mercoledì 8 gennaio 2014

Test bike: tubolare Continental Competition, tanto controllo, ma limiti nella scorrevolezza e nell'usura.




Obiettivo: testare quello che viene comunemente considerato, il migliore tubolare sul mercato. Peso ciclista 60 kg; peso della bicicletta 5 chili e 800 grammi. 
Modello Continental Competition da 25 mm. 
Dopo circa 3000 km ecco la mia opinione  : Tenuta - ottima aderenza in curva ed in fase di frenata; totale controllo della tenuta su terreno sconnesso e bagnato; francamente non poteva farsi di meglio:voto 10. Scorrevolezza - resistenza al rotolamento: voto 7. La tecnologia Black Chili del Competition non fa miracoli;  il Competition, non scorre molto. Verosimilmente lo penalizza il battistrada dotato di una accentuata zigrinatura, che se da un lato favorisce il grip, dall'altro penalizza appunto la scorrevolezza; Confort: voto 9 (uscite con 10 atm  e 9 1/2 atm) Un dato positivo se paragonato a tubolari più morbidi  più larghi come quelli da 23 mm; Peso: voto 7 da un 22 mm ci si aspetta qualche grammo in meno; Qualità della lavorazione: ( fatto a mano) voto 10 Non si avvertono sobbalzi o irregolarità durante il rotolamento; è impressionante la qualità e l'estensione della zigrinatura sul tubolare; la valvola si svita facilmente; Resistenza all'usura: voto 7 Con un chilometraggio di 3000 km ci sono evidenti segni di usura maggiormente sul battistrada del posteriore; ma anche l'anteriore mostra segni di usura, sia pure minori; evidentemente il fatto di pedalare in salita soprattutto in fuori sella, può avere inciso. Considerato il prezzo e tenuto conto del materiale pubblicizzato dalla Continental, che ottimizzerebbe il consumo, direi che questo è un dato deludente. Credo che i Continental Competition sono tubolari da competizione da usare solo per le gare; ne sconsiglio l'uso per allenamento. 
Test: Montaggio con biadesivo Tufo. Il tubolare ha bisogno di un periodo di medio rodaggio per limare il battistrada. Il battistrada ha una zigrinatura molto marcata, che ne denota subito il carattere. Il Competition consente di correggere facilmente errori di traiettoria, con ruote di medio profilo da 32 cm. E' molto difficile avere sbandamenti, insomma bisogna volere sbandare per riuscire a farlo; il Competition consente un controllo totale e rende possibile un inserimento agevole anche in curve strette e tecniche, atteso comunque l'elevato standard anche del telaio e delle ruote con le quali è stato testato. Il Competition è  consigliato per chi ha difficoltà in discesa, in particolare nelle discese tecniche, trasmette sicurezza; ma anche per chi ha molta confidenza con l'alta velocità in discesa; per chi sa spingere il Competition consente di elevare la prestazione al massimo, rendendola prossima al limite, senza problemi di tenuta. La sensazione di irrobustimento della ruota anteriore è spiccata, fino ad avvertire persino un miglioramento della rigidità laterale durante il fuori sella. Delude la resistenza all'usura. Difficilmente può essere migliorata la scorrevolezza, visto la spiccata tenuta su strada ovvero il grip, per via di un battistrada "poroso" che penalizza la scorrevolezza e aumenta il grip. E' appena il caso di precisare che sarebbe bastato fare il battistrada liscio e con i rilievi del copertoncino Continental GP4000 per migliorarlo sotto questo punto di vista. Evidentemente la Continental la pensa diversamente.
Durante il test il tubolare posteriore ha riportato un taglio laterale di un cm circa, ma la carcassa ha resistito fino ad oggi alla foratura. Nessun problema, continuo ad usarlo. Primi segni di usura sul posteriore intorno a 2500 km. Testato sul bagnato, ha dimostrato di avere un grip eccezionale. Sotto la pioggia l'ho lanciato lungo una discesa ripida e piegato su curve tecniche, il tubolare ha tenuto alla grande nonostante il manto stradale bagnato. Saluti ciclistici. 

AGGIORNAMENTO.

Test Continental Competition da 22 mm. 
Ho avuto modo di testare anche la versione da 22 mm. Innanzitutto trattasi di un larghezza maggiore: 23,18 mm, come da misurazione fatta con il calibro, del tubolare gonfiato a 8 atm. Questa è una caratteristica dei tubolari e dei copertoncini Continental, quella di avere una larghezza maggiore di quella nominale. Rispetto alla versione da 25mm, la scorrevolezza è migliorata, ma rimane inferiore ad un Veloflex Carbon da 23 mm. Saluti ciclistici.







54 commenti:

  1. Percorsi con questi tubolari 2000 km e fino ad ora tutto perfetto , stato di usura dell'anteriore zero , nemmeno un taglio e posteriore appenasegnato al centro ma con la puntinatura del battistrada ancora perfettamente visibile , anche qua nessun taglio il che denota che la carcassa del tubolare e' molto resistente ai detriti presenti sulle strade . Vediamo ora come e se arrivano a superare i 3000 km . Riguardo alle prestazioni non aggiungo altro al tuo post perché hai gia detto tutto , mi limito a confermare .

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  2. Io al posteriore ci ho fatto circa 4500 km mentre l'anteriore sta ancora girando ed e' ancora integro ma soprattutto ancora morbido cosa che non posso dire dei tubolari Tufo che tendono a seccarsi e qundi vero che il posteriore dura anche 6000 km ma altrettanto vero che quando cambio il posteriore cambio anche l'anteriore perché tende a seccarsi e a perdre grip con il pericolo di cadere perdendo aderenza all'anteriore . Ritengo che per un tubolare di altissima gamma con quel grip 4500 km siano piu' che buoni e dissento con la tua critica sulla durate . Tutte le gomme ad altissima prestazione non solo nel ciclismo durano meno di quelle meno prestazionali , per forza di cose se hai tenuta estrema non puoi anche pretendere una durata di una mescola piu' dura . Ma ripeto , comunque 4500 km mi sembrano comunque un gran risultato .

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  3. Credo che dal momento in cui si testa un prodotto, al di là delle impressioni personali, bisogna riportare i dati obiettivi: il dato obiettivo, certo, è che i tubolari continental competition, mostrano segni di usura significativi, intorno ai 3000 km. Poi ognuno può valutare se usarlo per gli allenamenti e/o per le gare e se ritenere questo dato oggettivo, soddisfacente o meno. Ma il dato è obiettivo. Lo scrivo non solo perchè è mia prassi scrivere quello che valuto e constato, ma perchè nella pubblicità viene indicato che il tubolare viene realizzato con la tecnologia Black Chili, che non solo a detta loro, garantirebbe un ottimo rotolamento, ma anche una resistenza all'usura.
    Parliamo di un tubolare dal prezzo importante. Anche questo va valutato. Per questo lo consiglio non per gli allenamenti ma solo per le gare.
    Circa la scorrevolezza aggiungo che il nuovo tubolare Continental Gran Prix 4000 S II dal peso nominale di 270 grammi, ha un disegno del battistrada diverso e più adatto alla scorrevolezza. Quindi il battistrada del competition così come è fatto penalizza la scorrevolezza e migliora la tenuta.
    In buona sostanza la continental con il competition ha voluto produrre un tubolare che facesse della tenuta la sua dote principale; va da sè, che se si punta quasi tutto sulla tenuta, necessariamente qualcosa si perde nella scorrevolezza.
    Sul Tufo S3 lite e Pulse va detto che sono scorrevolissimi e più resistenti all'usura rispetto al competition, nonostante che siano molto più leggeri.
    Il fatto che tendono ad indurirsi dopo un chilometraggio di circa 5000 km, mi sembra un fatto normale. Su questi Tufo come anche agli Hi Composite Carbon, nessun problema di tenuta.

