nella prima data. Ovviamente organizzatevi in tempo per entrambe le date.
RispondiEliminaPer la maglia saranno consegnate le taglie prenotate.
RispondiEliminaPrenotate la stanza in caso di pernottamento; fatelo in tempo; le stanze non sono illimitate. Contattate la signora Enza della direzione del Centosedici. I recapiti li troverete cliccando sul link Centosedici scritto in blu nel post.
RispondiEliminaTotale partecipanti numero 35.
RispondiEliminaMaglia molto bella "pulita" del colore del sole...... dietro immagino sia come davanti... a presto
RispondiEliminaUfficialissimo allora veniamo io e un mio amico spero due ma il secondo non è ancora sicuro.
RispondiEliminaNell'eventualità lo porteremo senza maglietta.
Dimenticavo io pensavo di completare il corredo della Classicissima con un paio di pantaloncini neri che direi stanno benone con la maglietta,
RispondiElimina@ Lele
RispondiEliminaSono molto felice di ritrovarti alla Classicissima. Credo che sarete voi lombardi a vincere il premio del viaggio più lungo; al secondo posto ci saranno i veneti.
Ottimo ragazzi. Vi aspetto.
@ Lele
RispondiEliminaOttimi i calzoncini neri da abbinare alla maglia gialla della Classicissima.
Direi che lascio volentieri ai lombardi il premio , ne avro' gia abbastanza della strada che dovro' fare partendo da Vicenza .
RispondiEliminaSalvo imprevisti conto di esserci....
RispondiEliminaSe poi Lupo Solitario o altri mi indicano le date....
La classicissima è il 21 maggio, io e il mio compare siamo a Terracina il 20 contiamo di fare una sgambata fino a Sperlonga per essere carichi il giorno dopo (specialmente farci due spaghi al pesce la sera come carica carboidrati al 116 sono bravissimi con la cucina)
RispondiEliminaABU finalmente ti sei fatto vivo !!
RispondiEliminaTi ho mandato mp
Va be dimmi la taglia maglia e presentati
Senza scuse
Ciao Claudio , c'è la mappa del percorso col dislivello ?
RispondiEliminaCiao Alberto
RispondiEliminaTi ho aggiunto la mappa con il dislivello.
Ma tu vieni ?
Eh non male come salita :-) sai io sono più da colline e pianura ... Con la mia Venge :-)
RispondiEliminaComunque mi metto sotto con l'allenamento e conto di esserci così ti conosco finalmente di persona :-)
@ Alberto Milani
RispondiEliminala taglia della tua maglia ?
d@ Alberto Milani
RispondiEliminadovresti dirmelo entro stamane altrimenti non riesco ad inserire l'ordine e fartela avere per quel giorno.
Scusami ... Taglia L
RispondiEliminaSe il giro e' uguale al 2013 , qualcuno ha la traccia per il Garmin ?
RispondiElimina:-)
@Alberto Milani.
RispondiEliminaIl percorso è: lungomare di Terracina-Sperlonga ( via panoramica)-Itri-Santuario della Madonna della Civita e ritorno. Salvo imprevisti.
Non uso "pannelli solari" ( Garmin e affini) !
L'anno scorso il raduno non si è tenuto.
Claudio questa tua modifica al racconto della Classicissima mi ha spaventato ..... Ma ci sono così pendenze dure ? Io non sono allenato come molti di voi , io mi fermo dove arrivo non voglio rallentarvi troppo .... :-(
RispondiEliminaSarà come una corsa vera, quindi al più, ti staccherai, dal gruppo di testa, e finirai nella "rete" che come tu sai è il gruppetto dei velocisti, che si forma quando ci sono le salite. Ovviamente, i velocisti pedalano ad un buon ritmo, quindi non perderai molto dal gruppo di testa. Considerato che ci fermeremo tutti una sola volta, una volta in cima al Santuario, il gruppo si ricompatterà ed in discesa, non avrai problemi a guadagnare posizioni e comunque a rimanere nel gruppo. Poi ritornati ad Itri, ci sarà quel duro strappo, ma avari tempo per recuperare con la discesa a tutta, ma con molta attenzione, perchè la strada è stretta e transitata anche in senso opposto. Poi uno strappo, facile, difficile solo perchè potresti avere raffreddato la muscolatura in discesa. Scollinati a Sperlonga, non ti staccare dal gruppetto, se non è andato in fuga: mordi il manubrio, e ti porteranno a Terracina.