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  4. aggiungo che i competition hanno una tenuta superiore ai tufo s3 lite e pulse.

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  5. Il fatto che abbiano una tenuta superiore per me e' gia sufficiente per preferirli ai Tufo perché quel qualcosa in piu' in termini di tenuta ti puo' far evitare di cadere e a chi non lo avesse ancora assaggiato ricordo che l'asfalto e' molto duro . Io consiglio di speculare su tutto ma non sui tubolari . Io li ho provati quasi tutti e devo dire che i tufo sono una spanna sotto e comunque i Pulse non e' che ti vengano regalati perché superano i 60 euro per cui io prendo i Continental senza pensarci piu' di tanto . Poi il fatto di usarli per le gare ognuno e' libero di fare cio che vuole , io personalmente li uso tutti i giorni perché per la mia sicurezza non bado a spese . Sulla durata sono in linea con tutti i top gamma tranne che con i Tufo che pero' io non considero top gamma ma medio alta gamma perché troppo duri e per certi versi troppo simili a un copertoncino .

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Nella mia personale classifica di gradimento dei tubolari metto al primo posto i Competition e gli Ultremo , due tubolari molto simili fra loro . Appena sotto i Vittoria EVO CX e poi distanziati dagli altri . Tra i Tufo i migliori soo i Pulse che pero' vedo ancora un gradino sotto rispetto ai top della mia classifica . Attualmente uso Competition e Ultremo e a breve testero' i nuovi ONE che hanno da poco sostituito gli Ultremo con mio etremo dispiacere , speriamo che questi non me li facciano rimpiangere .

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  8. Ciao Claudio, una curiosità, li hai latticizzati?
    Io uso i competition, provato sia i 22 che i 25, ma in 3000km di competition ne cambio almeno due (e solo perchè negli altri casi funziona il gonfia e ripara...).
    Però effettivamente, pur avendo lo stesso tuo peso, li gonfio a 9. Pensi possa essere una causa possibile a parte la sfiga :-) ?

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  9. Ciao Alessio. Grazie per il tuo commento. E' stato interessante leggerlo.
    No, non li ho latticizzati proprio perchè voglio fare un test sincero.
    In effetti la pressione incide sulla durata del tubolare, ma anche sulla resistenza alla foratura; come ci sono delle differenze nella prestazione: più scorrevolezza a pressione alte. Ma nel caso del competition i punti deboli sono la durata e la scorrevolezza . Ovviamente ci sono anche quei ciclisti che invece ritengono la durata non un criterio principale nella scelta.
    Circa la durata dei competition comunque la tua esperienza conferma la mia valutazione nel test: i competition danno il meglio di sè entro i 3000 km. Poi sfumano come la consistenza del battistrada. Per questo ne consiglio l'uso solo per le competizioni. Insomma non è un tubolare con il quale ti ci puoi allenare; o meglio lo puoi anche fare ma ti costa troppo. Il competition non ha un rapporto prezzo/durata conveniente. Dura troppo poco per quello che costa. Nulla da dire per le prestazioni; anche se paga qualcosa in termini di scorrevolezza e di reattività rispetto ad altri modelli che ho usato.
    Per le forature va poi detto che oltre ad avere importanza il peso corporeo, ha importanza la fortuna e lo stato delle strade.

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  10. Mi trovi pienamente in accordo, e proprio per questo dopo 4 competition i prossimi saranno diversi. Mi spiego: il vantaggio della tenuta sul bagnato è l'unico fattore a loro vantaggio ma per il resto non credo valgano il prezzo.
    Durata: per me che li uso tutto l'anno l'unico modo per arrivare ai 3000km è latticizzarli, ma a questo punto posso prendere anche un tubolare meno costoso con meno resistenza alle forature.
    Comfort: tra il 22 ed il 25 la differenza è davvero netta, ma il 25 pesa troppo latticizzato e scorre ancora meno del 22.
    Scorrevolezza: lo avevo notato ma me lo confermi. Pensa che nelle discese che faccio settimanalmente senza pedalare, nonostante profilo 38 e cuscinetti in ceramica, scendo di un paio di km/h più lentamente rispetto alla coppia basso profilo/copertoncino michelin pro race 4.

    I prossimi credo saranno gli sprinter o i nuovi force/attack.
    Consigli?

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  11. Tornando sui Continental Competition devo dire che ancora una volta bisogna testare e capire un prodotto. Prima che li provassi ne sentivo parlare in modo assolutamente positivo; in pratica nessuno era riuscito a spiegarmi punti deboli del prodotto. Spesso il modo di valutare un prodotto, da parte del ciclista medio, è stile fotocopia, cioè ripete quello che sente dire agli altri.. Questo non è positivo ne per la scelta personale, ne per gli altri che lo acquistano fidandosi. Quindi invito tutti a valutare un prodotto, al di fuori del coro.
    Consigli ?
    Scegli un tubolare secondo le tue esigenze e non cambiarlo più. Ovviamente prima testalo severamente.
    Ci sono tubolari che si caratterizzano per la resistenza ( ma di solito pesano di più oppure hanno una carcassa meno morbida), altri che sono più scorrevoli ( ma possono perdere in tenuta), altri ancora che hanno maggiore grip ( ma perdono in scorrevolezza), infine ci sono tubolari che riescono a resistere di più all'usura e alle forature ( per fortuna, per l'uso su strade meno sporche e non bagnate,e per la mescola più dura, come il vectran).
    Insomma sta a te la scelta.
    Ognuno ha il suo tubolare; per esempio chi in discesa ha difficoltà deve scegliere un tubolare come il competition; chi fa gare consiglio un tubolare da 21/22 o come il Tufo, che della scorrevolezza ne fa una caratteristica difficilmente superabile da altri prodotti; chi fa lunghe percorrenze prende un 23.
    Per quanto mi riguarda, quelli che preferisco sono i Tufo, ( hanno un rapporto peso/resistenza/ scorrevolezza di ottimo livello, ideale per me). Comunque se mi sarà proposto di testare altri tubolari tornerò a confrontarli con quelli che ho già usato e testato per fare nuove valutazioni.

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  12. Alessio è stato molto utile il confronto delle nostre esperienze con il Continental Competition; è il caso di dire che è stata un ottima ed affidabile verifica incrociata.
    Spero ancora di leggerti sul mio blog.
    Buone pedalate.

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  13. Io non ho nessuna difficolta' in discesa pero' tra avere un tubolare che ha piu' tenuta e uno meno prendo quello che ne ha di piu' . I Tufo piu' che tubolari veri e propri sono una via di mezzo tra copertoncini e tubolari in quanto la loro durezza e' piu' simile al mondo del copertoncino che a quello del tubolare di alta gamma . Credo che il giudizio sui Continental molte volte sia fuorviato dal prezzo , molti partono gia prevenuti perche' costano molto e allora ci si aspetta che ti portino sulla luna . Non credo che tutti quelli che ne parlano bene lo facciano per effetto placebo . Io come gia detto sono arrivato a fare circa 4700 km al posteriore e per un tubolare da competizione penso possa bastare , oltretutto l'anteriore si puo' usare per un altro giro di tubolare posteriore perché rimane morbido cosa che non posso certo dire dei Tufo . Quindi se con i Tufo ogni volta che vado a sostituire il posteriore cambio anche l'anteriore non e' che questi alla fine economicamente siano tanto piu' convenienti . I Tufo comunque rapportati ai vari Continental , Ultremo o Vittoria sono delle cotiche . Confermo la buona scorrevolezza dei Tufo ma non vedo tutta questa differenza con gli altri tubolari . Analizzando i prezzi io prendo un Tufo Pulse intorno ai 62 Euro e un Competition intorno ai 68-70 . Se pero' l'anteriore mi dura il doppio del posteriore e con i Pulse no nel mio caso i Continental costano meno , poi se voi l'anteriore lo usate anche se non piu' morbido allora il rischio e' vostro . Altri tubolari Tufo come i 215 g costano si meno (circa 45 uro) ma valgono decisamente meno , a parte il peso poi non vedo altri vantaggi se non quello economico .

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  14. Vecchia prendo atto della tua opinione. Tuttavia i Competition sono un top di gamma e hanno minore scorrevolezza e una durata non superiore a 4000 km, per i più fortunati. Questi sono dati obiettivi. Sono stati riscontrati non solo da me. Qui sul blog lo ha anche scritto Alex. Non mi sembra corretto fare somme matematiche per stabilire la convenienza economica. Quando il posteriore è usurato oltre la sicurezza, va sostituito anche l'anteriore, soprattutto per chi come me va quasi sempre in salita, e procede fuorisella. Detto questo tu mi scrivi che i Tufo sono delle “codiche”. Un espressione impropria e casereccia che forse hai usato per dire che sono duri ? Sul punto preciso che per quanto riguarda i Tufo più usati si parla dei seguenti TPI: Elite Ride 23, S3 Lite e Giro Twix 120/240, Hi composite carbon e Pulse 210/375. La doppia cifra si riferisce alla parte laterale e alla parte centrale del tubolare. Dunque parliamo di un ottimo rapporto. Sai dirmi quanti TPI ha il Competition ? Quella che ti può sembrare “duro” o meno morbido, è in realta un effetto del materiale usato dai Tufo: la Silice. So che tu conosci la Silice e quindi converrai con me che è una garanzia di qualità, soprattutto per le forature e la durata, poi ovviamente la sfortuna ci scappa sempre nella foratura. Detto questo è mio dovere scrivere quello che ho constatato durante il test. Questo non significa che sconsiglio i Competition; significa che non li consiglio a chi cerca la massima scorrevolezza e un ottima durata nei tubolari.
    Per quanto mi riguarda la mia preferenza tenuto conto che cerco la scorrevolezza, il minore peso, perchè preferisco una ruota reattiva, e una durata conveniente, non cade sul Competition, che invece può essere la scelta migliore, per chi cerca la massima tenuta come te. perchè come ho scritto i Competition sono eccellenti in questo parametro soprattutto in caso di pioggia. E' appena il caso di precisare che per il mio modo di pedalare, non ho mai avuto problemi di tenuta con i Tufo; allo stesso modo, non ho mai letto o saputo di ciclisti che hanno avuto problemi di tenuta con i Tufo.
    C'è da dire che la particolare conformazione del tubolare Tufo, tipo a punta, mentre quella dei Competition sono piatti. Questo rende i Tufo più adatti per chi ha bisogno di un tubolare racing.

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  15. Voglio aggiungere che il mio negoziante mi consigliò di testare i tubolari Continental GP4000, invece dei Competition. Forse ho capito il motivo.

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  16. Infatti questa e'solo la mia opinione , che mi trova in netto disaccordo con la vostra dal momento che considero i Competition scorrevoli e non ho mai notato difficolta' nello scorrere su strada . Della stessa opinione e' anche Luciano che li usa da diversi mesi . Non concordo nemmeno sul fatto che i Competition siano un tubolare meno racing dei Tufo tante' che vengono usati in tutte le piu' importanti competizoni ciclistiche . Sul fatto dell'anteriore io lo sostituisco se deve essere sostituito altrimenti lo lascio sul cerchio e il mio dopo 9000 km e' ancora perfetto e come ben sai non sono tipo da speculare sui tubolari . Sul fatto di andare fuori sella e' il mio pane quotidiano e questo non ha comunque usurato il tubolare anteriore che ha anche mantenuto il grip a un ottimo livello . Il peso si mi trova concorde , diciamo che potrebbe essere un po' ridotto . Sulla durata ritengo sufficienti i 4000 km per un tubolare di queste prestazioni , se un tubolare dura troppo vuol anche dire che in termini d tenuta e' anche inferiore .Detto questo la mia scelta per il futuro continuera' a cadere sui Continental ed eventualmente sugli Ultremo , per quanto riguarda i Tufo ho deciso di abbandonarli ritenendoli un buon prodotto ma non il top , sicuramente un buon compromesso tra prezzo durata e prestazioni ma sempre un compromesso . Con questo non voglio convincere nessuno a usare questi tubolari , questo ' il mio pensiero e non la verita' assoluta per ognuno e' libero di prendere cio che vuole .

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  17. Una domanda Vecchia: a che pressione li usi?

    Io credo che dipende molto, come dice Vecchia, dalle aspettative: sono considerati il top, me li hanno presentati come il top, e quindi mi aspetto che lo siano in tutto. Come sempre accade in questi casi quindi si cerca il pelo nell'uovo.

    Io mi sono avvicinato ai Competition principalmente perchè da tutti considerati "inaffondabili" e poi perchè estremamente morbidi (e ne avevo bisogno vista l'estrema rigidità del mio anteriore).
    Sulla morbidezza nulla da dire, eccezionali, ancora di più con i 25.
    Sulla tenuta sul bagnato, beh, ci ho fatto l'inverno qui in Lombardia e mi hano salvato in un paio di occasioni anche sulla brina.

    Sulla scorrevolezza invece, non avendo termini di paragone se non i copertoncini, devo dire che le aspettative erano migliori. Ripeto, le aspettative, poi magari sono cosi tutti.
    E se i 22 erano paragonabili al miglior copertoncino provato (ripeto Michelin Pro 4 che mi è durato però max 1500km), i 25 si sentono proprio che fanno fatica.

    Sulle forature boh, sarà sfiga, ma io foro in media 1 volta ogni 1000km e non sono uno che sta a bordo strada. L'unica soluzione è stato latticizzare.