EliminaCome tu sai, ogni uscita, è diversa e tutto dipende dalla gamba. Quindi non sottovalutarti. Potresti rischiare di trovarti in fuga ed arrivare con i primi.
Quindi all'andata una tirata fino al santuario. Troverai tra i partecipanti, i compagni che ti aiuteranno a tenere il ritmo giusto. E poi non è detto che il gruppo non rimanga compatto. Dipende sempre e solo dal fatto, se ci sarà quello che accenderà la miccia.
Bella la maglia, non vedo l'ora di indossarla e conoscerti :-)
RispondiEliminaCiao Alberto. Ti ringrazio. A presto.
EliminaTi ringrazio tantissimo dell'invito, purtroppo in quel periodo sono impegnato per lavoro e non posso partecipare.
RispondiEliminaVi auguro tanto divertimento e che la giornata offra il miglior sole dell'anno.
Con saluto te e tutti i partecipanti.
Ciao Mimmo.
Comunque se qualcuno va piano può sempre contare su di me per la compagnia
RispondiEliminaLele tu sei il veterano dei miei raduni. Sei stato quello che ha partecipato al mio primo raduno; non mi riferisco alla Classicissima, ma ad un altro che ricorderai senz'altro.
EliminaEravamo più giovani. Mi ricordo che tu avesti un guasto meccanico sulla salita dura che porta a Sperlonga. Mi ricordo che avevi una BMC e un casco personalizzato con il tuo nome.
Comunque nessuno rimarrà indietro; il gruppo rimarrà compatto fino al santuario: non ci sarà più la sosta sul piazzale della Panoramica; si tirerà dritti.
A presto.
Si tranquillo è per quello che torno volentieri, e mi porto pure la compagnia
RispondiEliminaAvviso ai partecipanti: il gruppo non farà sosta sulla Panoramica, ma tirerà dritto fino al santuario. Quindi regolatevi bene con le forze.
RispondiEliminasbaglio o doveva essere una passeggiata???? ....cosi liberi la "muta dei cani"..... hihihihi a presto
EliminaCiao Giuliano.
EliminaCome tu sai, nella qualità di veterano, la Classicissima è un raduno dei miei amici, dove si pedala, si ride e si mangia...per "il resto" ci stiamo attrezzando. La competizione intesa come prestazione sportiva quel giorno sarà altrove: al Giro d'Italia e mi sembra che quest'anno non siamo stati convocati.
In questa edizione sono state apprestate delle misure di " salvaguardia" della Pace nel gruppo: come ho spiegato, chi farà le fughe non parteciperà più alle prossime edizioni; una volta arrivati sulla panoramica non ci sarà più la sosta, ma si tirerà dritti fino al santuario, in modo che le forze saranno centellinate.
Potremmo considerarlo al più, una gita con scarico per quelli che avranno partecipato alla Nove Colli o ad altre corse. Quella che ho battezzato la "muta dei cani da combattimento" che adoro per la composizione e l'indole, sarà la mia scorta personale. Quindi tutti tranquilli, di passo allegro, ma non troppo, in modo che tutti possono gustarsi i panorami e i paesaggi che meritano, possono ridere e parlare.
Ovviamente mi rendo conto che il "passo" di chi va in bici da corsa da molto tempo, non può essere turistico; pertanto, un gruppetto di apri pista, tra i quali me medesimo, scorterà il gruppo, ad una velocità costante.
L'obiettivo è quello di mantenere il gruppo compatto, sia all'andata, sia al ritorno.
Spiegalo pedissequamente, alla mia "muta dei cani da combattimento".
A presto.
gia fatto.....saremo tutti dietro di te che ci farai da Cicerone......
Elimina- 2 ragazzi.....ringrazio tutti coloro che mi hanno confermato la loro partecipazione. E' una dimostrazione di autentica amicizia.
RispondiEliminaIn alto i calici, in alto le catene, la nostra storia sui pedali, l'abbiamo scritta anche oggi.
RispondiEliminaRoba forte la CLASSICISSIMA IV edizione! null'altro da aggiungere!!! (per ora!)
RispondiEliminaBelle parole...bla bla bla!!!