    La durata bisogna capire cosa si intende: io li cambio appena va via la zigrinatura, e la posteriore non dura molto. All'inizio ho fatto l'errore di usarli sui rulli (attendevo la ruotaccia in riparazione) e mi sono durati 2 settimane.
    Però c'è anche da dire che non sono uno tranquillo (pattini in sughero andati in 1500km) e che qui di strane piane non ce ne sono molte.

    In definitiva lo reputo ottimo però se questo è il top, credo ci sia ancora molta strada da fare in generale.

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  18. Li uso a 10 atm davanti e dietro , poi può essere che quando la pompa sfiata qualcosa si perda , diciamo circa a 10 . quando la zigrinatura si consuma al centro non è ancora ora di cambiarli , ho tagliato il tubolare che ho sostituito e ho visto che a 4700 km avevo ancora un buon strato di gomma .

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  19. @Vecchia.
    La zigrinatura serve sul Competition, per avere grip; inoltre contribuisce alla protezione. Quindi quando la zigrinatura è consumata, il tubolare va cambiato, altrimenti non solo è più facile forare, ma si perde la caratteristica principale di questo tubolare, cioè la tenuta, peraltro con conseguente pericolo.

    @ Alex
    Il Competition da il meglio di sè a 10 atm. Inoltre questa pressione elevata, consente non solo una maggiore scorrevolezza, ma anche una maggiore durata. Infatti il Competition ha la sezione piatta del battistrada, quindi una pressione non alta, lo rende più aderente e più schiacciato, con conseguente usura maggiore.

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  20. In merito all'affidabilità della pressione inoculata dalla pompa, faccio presente, che ho fatto verificare il manometro della mia pompa ad alta pressione Bontrager, con lo strumento che usano i gommisti per controllare il corretto funzionamento dei loro compressori. Tutto ok: è perfetta l'indicazione del manometro. Quello che sfiata è quello che rimane nel tubo della pompa, sempre se non si tocca inavvertitamente, la valvola del tubolare.

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  21. @Claudio
    Per zigrinatura consumata intendo la parte centrale e non quella laterale che contribuisce alla tenuta . loi per consumata intendo che tende a sparire non che il tubolare e' piatto con la superfice centrale comlletamente liscia , in tal caso va da se che si deve sostituire . Comunque è sbagliato arrivare alle tele ma neanche essere troppo precipitosi , finché il tubolare mantiene una discreta rotondità è ancora buono , va da se che è piu facile forare a 3000 km che a 1000 .

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  22. @ Vecchia

    Il tubolare Competition si contraddistingue per essere tutto zigrinato. Dunque non solo nella parte centrale, ma anche nella parte laterale, senza soluzione di continuità, cioè senza interruzione. Questo lo dico per chi non lo conosce.
    La zigrinatura centrale tende a consumarsi prima.
    Detto questo se la zigrinatura è interrotta, cioè rimane meno consumata solo quella laterale, mentre quella centrale è completamente usurata, è inevitabile una minore tenuta nel complesso ed è minore anche lo spessore del battistrada, quindi diminuisce anche la protezione alle forature. In questo caso consiglio di sostituirlo.

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  23. Ringrazio Vecchia per la collaborazione autorevole alla discussione ed Alex per la sua interessante e precisa esperienza, ricca di interessanti spunti.
    Sul web una chiacchierata così competente sui Competition non era stata ancora scritta.

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  24. Nel caso di un'usura cosi come la descrivi consiglio anch'io la sostituzione . In tal caso si nota il tubolare perdere rotondità e diventare come si dice in gergo quadrato .

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  25. Ringrazio anch'io per lo spazio che mi è riservato in questo Blog .

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  26. Sono ritornato ai Tufo....mi sembra di volare !!! Avevo dimenticato la loro scorrevolezza.

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  27. a proposito di recensione sui tubi,
    ho iniziato domenica scorsa con il conti sprinter gatorskin da 22, in qualità di neofita e di fifone in discesa, perchè divertirsi va bene ma la pelle e una e io Savoldelli non sono, in modo da avere tenuta e resistenza alle forature, visto che con la mia poca/nulla pratica in materia farei una fatica enorme a staccare un tubolare seriamente danneggiato incollato con il nastro....
    Tuttavia appena avrò acquisito un po di dimestichezza vorrei passare ai Veloflex. Non vorrei rinunciare alla tenuta e al feeling in discesa che mi ha trasferito il continental.
    Proprio perche' il continental non mi ha ispirato sensazioni positivissime dal lato scorrevolezza, ma potrebbe esser che sia da rodarsi, cosi come le ruote che ho montato per la prima volta, le Miche SWR 38 carbon, vorrei in futuro un modello più sprintoso ma con altrettanto feeling di tenuta in discesa. Cosa consigli? Gli Aremberg o una marca differente dai Veloflex?
    Ho gonfiato a 8,5ant e 9 post peso 73 kg forse troppo poca la pressione?
    In più una curiosità, o meglio un' ingenuità, consentimela, su un giro simile ho percorso le stesse salite in maniera forse anche migliore con bici in acciaio super record equipaggiata con Neutron (Grandissime Ruote - chapeau ) e copertoncini vittoria Rubino 3 che con una Wilier 101 sr con ruote miche swr e tubolari....
    Anche se la sensazione di rilancio sembrava indicare un vantaggio per quest' ultima configurazione alla fine il modello diciamo classico se l' è cavata comuqnue bene tempi, per quello che valgono nel mio caso, alla mano
    In sostanza un pareggio nonosytante una configurazione decisamente più "avanzata"

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    1. Veloflex va bene con ogni modello. Gonfiali a 10 atm con asciutto e 8,5 atm con bagnato. Se li gonfi poco rispetto al peso complessivo bici/ciclista ne limiti la scorrevolezza.
      Circa la comparazione prestazione bici a quale parametro ti riferisci ? Rigidità ? Confort ?

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    2. rigidità ovvero reattività direi a favore del setup wilier + miche + tubolari che mi ha dato un ottimo riscontro in discesa.
      Con la Gios in Acciaio e le neutron il passo viene tenuto allo stesso modo anch ese il rilancio mi pare un po più "morbido".
      Stranamente in piano la sensazione è di accellerare più velocemente con il set-up più "antico"... insomma , probabilmente il conti, che mi pare un po' colloso, si deve un pò fare come forse anche le ruote.
      Comfort direi alla pari, considerando che se posso imputare al il rubino pro un difetto direi proprio lo scarso comfort.
      Diciamo che montando i tubolari mi sarei aspettato qualcosa di più dal punto di vista prestazioni.

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    3. Buongiorno a tutti. Ho letto con attenzione tutta la discussione sui tubolari in questione.
      Da quasi due mesi sono passato dalle Fulcrum Racing Zero copertoncino (s-works Turbo 23mm) alle Fulcrum Speed 40 in carbonio per tubolari, montando i Tufo Elite Ride 25mm come consigliato dal negoziante ove ho acquistato le ruote.
      Ero ovviamente curioso di capire e verificare le differenze, dopo aver sentito pareri sull'abbinamento cerchi in carbonio + tubolari: grande scorrevolezza, tenuta in discesa etc.
      Vista anche la qualità dei cerchi (e il costo, top di gamma Fuclrum), sinceramente mi sarei aspettato molto, ma molto, ma molto di meglio. La prima uscita, in pianura, mi sembrava di essere incollato all'asfalto, tanto che sono tornato subito dal negoziante per spiegare le mie sensazioni. Nelle uscite seguenti la situazione è migliorata, ma sinceramente mi aspettavo di sentire molta più differenza, mentre invece non mi pare che, almeno per la scorrevolezza, la situazione sia migliorata rispetto ad alluminio + copertoncini, anzi!
      Leggendo la Vs interessantissima discussione, mi chiedevo se questo "deficit" di scorrevolezza potesse dipendere dalla tipologia di tubolare. O forse ero io che mi aspettavo troppo dai cerchi e dai tubolari. Ad esempio, i Continental Competition sono migliori? Avrei sensazioni migliori?
      Per il momento infatti, dopo quasi 1000 km percorsi con il nuovo setting, mi rimane sempre la preoccupazione di forare con il tubolare (anche se latticizzato preventivamente, anzi, magari è per questo che ho poca sensazione di scorrevolezza?) e la preoccupazione di prendere la pioggia con i cerchi in carbonio, a fronte di un forse leggerissimo miglioramento delle prestazioni (per non dire nessun miglioramento...). Forse ad oggi il gioco non vale la candela.
      L'unico dato oggettivo credo di averlo verificato in discesa, senza pedalare. Ora la bici tende a rallentare molto prima rispetto a quando montavo copertoncini + cerchi alluminio.
      Il venditore mi aveva assicurato della scorrevolezza "senza pari" dei cerchi acquistati, tanto che "in discesa sarei stato costretto a frenare perchè andavano fin troppo".
      Qualche spiegazione plausibile da Voi che ve ne intendete molto più di me? problema dei cerchi? problemi dei tubolari? entrambi?
      Ultima domanda. Abito in Lombardia e in inverno sono solito uscire tra Brianza e Bergamasca. Sarebbe una follia provare a uscire con cerchi in carbonio e tubolare anche in inverno? C'è qualcuno che anche in inverno esce con carbonio + tubolari?Non vorrei stare a cambiare le ruote.
      Grazie davvero a chi vorrà darmi un proprio parere.
      Riccardo

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    4. Ciao Riccardo. Allora inizio con il dirti che sono due ruote completamente diverse, non solo per le diverse coperture compatibili. La Fulcrum Racing 40 T, è una ruota con cerchio alto 40 mm e largo 24,2 mm, quindi molto più alto e molto più largo delle Fulcrum Racing Zero, con cerchio alto 27 mm sull'anteriore e 30 mm sul posteriore, largo 22,5 mm. Insomma la prima è meno scattante ( reattiva), ma più stabile, incollata alla strada ( ecco perché scrivi di avere avuto la sensazione di essere incollato alla prima uscita). A ciò devi aggiungere che i tubolari che usi sulle Racing Speed 40 T non sono scorrevoli sia per la mescola, sia per la larghezza, 25 mm, sono più stabili, confortevoli, ma poco reattivi ( sei stato consigliato male anche in tal senso). Anzi ti ringrazio per avere riportato le tue impressioni, perché hai confermato quello che ho scritto su un post specifico, nel quale sconsigliavo l'uso di un tubolare largo, perché sono meno scorrevoli, anche se vanno di moda. Anche tu hai confermato la mia opinione, suffragata da anni di test, e anche tu hai confermato che le coperture da 25 mm sono solo una trovata del marketing, fermo restando che hanno solo il pregio di essere più confortevoli e più stabili, per il resto zero assoluto. A questo punto ti consiglio quanto segue: 1) appena consumati i Tufo, toglili e monta i tubolari Veloflex Carbon da 23 mm; 2) la pressione di utilizzo è fondamentale come la mescola e la forma del battistrada; gonfiali i Veloflex da 7 a 10 atm a seconda del tuo peso ( sopra ai 70 kg gonfiali solo a 10 atm, salvo pioggia in quel caso, gonfiali a 8,5 atm; se pesi di meno, puoi gonfiarli a 9 atm con asciutto e 7,5 -8 atm con la pioggia). Ricordati che le Racing Speed 40 T hanno mozzi superiori per qualità e scorrevolezza degli USB delle Zero, ma sono limitate nell'agilità e nello scatto dall'altezza del cerchio; è una questione fisica, il corpo più grande sposta più aria e quindi fa più resistenza all'aria che ne frena il movimento. Ti hanno consigliato male anche in questo caso. Se cerchi la ruota reattiva avresti dovuto prendere ruote da medio profilo come per esempio, le Campagnolo Bora Ultra da 35 mm dal peso di 1170 grammi, quindi più leggera delle altre ruote Fulcrum da te indicate, se volevi una ruota con cerchio in carbonio. Insomma, se cercate dei consigli, potete contare sul blog; ma leggete attentamente prima di acquistare, altrimenti non prendetevela con la qualità dei prodotti, che nel caso delle Fulcrum Racing Speed 40 T è elevato, ma è una ruota dove ci vogliono più watt a spengerla, rispetto ad una ruota con profilo medio e basso, come per esempio la Zero. E 'una regola fisica. Saluti ciclistici.

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    5. Ciao Raffaele. Anche questo tuo precedente commento, merita una precisazione. In merito alla diversa reattività tra ruote a profilo basso, medio e alto, direi che è una cosa normale, anzi fisica Più un corpo è grande, più sposta aria nel movimento, e quindi incontra più attrito, che tradotto, in termini ciclistici, significa, che la ruota con cerchio più alto è meno reattiva, rispetto ad una ruota con il profilo più basso. Di contro, la ruota con profilo più alto è più rigida lateralmente e torsionalmente. Insomma ogni altezza di cerchio ha pro e contro,, ecco perché il migliore compromesso, è la ruota a medio profilo, se non si vogliono avere più coppie di ruote. Quindi mi raccomando, ricordate sempre che le prestazioni sono influenzate anche dall'altezza del cerchio. Queste non deve confondere con la diversa prestazione dei tubolari. Leggete i miei test in modo che avrete le indicazioni giuste. Ci sono tubolari con più grip ma meno scorrevoli come i Continental, ci sono altri che hanno un grip buono ma eccellono in scorrevolezza, altri ancora che sono più resistenti alle forature ma sono meno confortevoli, ma tutti i tubolari, sono più sicuri di un copertoncino perché non si sgonfiano subito in caso di foratura, insomma sono esenti da afflosciamento e quindi evitano non solo di sbucciare il cerchio, ma anche di non cadere in caso di foratura. Per quanto riguarda la scorrevolezza, il copertoncino pur avendo una camera separata, rispetto al tubolare, dove invece è parte integrante di un corpo unico, con i nuovi modelli, questa differenza è sensibilmente diminuita, come ho scritto in alcuni test sui copertoncini, ma i tubolari top di gamma con battistrada lisci sono ancora superiori. Insomma fate attenzione a tenere in mente queste indicazioni. Saluti ciclistici.