RispondiEliminaSenza le nostre goliardiche sfuriate nessuno si sarebbe divertito e tu non avresti ottenuto l'evidente successo finale. Pertanto ci sentiamo in obbligo di rimuoverti dal ruolo di organizzatore della Classicissima e prendere in mano le redini dell'evento per continuare a far divertire i partecipanti che grazie a noi, saranno sempre più numerosi.
Cordiali saluti...la suocera!!!
Direi che mi sono divertito molto di piu' quest'anno a chiaccherare fianco a fianco con un amico che non vedevo da due anni piuttosto che nel 2012 quando ingaggiai una vera e propria gara con i Marco e Falasca . Dubito che la gente che Mercoledi' arrancava perché non agonista e poco allenata si sia divertita a vedervi accelerare e poi rallentare e dubito che questo modo di interpretare un raduno di questo tipo possa contribuire a vedere organizzata la quinta edizione .
EliminaAltra cosa , meglio lasciare a Claudio il compito di tessere le fila di questo evento , non crediate che dietro a questo appuntamento ci sia un lavoro del tipo mando qualche mail e fisso l'ora del ritrovo , la macchina organizzativa e con essa le varie problematiche sono molto piu' complesse . Quindi il mio consiglio e' quello di lasciare l'organizzazione a chi veramente competente . A noi il compito di pedalare e divertirsi possibilmente mantenendo un'andatura consona a tutti anche a quelli con meno forza degli altri perché molto spesso capire questo concetto e' indice di forza piu' che uno scatto in salita o pianura !!!
EliminaClaudio o meglio Lupo solitRio sei un grande.......da come mi hanno riferito tutto organizzato alla perfezione, nn avevo dubbi......hai toppato solo in una cosa,hai organizzato la classicissima quando io nn c'ero, e tu lo sapevi,ma lo hai fatto di proposito perché sapevi che se venivo diventava una gara clandestina....��������������......
RispondiEliminaRingraziare Claudio per quello che riesce a fare e' poco (tenere con se quel po' po' di ciclisti e' un MIRACOLOOOOO) ma si sa per amicizia si fa tutto....anche tirare il freno........un saluto a tutti i partecipanti
RispondiEliminaOrganizzazione perfetta , dall'alloggio fino al pranzo finale passando per la pedalata lungo il percorso . Come avevo promesso doveva essere un giro in bici per guardare il paesaggio e cosi e' stato . Purtroppo ho notato nel gruppo la solita smania di allungare e di mettere in difficolta' chi e' piu' indietro nel livello o nella condizione . Alla fine ci si e' aspettati pero' sempre con una certa insofferenza che percepivo nell'aria . Purtroppo questa indole e' insita mediamente in tutti i cilisti me escluso . Faccio due esempi , sulla panoramica gruppo spaccato in tre tronconi e cosa ancora piu' grave sulla via del ritorno in pianura gruppo ancora spaccato con qualcuno che incitava a tirare a tutta . Ragazzi , per questo ci sono le GF o le gare in circuito . Il fatto e' che Claudio e' un signore e non lo dira' mai pubblicamente pero' la realta' e' che durante il percorso ho visto gente che ha preso come un sacrificio lo stare in gruppo a velocita' controllata . Non lamentiamoci poi se questa sara' l'ultima edizione della Classicissima .
RispondiEliminauna bella giornata in bici per rivedere tanti amici...
RispondiEliminache dire...
UN GRANDE GRAZIE AL NOSTRO CLAUDIO...
è un lupo solitario dal cuore tenero
un abbraccione a tutti
a rivederci l'anno prossimo per la 5a edizione ;-))
Juri
La foto col "vecchia" che sta illustrando qualcosa è per me LA FOTO di questa edizione della classicissima!
RispondiEliminasi sintetizza in quest'immagine la concentrazione, la competenza, la serietà, la spensieratezza ed il colore della giornata sia in senso metereologico che morale, colori veri! conditi poi da una maglietta commemorativa!
ciao!!!
Ringrazio tutti i partecipanti alla quarta edizione della Classicissima. La vostra presenza è stata una testimonianza di stima, di amicizia e di condivisione di valori. Sono felice di essere riuscito a regalarvi una giornata serena e felice. Sono sicuro che porterete le emozioni di questa giornata per sempre con Voi. Un abbraccio.
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