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    6. Grazie per le risposte.
      A questo punto, vista la vostra esperienza, Vi chiedo quale sia il tubolare migliore, considerando che le caratteristiche che mi interessano maggiormente sono la resistenza alle forature, la scorrevolezza e il grip. Meno la reattività, visto anche il mio modo di pedalare.
      Mi avete consigliato un tubolare da 23mm, ma il mio cerchio è largo 24,2 mm. In fase di acquisto mi hanno detto che non potrei montare tubolari meno larghi di 25mm, per non rovinare il cerchio, vista la larghezza di quest'ultimo. quindi?
      Poi vi chiedo se conviene tenere i cerchi in carbonio e tubolari anche in inverno, o se sarebbe meglio rimettere alluminio+copertoncini (zona Brianza, Bergamasca).
      Infine, latticizzare preventivamente il tubolare per aumentare la resistenza alle forature è utile? Inutile? Inifluente? E incide sulla scorrevolezza?
      Grazie davvero per le vostre risposte

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    7. Sei sicuro che non confondi la scorrevolezza con la reattività ? Comunque devi rassegnarti; copertura più larga, meno scorrevole, che che ne dicano i maghi del marketing. Se non cerchi la reattività ( lo scatto), la ruota che ti hanno consigliato è quella giusta, più stabile, perché con il cerchio più largo ( ben 24,5 mm). Sei obbligato a montare tubolari da 25 mm, puoi allora optare sempre per la gamma Veloflex scegliendo i modelli da 25mm e gonfiarli come ti ho raccomandato prima. Non serve latticizzare, anche perché andresti ad aggiungere peso alla massa e quindi avresti un peggioramento della reattività; serve solo gonfiarli alla pressione giusta e cercare di evitare vetri e strade molto sporche. E' un fatto anche di fortuna quello di non forare. Se esci anche con la pioggia usa la coppia in alluminio anche perché in inverno c'è anche più vento e le tue 40 T sono più sensibili al vento. Ovvio che se i tacchetti dei freni si sporcano e tu non li pulisci dopo ogni uscita, rovini TUTTE le piste frenanti. Comunque se vuoi stare più tranquillo, metti le alluminio in inverno e non ci pensi più. Saluti ciclistici

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    8. Riccardo prendi tranquillamente i tubolari Veloflex Arenberg e Roubaix vanno benissimo entrambe, ma sono meno scorrevoli perché da 25 mm, ma più scorrevoli degli altri da 25 mm, perché hanno la migliore mescola. Come ti ho già scritto gli Elite Ride non sono performanti. Io sceglierei i Veloflex Arenberg. Ora hai tutte le risposte; sta a te scegliere. Saluti ciclistici

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  28. se posso esprimere la mia opinione il tubolare ha dalla sua la sicurezza intrinseca dovuta al fatto che lo stallonamento è praticamente impossibil. Già questo varrebbe l' adozione di un tale sistema seppur più costoso (anche perchè meno diffuso). Tuttavia il mercato spinge verso altri sistemi come il, secondo me, insensato tubeless che scimmiotta il tubolare ma non ne migliora le prestazioni ne, alla fine, la praticità d' uso che rimane, inequivocabilmente, ad appannaggio del copertoncino, anche se con un po' di buona pratica sostituire un tubo alle volte risulta piu veloce che non smontare e rimontare una camera.
    Ciò detto, anche io sulla mia pelle ho sperimentato che un buon tubolare fa davvero la differenza rispetto a un copertoncino ma ci sono tubolari votati al controllo e alla robustezza che risultano essere anche meno scorrevoli di tanti copertoni di buona qualità , veloflex e michelin serie power in primis. Rimasi , come il nostro amico, deluso dalle prestazioni del tutto simili, se non persino inferiori alla ruota copertoncino che sostituiva.
    Aggiungo che, con grande mio rammarico, non esiste uan ruota come la r0 carbon tubolare. Sarebbe qualcosa di eccezionale , secondo me, dal costo contenuto ma veramente molto performante e reattiva...aggiungendo il comfort che un buon tubolare può garantire mitigando cosi la proverbiale scomodità delle sorelle per copertoncino.
    Forse però andrebbe a sovrapporsi troppo da vicino alla Bora

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    1. Ciao Raffaele, sono d'accordo con il fatto che una Fulcrum racing Zero tubolare manca nella gamma, e ce ne sarebbe bisogno, visto che anche nella gamma Campagnolo, non è più disponibile la Shamal per tubolare. Diciamo che il mercato per le ruote in alluminio ha fatto la scelta del copertoncino e del tubeless, mentre la ruota in carbonio, deputata principalmente al tubolare, offre anche anche la versione per copertoncino, ma che sconsiglio, perché in caso di foratura il cerchio finendo subito a toccare l'asfalto, per via dell'afflosciamento, finisce per sbucciarsi ovvero danneggiarsi. Ne ho viste di ruote in carbonio per copertoncino rovinate; inoltre la ruota in carbonio per copertoncino costa di più rispetto alla versione per tubolare, un motivo in più per non prenderla.
      Spero che la Campagnolo/Fulcrum riproponga la ruota a profilo medio in alluminio per tubolare ( per carbonio è disponibile da tempo l'ottima Bora), per consentire di avere un ottima ruota ad un prezzo più basso, aumentando l'offerta, non sarebbe poi così complicato visto che i costi di produzione di una ruota in alluminio sono decisamente più bassi. Aspettiamo il suo ritorno.
      Saluti ciclistici

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  29. In effetti lamentavo la mancanza della R0 Carbon per tubolare più che della omologa in alluminio.
    Stiamo andando un po' OT ma ritengo che un cerchio in carbonio per copertoncino abbia poco senso perché più costoso del corrispettivo per tubolare e anche più pesante vanificando in questo modo una delle caratteristiche che farebbero preferire il carbonio all' alluminio.
    Pensavo a quanto sarebbe bella una R0 carbon per tubolare da 30 mm con quei raggi che conferiscono grande reattività e un peso attorno ai 1200 gr,più che possibile, visto che la r0 carbon copertoncino pesa 1340 reali.
    Che fantastica accoppiata sarebbe con un tubolare veloflex!
    Certamente anche una R0/Shamal per tubolare sarebbe una bella ruota e infatti, prima di dirigermi sulle Miche SWR, ho cercato proprio un fondo di magazzino di R0/Shamal per tubolare ma senza successo ahime'. ne si trovano altri cerchi in alluminio per tubolare!
    Claudio, in proposito, vorrei chiederti un consiglio sull' acquisto di una buona ruota carbonio per tubolare, senza spendere una follia : la bora one 35 è la soluzione giusta o esistono altre alternative con un rapporto qualità/prezzo migliore?
    Rispondendo a Riccardo79 io direi che utilizzare il cerchio in carbonio anche d' inverno non è un problema a patto che si abbia la pazienza di pulire spesso i pattini e la pista e ci si ricordi che la frenata del carbonio in condizioni di umidità o peggio di pioggia tende ad allungarsi un po': infatti il carbonio deve asciugarsi e scaldarsi prima di iniziare a frenare bene e questo implica che le prime pinzate servono a "pulire" la pista dall' acqua/umidità ivi presente. Peraltro devo dire che la frenata sul carbonio a me piace di più.
    Il problema vero è che, se non hai pratica, e dovessi bucare il tubolare potresti restare al freddo per parecchi minuti prima di riuscire in qualche modo a sostituirlo / ripartire.
    Per questo e considerando anche che in inverno non si fanno grandi salite e pertanto il rischio di forature ad alta velocità ( discesa ) si riduce ti consiglierei un cerchio in alluminio per copertoncino per la brutta stagione. Ovviamente questo è un mio feeling personale da quasi inesperto, Claudio che ne sa di più ti indicherà per il meglio, come fa sempre qui nel suo blog.
    Ultima cosa, se hai un cerchio largo 24,2 devi per forza usare il 25mm come tubo, purtroppo questo è ciò verso cui spinge il mercato.

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    1. Ciao Raffaele. Vai di Campagnolo Bora One 35, di meglio non c'è, anche perché l'unica ruota su quella fascia di prezzo, che può competere è la Shimano Dura Ace C40 ma è più alta di cerchio. Saluti ciclistici

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  30. Grazie mille.
    Peraltro la Shimano non potrei usarla visto che monto gruppi Campagnolo.
    Un' altra veloce info: vedo e leggo sui forum recensioni entusiastiche degli utilizzatori di ruote Spada. Una sorta di fan club che mi lascia un po' perplesso ma mi incuriosisce. Sai darmi notizie sulle Spada Tivan 38 per tubolare.. pesano pochissimo, forse troppo poco e io sono 72 kg.

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    1. Non le ho testate e non posso darti indicazioni. Se mi capita lo farò senz'altro. Dovresti verificare se indicano limitazioni di peso. Saluti ciclistici.

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  31. Brutte Notizie la larghezza cerchio delle Bora è stat portata a 24,2 mm

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    1. Ciao Raffaele. E' noto da tempo. Il mercato va in quella direzione. Che dire, le mode sono circolari, prima o poi, ritornano indietro. Aspettiamo. E non mi meraviglio, che poi senta dei ciclisti lamentarsi che le Bora Ultra 35 non sono reattive, come si aspettavano !! Cerchio largo, tubolare largo ed ecco che il peggioramento è inevitabile !! Ma a chi lo dici ? Evidentemente alla Campagnolo/Fulcrum non c'è chi ha una visione larga e una esperienza diretta sul campo. Se glie lo spiegassi magari mi risponderebbero che il mercato lo vuole, oppure che i prof preferiscono così ( non è vero), tutte giustificazioni eventuali, date da chi non ha il polso della situazione, e che ha paura di sbagliare l'investimento !! A loro risponderei perché la migliore ruota al mondo La Lightweight produce cerchi per tubolare da strada, larghi solo 20 mm, e parliamo di mostri come la Gipfelsturm, l'Obermayer e la Meilenstein ? La LW non teme il mercato, lo indirizza. La LW sa che per avere una ruota performante in salita e comunque una ruota reattiva, devi avere una sezione standard del cerchio e non over size. Un altro esempio la Shimano produce una ruota per la salita, la C24, e per essere tale, cioè agile e reattiva, l'ha realizzata con un cerchio largo 20,8 mm !!! La Shimano Sa bene cosa deve avere una ruota per essere performante in salita !! Sembra che la Campagnolo si preoccupi più di fare ruote per principianti che hanno problemi di schiena o di abilità alla guida !! Ammesso che una ruota da 20 mm o da 22,5 non sia stabile o comoda ! Tutto sbagliato. Non sanno che il confort, la stabilità dipendono dall'allenamento del ciclista, dall'assetto in sella, e dalla mescola del tubolare e dal telaio !!!! Incredibile !! Datemi la consulenza tecnica della Campagnolo/Fulcrum e vi rifaccio avere le precedenti Bora Ultra che schizzavano !!! La colpa è tutta degli americani, sono loro che hanno imposto il cerchio largo ( come i freni a disco) e gli italiani ( non i tedeschi e in quel caso i giapponesi), loro che hanno inventato la bicicletta moderna, hanno preferito assecondarli ! Avremmo dovuto essere noi e non gli americani a guidare la produzione, parlo del know how. Non c'è nulla da inventare, la bdc è quella, cosa devi inventarti più ! Il resto il 90% dei casi è solo marketing. Svegliatevi ciclisti altrimenti questi vi svuotano il portafoglio senza darvi il meglio
      Consiglio ? Chi ha ruote larghe 20 -22,5 mm se le tenga strette. Saluti ciclistici.

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  32. Ciao Claudio essendo in procinto di acquistare nuove ruote in carbonio per tubolari, approfitto della tua conoscenza per chiederti cosa ne pensi delle ruote Miche SWR full carbon 38-38, per percorsi misti (anche se forse per avere meno difficoltà in salita sarebbe stato preferibile un profilo piu basso come 35 o 32 ma con il mio budget max 1.200 € queste Miche ci rientrano perfettamente). Secondo te sono valide come ruote, sul mercato ci potrebbe essere di meglio sempre in considerazione del mio budget? Inoltre quali tubolari da 25? mi consiglieresti nel mix di antiforatura e migliore scorrevolezza? ringraziandoti per l'attenzione ti faccio i complimenti ed attendo la tua cortese risposta

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  33. Ciao Daniele. Grazie.
    Tieni presente che la scelta della ruota è fondamentale.
    Non mi hai detto il tuo peso. Comunque proverò a darti una risposta più completa possibile tenuto conto dei dati disponibili.
    Tempo fa provai le ruote Miche della serie Supertype, come da test pubblicato e fu positivo. Il modello che tu mi indichi non l'ho testato. Comunque la qualità delle ruote Miche è sicura. Considerato il tuo budget penso che sia una buona scelta. Il profilo da 38 non è il massimo per la salita e la discesa, ma considerato che dovrai andare anche in pianura, può andare anche bene. Tutto dipende dai percorsi che prediligi: se vai più di salita e di quella impegnativa ti sconsiglio il profilo da 38, soprattutto se pedali vicino al mare, il vento quando tira è fastidioso e in discesa può essere pericoloso. In tal caso non andare oltre il 32 e allora potresti prendere le Zipp 202, ma dovresti aggiungere circa 290 euro in più. La 202 va bene sempre se non pesi più di 70 kg e sei uno scalatore; altrimenti potresti prendere la Zipp 303, sempre aggiungendo circa 290 euro. Prezzi Falasca Cicli All Bike store che potrai consultare on line.
    Per quanto concerne la scelta dei tubolari, se vuoi la massima scorrevolezza e prestazione scegli Veloflex Carbon da 23, altrimenti se prediligi la massima stabilità, prendi i 25 mm della Veloflex Arenberg o Roubaix. Sia chiaro, tutti i tubolari possono forare, nessun tubolare è immune. Quindi montali con il biadesivo Tufo in modo che se non riesci a ripararli con la bomboletta gonfia e ripara o con il liquido Tufo extreme, lo scolli, ne rimonti un altro di emergenza, e ritorni a casa, rigonfiandolo almeno a 8 atm, con la bomboletta di azoto; il nastro biadesivo oltre ad essere più sicuro e pratico del mastice, non si secca e quindi ti consente di montare il tubolare di emergenza. Tornato a casa, puoi scegliere se tenerlo su, oppure toglierlo, pulire la gola del cerchio, applicare il nuovo biadesivo e rimontare quello usato per emergenza ( se non è danneggiata la fettuccia del tubolare cioè la parte interna quella a contatto con il cerchio) oppure uno nuovo.
    Penso di averti detto tutto. Comunque io sono qua per ogni ulteriore info. Saluti ciclistici.

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  34. mi permetto di intervenire in quanto possessore proprio di Miche SWR 38 tub.
    Devo subito sgombrare il campo da eventuali equivoci: non sarà la miglior ruota per tubolare disponibile sul mercato, ma per il prezzo cui è proposta, è sicuramente un ottimo acquisto per chi sceglie il tubolare.
    Il profilo 38 mi sembra assolutamente adeguato a un uso polivalente e non pregiudica le prestazioni in salita più di tanto.
    il peso peraltro rimane contenuto in 1290 grammi.
    Esteticamente gradevole, robusta possiede una gran frenata, molto modulabile e all' occorrenza potente, migliore di quella che mi offre la mia ruota in alluminio, niente po' po' di meno che sua maestà R0 Comp.
    Va detto che in confronto alla R0 la sensazione è quella di pilotare una ruota più regolare: ovvero non trasmette la stessa sensazione di reattività della fulcrum ma si comporta in maniera più docile.
    Nulla di male, intendiamoci, si tratta di caratteristiche, non di prestazioni nel puro senso della parola. Si perchè i miei tempi sono più o meno gli stessi, forse con qualche lieve vantaggi per la R0.
    Non ci si meravilgi di ciò. Molte ruote in carbonio perdono il confronto rispetto a una ruota costruita per essere rigida e reattiva con flangia oversize e raggi in allumino spessi e direi tutte le ruote in alluminio.
    Per cui se il tuo è uno stile di guida nervoso forse potresti restare deluso da questa ruota come , peraltro, da tutte le ruote carbonio o non, con raggi in acciaio...
    Se invece vuoi avere un' ottima ruota a un prezzo più che adeguato e sfruttare le carateristiche del tubolare, in primis la sicurezza, allora mi sento di consigliarti vivamente questo prodotto Italiano.
    Peraltro per completezza aggiungo ch ela configurazione che ho in alluminio R0 Comp +copertoncini Challenge Criterium sia il top mentre i tubolare che monto sulle Miche è un buon Vittoria Corsa Elite: buono sicuramente ma non il top dei tubolari disponibii

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  35. Ciao Claudio,
    Complimenti per la recensione, come sempre impeccabile. Leggendo il commento sulla pressione, mi sembra di capire che suggerisci di gonfiare i Continental Competizione a 10atm. Uso degli Zipp 202 che hanno un limite di gonfiaggio a 8.5atm. Utilizzo inoltre dei FFWD F6R il cui limite max di confiaggio è 9atm. Gonfiare i tubolari a 10atm non è un rischio per la resistenza strutturale dei cerchi? Grazie. Massimo

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    1. Ciao. Devi fare riferimento alle indicazioni consigliate dal produttore dei tubolari/copertoncino. Saluti ciclistici.

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  36. Ancora una cosa, Claudio. Il meccanico ha utilizzato il bi adesivo tufo che viene indicato per cerchi con larghezza esterna fino a 26mm. Le Roval hanno larghezza interna 21 ed esterna 27,1. Secondo te il Tufo è sufficiente oppure devo utilizzare il bi adesivo Carogna da 25 mm? Ancora grazie, Gaetano

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    1. Un consiglio, credo di averlo scritto già sul blog. Evitare di scegliere ruote con raggi in acciaio incrociati che si toccano nell'intersezione; con il tempo la perdita di tensione procura quel rumore metallico sotto sforzo. Non è una caso che i raggi della Fulcrum Zero posteriore nel punto di intersezione non si toccano
      Il nastro Tufo da 22mm non è compatibile con i tuoi cerchi. Scegli Effetto Mariposa Carogna S, quello da 25-28 mm.
      Uno degli svantaggi dei nuovi cerchi extra large è anche questo, c'è bisogno di più adesivo/colla, quindi più peso.
      Credo di averti detto tutto.
      Saluti ciclistici.

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  37. Ciao Claudio,
    Qualche giorno fa ho avuto un problema con dei tubolari continental Attack (22mm). Forse per la stanchezza, al rientro da un’uscita un po intensa mi sono distratto e sono finito con l’anteriore dentro un raccordo della strada. Era un taglio parallelo alla direzione della strada, di larghezza pari a circa 20-25mm. Per fortuna non sono caduto. Ma ho graffiato e scheggiato il cerchio (FFWD FR6 60mm). Ho contattaro l’assistenza FFWD in Olanda e fortunatamente me l’hanno riparato applicando uno sconto del 50% sul materiale (crash policy).
    Ho appena riavuto il cerchio e sto pensando di installare un pneumatico Tufo Hi Composite Carbon 25mm. Li preferisco ai Continental Attack in quanto piu’ larghi. Al posteriore ho un Continental Force tubolare da 24mm che era stato originariamente associato al pneumatico anteriore Attack da 22mm. Al momento il pneumatico posteriore è in buone condizioni (60-70% disponibile, 2000-2500km percorsi circa). Ora mi chiedo se ha senso installare un Tufo all anteriore con Continental al posteriore. La scelta è dettata dalla necessità di preferire un pneumatico più largo all’anteriore (per evitare che l’incidenti simili si ripetano) e allo stesso tempo di evitare di buttare un pneumatico ancora in buone condizioni. Cosa ne pensi? Grazie mille ! Massimo Fantini

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    1. Ciao Massimo. Non ha senso e non è raccomandabile avere un pneumatico da 22 sul posteriore e uno da 25 mm sull'anteriore; vero è che il Continental è sempre più largo della larghezza nominale, quindi avrai almeno un 23 sul posteriore, prova a misurarlo con il calibro con il pneumatico gonfiato. Comunque toglilo.
      L'incidente non è imputabile al tubolare ma alla tua distrazione; anche con un 25 mm forse non lo avresti evitato. Il tubolare più largo serve per avere più confort e stabilità; ma la differenza sostanziale la senti tra un 25 rispetto al 22 mm, tra un 28 rispetto ad un 23 mm rispetto ad un 22mm. Toglilo e usalo come quello di scorta se lo hai montato con il biadesivo avendo cura mentre lo rimuovi per evitare di stracciare la parte interna in tela; se la stracci allora gettalo. Mi raccomando di gonfiare i tubolari alla pressione ideale. Saluti ciclistici.

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  38. Ciao Claudio, grazie per la tua risposta. Probabilmente non era chiaro nella mia domanda, in caso me ne scuso, ma vorrei sottolineare che il Continental Force attualmente installato nella ruota posteriore è da 24mm e misurato con calibro ha una larghezza effettiva di 25.5mm. Il Tufo Hi Composite Carbon che vorrei installare all’anteriore è da 25mm. Quindi vorrei associare 2 gomme con mescola diversa ma della stessa dimensione. Il disegno dei due pneumatici è molto simile (al centro del battistrada hanno entrambi una sezione liscia per aumentare la scorrevolezza, mentre ai lati hanno una sezione a righe inclinate per aumentare il grip). Grazie ancora. Cari saluti. Massimo.

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